lunedì 28 aprile 2008

Editto ad alto rischio

Dunque Antonio Venditti, alias Antonio l'americano sarà uno dei nuovi assessori della giunta Fabrizi. E Alberto Paglia, dopo avergli portato consensi in campagna elettorale e fatto da mentore resterà fuori. E questo di certo ha creato un pò di malumore all'interno di Progetto Paese. Infatti sembrerebbe che i patti preelettorali non siano stati rispettati e che il neo assessore abbia preferito un pò di gloria personale. E il coord. azzurro è ora, per usare un eufemismo, abbastanza incavolato. Sicuramente di questa evoluzione post-elettorale ne saranno deliziati alcuni rappresentanti del Pd locale che vedono in Venditti il rappresentante "ideale" in giunta del gruppo Progetto Paese, vuoi per la sua giovinezza politica, vuoi per il fatto che avere uno come Alberto Paglia assessore sarebbe stato per loro un arma a doppio taglio... Dunque, visto l'editto attuato nei confronti di Paglia, con il silenzio assenzo di una parte del Pd e il peso politico non molto alto di Paluzzi, si può benissimo prevedere una giunta monopartitica alla guida del nostro paese. All'orizzonte quindi si affaccia un solo lungo incondizionato e incontrastato monologo da parte del Pd. A meno che Venditti e Paluzzi non ci stupiscano ricordandosi che al momento della loro elezione con l'attuale maggioranza non avevano in tasca la tessera del Pd...anzi...
E il Paglia ? Onestamente un suo ruolo all'interno della giunta comunale di Fabrizi avrebbe dato maggior spessore politico e tecnico alla giunta stessa. Ma di certo dopo essere stato dipinto come uno dei veri vincitori della tornata elettorale, oggi deve incassare una sconfitta bruciante. Soprattutto perchè sembrerebbe partorita dall'interno di Progetto Paese. Venditti quindi ha vinto la sua prima battaglia. Ma siamo sicuri che Paglia, visti i numerosi precedenti illustri a suo favore, perderà la guerra ? Personalmente non ci scommetteri proprio. Non ci resta che aspettare.

La Corrida, Perciballi ed il monopolio di Canale 5


Ormai c'è poco da fare, a Boville abbiamo il monopolio di Canale 5. All'inizio fu Dallas a catturare l'attenzione delle casalinghe nostrane, poi vennero Davide Mengacci, le televendite di Cesare Cadeo e le interviste di Carlo Pellegatti. Subito dopo erò, nell'era del Grande Fratello, siamo stati noi baucani a monopolizzare il palinsesto della rete ammiraglia del Biscione. Ricordate il camper di Stranamore a Casavitola e la corte serrata di Giovanni Conversano a Serena? Ora un altro baucano ha mandato in visibilio i telespettatori delle reti Mediaset : è accaduto sabato sera quando Luca Perciballi, geometra originario di Boville e residente a Palestrina ha sbaragliato la concorrenza nella trasmissione “La Corrida” condotta dallo zio Gerry Scotti (quello del riso, tanto per intenderci) portandosi a casa una valigia piena di onori e gloria. Durante le riprese poi, Luca Perciballi ha affettuosamente salutato tutti gli amici di Boville, dimostrando un insospettabile attaccamento alla propria terra d'origine. In bocca al lupo allora a Luca ed arrivederci alla prossima puntata. Su Canale 5, of course.

venerdì 25 aprile 2008

Il Texas Holdem e la giunta Fabrizi


Da qualche anno a questa parte sembra essere scoppiata una mania per il Texas Holdem, il poker alla texana : i primi ad accorgersene sono stati gli autori di Italia Uno che hanno moltiplicato gli ascolti mandando in onda fiori e quadri, donne ed assi in tarda serata. Del poker però si sono accorti anche i politici : quando ha lasciato a casa la sinistra radicale, Walter Veltroni stava bleffando e non aveva chanches di vincere la partita. Imbarcando tutti, invece, compreso il gruppo di ex assessori di Rotondi, Piero Fabrizi sapeva benissimo di poter vincere la mano e far saltare il banco. Ora però in mano si ritrova una coppia che scotta : i due assessorati a Progetto Paese. Il gruppo di centrodestra infatti, dopo aver in un primo momento candidato Picarazzi, Paluzzi e Venditti, vorrebbe far tornare a Palazzo Simoncelli Alberto Paglia. Decisione che ha scatenato gli attriti nel Pd che ha puntato i piedi, rivendicando assessorati a destra ed a manca. L'impressione è che il matrimonio elettorale tra le due correnti non sarà semplice. Le prime scintille, c'è da scommetterci, le vedremo nella World Series ok Poker, le provinciali della prossima primavera.

giovedì 24 aprile 2008

Totoassessorato e Striscia la notizia...

A quasi due settimane dal responso delle urne che hanno visto Piero Fabrizi trionfare su Michele Rotondi è giunto il tempo di assegnare qualche poltrona.
Proviamo ad immaginare. Ad oggi l'unico assessorato sicuro sembra essere quelle di Anthony Astolfi (commercialista!) al bilancio. Per il resto non metterei la mano sul fuoco su niente ma sembrerebbero scontate le nomine ad assessore di Anna Iaboni ed Enzo Perciballi. Quest'ultimo pare che abbia in mano anche la delega di Vice-Sindaco. Tra i giovani il più accreditato ad una poltrona da assessore è Daniele Paluzzi, che essendo in quota Progetto Paese sembrerebbe dormire sogni tranquilli. Nutre qualche speranza anche Fabrizi Angelo che se la deve battere però con l'altro Fabrizi, in quota PD, Benvenuto. Infatti all'interno del Pd la scelta tra i giovani sembrerebbe ricaduta sul nome di Benvenuto Fabrizi. Giovane educato simpatico e onesto ma senza la minima capacità politica e gestionale. Quindi una scommessa molto rischiosa del Pd, ma d'altronde dai vecchi "rossi" cosa ci aspettavamo che premiassero le capacità personali ? Il criterio "vanno avanti i migliori" o i più capaci non è certo a loro riconducibile storicamente. Vero Angelo ?
Da sciogliere poi la questione Renato Paglia che non si capisce bene cosa intenda fare col suo incarico alla Comunità Montana (ma ancora non le aboliscono!?). Girava voce infatti che un eventuale abbandono sarebbe stato "digerito" con l'ingresso al suo posto di Egidio Capogna, eletto con 205 voti. Chiudiamo il discorso con un altra voce di corridoio, la quale vorrebbe una persona esterna a ricoprire il ruolo di assessore all'urbanistica.
Solo per cronaca (fantacronaca), pare che qualche cittadino abbia avvistato dalle parti del lavatoio Patrick di Striscia la Notizia intento a consegnare un famoso premio: il Gongolo. E se fosse così, eccome se gongola quella persona !
Alla faccia dell'ex sindaco Rotondi...

lunedì 21 aprile 2008

Santoro, l'assise del Pd e Sorarreda


Appena tornato a Palazzo Chigi Silvio Berlusconi ha subito incontrato, nel tradizionale rendez- vous di Villa Certosa, il vecchio amico Vladimir Putin, l'ex spia del Kgb che dopo le morti di Litvinienko e della giornalista russa Anna Politoskaia è considerato da tutti come un paladino della libertà d'informazione.
Altrettanto celebre poi, almeno quanto la telefonata con Santoro datata 2001, l'Editto di Sofia con cui il Cavaliere consegnò lo stesso Santoro ed il comico Luttazzi al pensionamento anticipato di mamma Rai. Negli stessi giorni, curiosa coincidenza, qualche eletto della lista di Piero Fabrizi, per la precisione tale Paluzzi Daniele, ha aspramente criticato un foglio locale per essersi schierato dalla parte di Rotondi prima delle elezioni. Ovviamente, il fatto in sé per noi non ha molta rilevanza, quello che dovremmo fare un pochino tutti noi, è riflettere un pochino sulla qualità e sulla libertà dell'informazione nei media locali, siano essi blog oppure carta stampata. Qualcuno non ha gradito la linea di certi giornali, molti hanno criticato i blog per un tocco più o meno satirico con cui hanno raccontato la campagna elettorale (e noi ci siamo fatti i complimenti da soli per averci azzeccato con gli exit pool visto che non ce li faceva nessuno).
Intanto, stasera c'è stata l'assise del Pd di Boville. Nemmeno a Sorarreda si era mai discusso cosi tanto di poltrone. Evviva.

domenica 20 aprile 2008

Giacco, Gatti ed Hasa servono il tris al Colleferro


Finisce tre a zero per il Boville la sfida contro il Colleferro disputata sul sintetico del Montorli. Tre gol tutti nella ripresa, arrivati al termine di un primo tempo dove Giacco e compagni sono apparsi nervosi e contratti accendendo la luce soltanto nella seconda parte della gara. Nel primo tempo era il Boville ad aprire le danze prima con calcio piazzato del ritrovato Leoncini che pennellava un cross per la testa di Pessia ma l'incornata dell'ex brindisino lambiva il palo della porta difesa da Santonico e finiva a lato e poi su calcio piazzato ancora di Leoncini. La risposta degli ospiti non si faceva attendere con Molle che, al ventesimo, provava la fuga sulla fascia e serviva Zaccagnini ma il diagonale del laterale rossonero trovava soltanto la respinta di Mancone. In chiusura di primo tempo poi ancora Colleferro che provava a sorprendere la difesa del Boville con un bel contropiede : triangolo tra Cacciotti e Campolo, cross per Santoprete che, senza fortuna, si esibisce in un bello stacco areo ma il pallone finisce ancora fuori. Nella ripresa i ciociari tornano in campo più determinati : la rete del vantaggio arriva dopo appena quattro minuti : lancio in verticale per Giacco che prova l'incornata di testa ma trova la respinta di Santonico, il pallone però finisce ancora dalle parti dell'ex Isola Liri che ribadisce di nuovo in rete portando in vantaggio i suoi. Il vantaggio galvanizza il Boville che nello spazio di dieci minuti annienta la debole resistenza del Colleferro : al decimo è l'ariete Guido Gatti a trasformare in rete un calcio di rigore accordato dal direttore di gara per atterramento di Perrotti in piena area e poi, al quattordicesimo è il macedone Hasa a realizzare un gol da cineteca prima rubando il pallone sulla fascia sinistra e poi scaricando un destro potente e preciso da quaranta metri che va ad infilarsi sotto il sette della porta difesa da Santonico.

venerdì 18 aprile 2008

L'Americano, i lumbard ed il calciomercato del Milan


I gol del lumbard, e giovane promessa dell'Inter, Balotelli, spostano milioni di voti. E come primo effetto della vittoria elettorale della Lega anche Ibra è andato a curarsi al nord, in Svezia. Il baricentro del nostro paese si sta spostando sempre più a settentrione dove il Carroccio ha la sua roccaforte : non è colpa nostra se la Lombardia di Formigoni chiude con un avanzo di amministrazione ed il Lazio di Piero Marrazzo si conferma maglia nera per il deficit sanitario.
Viviamo in un epoca di repentini cambiamenti : la Sinistra Arcobaleno è stata spazzata via da Montecitorio dove perfino il Pd dell'amico Walter è entrato per una manciata di voti superando al rush finale la concorrenza dei battaglieri Grilli Parlanti. Sarà per questo, forse, che Silvio Berlusconi ha vinto le elezioni e Fausto Bertinotti è finito sul mercato, oggetto del desiderio del Milan nell'estate che doveva portare a Milanello il ben più talentuoso Ronaldinho. La stessa cosa, pare stia succedendo anche a Boville non solo nel calcio. Michele Rotondi ed i suoi hanno convocato un vertice per analizzare la sconfitta mentre i luogotenenti del Pd iniziano le discussioni per spartirsi le cariche, gli stipendi e gli incarichi. Doveva essere la campagna elettorale del rinnovamento. Invece Piero Fabrizi ha iniziato a strizzare l'occhio ad Alberto Paglia che, come Bertinotti, si è trovato dietro le quinte. Si era parlato di un assessorato esterno oppure di un ruolo di primo piano per l'Americano, alias Antonio Venditti, sostenuto dallo stesso ex assessore di Rotondi. I giovani possono attendere, il tempo è dalla loro parte.

giovedì 17 aprile 2008

Giu il cappello, tornano i rossi


Signori, giù il cappello. Sono loro, sono tornati i nostri, i rossi. Le foto sono più sbiadite rispetto a qualche anno fa, sono spuntati i primi capelli bianchi ed anche la chioma si è fatta più rada. Ci eravamo lasciati con una amministrazione Mastrantoni che aveva dato al paese un tocco di glamour, si sono ripresentati facendo breccia nel cuore degli elettori sbandierando il nome di Piero Fabrizi, una “brava persona” come hanno ripetuto più volte nella maratona dei comizi elettorali. Bene, benissimo : gli altri candidati sono altrettanto delle brave persone, e fermo restando che per amministrare un paese occorrono prima di tutto idee e capacità invece del buonismo di facciata, Piero Fabrizi ha una sensibilità umana decisamente superiore alla media.
Comunque è fuori di dubbio che a perdere le elezioni è stato Michele Rotondi che in cinque anni, tutto sommato, ha lavorato bene. Due ottime cose : l'approvazione del Prg e la raccolta dell'immondizia ma anche qualche nota in chiaroscuro come la strada di Madonna del Latte, nata come parcheggio e crollata sotto la frana ormai famosa. Rotondi ha perso perchè ha fatto male i conti ed in un piccolo paese questo tipo di politica non funziona. E non ti perdona. E' bastato chiedere ai dipendenti comunali di timbrare in orario e di rinunciare alle frequenti pause per il caffè lungo il corso che sono iniziate le prime rogne. Ma a parte questo è l'intera gestione della politica della coalizione a dover essere messa in discussione : fuori Paglia e Picarazzi dopo un anno, Rotondi avrebbe potuto rivincere a condizione che non lasciasse andar via i vari Salsiri e Stefania Rotondi e che costruisse intorno a loro una squadra capace di arginare il peso politico ormai perso. Si è ripresentato rispolverano foto ancora più ingiallite di quelli del Pd che pure qualche giovane capace l'hanno messo in lista ed alla fine la gente non ha capito. E non lo ha votato preferendo lo spessore umano di Piero ad una lista che è apparsa agli occhi della gente fatta di molti yes-men. La determinazione che è stata la firma in calce che ha portato Michael nella stanza al secondo piano di Palazzo Simoncelli è stata anche il suo limite più grande. Comunque, mai come in questo momento, passata la sbronza e sbollita la rabbia, bisogna pensare al futuro del paese. E ci sarà bisogno anche di Michele Rotondi.

VOTO E RISVOLTI.

C'era una volta un paese che votava comunista. Poi col passare degli anni la maggioranza del popolo baucano ha trovato nelle contraddizioni dei DS la sua casa politica.Il partito delle coop rosse a Boville è sempre andato alla grande. Tra Feste dell'Unità, radicamento nel territorio e anni e anni di esclusiva militanza politica da parte della maggioranza dei diessini baucani, l'ondata rossa dei Democratici di Sinistra sembrava inarrestabile. Già, sembrava. Le elezioni amministrative del 2003 avevano fatto preoccupare i vari Dalmazia, Cervoni e company. Quelle politiche del 2006 li hanno fatti incazzare, rigenerare e dividere. Forza Italia infatti divenne il primo partito a Boville, superandoli di poco. Con la consapevolezza, furbizia e la paura di chi non poteva più rischiare, segretario e presidente dell'attuale PD a Boville, nella composizione della lista di Piero Fabrizi hanno quasi preteso l'appellativo di “lista civica”, fiutando il non buon appel del “PD” da queste parti. Infatti i risultati dicono che il PDL a Boville ha superato il PD al Senato di 1000 voti e alla Camera di ben 1400 !!!! E si, una vera ecatombe per il partito veltroniano a Boville. Anche nella sezione 2, roccaforte storica dei comunisti e attualmente di Piero Fabrizi, per la prima volta nella storia repubblicana baucana un partito di area centro-destra ha ottenuto la maggioranza! Vallo a spiegare ai vari Letta, Marrazzo e Buschini...che sono intervenuti personalmente nel nostro territorio per incoraggiare al voto per Walter e Fabrizi. Senza dimenticare poi che l'unica visita di un esponente del PDL, Iannarilli, nel nostro comune è stata annullata per foratura del camper elettorale... L'elettorato baucano ha quindi dimostrato di essere stato molto attento nelle urne, tanto da fare del cosiddetto voto disgiunto una vera e propria arma contro Rotondi, Casini e la sinistra arcobaleno (con le dovute proporzioni ovviamente). E oserei dire anche contro gli attuali reucci del PD nostrano. Ecco, sicuramente oltre a Rotondi, l'altro sconfitto di questa tornata elettorale a Boville è senza dubbio il PD. Di certo,se Piero Fabrizi è stato eletto sindaco, non è per il programma. Quello non lo ha letto nessuno. Questo è stato quasi esclusivamente un voto di protesta contro Rotondi (e non quello della LegaNord che del programma ne fa una ragione di vita). Ora Fabrizi dovrà avere coraggio. Coraggio soprattutto di camminare da solo. Di assumersi oneri e onori della figura che rappresenta.
Auguri Sindaco, di buon lavoro. E onore agli sconfitti, entrambi.

martedì 15 aprile 2008

FABRIZI: Il giorno della Vittoria

Dopo la clamorosa (solo per dimensioni...) vittoria di Piero Fabrizi e la sua lista, in pieno stile calcistico è partita la sfilata di auto che ha percorso l'intero territorio comunale. E a corredo di tutto ci sono stati anche i fuochi d'artificio (sembra organizzati da Alberto Paglia...) che hanno annunciato alla cittadinanza intera che a Palazzo Simoncelli non è più seduto Rotondi ma Fabrizi.
Ora, dopo i festeggiamenti, speriamo che segua una buona amministrazione.













PIERO FABRIZI ELETTO SINDACO CON IL 54.30 %

Vince Piero Fabrizi sul sindaco uscente Michele Rotondi con 3454 voti a 2907.
I consiglieri eletti sono per la maggioranza: Perciballi Enzo (395), Paglia Renato (331), Iaboni Anna (235), Fabrizi Benvenuto (222), Fabrizi Angelo (220), Astolfi Anthony (214), Capogna Egidio (205), Paluzzi Daniele (200), Venditti Antonio (172), Sordilli Angelo (170), Nicola Milani (146)
I consiglieri d'opposizione eletti: Diana Marta (302), Veronesi Giovanni (275), Rotondi Pietro (235), Iori Claudio (209).
Già dai primi dati dello spoglio è apparso evidente il vantaggio di Fabrizi su Rotondi. Piero Fabrizi ha atteso la prima parte dello scrutinio davanti al seggio di S.Liberata, e quando è stato informato del buon andamento dei risultati negli altri seggi si è recato a Boville per incontrare i suoi sostenitori. Qui, una folla di persone attendeva il nuovo sidaco davanti la porta comunale e in un clima euforico generale lo hanno "scortato" all'interno del palazzo comunale.

lunedì 14 aprile 2008

EXIT-POLL: ECCO IL DATO FINALE

Comunque vada, si deciderà tutto al fotofinish.
Come vi avevamo anticipato, vi forniamo i dati degli exit-poll realizzati davanti ai seggi del nostro territorio in orari diversi nelle giornate di domenica e lunedi mattina. Il campione che abbiamo analizzato è all'incirca del 6 % degli aventi diritto, con uguali modalità in tutti i seggi analizzati.
Naturalmente gli exit-poll hanno la loro attendibilità, ma noi contiamo di averli realizzati per bene.
IL DATO CHE E' USCITO DAI NOSTRI EXIT-POLL è:
MICHELE ROTONDI SINDACO: 48,86
PIERO FABRIZI SINDACO: 51,64
Ora bisogna solo aspettare alcune ore per verificarli....sperando che lo spoglio per le comunali sia più veloce di quello delle politiche, dove Silvio Berlusconi,d'altronde come in tutta Italia, ha stravinto in tutte le sezioni.

domenica 13 aprile 2008

Una zampata di Giacco tiene a galla il Boville


Vittoria di misura per il Boville di partron Milani contro i romani del Tivoli. Partita divertente, ben giocata da entrambe le squadre, in particolar modo da un Tivoli che ha dato battaglia pur condizionato per tutta la gara dall'inferiorità numerica. Per Gianni Testa e compagni, che da qualche tempo non riescono piu ad esprimere il loro miglior calcio, tre punti comunque preziosi che riaprono la corsa al secondo posto nella graduatoria finale. Pronti via ed al primo minuto di gioco il direttore di gara manda anticipatamente sotto la doccia Fraschetti per fallo da ultimo uomo sull'ariete Gatti : l'episodio finirà per condizionare il match ma il Tivoli si difende con ordine portando un pressing alto che spegne sul nascere le azioni dei ciociari che però al minuto numero nove riescono a rendersi comunque pericolosi con Di Battista che da buona posizione non riesce ad inquadrare il bersaglio. Non ha miglior fortuna nemmeno il baby Mattia Perrotti che quattro minuti dopo raccoglie un cross di Mauti e lascia partire un bolide ma Bruni è attento e ci mette una pezza. I ciociari si spingono in avanti ma allo scadere del primo tempo rischiano la doccia fredda con Ranungolo che si invola verso la porta di Paduano che riesce a metterci una pezza. La rete che decide il match arriva nella ripresa al minuto ventitre quando Enzo Giacco è bravo a trovare una zampata vincente che regala al Boville i tre punti. Se Testa e compagni comunque non ritrovano la condizione migliore, la serie D sarà semppre più lontana.