lunedì 28 aprile 2008

Editto ad alto rischio

Dunque Antonio Venditti, alias Antonio l'americano sarà uno dei nuovi assessori della giunta Fabrizi. E Alberto Paglia, dopo avergli portato consensi in campagna elettorale e fatto da mentore resterà fuori. E questo di certo ha creato un pò di malumore all'interno di Progetto Paese. Infatti sembrerebbe che i patti preelettorali non siano stati rispettati e che il neo assessore abbia preferito un pò di gloria personale. E il coord. azzurro è ora, per usare un eufemismo, abbastanza incavolato. Sicuramente di questa evoluzione post-elettorale ne saranno deliziati alcuni rappresentanti del Pd locale che vedono in Venditti il rappresentante "ideale" in giunta del gruppo Progetto Paese, vuoi per la sua giovinezza politica, vuoi per il fatto che avere uno come Alberto Paglia assessore sarebbe stato per loro un arma a doppio taglio... Dunque, visto l'editto attuato nei confronti di Paglia, con il silenzio assenzo di una parte del Pd e il peso politico non molto alto di Paluzzi, si può benissimo prevedere una giunta monopartitica alla guida del nostro paese. All'orizzonte quindi si affaccia un solo lungo incondizionato e incontrastato monologo da parte del Pd. A meno che Venditti e Paluzzi non ci stupiscano ricordandosi che al momento della loro elezione con l'attuale maggioranza non avevano in tasca la tessera del Pd...anzi...
E il Paglia ? Onestamente un suo ruolo all'interno della giunta comunale di Fabrizi avrebbe dato maggior spessore politico e tecnico alla giunta stessa. Ma di certo dopo essere stato dipinto come uno dei veri vincitori della tornata elettorale, oggi deve incassare una sconfitta bruciante. Soprattutto perchè sembrerebbe partorita dall'interno di Progetto Paese. Venditti quindi ha vinto la sua prima battaglia. Ma siamo sicuri che Paglia, visti i numerosi precedenti illustri a suo favore, perderà la guerra ? Personalmente non ci scommetteri proprio. Non ci resta che aspettare.

La Corrida, Perciballi ed il monopolio di Canale 5


Ormai c'è poco da fare, a Boville abbiamo il monopolio di Canale 5. All'inizio fu Dallas a catturare l'attenzione delle casalinghe nostrane, poi vennero Davide Mengacci, le televendite di Cesare Cadeo e le interviste di Carlo Pellegatti. Subito dopo erò, nell'era del Grande Fratello, siamo stati noi baucani a monopolizzare il palinsesto della rete ammiraglia del Biscione. Ricordate il camper di Stranamore a Casavitola e la corte serrata di Giovanni Conversano a Serena? Ora un altro baucano ha mandato in visibilio i telespettatori delle reti Mediaset : è accaduto sabato sera quando Luca Perciballi, geometra originario di Boville e residente a Palestrina ha sbaragliato la concorrenza nella trasmissione “La Corrida” condotta dallo zio Gerry Scotti (quello del riso, tanto per intenderci) portandosi a casa una valigia piena di onori e gloria. Durante le riprese poi, Luca Perciballi ha affettuosamente salutato tutti gli amici di Boville, dimostrando un insospettabile attaccamento alla propria terra d'origine. In bocca al lupo allora a Luca ed arrivederci alla prossima puntata. Su Canale 5, of course.

venerdì 25 aprile 2008

Il Texas Holdem e la giunta Fabrizi


Da qualche anno a questa parte sembra essere scoppiata una mania per il Texas Holdem, il poker alla texana : i primi ad accorgersene sono stati gli autori di Italia Uno che hanno moltiplicato gli ascolti mandando in onda fiori e quadri, donne ed assi in tarda serata. Del poker però si sono accorti anche i politici : quando ha lasciato a casa la sinistra radicale, Walter Veltroni stava bleffando e non aveva chanches di vincere la partita. Imbarcando tutti, invece, compreso il gruppo di ex assessori di Rotondi, Piero Fabrizi sapeva benissimo di poter vincere la mano e far saltare il banco. Ora però in mano si ritrova una coppia che scotta : i due assessorati a Progetto Paese. Il gruppo di centrodestra infatti, dopo aver in un primo momento candidato Picarazzi, Paluzzi e Venditti, vorrebbe far tornare a Palazzo Simoncelli Alberto Paglia. Decisione che ha scatenato gli attriti nel Pd che ha puntato i piedi, rivendicando assessorati a destra ed a manca. L'impressione è che il matrimonio elettorale tra le due correnti non sarà semplice. Le prime scintille, c'è da scommetterci, le vedremo nella World Series ok Poker, le provinciali della prossima primavera.

giovedì 24 aprile 2008

Totoassessorato e Striscia la notizia...

A quasi due settimane dal responso delle urne che hanno visto Piero Fabrizi trionfare su Michele Rotondi è giunto il tempo di assegnare qualche poltrona.
Proviamo ad immaginare. Ad oggi l'unico assessorato sicuro sembra essere quelle di Anthony Astolfi (commercialista!) al bilancio. Per il resto non metterei la mano sul fuoco su niente ma sembrerebbero scontate le nomine ad assessore di Anna Iaboni ed Enzo Perciballi. Quest'ultimo pare che abbia in mano anche la delega di Vice-Sindaco. Tra i giovani il più accreditato ad una poltrona da assessore è Daniele Paluzzi, che essendo in quota Progetto Paese sembrerebbe dormire sogni tranquilli. Nutre qualche speranza anche Fabrizi Angelo che se la deve battere però con l'altro Fabrizi, in quota PD, Benvenuto. Infatti all'interno del Pd la scelta tra i giovani sembrerebbe ricaduta sul nome di Benvenuto Fabrizi. Giovane educato simpatico e onesto ma senza la minima capacità politica e gestionale. Quindi una scommessa molto rischiosa del Pd, ma d'altronde dai vecchi "rossi" cosa ci aspettavamo che premiassero le capacità personali ? Il criterio "vanno avanti i migliori" o i più capaci non è certo a loro riconducibile storicamente. Vero Angelo ?
Da sciogliere poi la questione Renato Paglia che non si capisce bene cosa intenda fare col suo incarico alla Comunità Montana (ma ancora non le aboliscono!?). Girava voce infatti che un eventuale abbandono sarebbe stato "digerito" con l'ingresso al suo posto di Egidio Capogna, eletto con 205 voti. Chiudiamo il discorso con un altra voce di corridoio, la quale vorrebbe una persona esterna a ricoprire il ruolo di assessore all'urbanistica.
Solo per cronaca (fantacronaca), pare che qualche cittadino abbia avvistato dalle parti del lavatoio Patrick di Striscia la Notizia intento a consegnare un famoso premio: il Gongolo. E se fosse così, eccome se gongola quella persona !
Alla faccia dell'ex sindaco Rotondi...

lunedì 21 aprile 2008

Santoro, l'assise del Pd e Sorarreda


Appena tornato a Palazzo Chigi Silvio Berlusconi ha subito incontrato, nel tradizionale rendez- vous di Villa Certosa, il vecchio amico Vladimir Putin, l'ex spia del Kgb che dopo le morti di Litvinienko e della giornalista russa Anna Politoskaia è considerato da tutti come un paladino della libertà d'informazione.
Altrettanto celebre poi, almeno quanto la telefonata con Santoro datata 2001, l'Editto di Sofia con cui il Cavaliere consegnò lo stesso Santoro ed il comico Luttazzi al pensionamento anticipato di mamma Rai. Negli stessi giorni, curiosa coincidenza, qualche eletto della lista di Piero Fabrizi, per la precisione tale Paluzzi Daniele, ha aspramente criticato un foglio locale per essersi schierato dalla parte di Rotondi prima delle elezioni. Ovviamente, il fatto in sé per noi non ha molta rilevanza, quello che dovremmo fare un pochino tutti noi, è riflettere un pochino sulla qualità e sulla libertà dell'informazione nei media locali, siano essi blog oppure carta stampata. Qualcuno non ha gradito la linea di certi giornali, molti hanno criticato i blog per un tocco più o meno satirico con cui hanno raccontato la campagna elettorale (e noi ci siamo fatti i complimenti da soli per averci azzeccato con gli exit pool visto che non ce li faceva nessuno).
Intanto, stasera c'è stata l'assise del Pd di Boville. Nemmeno a Sorarreda si era mai discusso cosi tanto di poltrone. Evviva.

domenica 20 aprile 2008

Giacco, Gatti ed Hasa servono il tris al Colleferro


Finisce tre a zero per il Boville la sfida contro il Colleferro disputata sul sintetico del Montorli. Tre gol tutti nella ripresa, arrivati al termine di un primo tempo dove Giacco e compagni sono apparsi nervosi e contratti accendendo la luce soltanto nella seconda parte della gara. Nel primo tempo era il Boville ad aprire le danze prima con calcio piazzato del ritrovato Leoncini che pennellava un cross per la testa di Pessia ma l'incornata dell'ex brindisino lambiva il palo della porta difesa da Santonico e finiva a lato e poi su calcio piazzato ancora di Leoncini. La risposta degli ospiti non si faceva attendere con Molle che, al ventesimo, provava la fuga sulla fascia e serviva Zaccagnini ma il diagonale del laterale rossonero trovava soltanto la respinta di Mancone. In chiusura di primo tempo poi ancora Colleferro che provava a sorprendere la difesa del Boville con un bel contropiede : triangolo tra Cacciotti e Campolo, cross per Santoprete che, senza fortuna, si esibisce in un bello stacco areo ma il pallone finisce ancora fuori. Nella ripresa i ciociari tornano in campo più determinati : la rete del vantaggio arriva dopo appena quattro minuti : lancio in verticale per Giacco che prova l'incornata di testa ma trova la respinta di Santonico, il pallone però finisce ancora dalle parti dell'ex Isola Liri che ribadisce di nuovo in rete portando in vantaggio i suoi. Il vantaggio galvanizza il Boville che nello spazio di dieci minuti annienta la debole resistenza del Colleferro : al decimo è l'ariete Guido Gatti a trasformare in rete un calcio di rigore accordato dal direttore di gara per atterramento di Perrotti in piena area e poi, al quattordicesimo è il macedone Hasa a realizzare un gol da cineteca prima rubando il pallone sulla fascia sinistra e poi scaricando un destro potente e preciso da quaranta metri che va ad infilarsi sotto il sette della porta difesa da Santonico.

venerdì 18 aprile 2008

L'Americano, i lumbard ed il calciomercato del Milan


I gol del lumbard, e giovane promessa dell'Inter, Balotelli, spostano milioni di voti. E come primo effetto della vittoria elettorale della Lega anche Ibra è andato a curarsi al nord, in Svezia. Il baricentro del nostro paese si sta spostando sempre più a settentrione dove il Carroccio ha la sua roccaforte : non è colpa nostra se la Lombardia di Formigoni chiude con un avanzo di amministrazione ed il Lazio di Piero Marrazzo si conferma maglia nera per il deficit sanitario.
Viviamo in un epoca di repentini cambiamenti : la Sinistra Arcobaleno è stata spazzata via da Montecitorio dove perfino il Pd dell'amico Walter è entrato per una manciata di voti superando al rush finale la concorrenza dei battaglieri Grilli Parlanti. Sarà per questo, forse, che Silvio Berlusconi ha vinto le elezioni e Fausto Bertinotti è finito sul mercato, oggetto del desiderio del Milan nell'estate che doveva portare a Milanello il ben più talentuoso Ronaldinho. La stessa cosa, pare stia succedendo anche a Boville non solo nel calcio. Michele Rotondi ed i suoi hanno convocato un vertice per analizzare la sconfitta mentre i luogotenenti del Pd iniziano le discussioni per spartirsi le cariche, gli stipendi e gli incarichi. Doveva essere la campagna elettorale del rinnovamento. Invece Piero Fabrizi ha iniziato a strizzare l'occhio ad Alberto Paglia che, come Bertinotti, si è trovato dietro le quinte. Si era parlato di un assessorato esterno oppure di un ruolo di primo piano per l'Americano, alias Antonio Venditti, sostenuto dallo stesso ex assessore di Rotondi. I giovani possono attendere, il tempo è dalla loro parte.

giovedì 17 aprile 2008

Giu il cappello, tornano i rossi


Signori, giù il cappello. Sono loro, sono tornati i nostri, i rossi. Le foto sono più sbiadite rispetto a qualche anno fa, sono spuntati i primi capelli bianchi ed anche la chioma si è fatta più rada. Ci eravamo lasciati con una amministrazione Mastrantoni che aveva dato al paese un tocco di glamour, si sono ripresentati facendo breccia nel cuore degli elettori sbandierando il nome di Piero Fabrizi, una “brava persona” come hanno ripetuto più volte nella maratona dei comizi elettorali. Bene, benissimo : gli altri candidati sono altrettanto delle brave persone, e fermo restando che per amministrare un paese occorrono prima di tutto idee e capacità invece del buonismo di facciata, Piero Fabrizi ha una sensibilità umana decisamente superiore alla media.
Comunque è fuori di dubbio che a perdere le elezioni è stato Michele Rotondi che in cinque anni, tutto sommato, ha lavorato bene. Due ottime cose : l'approvazione del Prg e la raccolta dell'immondizia ma anche qualche nota in chiaroscuro come la strada di Madonna del Latte, nata come parcheggio e crollata sotto la frana ormai famosa. Rotondi ha perso perchè ha fatto male i conti ed in un piccolo paese questo tipo di politica non funziona. E non ti perdona. E' bastato chiedere ai dipendenti comunali di timbrare in orario e di rinunciare alle frequenti pause per il caffè lungo il corso che sono iniziate le prime rogne. Ma a parte questo è l'intera gestione della politica della coalizione a dover essere messa in discussione : fuori Paglia e Picarazzi dopo un anno, Rotondi avrebbe potuto rivincere a condizione che non lasciasse andar via i vari Salsiri e Stefania Rotondi e che costruisse intorno a loro una squadra capace di arginare il peso politico ormai perso. Si è ripresentato rispolverano foto ancora più ingiallite di quelli del Pd che pure qualche giovane capace l'hanno messo in lista ed alla fine la gente non ha capito. E non lo ha votato preferendo lo spessore umano di Piero ad una lista che è apparsa agli occhi della gente fatta di molti yes-men. La determinazione che è stata la firma in calce che ha portato Michael nella stanza al secondo piano di Palazzo Simoncelli è stata anche il suo limite più grande. Comunque, mai come in questo momento, passata la sbronza e sbollita la rabbia, bisogna pensare al futuro del paese. E ci sarà bisogno anche di Michele Rotondi.

VOTO E RISVOLTI.

C'era una volta un paese che votava comunista. Poi col passare degli anni la maggioranza del popolo baucano ha trovato nelle contraddizioni dei DS la sua casa politica.Il partito delle coop rosse a Boville è sempre andato alla grande. Tra Feste dell'Unità, radicamento nel territorio e anni e anni di esclusiva militanza politica da parte della maggioranza dei diessini baucani, l'ondata rossa dei Democratici di Sinistra sembrava inarrestabile. Già, sembrava. Le elezioni amministrative del 2003 avevano fatto preoccupare i vari Dalmazia, Cervoni e company. Quelle politiche del 2006 li hanno fatti incazzare, rigenerare e dividere. Forza Italia infatti divenne il primo partito a Boville, superandoli di poco. Con la consapevolezza, furbizia e la paura di chi non poteva più rischiare, segretario e presidente dell'attuale PD a Boville, nella composizione della lista di Piero Fabrizi hanno quasi preteso l'appellativo di “lista civica”, fiutando il non buon appel del “PD” da queste parti. Infatti i risultati dicono che il PDL a Boville ha superato il PD al Senato di 1000 voti e alla Camera di ben 1400 !!!! E si, una vera ecatombe per il partito veltroniano a Boville. Anche nella sezione 2, roccaforte storica dei comunisti e attualmente di Piero Fabrizi, per la prima volta nella storia repubblicana baucana un partito di area centro-destra ha ottenuto la maggioranza! Vallo a spiegare ai vari Letta, Marrazzo e Buschini...che sono intervenuti personalmente nel nostro territorio per incoraggiare al voto per Walter e Fabrizi. Senza dimenticare poi che l'unica visita di un esponente del PDL, Iannarilli, nel nostro comune è stata annullata per foratura del camper elettorale... L'elettorato baucano ha quindi dimostrato di essere stato molto attento nelle urne, tanto da fare del cosiddetto voto disgiunto una vera e propria arma contro Rotondi, Casini e la sinistra arcobaleno (con le dovute proporzioni ovviamente). E oserei dire anche contro gli attuali reucci del PD nostrano. Ecco, sicuramente oltre a Rotondi, l'altro sconfitto di questa tornata elettorale a Boville è senza dubbio il PD. Di certo,se Piero Fabrizi è stato eletto sindaco, non è per il programma. Quello non lo ha letto nessuno. Questo è stato quasi esclusivamente un voto di protesta contro Rotondi (e non quello della LegaNord che del programma ne fa una ragione di vita). Ora Fabrizi dovrà avere coraggio. Coraggio soprattutto di camminare da solo. Di assumersi oneri e onori della figura che rappresenta.
Auguri Sindaco, di buon lavoro. E onore agli sconfitti, entrambi.

martedì 15 aprile 2008

FABRIZI: Il giorno della Vittoria

Dopo la clamorosa (solo per dimensioni...) vittoria di Piero Fabrizi e la sua lista, in pieno stile calcistico è partita la sfilata di auto che ha percorso l'intero territorio comunale. E a corredo di tutto ci sono stati anche i fuochi d'artificio (sembra organizzati da Alberto Paglia...) che hanno annunciato alla cittadinanza intera che a Palazzo Simoncelli non è più seduto Rotondi ma Fabrizi.
Ora, dopo i festeggiamenti, speriamo che segua una buona amministrazione.













PIERO FABRIZI ELETTO SINDACO CON IL 54.30 %

Vince Piero Fabrizi sul sindaco uscente Michele Rotondi con 3454 voti a 2907.
I consiglieri eletti sono per la maggioranza: Perciballi Enzo (395), Paglia Renato (331), Iaboni Anna (235), Fabrizi Benvenuto (222), Fabrizi Angelo (220), Astolfi Anthony (214), Capogna Egidio (205), Paluzzi Daniele (200), Venditti Antonio (172), Sordilli Angelo (170), Nicola Milani (146)
I consiglieri d'opposizione eletti: Diana Marta (302), Veronesi Giovanni (275), Rotondi Pietro (235), Iori Claudio (209).
Già dai primi dati dello spoglio è apparso evidente il vantaggio di Fabrizi su Rotondi. Piero Fabrizi ha atteso la prima parte dello scrutinio davanti al seggio di S.Liberata, e quando è stato informato del buon andamento dei risultati negli altri seggi si è recato a Boville per incontrare i suoi sostenitori. Qui, una folla di persone attendeva il nuovo sidaco davanti la porta comunale e in un clima euforico generale lo hanno "scortato" all'interno del palazzo comunale.

lunedì 14 aprile 2008

EXIT-POLL: ECCO IL DATO FINALE

Comunque vada, si deciderà tutto al fotofinish.
Come vi avevamo anticipato, vi forniamo i dati degli exit-poll realizzati davanti ai seggi del nostro territorio in orari diversi nelle giornate di domenica e lunedi mattina. Il campione che abbiamo analizzato è all'incirca del 6 % degli aventi diritto, con uguali modalità in tutti i seggi analizzati.
Naturalmente gli exit-poll hanno la loro attendibilità, ma noi contiamo di averli realizzati per bene.
IL DATO CHE E' USCITO DAI NOSTRI EXIT-POLL è:
MICHELE ROTONDI SINDACO: 48,86
PIERO FABRIZI SINDACO: 51,64
Ora bisogna solo aspettare alcune ore per verificarli....sperando che lo spoglio per le comunali sia più veloce di quello delle politiche, dove Silvio Berlusconi,d'altronde come in tutta Italia, ha stravinto in tutte le sezioni.

domenica 13 aprile 2008

Una zampata di Giacco tiene a galla il Boville


Vittoria di misura per il Boville di partron Milani contro i romani del Tivoli. Partita divertente, ben giocata da entrambe le squadre, in particolar modo da un Tivoli che ha dato battaglia pur condizionato per tutta la gara dall'inferiorità numerica. Per Gianni Testa e compagni, che da qualche tempo non riescono piu ad esprimere il loro miglior calcio, tre punti comunque preziosi che riaprono la corsa al secondo posto nella graduatoria finale. Pronti via ed al primo minuto di gioco il direttore di gara manda anticipatamente sotto la doccia Fraschetti per fallo da ultimo uomo sull'ariete Gatti : l'episodio finirà per condizionare il match ma il Tivoli si difende con ordine portando un pressing alto che spegne sul nascere le azioni dei ciociari che però al minuto numero nove riescono a rendersi comunque pericolosi con Di Battista che da buona posizione non riesce ad inquadrare il bersaglio. Non ha miglior fortuna nemmeno il baby Mattia Perrotti che quattro minuti dopo raccoglie un cross di Mauti e lascia partire un bolide ma Bruni è attento e ci mette una pezza. I ciociari si spingono in avanti ma allo scadere del primo tempo rischiano la doccia fredda con Ranungolo che si invola verso la porta di Paduano che riesce a metterci una pezza. La rete che decide il match arriva nella ripresa al minuto ventitre quando Enzo Giacco è bravo a trovare una zampata vincente che regala al Boville i tre punti. Se Testa e compagni comunque non ritrovano la condizione migliore, la serie D sarà semppre più lontana.

sabato 12 aprile 2008

Rotondi vs Fabrizi : la scelta decisiva


Rimane soltanto l'amarezza per non aver assistito ad un confronto vero tra i due candidati. Piero Fabrizi e Michele Rotondi, infatti, non si sono sfidati faccia a faccia come la maggior parte dei cittadini si attendevano. Comizi a tratti noiosi, gente poca a causa del freddo di questi ultimi tempi, programmi scritti, mai letti e subito cestinati : è stato questo il tono di una campagna elettorale disegnata su misura, come un abito sartoriale, attorno a Michele Rotondi ed al suo ex assessore Alberto Paglia. Di idee per il paese ce ne sono davvero pochine e sono molti, troppi, i grandi esclusi dalla competizione. Esclusi che rimarrano a casa e quindi faranno la differenza. Clindo Fabrizi, Stefania Rotondi e Carlo Santopadre per la lista Rotondi, Pietrino Venditti, Silvana Viti e Renato Genovesi per la lista di Fabrizi che, tra le altre cose, ha rifiutato il confronto televisivo su un emittente locale.
Confronto che si sarà comunque ma dopo il voto, in consiglio comunale. Resta solo da stabilire chi siederà sui banchi della maggioranza e chi invece su quelli dell'opposizione. Martedi qualcuno stapperà lo champagne, a qualcun altro toccherà un calice più amaro. In ballo c'è il futuro del paese : ora siamo noi a decidere.

Al Voto domani e lunedi

elezioni5Dunque ci siamo, oggi silenzio elettorale. (per la verità qualcuno ha continuato anche stamane ad attaccare manifesti...e poi fanno la morale...) Domani e lunedi si voterà per eleggere il nostro futuro sindaco. Da una parte e dall'altra si ostenta ottimismo.  I comizi di chiusura, entrambi rovinati dal cattivo tempo, si sono svolti in tranquillità e con partecipazione popolare pressoche simile. Rotondi e Fabrizi hanno sparato le loro ultime cartucce e ora la parola passa agli elettori. Ma nelle urne si dovrà scegliere anche e forse soprattutto il nuovo parlamento nazionale. La sfida tra Veltroni e Berlusconi si è accesa negli ultimi giorni di campagna elettorale e che ne dicano i vari Bertinotti, Casini, Storace e Boselli, a Palazzo Chigi siederà uno tra i due. Lo spoglio delle elezioni politiche avverrà immediatamente dopo il voto, mentre per le amministrative le operazioni di spoglio inizieranno alle 14 del 15 aprile. RadioBoville darà in esclusiva lunedi alle 15.30 gli exit-poll per le elezioni comunali.

venerdì 11 aprile 2008

Enrico Ruggeri presenterà "Rock Show" a Santa Liberata


Uscirà il prossimo 2 maggio in tutti i negozi di dischi Rock Show, il nuovo album di Enrico Ruggeri. Rock Show rappresenta per Ruggeri una svolta: il disco infatti è un album autobiografico. Ne parla così lo stesso Enrico: "Ho passato la vita a raccontare le storie degli altri, questa volta il soggetto sono io. Il protagonista è il Ruggeri uomo e musicista, che da tanti anni vive una vita fatta di concerti, viaggi, amici, donne e incontri, tutti meravigliosamente da raccontare.
La promozione dell'album vedrà anche il musicista milanese in tour a Boville Ernica, il diciassette di maggio, in occasione della festa in onore di Santa Liberata.

giovedì 10 aprile 2008

Hillary, il cowboy Bill e la cool Britannia


Mancano poche ore al termine di una campagna elettorale che per Boville è stata lunga, lunghissima. Iniziata praticamente quattro anni or sono quando, per la gioia della sinistra che per mezzo secolo ha governato il paese, c'è stata la rottura tra Rotondi e Paglia. In seguito la spaccatura si è fatta mano a mano più profonda ed i questi anni di candidati a sindaco, veri o presunti tali, se ne sono visti molti. Anzi, decisamente troppi. Gente che sta alla politica come Gigi D'Alessio alla musica si è improvvisata sindaco per qualche tempo e quando ha capito che il sogno stava per svanire ha sbattuto la porta ed è andata via. “A me della politica non importa niente” e giù di li, ostentando quel distacco patinato, tipico della buona borghesia lombarda. Peccato che siamo a Boville, nel cuore della Ciociaria. Pelle di coccodrillo e palle di velluto, insomma. Pazienza. Dicevamo di qualcuno che ha già vinto ed a pensarci bene, sono in due. Il primo è Michele Rotondi : si è ripresentato agli elettori per chiedergli la fiducia dopo cinque anni trascorsi a Palazzo Simoncelli. Cinque anni difficili, caratterizzati dalla scelta miope di distruggere il centrodestra che faticosamente aveva messo assieme qualche anno prima ma avere il coraggio delle proprie scelte è una qualità e non una nota di demerito come vogliono farci credere certi soloni che predicano il politically correct e passano la vita ad ispirarsi alla cool Britannia dimenticandosi di essere prima di tutto italiani. Sarà la globalizzazione, forse. La seconda è Anna Iaboni ed il marito Domenico Di Cosimo, alias Hillary e Bill Centriglio : hanno dimostrato di saper incassare, di far finta di niente, di accettare lo scherzo innocente e la satira divertente. Vederli attaccare i manifesti ed annunciare i comizi poi è stato uno spettacolo (a tempo perso entrambi chiedono voti quindi Anna sarà tra i primi eletti). Insomma, la campagna elettorale come dovrebbe essere ed invece molto spesso non è in un paesino come il nostro. E allora non importa chi vincerà : dovremmo imparare che ogni tanto le cose che crediamo serie bisogna prenderle con sense of humor. Come fanno i sudditi di Sua Maesta, nella cool Britannia. Nella foto, uno che ha senso dell'umorismo.

Una cordata baucana per battere Air France. Picarazzi advisor dell'operazione


Pace a tutti voi. Finalmente la campagna elettorale sta per finire : stasera Piero Fabrizi ospiterà il presidente della Regione Marrazzo a Madonna delle Grazie mentre Michelino Rotondi isserà le sue bandiere a Santa Liberata. Praticamente, le uniche due zone che a conti fatti non saranno decisive perché la partita si deciderà a Scrima, dove Michele Rotondi è di casa.
Siamo un po’ tutti curiosi di sentire cosa dirà Marrazzo stasera, è inutile negarlo : il governatore arriverà a Boville armato di Tom Tom un po’ perché non c’è mai stato un po’ perché a conti fatti a Boville non ha mandato un centesimo da quando è salito alla Pisana.
Curiosa coincidenza poi che Piero Fabrizi ed i suoi abbiano portato al borgo tutto lo stato maggiore della sinistra ad eccezione di Scalia, l’uomo dell’aereoporto, confermando cosi i rumors che volevano un manipolo di maramaldi baucani a capo della cordata di imprenditori in lizza per rilevare la compagnia di bandiera, strappandola alla concorrenza dei francesi di Air France. “C’è già il progetto - avrebbero confermato in coro gli aspiranti consiglieri – compreremo l’Alitalia con gli oltre trecentocinquanta milioni di euro che porteremo a Boville e Marrazzo ci darà una mano”. Appena venuto a conoscenza della trattativa, il tecnico Americo Picarazzi si sarebbe subito proposto come advisor dell’operazione, beffando la concorrenza di Venditti Pietrino per il ruolo di presidente del collegio dei revisori dei conti. Secondo alcune indiscrezioni, il nome della compagnia aerea invece sarà Baucan Air. Pace a tutti voi.

mercoledì 9 aprile 2008

Il Boville apre una scuola calcio ad Abu Dhabi


La notizia è trapelata oggi pomeriggio, battuta da alcune agenzie di stampa del mondo arabo e anche stavolta Al Jazzera, la celebre televisione che nel 2001 ha avuto l'esclusiva mondiale dei video in cui Osama Bin Laden lanciava la sua fatwa, si è vista costretta ad inseguire l'amato sitarello. Ma veniamo alle indiscrezioni trapelate dall'Arabia : pare che il Boville Calcio stia aprendo una scuola calcio nel paradiso di Abu Dhabi. “E' giusto che nella vita anche i figli degli sceicchi abbiamo una chance” ha commentato entusiasta il magnate Gianni Milani, patron del Boville Calcio e raffinato cultore della danza del ventre. Nella foto i nuovi ambasciatori del Boville, David e Victoria Beckham (altro che Barbara Chiappini!!!).

domenica 6 aprile 2008

Il Boville si agguidica il deby battendo il Roccasecca


Finisce uno a zero per il Boville di patron Milani il derby ciociaro contro il Roccasecca di mister Tersigni. Partita senza grosse occasioni, con il Boville che non riesce a ritrovare la condizione delle partite migliori ed un Roccasecca che risponde alle numerose individualità rossoblu puntando sulla corsa e sul cuore. Dopo un primo tempo piuttosto incolore, la squadra di mister Francesco Barbabella trova il gol partita soltanto nel finale, sugli sviluppi di un calcio piazzato su quale è Pessia a trovare la zampata vincente. Assenti Gianni Testa e Manolo Ripa gli ernici hanno faticato molto per trovare gli equilibri sul terreno di gioco mentre gli ospiti si sono resi pericolosi soprattutto con un paio di calci piazzati del difensore Pagnani. Nonostante quindi la prova non esaltante, tre punti che rappresentano fieno da mettere in cascina in attesa dello sprint finale. Boville che continua quindi ad inseguire le pontine in vetta alla classifica, in attesa che si decida sull'esito della gara di Latina.

sabato 5 aprile 2008

Progresso Sociale : scende in campo Roberto Berardi


Uno dei temi più importanti che dovrà affrontare la prossima amministrazione cittadina che andrà ad insediarsi a Palazzo Simoncelli è senza dubbio il rilancio della cooperativa Progresso Sociale. Una missione quasi impossibile quella di riesumare dalle ceneri una realtà produttiva tra le piu importanti del Lazio che nel giro di un paio d'anni ha visto i propri cancelli rimanere chiusi per troppo tempo. Radio Boville quindi ripropone questo argomento, già dibattuto sulla stampa locale, con l'intento di far luce sulla vicenda : a raccontarci la sua versione infatti è stato Roberto Berardi, che della cooperativa è stato a lungo presidente. Berardi non nasconde una punta di amarezza e di rammarico per una realtà che ha gestito per tanti anni e punta il dito contro l'eccessiva strumentalizzazione della vicenda da parte del sindaco Michele Rotondi.
“I problemi all'interno della cooperativa sono iniziati nel 2004 quando furono estromessi, non avendo diritto, alcuni consiglieri che facevano parte del direttivo - ci racconta Berardi - successivamente ci fu un ricorso da parte loro che non fu accolto ma la palla fu raccolta al balzo dal sindaco Michele Rotondi che sponsorizzo una raccolta delle firme adducendo la tesi che la Progresso Sociale varcava sull'orlo del fallimento”.
Il risultato fu il commissariamento da parte del Ministero delle Attività Produttive che, in seguito alle centoventi firme raccolte, nomino quale commissario il dott. Carmelo Verdiglione.
“Esattamente, ma non bisogna dimenticare che fu proprio Rotondi ad interessarsi dell'intera vicenda : comunque, il decreto fu firmato dall'allora sottosegretario Galati dell'Udc, guarda caso lo stesso partito di Rotondi, che con decreto del ventiquattro marzo del 2005 decise per il commissariamento. E la Progresso Sociale fu affidata proprio a Verdiglione, un commissario proveniente da Reggio Calabria : curiosa coincidenza poi è il fatto che anche l'On. Galati fosse di quelle parti”.
Evidentemente dal ministero avevano preferito scegliere una persona di fiducia che però non aveva alcun legame con il territorio e non conosceva la storia della Progresso Sociale.
“Mah, per quanto mi riguarda credo che la gestione, da allora non abbia più prodotto buoni risultati”.
Beh, però anche negli anni precedenti non è che il bilancio fosse cosi florido, si diceva che la Progresso Sociale avesse accumulato debiti e fosse sull'orlo del baratro.
“No, su questo punto occorre fare chiarezza. La Progresso Sociale aveva debiti e crediti come qualsiasi altra società che opera nel mercato : solo che a differenza di quello che dicevano questi signori, i crediti che vantava erano superiori all'indebitamento e quindi il saldo finanziario era positivo perchè è risultato che alcuni dei nostri fornitori, all'epoca sono stati regolarmente pagati”.
Quindi non era vera questa storia dei debiti? Pare che non fosse stato pagato nemmeno l'impianto dell'olio ad una ditta di Perugia che poi, qualche tempo dopo, ha mandato i camion a Boville per portarsi via alcuni macchinari.
“Allora, precisiamo due cose : la prima che, come ho detto, la situazione finanziaria della Progresso Sociale era positiva e nel conto non erano stati inseriti nemmeno tutti i beni in inventario che avevano un valore, da una stima approssimativa, di circa trecentomila euro. Beni successivamente ceduti quando è cambiata la gestione senza che fosse consegnata una copia dell'elenco al sottoscritto che fino ad allora, nella coop, aveva ricoperto l'incarico di presidente!
Quanto ai macchinari invece, l'impianto era tra i migliori in Italia ed era stato regolarmente pagato tanto che conservo ancora una copia della liberatoria da parte della ditta che ce li ha forniti : per la cronaca, l'ammodernamento ci era costato la bellezza di un miliardo delle vecchie lire in parte finanziati dalle casse della Progresso Sociale, in parte dai fondi dell'Unione Europea”
E allora, perchè la stessa ditta, a qualche anno di distanza, ha mandato i propri camion a caricare dei macchinari?
“Alcuni macchinari dell'impianto li avevamo presi soltanto in prestito, in caso di necessità ma quando sono venuti a caricarli, hanno anche sbagliato a portarli via visto che dovevano riprendere uno difettoso mentre si sono riportati un macchinario perfettamente funzionante”.
Con il risultato di aver di fatto danneggiato l'impianto della Progresso Sociale che è rimasta chiusa per due anni dopo trenta anni di storia.
“Infatti : il risultato di tutto questo questo è proprio che dopo tanti anni una grande risorsa per il nostro territorio che creava valore ed economia per Boville ha chiuso i cancelli”.
Però l'anno successivo i cancelli hanno riaperto e la molitura delle olive si è fatta ugualmente.
“Si ma con personale che non è affatto qualificato per fare quel tipo di lavoro tanto che gli impianti hanno subito alcuni danni per cui occorrerà intervenire per ripararli”.
Ed anche qui, probabilmente, sarà necessario un intervento di decine di migliaia di euro. Quale sarà il futuro della Progresso Sociale allora? Il comune voleva rilevarne la proprietà.
“Beh, non posso immaginare il futuro della cooperativa quale sarà. C'è stata un interrogazione parlamentare dell'On. Lumia per fare chiarezza su queste cose, è arrivato un nuovo commissario, il dott. Capoccetta di Frosinone che ha chiuso una transazione con un debitore per centomila euro, somma che il sindaco Rotondi, almeno stando a quanto dichiarato pubblicamente in occasione della festa dell'Unità a Casavitola disse di non aver trovato. Sempre dal comune poi volevano rilevare la proprietà dello stabile per una cifra praticamente irrisoria ma il punto però è un altro e cioè che nel giro di un paio d'anni è stata distrutta una realtà capace di portare in alto nome della città : il vino dell'Angelo che produceva la Progresso Sociale infatti era stato benedetto da un delegato di Papa Giovanni Paolo II e scelto ufficialmente da casa Savoia in occasione dei festeggiamenti per il centenario di re Umberto”. Una vicenda, quella della Progresso Sociale, che speriamo si concluda nel migliore dei modi restituendo al paese un piccolo gioiello della sua storia recente.

giovedì 3 aprile 2008

Arrivano i nostri. Buschini ed il Pd, what else?


Ora scende in campo anche Mauro Buschini. Lo scenario politico di Boville è confuso, il comune è mal amministrato, gli elettori disorientati? Niente paura, ci pensa Super Mauro a condurre la nave in porto e mettere in salvo i marinai. Per la cronaca, Mauro Buschini è il segretario provinciale del Pd che oggi ci ha onorato della sua opinione intervenendo sulla stampa locale e difinendo Michele Rotondi come “il peggior sindaco nella storia di Boville”. In chiusura, nell'endorsment vergato dallo scuderio di De Angelis poi, si legge che guarda con interesse ad un progetto che lui ha sostenuto fin dall'inizio, quello di Piero Fabrizi. E fin qui niente da ridire. Il problema, semmai, è che proprio un giorno addietro il segretario locale del Pd, Di Cosimo, ha ribadito per la decima volta nel giro di dodici giorni (a Pasqua e Pasquetta ci ha risparmiato, deo gratias) che quella di Piero Fabrizi è una lista civica. La domanda ora è questa : per quanto tempo ancora continueranno a prendere in giro gli elettori? Parlano di lista civica e poi l'ex diessino Buschini si sente in dovere di sostenere la lista di Piero Fabrizi? Non crederanno davvero che i baucani siano cosi stupidi da credere che una formazione guidata da uno che fa politica da trenta anni, Piero Fabrizi, e che schiera Anna Iaboni, Americo Picarazzi, Antony Astolfi e compagnia bella sia veramente... civica?!?!
Non ci voleva molto nel dire chiaramente le cose come stanno : Piero Fabrizi è un uomo di sinistra, guida una lista di sinistra a cui si sono aggiunte alcune persone (Picarazzi e company) che invece hanno un idea diversa ma l'obiettivo comune di mandare a casa Michele. Non ci voleva molto e, a conti fatti, avrebbero guadagnato qualche stretta di mano e perchè no qualche voto in più.
Quanto a Buschini, mi pare di capire che sia residente ad Alatri o nei paraggi : ci sentiamo veramente onorati della presenza nei comizi al borgo ma che diritto ha di bocciare un sindaco votato, cinque anni fa, dalla maggioranza dei cittadini di Boville Ernica, chi scrive compreso?
Tra dieci giorni sceglieremo il Governo che guiderà l'Italia ed il sindaco che guiderà Boville. Siccome Buschini ed i suoi amici non ci permettono di scegliere chi dobbiamo mandare in Parlamento, altro che primarie e porcate varie, almeno il sindaco di Boville lo scegliamo noi e dei suoi consigli faremmo volentieri a meno. Un ultima cosa, a Boville paghiamo cinquantotto euro di raccolta rifiuti procapite, ad Alatri, dove Buschini è stato assessore al commercio, centosettanta.
In media, la bellezza di un milione di lire in più per ogni famiglia, alla faccia della crisi economica.
Ma ora è tutto più chiaro e non è difficile capire perchè Mauro e compagni ad Alatri le elezioni le hanno perse. Chapeau.