lunedì 27 agosto 2012

Festa per i sessanta anni del "San Bernardo" a Casamari

L’Istituto “San Bernardo” dei monaci cistercensi di Casamari ha festeggiato nella giornata di ieri i sessanta anni di attività. Nel pomeriggio di ieri infatti si è tenuta una Santa Messa in onore di rettori, presidi ed insegnati. Sorto nel 1952 per impartire ai giovani del territorio una formazione cristiana della vita con insegnamento scolastico secondo i programmi vigenti dell'epoca, oggi l’istituto comprendente di scuola paritaria con medie, ginnasio e liceo classico, offre agli studenti oltre all’insegnamento, un servizio di doposcuola e varie attività ricreative e culturali. Per l’occasione del sessantesimo anniversario nella Basilica dell’Abbazia, l’Abate della congregazione di Casamari, dom Silvestro Buttarazzi, ha celebrato una Messa in cui sono stati ricordati i rettori, presidi e insegnanti scomparsi. Subito dopo un concerto d’organo per ricordare i Padri Anselmo, Alessandro, Arnaldo, Atanasio, Tarcisio e Guido. L’evento è stato arricchito da una documentazione fotografica realizzata dal famoso reporter piemontese Pagnanelli, legato da sincera amicizia ai sacerdoti dell’abbazia verolana. Una cerimonia quindi dai toni sobri che ricorda l'importanza di un istituto scolastico che contribuisce a dare prestigio e valore al territorio ernico da ormai tanti anni.

Atletico Boville Ernica, pareggio nell'amichevole con il Sora

Finisce con il punteggio di uno a uno l'amichevole tra il Sora e l'Atletico Boville Ernica di mister Fraioli, disputata nel pomeriggio di sabato nella cornice dello stadio "Tomei", nella cittadina volsca. I riflettori della sfida, seppur amichevole, erano ovviamente puntati sulla formazione bianconera, attesa tra una settimana esatta dal via del campionato, previsto in anticipo per il Sora sabato prossimo. Tantissimi gli ex in campo, da entrambe le parti. Nel Boville militano ora il difensore Pagnani e l'estremo difensore De Robertis, quest'ultimo particolarmente festeggiato dai suoi ex tifosi che gli hanno voluto dedicare anche uno striscione. Nei bianconeri invece confermata la presenza di Alberto Molinaro, uno dei migliori del match; da sottolineare nella fila della squadra di Castellucci il debutto dal primo minuto il neo acquisto Terra, mentre nel corso della gara fa la sua apparizione anche Pastore, la cui firma dovrebbe essere questione di dettagli. Sora ancora con i muscoli imballati avendo effettuato in mattinata una pesante seduta di allenamento che sicuramente avrà inciso sulla brillantezza degli uomini in campo. Per il Boville invece si trattava di una gara sicuramente più impegnativa dopo i test con Arce, Fontana Liri e Semprevisa. Per tutte e due le squadre è stata una prova tutto sommata positiva, specie nel primo tempo quando hanno giocato le formazioni titolari. Le reti sono state segnate nel primo tempo. Passa in vantaggio il Sora al 15° grazie ad un colpo di testa di Molinaro che beffa De Robertis, pareggia al 25° il Boville grazie ad un guizzo di Cerroni che ruba palla a Terra e si invola solitario verso la porta di Roncone che viene trafitto dal diagonale del centravanti ospite. Questo il tabellino: SORA: Roncone, Berardi, Cancelli, Terra, Iovinella, Barone, Simoncelli, Molinaro, Branicki, Siano, Castellano. A disp.: teoli, Macioce, Mirola, Cirelli, Coluccia Daniel, Cardazzi, Fiorini, Coluccia Manuel, Di Baia, Pastore. BOVILLE: De Robertis, Santopadre, Vitale, Santopadre, diagnè, Pagnani, Migliorelli, Grossi, Cerroni, Iozzi, Testa. A disp: Trulli, Capogna, Nardoianni, Ferrante, D'Aguanno, Paolillo, Fiorelli, Forte. Reti: 15 pt. Molinaro (S), 25 pt Cerroni (B)

Rinasce Radio Boville, la rivoluzione baucana.. via internet!!

Ci eravamo lasciati in un tiepida serata della primavera del 2010, ci ritroviamo ancora qui, a più di due anni di distanza. Tante cose sono cambiate e chissà che qualcuno di voi non abbia sentito la nostalgia di Radio Boville. Ricominciamo, insomma, con l’Italia in piena crisi economica e l’amministrazione Fabrizi che intanto sembra aver perso per strada qualche compagno di ventura con Enzo Perciballi e Benvenuto Fabrizi traslocati nottetempo sui banchi dell’opposizione. E mentre di Anna Iaboni non ci giungono più tracce, è spuntato da pochi mesi anche il partito di Grillo in salsa baucana; tutto il mondo è paese quindi. Nel frattempo, la squadra di calcio del Boville, a cui è stato misteriosamente aggiunto lo spagnoleggiante suffisso Atletico, è da poco retrocessa nel campionato regionale di Eccellenza. Un amarezza mitigata però dal successo dei ragazzi della Bovillense, tornati anche loro nei campionati regionali dopo il successo in coppa. Dopo troppi mesi di abbandono, rieccoci; con una linea editoriale nuova di zecca e una valigia piena di idee. La nascita di Radio Boville L'idea di Radio Boville nasce un freddo giorno del marzo del 2007. L’idea è quella di aprire un angolo di confronto per tutti i baucani armati di modem, dal momento che allora Telecom Italia ci negava la copertura adsl. Tuttora Google tiene una copia dell’atto di fondazione anche se la versione originale - scritta in Algerian su supporto in cartapecora - è conservata a Washington vicino alla dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America. A distanza di qualche anno bisogna riconoscere che l'idea è davvero geniale ed i maldestri tentativi di imitazione non si contano. In men che non si dica il sito inizia la sua avventura su questo remoto recesso di Blogspot ; frattanto, dopo una tristissima, folle, rincorsa al cadreghino ("Io voglio essere usciere di RB!", "Io voglio essere amministratore delegato di RB!", "Io voglio essere capo bidello di RB!"), a furor di popolo un nostalgico del Ventennio veniva eletto Presidentissimo, 6xsempre si beccava l'ambita poltrona di segretario e la testata veniva intitolata alla memoria di Radio Londra, storica trasmissione della Bbc. Fin dall'inizio vengono aggiunte rubriche di informazione e di satira, sondaggi e si assegnano gli Oscar in corrispondenza con la notte che è diventata croce e delizia di Hollywood e per finire si riesce anche ad indovinare con un discreto anticipo la vittoria della lista Fabrizi in occasioni delle tiratissime comunali. Da quel giorno molti sono stati i traslochi. Questo è il terzo domicilio in cui ci fermiamo: dopo una breve permanenza sul già citato spazio offerto da Google, si passa a RadioBoville.com. L’idillio dura poco e per qualche mese RB batte bandiera italiana e trova riparo nello spazio occupato da RadioBoville.it. Per il suffisso finale un po' tutti avremmo preferito “org”, un qualcosa che sa di orgia e di orgoglio. Ma se un giorno non doveste più vederci, o meglio se doveste vedere al nostro posto un sito porno, non pensiate che sia l'ennesima trovata di quei depravati dei redattori. Ricordatelo sempre, Radio Boville ha sette vite, come i gatti e purtroppo come comunisti. Nonostante tutto Rb si è sempre basata sull'entusiasmo di un gruppo di amici che sottraggono del tempo ai rapporti con il gentil sesso per dedicarsi all'Html, ed alla lunga un calo del desiderio (nei confronti del mondo virtuale...) - è piuttosto fisiologico. Intanto il sito prende un taglio decisamente umoristico e sarcastico, ed è lo stile unico nel suo genere a farlo rinascere a nuova vita. E' proprio con questo spirito che Radio Boville copre l'acquisto di Hugo Enninaya praticamente in diretta, accompagna i tifosi nel cuore della querelle pallonara tra Tonino Capogna e Gianni Milani, smaschera il falso scoop dei settecento miliardi di finanziamenti promessi da Piero Fabrizi. La crisi morde, l’euro affonda, le borse mondiali sprofondano e il mondo si chiede: dove vuole arrivare Radio Boville? Alcuni già battono la strada, altri arriveranno. Forse. Magari proprio qui, puntuali come l'organetto di L'sandrino Paparun'c.