giovedì 25 dicembre 2014

Chi buttereste giù dalla torre? Il sondaggio di Radio Boville

Forse è il Natale più triste degli ultimi anni. La crisi picchia duro sulla nostra cittadina, l'edilizia che sembrava l'uovo di Colombo per le imprese nostrane è ferma al palo. A rincarare la dose ci hanno pensato il sindaco Piero Fabrizi e l'amministrazione comunale che hanno svuotato le tasche dei baucani con le tariffe di Imu e Tares portate al massimo previsto dalla legge. Un vero e proprio salasso, insomma. Nel frattempo, Piero e gli altri, hanno deciso di acquisire, ad un prezzo decisamente alto per il mercato, una torre della cinta muraria di cui si fatica a comprendere l'utilità. Non avendo denaro in cassa, si è deciso di fare altri debiti. Un bambino di Boville che nasce oggi pagherà i nostri debiti fino al giorno in cui compirà trenta anni. 

E' ora di dire basta a questo modo di amministrare, non credete? Intanto per le festività natalizie che precedono di pochi giorni il Capodanno sono spesso occasione utile per fare un bilancio dell'anno solare appena trascorso. Per questa ragione, vi proponiamo un sondaggio, scherzoso si intende, il gioco della torre. Tra gli amministratori di Boville, chi buttereste giù dalla torre?

Il sindaco Piero Fabrizi che dopo sette anni di amministrazione non ha ancora perso l'abitudine di fare come Ponzio Pilato e quindi di lavarsene sempre le mani?
Il Presidente del Consiglio comunale Anthony Astolfi, grande sponsor dell'operazione immobiliare che vedrà il comune contrarre debiti per acquisire la torre? O forse Memmo Di Cosimo, vice sindaco ed assessore al Bilancio, il "Padoan dè noantri"? O forse l'assessore ai lavori pubblici, Angelo Reali che ha trasformato l'incrocio di Colle Martino con una rotatoria degna di un circuito di Formula Uno? L'elenco potrebbe continuare con Angelo Fabrizi con le sue dieci assenze su undici giunte (!!!). In corsa, con un ruolo da outsider poi abbiamo pensato bene di inserire anche Paola Botticelli, Ivan Savone, Selenia Boccia ed Orlando Cervoni che pur non essendo tra gli amministratori rimane uno dei principali sponsor di Piero Fabrizi oltre ad essere uno dei suoi principali grandi elettori nonostante sovente si diverta a "bacchettare" l'amministrazione .. Natale, si sa, siamo tutti più buoni quindi fin da ora immaginiamo che questo nostro sondaggio possa essere da stimolo per gli inquilini di Palazzo Simoncelli a cambiare passo il prossimo anno, magari sforbiciando qualche aliquota .. che ne dite? A voi lettori la scelta e .. BUONE FESTE !!!

domenica 21 dicembre 2014

L'Atletico Boville batte il Cassino e risale in classifica, la Bovillense cade ancora sul campo del Formia

Si conclude nel migliore dei modi la turbolenta settimana dell'Atletico Boville. I rossoblu, che in settimana hanno perso l'allenatore Luca Galuppi dopo che lo stesso ha rassegnato le dimissioni, battono a sorpresa il Cassino di mister Sandro Grossi. Partita divertente quella che si è svolta sotto gli occhi del nuovo tecnico rossoblù Mauro Pellegrini, con i padroni di casa che sul tappeto sintetico del Montorli hanno avuto ragione della più quotata formazione cassinate nella quale milita il grande ex Alessio Carlini. A mettere a segno le reti decisive il bomber Silvio Paglia ed il difensore Catilli, prelevato qualche settimana fa, nella finestra di mercato, dalla Dinamo Colli. Un successo prezioso che consente all'Atletico Boville di poter trascorre la sosta natalizia con più serenità e soprattutto consente a Cuomo e compagni di lasciare lo scomodo ruolo di fanalino di coda della classifica. Serenità che sembra venuta a mancare in casa della Bovillense che dopo la sconfitta a domicilio contro il Tecchiena incappa in un altro passo falso, stavolta sul campo del Formia. Gli innesti di Antonio Matrisciano, Guido Gatti e Christian Lillo, tutti ex del Boville tra l'altro (...), sembrano non aver portato particolarmente bene ai biancocelesti che comunque hanno offerto una buona prova in coppa nel corso della settimana battendo il Guidonia. Successo anche per il Boville Calcio nel campionato di seconda categoria che batte all'inglese, due reti a zero, la Vis Arpinum. Nella foto, Guido Gatti, neo acquisto della Bovillense.

sabato 20 dicembre 2014

Atletico Boville, si dimette mister Luca Galuppi

E' una regola non scritta che però nel calcio vale sempre. Quando le cose non girano per il verso giusto, a "pagare" sono sempre gli allenatori. E' quello che è successo anche quest'anno nell'Atletico Boville. Nonostante la vittoria nel derby contro i cugini del Monte San Giovanni Campano di qualche settimana fa che aveva riportato il sereno in casa blugranata, l'andamento complessivo della stagione ha portato alle dimissioni di Luca Galuppi, allenatore e giocatore dei rossoblu. Mister Galuppi, alla prima esperienza su una panchina dopo una carriera di tutto rispetto sui campi di calcio, ha lasciato la guida tecnica dei rossoblù al termine della campagna acquisti. Probabilmente, l'allenatore originario di Alatri si aspettava ben altri interventi nella finestra di mercato di dicembre, innesti però che sono mancati soprattutto in considerazione della difficile situazione economica in cui si trova il club ernico. Una perdita importante per l'Atletico Boville perchè nonostante la brevissima esperienza in panchina mister Galuppi ha dimostrato in questi mesi di saper gestire un gruppo di giovani promettenti anche in una situazione difficile sia sotto il profilo economico che sportivo. Ovviamente, l'Atletico Boville allestito in estate tra tante difficoltà è una squadra che aveva bisogno di rinforzi di un certo spessore per tentare di imboccare la via della salvezza. Intanto, sembra che la società in queste ore stia lavorando per affidare la guida tecnica della squadra a mister Mauro Pellegrini, tecnico che la scorsa stagione aveva guidato con profitto la juniores della società blu granata.

venerdì 5 dicembre 2014

Colpo della Bovillense che ingaggia Lillo, l'Atletico Boville rinforza la difesa con Catilli

Una volta veniva chiamato mercato "di riparazione" e serviva a correggere gli errori commessi in estate da presidenti, direttori sportivi ed allenatori in fase di costruzione delle squadre di calcio. Nel calcio moderno però la finestra di mercato invernale, passata nel frattempo da novembre a dicembre, serve soprattutto per apportare significativi cambiamenti alle rose, modificandole in linea all'andamento ed agli obiettivi della stagione. Due filosofie certamente diverse che molto spesso vengono dettate dai budget a disposizione più che dai reali target che ci si prefissa da raggiungere a fine stagione. Un esempio calzante potrebbe essere il caso delle due formazioni di Boville impegnate nei campionati maggiori, l'Atletico Boville e la Bovillense. I rossoblu, fanalino di coda nel campionato di Eccellenza, hanno aperto la finestra di mercato mettendo a segno il primo colpo in entrata, ingaggiando il difensore Catilli, un baby classe '95 che aveva iniziato la stagione nelle fila della Dinamo Colli. Un operazione insomma che va più che altro a rinforzare il parco degli ragazzi a disposizione di mister Galuppi. Sostanziale invece il cambiamento nelle fila della Bovillense che ha ingaggiato dall'Alatri La Piseba il centrocampista Christian Lillo, vecchia conoscenza del calcio nostrano avendo fatto parte del Boville che conquistò la promozione in serie D ai tempi del patron Gianni Milani. Due filosofie di approccio al mercato completamente differenti che testimoniano quanto il mercato di riparazione venga spesso dettato dai budget a disposizione piuttosto che dalle reali esigenze delle formazioni.

martedì 2 dicembre 2014

Pagheremo l'Imu anche sui terreni agricoli?

L'Imu sui terreni agricoli di zone svantaggiate. E' con questa brillante idea che Matteo Renzi, pensa di risollevare le sorti dell'italico Stivale. E poco importa che così facendo si da' pure un duro colpo al turismo e all'indotto che ne deriva. Tassato tutto il tassabile, al Genio Fiorentino non rimaneva che attaccarsi perfino ai terreni agricoli e poco importa se gli stessi sono situati in aree svantaggiate. Ora, con un altro pesante balzello, saranno sempre di meno a voler comprare ruderi, casette e magari piccoli appezzamenti di terreno. Ancora non è dato sapere l'entità della tassazione ma se finora noi a Boville ce la siamo scampata in quanto zona montana, il provvedimento del Governo apre le porte ad una nuova, ingiusta, tassazione. Sarà un lusso anche poter zappare la terra? 
Tutti sanno che la terra rappresenta in tempi di crisi un bene rifugio, forse quello più concreto. E così, dopo la progressiva distruzione dell'agricoltura italiana, un altro duro colpo per il settore.
Noi italiani, geniali in ogni campo, abbiamo un gravissimo difetto. Se non tocchiamo bene bene il fondo, non ci muoviamo. Con il più classico "io speriamo che me la cavo", come nel film di Paolo Villaggio di qualche anno fa, stiamo rischiando di perdere tutto. Di certo, stiamo svendendo il futuro. A prezzi da saldi di fine stagione.






lunedì 1 dicembre 2014

Sempre ultimi. O quasi.

Sempre in fondo alle classifiche. O quasi. Nella speciale classifica stilita come ogni anno dal Sole 24 Ore la Ciociaria occupa l'ottantanovesima posizione tra le province italiane per qualità della vita. Ravenna è al primo posto, Trento al secondo e Modena al terzo mentre la maglia nera se l'aggiudica nuovamente una cittadina del Sud, Agrigento. L'indagine del quotidiano edito dalla Confindustria si basa su sei parametri, dal tenore di vita alla facilità di trovare lavoro, dai servizi all'ambiente passando per l'ordine pubblico ed il tempo libero. 
Se qualcuno sperava in un balzo in avanti della Ciociaria è rimasto certamente deluso; a pesare sulle sorti del nostro territorio è certamente la crisi economica, particolarmente acuta per la progressiva scomparsa del tessuto industriale che un tempo era tra i più importanti dello Stivale mentre la crisi del settore immobiliare e dell'edilizia in genere, che pesa sul Pil provinciale per oltre un terzo del valore ha fatto il resto. Non vanno meglio le cose per quanto riguarda l'emergenza ambientale con il dramma della Valle del Sacco e con la qualità dell'aria, compromessa dalle polveri sottili che continuano ad essere uno dei talloni d'Achille della terra che fu di Caio Mario e Cicerone.