venerdì 30 aprile 2010

Nasce il partito anti tasse. A Boville, invece, paghiamo noi


Con la Grecia in piena crisi economica, in Italia negli ultimi giorni sta prendendo piede un singolare dibattito sulla riduzione della pressione fiscale. Si, l'Italia, quel bizzarro paese capace di avere tasse ed imposte a livello delle maggiori socialdemocrazie europee e servizi degni dei sultanati del Nordafrica. Una strana storia, da qualunque sfaccettatura possiate guardarla. Proprio due sere fa il premier, Silvio Berlusconi, tra una chiacchierata sul Milan e l'esonero paventato e poi scongiurato di Leonardo, avrebbe spiegato ad alcuni senatori della maggioranza che con Tremonti si stanno studiando le soluzioni per la riforma del fisco: l’obiettivo entro la fine della legislatura resta la riduzione delle tasse, e secondo il Cav., anche se si deve sempre tener presente la situazione dei conti, va fatto qualcosa al più presto. Diego Della Valle, presidente di Tod’s, indica nel dettaglio alcune priorità di un’eventuale riforma: “L’obiettivo immediato va dato all’aumento dei soldi a disposizione in busta paga dei dipendenti, attraverso la diminuzione degli oneri sociali e contributivi. Mentre dal lato delle imprese occorre concentrare l’attenzione su come aumentare la competitività delle aziende italiane. “Serve un abbattimento massiccio e generalizzato delle imposte sulle persone fisiche e sulle società”, aveva scritto giovedì scorso su queste colonne il patron dell’Espresso, Carlo De Benedetti, così da “offrire un fattore nuovo di competitività alle imprese”. Si, De Benedetti Carlo, l'Ingegnere icona della sinistra radical chic. E nemmeno Francesco Gaetano Caltagirone ha fatto mancare il suo parere sul discorso tasse; l'immobiliarista che siede nel salotto buono della finanza italiana, su tutte Monte dei Paschi di Siena e Generali, ha lanciato il suo grido d'allarme chiedendo al Governo di trovare risorse per investimenti e ricerca; denaro che non c'è ma che, secondo il suocero di Casini, si potrebbe trovare tagliando le aliquote a quelle aziende che spendono in innovazione. Succede in tutti i paesi europei; inutile dire che l'uomo venuto dalla Trinacria abbia ragione. Non sono dello stesso avviso gli amministratori di Boville. Nessuno parla di abbassare le tasse. Piuttosto, in piena crisi economica si spendono cifre folli per incarichi professionali distribuiti a destra ed a manca. Non mancano nemmeno i rimborsi di carattere squisitamente elettorali e clientelari. Ancora: spendiamo soldi per aderire ai Borghi più belli d'Italia. E fin qui ci siamo. Il problema poi è che non si tiene in nessuna considerazione il centro storico e la promozione (?!?!?!?) della città viene fatta distribuendo contributi monstre a qualche squadra di calcio. Bel modo di amministrare, davvero. Allora scordiamoci la riduzione delle tasse promessa dal buon Piero qualche tempo fa. Si sono presentati promettendo miliardi di euro di finanziamento ma a conti fatti è arrivato ben poco. Appena trascorso un mese hanno aggirato il decreto Berlusconi che impediva agli enti locali di aumentare le tasse; emanato il ventisei maggio del 2008, quella legge sarebbe entrata in vigore a partire dal 28 maggio. Due giorni dopo. Nonostante l'indirizzo del Governo, i nostri le tasse le hanno aumentate eccome. E non hanno intenzione di abbassarle. Del resto, senza un idea vera sul futuro del paese, senza un progetto politico chiaro (mezza giunta Pd, sindaco socialista, consigliere rifondaiolo e due assessori Pdl) non resta che fare clientelismo. Chapeau. A conti fatti, tutto bene. Se non fosse che a pagare siamo sempre noi.

Boville a caccia dei punti salvezza contro il Flaminia


Palo, Di Girolamo e Lucchese: e' questo l'elenco degli squalificati nel Boville che si prepara ad affrontare domenica prossima il Flaminia. La vittoria di domenica scorsa, la prima nel nuovo anno solare, nella tana del Castelsardo ha rilanciato le quotazioni della squadra di mister Perotti nel difficile cammino verso la salvezza. Il digiuno durato dallo scorso dicembre, dopo lo spettacolare successo casalingo contro il Fondi griffato da Migliorelli e la "pareggite" che ha afflitto Carlini e compagni a cavallo tra gennaio e febbraio aveva compromesso le possibilità dei rossoblu di centrare la salvezza diretta ma l'ultimo turno di campionato, con la sconfitta delle dirette concorrenti testimonia come il Boville ce la possa ancora fare. Magari passando dal cammino dei play out; quest'anno infatti in Coppa Italia la squadra di mister Perrotti ha dimostrato di sapersi far valere negli scontri diretti e questa considerazione fa ben sperare dalle parti del Montorli. "Dobbiamo dare il massimo in questa volata finale - ha commentato il presidente Tonino Capogna - purtroppo questa stagione era partita con altre ambizioni ed una serie di situazioni non ci hanno consentito di esprimerci al meglio. Il successo contro il Castelsardo, in un momento decisivo del campionato però testimonia che siamo ancora in piena corsa; mancano diverse gare alle fine e ci aspettano altrettante buone squadre. Non sarà facile ma noi ce la metteremo tutta". Domenica mancheranno all'appello due difensori oltre al mastino Lucchese che propria domenica scorsa ha messo a segno il g che ha portato in vantaggio l'undici di Perrotti. Probabile l'impiego al centro della difesa dell'esperto Alessandro Padovani con uno tra Benedetti e Civica sulla corsia di destra; in attacco rientrerà invece Alessio Carlini. L'attaccante era stato espluso contro il Gaeta ma il suo rientro al centro dell'attacco, con Migliorelli dirottato sull'esterno qualche metro più indietro, e' ulteriore freccia all'arco di mister Perrotti (nella foto).

mercoledì 13 maggio 2009

Antonello Iannarilli "lancia" Rotondi al consiglio provinciale


C’erano quasi duecento persone, nel tardo pomeriggio di domenica per la presentazione della candidatura di Michele Rotondi. Dopo la sconfitta alle comunali dello scorso anno, quindi, l’ex sindaco della cittadina ernica ha scelto di tornare a correre per uno scranno a Palazzo Gramsci e l’ha fatto scegliendo di giocare in casa, a Scrima. Insieme a Rotondi, oltre agli amici di sempre c’era il candidato alla presidenza per il Popolo della Libertà, Antonello Iannarilli. “La Ciociaria sta attraversando un momento difficile, stretta nella morsa di una crisi economica che si ripercuote sulle famiglie e sulle imprese e di una politica che non è stata capace di dare risposte ai cittadini – ha tuonato Rotondi dopo che ad introdurre i lavori era stato il giovane professore Stefano Paglia - negli anni in cui ho amministrato il nostro comune credo di aver fatto delle cose importanti facendo approvare un Piano Regolatore Generale che mancava da trenta anni che ha dato finalmente un volto nuovo al nostro territorio ed una risposta a tante famiglie che da anni aspettavano di poter costruire la loro casa. Lo stesso discorso vale per l’inquinamento; non dobbiamo dimenticarci l’emergenza valle del Sacco, le numerose classifiche che indicano il nostro capoluogo come una delle città più inquinate d’Italia oltre al fatto che siamo indietro nella differenziata. A Boville, in cinque anni, siamo riusciti a realizzare un servizio importante con tariffe sicuramente più basse rispetto ad altri comuni facendo risparmiare ai residenti cifre piuttosto consistenti. Tutto questo prima che un amministrazione di centrosinistra che da sempre protegge gli apparati aumentasse le tariffe”. Ad attaccare Schietroma e compagni sulla vicenda Ato5 ci ha pensato invece il candidato alla presidenza Antonello Iannarilli che non ha risparmiato nemmeno una frecciatina “a certi personaggi che pur richiamandosi al centro destra, dopo una storica vittoria, hanno riconsegnato l’amministrazione ad una sinistra capace soltanto di difendere i propri apparati. La vicenda relativa alla gestione dell’acqua grida ancora vendetta; ci avevano promesso interventi ed investimenti che non sono mai arrivati mentre sono state puntuali bollette esorbitanti a carico delle famiglie ciociare. La situazione non è certamente migliore se guardiamo alla sanità, alle infrastrutture, alla capacità di creare occupazione per i giovani ed all’utilizzo dei fondi messi a disposizione dell’Ue per rendere più forte e dinamico tutto il sistema economico. La sinistra non è stata capace di fare niente anzi come sempre si è allineata alle decisioni della politica romana e dei poteri forti; noi vogliamo cambiare e vogliamo farlo con idee, proposte e programmi per rilanciare questa terra”. Nelle battute finali, poi un invito è arrivato ancora dallo stesso Rotondi che ha chiesto “un voto importante ai miei amici ed alle persone che hanno apprezzato lo stile con cui faccio la politica”.

martedì 12 maggio 2009

Serie D, vittoria di misura del Boville sul Cynthia


Il Boville si congeda nel migliore dei modi davanti ai propri tifosi vendicando, nell'ultima gara casalinga della stagione anche la sconfitta contro il Cynthia subita all'andata. Il match contro i romani di mister Maurizio Raggi comunque ha messo in evidenza il carattere di una squadra che, nonostante le assenze di Migliorelli e Iozzi e le condizioni abbastanza precarie di Raso, ha saputo prima sfruttare al meglio le palle gol costruite e poi contenere la reazione di Chafer e compagni. L'incredibile traversa colpita da Jimoh ad inizio ripresa poteva cambiare volto alla partita ma sia nel finale della prima frazione della gara che nella ripresa Carlini e compagni hanno dimostrato di avere quella sicurezza nei propri mezzi che era mancata ad inizio stagione quando il Boville riusciva ad esprimersi al meglio soltanto dopo essere passato in svantaggio. Un finale di stagione importante quello del Boville che dopo la vittoria sul campo dell'Arzachena ha ingranato la quarta viaggiando ad un media da prima della classe; un finale segnato di stagione segnato da un ritrovato Alessio Carlini e soprattutto da Mattia Perrotti. Il figlio del mitico "Principe", insieme a Di Girolamo, e' l'unico superstite della squadra protagonista nella cavalcata in Eccellenza e nel secondo anno in maglia rossoblu ha offerto un rendimento elevatissimo dimostrando continuita ed incisivita' sotto porta come quarto a centrocampo che da esterno nel tridente. "Contro il Cynthia non era assolutamente una partita facile - commenta il tecnico Perrotti, al quinto anno in serie D dopo le esperienze con Isola Liri e Ferentino - ci mancavano diversi ragazzi ma credo che tutta la squadra abbia offerto una prova importante. E' stata una gara equilibrata, siamo riusciti s sbloccare il risultato nel primo tempo e poi a gestire il vantaggio costruendo diverse occasioni. Ci tenevamo a fare bella figura nell'ultima gara della stagione nello stadio di casa, per noi e' stata una bella soddisfazione". Nella duttilita di alcuni dei suoi giocatori poi sembra essere il segreto di questo Boville : ad inizio stagione infatti con le tre punte il Boville sembrava faticare soprattutto a centrocampo mentre nel girone di ritorno Perrotti ha virato su modulo più equilibrato con Raso punta centrale e Carlini libero di svariate e di venire a prendere palla a trequarti campo. Domenica prossima la trasferta contro il Castelsardo dell'ex cagliaritano Sanna fara da cornice una stagione, la prima in serie D, sicuramente positiva e nel programmare l'anno venturo la conferma più importante dovra essere quella del timoniere che con la sua esperienza ha saputo tenere unito tutto l'ambiente, Fabrizio Perrotti.

Santa Liberata, giovedi la finale di Boville Rock 09


In occasione dei festeggiamenti in onore di Santa Liberata, il comitato organizzatore ha dato il via alla prima edizione del Boville Rock. Alla kermesse canora hanno già partecipato 11 band della provincia di Roma e Frosinone esibendo esclusivamente brani inediti. La formula prevedeva due serate di semifinale (8 e 9 Maggio scorsi) e una serata finale (il prossimo 14 Maggio) in cui le 4 band preferite da una giuria di esperti cercheranno di esprimere la loro miglior musica per accaparrarsi i premi in palio (in particolare alla band prima classificata andranno 1000€).

Pdl, Gianni Celli apre la sua campagna elettorale


Buona cornice di pubblico sabato sera a Boville per la presentazione della candidatura di Gianni Celli. Il sindaco di Ripi,
Sul palco, insieme all'assessore Antonio Venditti, ad Adriano Roma ed al candidato alla presidenza Antonello Iannarilli c'era anche il sindaco Piero Fabrizi che nonostante militi nella fila dei Socialisti ha voluto portare il proprio saluto ai candidati che corrono nel collegio che insieme a Bovillle, comprende anche Torrice e Ripi. "Il rapporto con Ripi e' importante e speriamo che con il tempo si possa arrivare a programmare insieme opere ed interventi sul territorio. Voglio rivolgere a tutti i candidati i migliori auguri per questa campagna elettorale, in particolare ad Enzo Perciballi che ha avuto un problema di salute e spero si rimetta presto". Dopo l'intervento di Fabrizi e' stato Antonio Venditti a calarsi nei panni del padrone di casa prima di lasciare la parola a Roma che ha attaccato duramente Scalia e compagni "che non hanno fatto niente in tutti questi anni, lasciando precipitare il nostro territorio in tutte le graduatorie nazionali. Ora Schietroma - ha concluso Roma usando sempre il fioretto - si candida a guidare la stessa coalizione e tra gli avversari c'è anche questo così detto terzo polo che arrivera'terzo!". Ad usare la sciabola invece ci ha pensato Antonello Iannarilli che ha prima attaccato il sindaco di Torrice, Alessia Savo, per essere andata via dal Pdl dopo aver avuto un incarico nel Cal del Lazio e poi Marzi, la Formisano e Foglietta "uno che ha avuto il coraggio - ha commentato ancora Iannarilli - di chiamare la sua lista Ribellati Ciociaria dopo aver collezionato poltrone ed incarichi". Poi l'ex assessore regionale e' passato a presentare la candidatura di Gianni Celli definendolo "un candidato forte ed un amministratore capace. Nel corso degli anni ci siamo confrontati in maniera accesa ma condividiamo gli stessi ideali e lo stesso programma che e' quello di rilanciare questa terra. Se vogliamo cambiare l'azienda che ci fornisce il gas, il telefono o l'energia elettrica lo possiamo fare mentre per un bene importante come l'acqua no, siamo costretti a tenerci i servizi anzi, i disservizi dell'Ato 5. Questo però non e' l'unico dei problemi di questa provincia che si trova a fare i conti con l',inquinamento, con la perdita di quote in un settore come l'agricoltura, con il turismo che non decolla mentre i nostri amministratori continuano a sperperare risorse accettando anche che la sanita' ciociara, che costa un miliardo di euro, venga gestita dai napoletani come se questa terra non potesse esprimere una classe dirigente autónoma e forte".
Dopo l'intervento di Iannarilli le luci dei riflettori sono state tutte per Gianni Celli che ha fatto anche lui gli auguri di pronta guarigione ad Enzo Perciballi. "Il discorso della provincia merita maggiore coerenza : con Iannarilli ci siamo confrontati duramente sulla stampa ma alla fine il buon senso e lo spirito di appartenenza sono la cosa più importante. ,Con Marzi ci sono tutti quelli che non hanno avuto garanzie della poltrona, in primis Foglietta che e' stato l'assopigliatutto con sei poltrone. Nel nostro collegio rischiamo di non avere rappresentanti e questo significherebbe non riuscire a
portare su questo territorio opere, infrastrutture, servizi e viabilita. Nel mio paese ho dovuto sprovincializzare quattro strade per effettuare la manutenzione perche l'amministrazione provinciale era ferma da anni mentre nei comuni di sinistra le cose erano ben diverse. Non parliamo poi dell'Agenzia del Lavoro dove si sono divisi le poltrone e nei posti strategici hanno messo i parenti; l'Acea e' il dramma di questa gestione. Hanno promesso dieci milioni di investimenti ma non hanno fatto niente oltre ad aumentare in maniera spaventosa le tariffe. Questa provincia - ha concluso Celli - sta diventando uno dei fanalini di coda d'Italia ma noi non possiamo permetterlo e tutti insieme dobbiamo ridare ai nostri figli un futuro più luminoso".

lunedì 27 aprile 2009

Abusi sulla figlia, arrestato un albanese di quaranta anni


Un albanese e' stato arrestato dagli agenti della questura di Frosinone che lo hanno bloccato mentre stava abusando della figlia. Gli agenti della squadra mobile hanno sorpreso l'albanese, 40 anni, in un appartamento della contrada di Santa Liberata, a Boville Ernica (Frosinone). Da tempo, su segnalazione di un conoscente dell'uomo, tenevano sotto controllo l'albanese e l'appartamento dove si consumavano gli abusi. Circa una ventina di giorni infatti sono stati necessari agli uomini delle Forze dell'Ordine per controllare le attività e verificare l'abuso. L'operazione è scattata nella serata di sabato mentre la piccola di tredici anni è stata affidata ai servizi sociali del comune di Boville Ernica. Nei prossimi giorni si terra' l'udienza di convalida del fermo dell'uomo.

Serie D : Raso, Perrotti e Migliorelli servono il poker all'Astrea


E' una doppietta di Mario Raso a regalare al Boville il successo contro i ministeriali dell'Astrea nel match disputato ieri pomeriggio al Montorli. I ciociari di mister Fabrizio Perrotti infatti servono un poker all'undici di Cacciatori anche se la gara e' stata praticamente senza storia grazie alle tre reti messe a segno dai padroni di casa nel primo quarto d'ora. I rossoblu infatti passavano in vantaggio dopo sette minuti con Raso che in piena area arpionava un cross dalla corsia di sinistra e dopo aver rubato il tempo ad un difensore avversario batteva Capriotti sul suo palo. I rossoblu affondavano il piede sull'accelleratore ed al quattordicesimo era Mattia Perrotti, in gol anche contro il Guidonia sette giorni fa, a mettere il suo sigillo sfruttando un errore in fase di disimpegno della retroguardia biancorossa. Due minuti più tardi poi era Mario Raso a firmare la sua personalissima doppietta infilando ancora Capriotti sul suo palo dopo aver preso l'ascensore su un calcio di punizione da posizione defilata battuto da Alessio Carlini. Quattro minuti più tardi arrivava la replica della formazione di mister Cacciatori che sfruttava al meglio un errore della difesa ciociara con Di Girolamo che scaricava un pallone su De Angelis, il rinvio del portiere di scuola biancoceleste era impreciso e sugli sviluppi dell'azione il direttore di gara accordava un calcio di punizione all'Astrea. Sul pallone andava Obodo che sorprendeva il portiere rossoblu ed accorciava le distanze. Sul capovolgimento di fronte però era ancora il Boville a rendersi pericoloso con un ispiratissimo Alessio Carlini che stampava sulla parte alta della traversa un calcio piazzato dal limite. Al venticinquesimo ancora Astrea pericolosa in avanti con il nuovo entrato Roversi che veniva fermato in buona posizione dall'arbitro per un sospetto fuorigioco. Al quarantesimo era ancora uno scatenato Carlini ad andare via sulla corsia destra e dopo aver saltato, palla al piede, un paio di difensori si accentrava e lasciava partire un sinistro velenoso sul quale Capriotti faceva buona guardia. Nella ripresa i romani si ripresentavano in campo più determinati e convinti ma al minuto numero otto era ancora lo specialista Carlini a rendersi pericoloso su calcio piazzato ma Caprotti era attento e bloccava in presa mentre al quattordicesimo era Fatello a togliere le castagne dal fuoco anticipando ancora Carlini su invitò di Raso. A servire il poker, alla mezz'ora della ripresa, ci pensava il nuovo entrato Migliorelli che sfruttava le praterie lasciate libere dalla retroguardia romana e batteva ancora Caprotti con un diagonale, complice anche la sfera bagnata per via della pioggia.