mercoledì 13 maggio 2009

Antonello Iannarilli "lancia" Rotondi al consiglio provinciale


C’erano quasi duecento persone, nel tardo pomeriggio di domenica per la presentazione della candidatura di Michele Rotondi. Dopo la sconfitta alle comunali dello scorso anno, quindi, l’ex sindaco della cittadina ernica ha scelto di tornare a correre per uno scranno a Palazzo Gramsci e l’ha fatto scegliendo di giocare in casa, a Scrima. Insieme a Rotondi, oltre agli amici di sempre c’era il candidato alla presidenza per il Popolo della Libertà, Antonello Iannarilli. “La Ciociaria sta attraversando un momento difficile, stretta nella morsa di una crisi economica che si ripercuote sulle famiglie e sulle imprese e di una politica che non è stata capace di dare risposte ai cittadini – ha tuonato Rotondi dopo che ad introdurre i lavori era stato il giovane professore Stefano Paglia - negli anni in cui ho amministrato il nostro comune credo di aver fatto delle cose importanti facendo approvare un Piano Regolatore Generale che mancava da trenta anni che ha dato finalmente un volto nuovo al nostro territorio ed una risposta a tante famiglie che da anni aspettavano di poter costruire la loro casa. Lo stesso discorso vale per l’inquinamento; non dobbiamo dimenticarci l’emergenza valle del Sacco, le numerose classifiche che indicano il nostro capoluogo come una delle città più inquinate d’Italia oltre al fatto che siamo indietro nella differenziata. A Boville, in cinque anni, siamo riusciti a realizzare un servizio importante con tariffe sicuramente più basse rispetto ad altri comuni facendo risparmiare ai residenti cifre piuttosto consistenti. Tutto questo prima che un amministrazione di centrosinistra che da sempre protegge gli apparati aumentasse le tariffe”. Ad attaccare Schietroma e compagni sulla vicenda Ato5 ci ha pensato invece il candidato alla presidenza Antonello Iannarilli che non ha risparmiato nemmeno una frecciatina “a certi personaggi che pur richiamandosi al centro destra, dopo una storica vittoria, hanno riconsegnato l’amministrazione ad una sinistra capace soltanto di difendere i propri apparati. La vicenda relativa alla gestione dell’acqua grida ancora vendetta; ci avevano promesso interventi ed investimenti che non sono mai arrivati mentre sono state puntuali bollette esorbitanti a carico delle famiglie ciociare. La situazione non è certamente migliore se guardiamo alla sanità, alle infrastrutture, alla capacità di creare occupazione per i giovani ed all’utilizzo dei fondi messi a disposizione dell’Ue per rendere più forte e dinamico tutto il sistema economico. La sinistra non è stata capace di fare niente anzi come sempre si è allineata alle decisioni della politica romana e dei poteri forti; noi vogliamo cambiare e vogliamo farlo con idee, proposte e programmi per rilanciare questa terra”. Nelle battute finali, poi un invito è arrivato ancora dallo stesso Rotondi che ha chiesto “un voto importante ai miei amici ed alle persone che hanno apprezzato lo stile con cui faccio la politica”.

martedì 12 maggio 2009

Serie D, vittoria di misura del Boville sul Cynthia


Il Boville si congeda nel migliore dei modi davanti ai propri tifosi vendicando, nell'ultima gara casalinga della stagione anche la sconfitta contro il Cynthia subita all'andata. Il match contro i romani di mister Maurizio Raggi comunque ha messo in evidenza il carattere di una squadra che, nonostante le assenze di Migliorelli e Iozzi e le condizioni abbastanza precarie di Raso, ha saputo prima sfruttare al meglio le palle gol costruite e poi contenere la reazione di Chafer e compagni. L'incredibile traversa colpita da Jimoh ad inizio ripresa poteva cambiare volto alla partita ma sia nel finale della prima frazione della gara che nella ripresa Carlini e compagni hanno dimostrato di avere quella sicurezza nei propri mezzi che era mancata ad inizio stagione quando il Boville riusciva ad esprimersi al meglio soltanto dopo essere passato in svantaggio. Un finale di stagione importante quello del Boville che dopo la vittoria sul campo dell'Arzachena ha ingranato la quarta viaggiando ad un media da prima della classe; un finale segnato di stagione segnato da un ritrovato Alessio Carlini e soprattutto da Mattia Perrotti. Il figlio del mitico "Principe", insieme a Di Girolamo, e' l'unico superstite della squadra protagonista nella cavalcata in Eccellenza e nel secondo anno in maglia rossoblu ha offerto un rendimento elevatissimo dimostrando continuita ed incisivita' sotto porta come quarto a centrocampo che da esterno nel tridente. "Contro il Cynthia non era assolutamente una partita facile - commenta il tecnico Perrotti, al quinto anno in serie D dopo le esperienze con Isola Liri e Ferentino - ci mancavano diversi ragazzi ma credo che tutta la squadra abbia offerto una prova importante. E' stata una gara equilibrata, siamo riusciti s sbloccare il risultato nel primo tempo e poi a gestire il vantaggio costruendo diverse occasioni. Ci tenevamo a fare bella figura nell'ultima gara della stagione nello stadio di casa, per noi e' stata una bella soddisfazione". Nella duttilita di alcuni dei suoi giocatori poi sembra essere il segreto di questo Boville : ad inizio stagione infatti con le tre punte il Boville sembrava faticare soprattutto a centrocampo mentre nel girone di ritorno Perrotti ha virato su modulo più equilibrato con Raso punta centrale e Carlini libero di svariate e di venire a prendere palla a trequarti campo. Domenica prossima la trasferta contro il Castelsardo dell'ex cagliaritano Sanna fara da cornice una stagione, la prima in serie D, sicuramente positiva e nel programmare l'anno venturo la conferma più importante dovra essere quella del timoniere che con la sua esperienza ha saputo tenere unito tutto l'ambiente, Fabrizio Perrotti.

Santa Liberata, giovedi la finale di Boville Rock 09


In occasione dei festeggiamenti in onore di Santa Liberata, il comitato organizzatore ha dato il via alla prima edizione del Boville Rock. Alla kermesse canora hanno già partecipato 11 band della provincia di Roma e Frosinone esibendo esclusivamente brani inediti. La formula prevedeva due serate di semifinale (8 e 9 Maggio scorsi) e una serata finale (il prossimo 14 Maggio) in cui le 4 band preferite da una giuria di esperti cercheranno di esprimere la loro miglior musica per accaparrarsi i premi in palio (in particolare alla band prima classificata andranno 1000€).

Pdl, Gianni Celli apre la sua campagna elettorale


Buona cornice di pubblico sabato sera a Boville per la presentazione della candidatura di Gianni Celli. Il sindaco di Ripi,
Sul palco, insieme all'assessore Antonio Venditti, ad Adriano Roma ed al candidato alla presidenza Antonello Iannarilli c'era anche il sindaco Piero Fabrizi che nonostante militi nella fila dei Socialisti ha voluto portare il proprio saluto ai candidati che corrono nel collegio che insieme a Bovillle, comprende anche Torrice e Ripi. "Il rapporto con Ripi e' importante e speriamo che con il tempo si possa arrivare a programmare insieme opere ed interventi sul territorio. Voglio rivolgere a tutti i candidati i migliori auguri per questa campagna elettorale, in particolare ad Enzo Perciballi che ha avuto un problema di salute e spero si rimetta presto". Dopo l'intervento di Fabrizi e' stato Antonio Venditti a calarsi nei panni del padrone di casa prima di lasciare la parola a Roma che ha attaccato duramente Scalia e compagni "che non hanno fatto niente in tutti questi anni, lasciando precipitare il nostro territorio in tutte le graduatorie nazionali. Ora Schietroma - ha concluso Roma usando sempre il fioretto - si candida a guidare la stessa coalizione e tra gli avversari c'è anche questo così detto terzo polo che arrivera'terzo!". Ad usare la sciabola invece ci ha pensato Antonello Iannarilli che ha prima attaccato il sindaco di Torrice, Alessia Savo, per essere andata via dal Pdl dopo aver avuto un incarico nel Cal del Lazio e poi Marzi, la Formisano e Foglietta "uno che ha avuto il coraggio - ha commentato ancora Iannarilli - di chiamare la sua lista Ribellati Ciociaria dopo aver collezionato poltrone ed incarichi". Poi l'ex assessore regionale e' passato a presentare la candidatura di Gianni Celli definendolo "un candidato forte ed un amministratore capace. Nel corso degli anni ci siamo confrontati in maniera accesa ma condividiamo gli stessi ideali e lo stesso programma che e' quello di rilanciare questa terra. Se vogliamo cambiare l'azienda che ci fornisce il gas, il telefono o l'energia elettrica lo possiamo fare mentre per un bene importante come l'acqua no, siamo costretti a tenerci i servizi anzi, i disservizi dell'Ato 5. Questo però non e' l'unico dei problemi di questa provincia che si trova a fare i conti con l',inquinamento, con la perdita di quote in un settore come l'agricoltura, con il turismo che non decolla mentre i nostri amministratori continuano a sperperare risorse accettando anche che la sanita' ciociara, che costa un miliardo di euro, venga gestita dai napoletani come se questa terra non potesse esprimere una classe dirigente autónoma e forte".
Dopo l'intervento di Iannarilli le luci dei riflettori sono state tutte per Gianni Celli che ha fatto anche lui gli auguri di pronta guarigione ad Enzo Perciballi. "Il discorso della provincia merita maggiore coerenza : con Iannarilli ci siamo confrontati duramente sulla stampa ma alla fine il buon senso e lo spirito di appartenenza sono la cosa più importante. ,Con Marzi ci sono tutti quelli che non hanno avuto garanzie della poltrona, in primis Foglietta che e' stato l'assopigliatutto con sei poltrone. Nel nostro collegio rischiamo di non avere rappresentanti e questo significherebbe non riuscire a
portare su questo territorio opere, infrastrutture, servizi e viabilita. Nel mio paese ho dovuto sprovincializzare quattro strade per effettuare la manutenzione perche l'amministrazione provinciale era ferma da anni mentre nei comuni di sinistra le cose erano ben diverse. Non parliamo poi dell'Agenzia del Lavoro dove si sono divisi le poltrone e nei posti strategici hanno messo i parenti; l'Acea e' il dramma di questa gestione. Hanno promesso dieci milioni di investimenti ma non hanno fatto niente oltre ad aumentare in maniera spaventosa le tariffe. Questa provincia - ha concluso Celli - sta diventando uno dei fanalini di coda d'Italia ma noi non possiamo permetterlo e tutti insieme dobbiamo ridare ai nostri figli un futuro più luminoso".

lunedì 27 aprile 2009

Abusi sulla figlia, arrestato un albanese di quaranta anni


Un albanese e' stato arrestato dagli agenti della questura di Frosinone che lo hanno bloccato mentre stava abusando della figlia. Gli agenti della squadra mobile hanno sorpreso l'albanese, 40 anni, in un appartamento della contrada di Santa Liberata, a Boville Ernica (Frosinone). Da tempo, su segnalazione di un conoscente dell'uomo, tenevano sotto controllo l'albanese e l'appartamento dove si consumavano gli abusi. Circa una ventina di giorni infatti sono stati necessari agli uomini delle Forze dell'Ordine per controllare le attività e verificare l'abuso. L'operazione è scattata nella serata di sabato mentre la piccola di tredici anni è stata affidata ai servizi sociali del comune di Boville Ernica. Nei prossimi giorni si terra' l'udienza di convalida del fermo dell'uomo.

Serie D : Raso, Perrotti e Migliorelli servono il poker all'Astrea


E' una doppietta di Mario Raso a regalare al Boville il successo contro i ministeriali dell'Astrea nel match disputato ieri pomeriggio al Montorli. I ciociari di mister Fabrizio Perrotti infatti servono un poker all'undici di Cacciatori anche se la gara e' stata praticamente senza storia grazie alle tre reti messe a segno dai padroni di casa nel primo quarto d'ora. I rossoblu infatti passavano in vantaggio dopo sette minuti con Raso che in piena area arpionava un cross dalla corsia di sinistra e dopo aver rubato il tempo ad un difensore avversario batteva Capriotti sul suo palo. I rossoblu affondavano il piede sull'accelleratore ed al quattordicesimo era Mattia Perrotti, in gol anche contro il Guidonia sette giorni fa, a mettere il suo sigillo sfruttando un errore in fase di disimpegno della retroguardia biancorossa. Due minuti più tardi poi era Mario Raso a firmare la sua personalissima doppietta infilando ancora Capriotti sul suo palo dopo aver preso l'ascensore su un calcio di punizione da posizione defilata battuto da Alessio Carlini. Quattro minuti più tardi arrivava la replica della formazione di mister Cacciatori che sfruttava al meglio un errore della difesa ciociara con Di Girolamo che scaricava un pallone su De Angelis, il rinvio del portiere di scuola biancoceleste era impreciso e sugli sviluppi dell'azione il direttore di gara accordava un calcio di punizione all'Astrea. Sul pallone andava Obodo che sorprendeva il portiere rossoblu ed accorciava le distanze. Sul capovolgimento di fronte però era ancora il Boville a rendersi pericoloso con un ispiratissimo Alessio Carlini che stampava sulla parte alta della traversa un calcio piazzato dal limite. Al venticinquesimo ancora Astrea pericolosa in avanti con il nuovo entrato Roversi che veniva fermato in buona posizione dall'arbitro per un sospetto fuorigioco. Al quarantesimo era ancora uno scatenato Carlini ad andare via sulla corsia destra e dopo aver saltato, palla al piede, un paio di difensori si accentrava e lasciava partire un sinistro velenoso sul quale Capriotti faceva buona guardia. Nella ripresa i romani si ripresentavano in campo più determinati e convinti ma al minuto numero otto era ancora lo specialista Carlini a rendersi pericoloso su calcio piazzato ma Caprotti era attento e bloccava in presa mentre al quattordicesimo era Fatello a togliere le castagne dal fuoco anticipando ancora Carlini su invitò di Raso. A servire il poker, alla mezz'ora della ripresa, ci pensava il nuovo entrato Migliorelli che sfruttava le praterie lasciate libere dalla retroguardia romana e batteva ancora Caprotti con un diagonale, complice anche la sfera bagnata per via della pioggia.

La maggioranza Fabrizi approva il bilancio. Arriva Idea, pacchetto di sgravi sulla Tarsu


Confermate le aliquote relative all’Ici ed alla Tarsu, l’amministrazione Fabrizi, nel consiglio di giovedi sera, ha approvato il bilancio di previsione per l’anno in corso. Quasi cinque ore per una seduta in cui Fabrizi e compagni hanno tracciato un primo bilancio dopo un anno dall’insediamento anticipando le linee programmatiche per il futuro prossimo. Deluso chi si aspettava una riduzione della pressione fiscale dopo gli aumenti dello scorso anno anche se l’elenco delle opere pubbliche e dei finanziamenti in arrivo dalla Pisana darà certamente un impulso ad una serie di servizi tra cui la manutenzione delle strade, gli impianti sportivi e la valorizzazione del centro storico. Ad aprire i lavori dell’assise presieduta da Nicola Milani è stato l’ex sindaco Michele Rotondi che, dopo i fatti di cronaca degli ultimi giorni, ha chiesto all’amministrazione comunale di intervenire chiedendo maggiori controlli sul territorio. Poi si è passati alla discussione relativa alla determinazione delle tariffe dell ‘Ici sui terreni edificabili con una serie di esenzioni che andranno a semplificare il tanto discusso recupero dell’imposta mentre sulla conferma dell’aliquota Irpef al livello dell’anno passato, tra maggioranza ed opposizione, è stata battaglia a tutto campo. “Il taglio dei trasferimenti da parte del Governo pone le amministrazione davanti ad un bivio e le strade percorribili sono quella di tagliare le spese e di conseguenza i servizi oppure aumentare la pressione fiscale” ha commentato l’assessore Astolfi in apertura del suo intervento. A contestare invece i numeri dell’assessore al bilancio di ha pensato Marta Diana che ha ricoperto lo stesso incarico nella precedente giunta Rotondi. “Mi sembra tanto un cane che si morde la coda, è un momento difficile per il paese ed un amministrazione attenta poteva lavorare di più sulla qualificazione e la riduzione della spesa. Quanto ai tagli poi mi sembrano che non ci siano stati affatto e lo stesso sindaco Fabrizi, lo scorso anno ci aveva rassicurato che avrebbe lavorato per abbassare le aliquote dopo gli aumenti dello scorso anno”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Michele Rotondi che invece ha puntato il dito sui maggiori introiti derivanti dall’addizionale Irpef “soldi che potevano essere spesi meglio magari evitando il ricorso praticamente sistematico alle trattative private”. Dai banchi della maggioranza però non si è fatta attendere nemmeno la replica dell’assessore Astolfi che invece ha sottolineato “la necessità di far fronte ai duecentoventi mila euro di debiti fuori bilancio che ci siamo ritrovati quando ci siamo insediati. Inoltre, a causa della crisi economica, ci sarà una flessione anche delle entrate dell’Irpef”. Novità importanti invece si avranno nel settore dell’ambiente; della differenziata tanto sbandierata in campagna elettorale nemmeno l’ombra ma è stato lo stesso Astolfi a presentare Idea, un pacchetto di agevolazioni alle famiglie ed alle imprese che introduce esenzioni, tra le altre, per le attività artigianali e le imprese di nuova costituzione. A relazionare invece sullo schema triennale delle opere pubbliche è stato il sindaco Piero Fabrizi che ha illustrato il lavoro fatto in questi dodici mesi “sui progetti e sulle opere. Credo che non sia giusto sconvolgere i progetti delle vecchie amministrazioni ma considerando anche il momento economico sia il caso di puntare su progetti piccoli ed utili”. Nelle battute finali invece la maggioranza ha dato il via libera ad documento di programmazione economica, “il primo vero bilancio della nostra amministrazione – ha esordito ancora Astolfi nella sua relazione – l’ammontare complessivo è di poco superiore agli otto milioni di euro ma rimane uno squilibrio rispetto ai trasferimenti che dobbiamo ancora ricevere da altri enti, squilibri ai quali stiamo ponendo rimedio con le anticipazioni di cassa”. Bilancio ovviamente bocciato dalla minoranza con Rotondi che ha chiesto di andare a riconsiderare le entrate previste dagli oneri di urbanizzazione che saranno sicuramente maggiori in seguito al piano casa del Governo Berlusconi. A chiedere invece più fondi per i servizi sociali, rispetto a quelli messi in bilancio dagli attuali inquilini di Palazzo Simoncelli, è stata ancora Marta Diana. "In cinque anni noi non abbiamo mai richiesto le anticipazioni di cassa, da quando è cambiato il colore politico dell'amministrazione è venuta meno anche la programmazione. La cultura è un aspetto importante dell'attività anche nei piccoli centri ma forse era il caso di andare a tagliare qualche cosa per destinarla ai servizi sociali perchè la crisi mondiale coinvolge anche un settore trainante come l'edilizia ma evidentemente si è preferito mettere soltanto assieme dei numeri, dimenticando quelli che sono i veri bisogni dei nostri cittadini". In chiusura poi, prima della solidarietà che il sindaco Fabrizi ha esperesso ai terremotati dell’Abruzzo, il consiglio ha dato il via libera all’adesione da parte di Boville al network dei Borghi più belli d’Italia, un operazione che, al pari dell'adesione alla rete delle Città dell'Olio, darà sicuramente visibilità al patrimonio artistico del paese. Nella foto, il sindaco Piero Fabrizi con il prof. Bussagli in occasione di un convegno su Giotto.

sabato 25 aprile 2009

Ondata di furti, adesso Napoli è più vicina di Roma


Mentre Wall Street riscopre il clima di eccitazione come ai tempi della New Economy con Oracle del magnate Larry Ellison che conquista Sun Microsystem, Boville Ernica si scopre nuda e soprattutto impreparata ad affrontare la nuova emergenza criminalita. Se dall'altra parte dell'Atlantico, epicentro della crisi dei derivati si riscopre l'istinto animale del capitalismo, nella tranquilla cittadina ciociara il sentimento dominante e' la paura. Ancora un furto in una villetta della Rotabile nella notte tra venerdì e sabato, sull'onda lunga dell'ondata di colpi messi a segno negli ultimi due anni. Poi una faida tra bande rivali di extracomunitari, andata in scena nelle campagne di Veroli ma che ha visto protagonisti alcuni stranieri di
stanza a Boville. Sullo sfondo, pare, ci fosse il controllo del racket della prostituzione. L'attentato, il gesto intimidatorio messo a segno di una nota attivita di pompe funebri, non e' che il gran finale di un film gia visto. L'epilogo di una storia che non potremmo definire altrimenti che triste, è stato il colpo messo a segno nel primo pomeriggio di giovedi nella filiale della Banca Intesa Sanpaolo di Corso Umberto: a prendere di mira l'istituo di credito sono stati due banditi, che entrati con il volto travisato e si sono fatti consegnare il bottino di quattromila e quattrocento euro minacciando i dipendenti con un taglierino. Poi sono fuggiti a bordo di una moto di grossa cilindrata, dileguandosi nelle campagne di Ceccano dove la moto, risultata rubata a Roma, è stata rinvenuta poco dopo. Prima nella vita di tutti i giorni, poi nelle fiction televisive. Di solito, a fare da cornice ci sono i quartieri più degradati del napoletano, ora la fin troppo assopita campagna di Boville Ernica. La criminalita in provincia sta diventando un fenomeno
che continua ad espandersi a macchia d'olio come sottolineato dal compianto mons. Boccaccio prima e dalle Forze dell'Ordine dopo. Le aziende soffrono, le fabbriche chiudono, la politica sembra incapace di dare risposte in tema sicurezza e Boville, come tutta la Ciociaria del resto, sembra essere diventata terra di conquista per i clan del napoletano e del casertano. Talvolta sotto le mentite spoglie di attivita commerciali, altre con il volto, sicuramente più sincero e per questo ancora più tetro, del pizzo, della "tassa" per la protezione, della tangente ai malavitosi. Troveremo, dopo la Lega Ernica di millenni or sono, il coraggio di ribellarci a questo status quo? Intanto, Napoli ci sembra pericolosamente più vicina rispetto a Roma.

venerdì 17 aprile 2009

D'Alema, Mc Donalds ed il panino Ciociaro

Mentre la Lega Nord di Bossi progetta l'attraversamento del Rubicone e tiene in scacco il governo di Silvio Berlusconi l'Italia si interroga sulla polemica innescata da Michele Santoro con il suo programma Annozero. E sul panino ciociaro, nuova trovata del marketing di Mc Donalds. Siamo ormai abituati a campagne pubblicitarie che per bucare lo schermo sfruttano dei luoghi comuni o dei modi di dire; sono spesso simpatiche ed ottengono l’effetto voluto: coinvolgere il telespettatore collegando un dato prodotto agli usi e costumi del territorio. McDonald’s, essendo un’azienda all’avanguardia, si è spinta oltre e nel lanciare il suo nuovo prodotto. Un po' troppo oltre: tanto da far arrabbiare i cuochi e gli enogastronomi della provincia di Frosinone. Che han preso carta e penna. "Hanno cavalcato il luogo comune del ciociaro burino e cafone in modo gratuito e scollegato dal prodotto, dato che gli ingredienti del panino – racconta il comitato ciociaro che si è ribellato a Mc Donalds - il panino ciociaro è un panfocaccia al rosmarino con cotoletta di pollo condita con una fetta di insalata e un formaggio cremoso al bacon che nulla ha a che vedere con la Ciociaria". Una protesta, insomma, sacrosanta nel merito. Eppure qualche riflessione ci pare d'obbligo. Da qualche anno la Ciociaria è vittima dell'ironia della grande stampa e della politica italiana. Correvano i tempi della Bicamerale ed il lider maximo definì la bozza della riforma costituzionale "un semipresidenzialismo alla ciociara". Segno evidente di disprezzo verso la nostra terra che nonostante abbia dato i natali a Caio Mario, uno che democratico prima e leader poi lo era veramente. Al contrario di D'Alema. Poi è stato il turno di uno spot di una nota compagnia telefonica nazionale con la Loren e Christian De Sica nei panni dei protagonisti. Ancora una presa in giro per la Ciociaria e da Frosinone, come sempre, giù cori di protesta.
Fatta questa premessa, forse dovremmo fare anche una riflessione. Non sarà che negli anni abbiamo sviluppato un certo complesso d'inferiorità nei confronti di chi offende la nostra terra? E soprattutto, invece di fare la parte degli offesi, perchè i ciociari continuano a votare D'Alema? E soprattutto, perchè i rappresentanti della nostra terra, quelli che votiamo e paghiamo, non si prendono la briga di rispondere per le rime a chi ci deride? In fondo, D'Alema viene dalla Puglia. Una terra che notoriamente non è conosciuta soltanto per i trulli ed il primitivo di Manduria. Ma anche per la vicinanza alle coste dell'Albania e l'insediamento della Sacra Corona Unita, un organizzazione che non ha proprio l'aplomb di Sua Maestra britannica. Insomma, ci dipingono come burini. E non lo siamo affatto. Ma un pochino coglioni, beh, quello purtroppo si.

mercoledì 15 aprile 2009

Terremoto in Abruzzo, il papà di Nicola Bianchi chiede chiarimenti


«Erano mesi che le scosse si ripetevano, perché nessuno ha fatto niente, perché nessuna autorità è intervenuta?». Sergio Bianchi continua a ripeterlo, non si da pace il padre del giovane Nicola, lo studente di Monte San Giovanni Campano morto tragicamente sotto le macerie del terremoto dell'Aquila. «Vogliamo avere delle risposte dallo Stato, risposte che io come padre voglio avere non solo per me e per la mia famiglia, ma perché lo devo a mio figlio».
«Credo che ci siano delle responsabilità. Tante responsabilità. Il Comune dell’Aquila che non ha avvertito nessuno dei rischi che si correvano, ma anche l'Università e il Rettore, perché non è stato dato nessun allarme, perché nessuno si è preoccupato per questi ragazzi? Sono tante le risposte che i genitori che come me hanno perso un figlio hanno diritto di avere. Noi abbiamo investito tutto sui nostri figli, ma lo stato doveva proteggerli».
Sergio Bianchi, che nella vita è un operatore del 118 di Frosinone, ha intenzione di andare fino in fondo: «Sento che dobbiamo fare qualcosa, ancora non ho preso contatti con i genitori delle altre vittime, ma spero che si possa formare un comitato delle famiglie delle vittime per lottare tutti insieme».
Le immagini della tragedia sono ancora stampate negli occhi della famiglia Bianchi. I lunghi giorni passati in attesa di notizie davanti a quello che restava del palazzo al mumero 11 di via Gabriele D’Annunzio. Giorni in cui si sperava ancora in un miracolo. Poi la tragica notizia. «Il palazzo di mio figlio è crollato totalmente», racconta signora Marinella, mamma di Nicola. «Quattro piani accartocciati uno sull'altro, quel palazzo è uno dei pochi di quella strada che è totalmente crollato, perché? Nicola aveva scelto la sua strada, per ogni mamma un figlio è meraviglioso e Nicola nel suo piccolo era riuscito a farsi volere bene da tutti».
«Mio figlio merita delle risposte - insiste Sergio Bianchi - ed io andrò avanti per averle. Nel centro storico dell’Aquila vivevano molti universitari, sono morti troppi giovani, oltre alle tante famiglie abruzzesi lo stato deve pensare anche a noi. Sono andato all'Aquila per riportare a casa mio figlio morto e qualcuno dovrà spiegarmi di chi sono le responsabilità. Ho inviato una lettera aperta - continua Sergio Bianchi - indirizzata alle cariche più alte dello Stato, al Presidente della Repubblica Italiana, al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, a Bertolaso. Voglio delle risposte. A casa di mio figlio quella sera erano in cinque, e tre purtroppo non ce l'hanno fatta; mi sento di parlare a nome di tutti quei ragazzi che sono morti. All'Aquila studiavano oltre ventisettemila studenti, le case erano sicure? Qualcuno le aveva controllate? Io non mi fermerò, io e la mia famiglia andremo avanti alla ricerca della verità».

Serie D, il Boville Ernica crede ancora nei play off


Dopo un turno di stop coinciso con le vacanze pasquali domenica torna in campo regolarmente il campionato nazionale di serie D, girone G dove sono impegnate le tre squadre ciociare di Boville, Morolo Ferentino. Le gare inizieranno alle ore 15 e saranno valide per la tredicesima giornata di ritorno del campionato. L’unica certezza è la retrocessione in Eccellenza del Calangianus. Il Boville può ancora accedere ai playoff, anche se il distacco dalla quinta posizione, l’ultima utile per entrare negli spareggi è distanze sei punti. La squadra di mister Fabrizio Perrotti però ci crede. Dopo un avvio disastroso infatti il Boville ha inanellato una serie di risultati utili consecutivi che l’hanno fatta essere la squadra del momento. «Sei punti sono tanti, ma ci proveremo fino alla fine. I playoff sono un nostro obiettivo» dichiarano da Boville. Il Morolo di mister Romolo Santolamazza è in piena zona playout ma a sole tre lunghezze dalla salvezza. Domenica al Nando Marocco riceverà il retrocesso Calangianus. Poi nell’ordine trasferta a Tavolara, scontro diretto con il Civitavecchia, ancora in casa con il Monterotondo ed altro scontro-salvezza finale a Frascati. Domenica contro il Calangianus Santolamazza avrà tutta la rosa a sua disposizione. Sarà fondamentale tenere i nervi saldi ed evitare squalifiche negli scontri diretti. A Morolo si crede nella salvezza. Messo peggio il Ferentino di mister Gino Castiello attualmente penultimo ed in zona retrocessione, ma a sole cinque lunghezze dalla salvezza ancora possibile. Domenica subito scontro diretto a Castelsardo, poi gara casalinga contro la Villacidrese, trasferta sul campo del Cyhntia da vincere a tutti i costi, scontro diretto casalingo con il Frascati ed ultima gara a Calangianus. Al Ferentino servono dieci punti per salvarsi.

lunedì 13 aprile 2009

Pasqua con Giotto, ecco le immagini





Doveva essere una Pasqua con Giotto all'insegna del "low profile" e della sobrietà. Questo dopo il terremoto che ha colpito le popolazioni dell'Abruzzo. Ed in parte lo è stata. Per questo, vi risparmiamo le immagini della rimpatria del Partito Democratico in un noto locale del centro storico con tanto di calici levati al cielo. C'erano tutti, da Francesco De Angelis, con tanto di auto blu al seguito perchè non guida come tutti i comuni mortali, al fido scudiero Buschini. Istantanee che assimigliano tanto a quel famoso dipinto di Leonardo da Vinci custodito a Milano.

giovedì 9 aprile 2009

Pasqua con Giotto, raccolta fondi pro Abruzzo


l sindaco Piero Fabrizi, a nome dell’intera Amministrazione Comunale e d’intesa con la Pro Loco di Boville Ernica, esprime solidarietà nei confronti della popolazione abruzzese colpita dai gravissimi eventi sismici.
Dopo ampia riflessione da parte di tutti i componenti dell’Amministrazione Comunale si è deciso di mantenere inalterato il programma della VI° edizione della “PASQUA CON GIOTTO” del 12 e 13 Aprile 2009, che diventerà occasione per raccogliere fondi da destinare agli sfortunati amici abruzzesi. “PASQUA CON GIOTTO” sarà, quindi, un momento di solidarietà verso le popolazioni colpite dal dramma ed un modo per esprimere un profondo sentimento di commozione e di empatia per i cittadini abruzzesi.
Il Sindaco, dott. Piero Fabrizi

Nicola Bianchi, il cordoglio della città di Monte San Giovanni Campano


Da via Gabriele D'Annunzio de L'Aquila purtroppo è giunta la ferale notizia del decesso di Nicola Bianchi. Colli, piccola frazione di Monte San Giovanni Campano, e tutto il Comune sono caduti nella disperazione più completa. Le speranze erano ridotte al lumicino ma nessuno, giustamente, voleva accettare quella che poi sarebbe stata la triste realtà. Tutta la comunità monticiana si è stretta intorno al feretro, che è stato collocato nella Sala Consiliare del Comune, per volere degli stessi genitori, volontà prontamente assecondata dal Sindaco avvocato Antonio Cinelli: «Purtroppo – dichiara il Sindaco - le parole non bastano per esprimere sentimenti idonei a tali tragedie. In qualità di Primo Cittadino ho subito assecondato le richieste della famiglia Bianchi di mettere a disposizione i locali del Comune. Questa scelta ha permesso a tutti i concittadini di stringersi attorno al dolore della famiglia, manifestando la loro solidarietà e il cordoglio. Moltissime le persone affluite in tutta la giornata, proprio a dimostrare quanto, tale vicenda, abbia scosso profondamente gli animi e le coscienze di tutta la comunità. Nicola era uno dei tanti ragazzi che ha scelto L'Aquila come sede universitaria, e molti, più fortunati di lui, che nella tragica notte di domenica che si trovavano ancora li, conservano ancora i segni della paura. Io stesso ho avuto modo di parlare con molti giovani che sono ancora scossi da tale fatto e bisognosi di essere confortati e incoraggiati. Monte San Giovanni Campano si è subito stretta, idealmente e realmente, vicino alla popolazione abruzzese attraverso la protezione civile (Civilmonte) e la Misericordie che già da lunedì mattina si sono recati sul posto collaborando sia agli scavi sia alla sistemazione del campo base e adoperandosi, naturalmente, per il conforto di familiari e ragazzi».Ni

martedì 7 aprile 2009

Crollo della casa dello studente, cinque studenti ciociari tra i dispersi


Sono 60 le persone che sono state estratte vive dalle macerie degli edifici crollati a l'Aquila e in provincia a causa del terremoto della scorsa notte. I dati, dei vigili del fuoco, sono stati resi noti al centro di coordinamento dei soccorsi allestito nella scuola della guardia di finanza. Tra i dispersi anche cinque studenti ciociari. Si tratta di studenti residenti ad Arpino, tre a Sora ed un a Monte San Giovanni Campano, tutti domiciliati nella case dello studente a L'Aquila. Tra loro anche il figlio di un operatore del 118. "Da questa notte - hanno raccontato i colleghi del dipendente dell'Agenzia regionale emergenza sanitaria - il padre non riesce a contattarlo. E' partito all'alba ed ora è tra le macerie in cerca del figlio". Gli ospedali del frusinate si stanno attrezzando per ospitare i feriti. In particolare il nosocomio di Frosinone è stato allertato per accogliere i neonati, soprattutto prematuri, in arrivo dagli ospedali abruzzesi colpiti dal sisma.

Monsignor Vincenzo Paglia esprime solidarietà per le vittime del terremoto in Abruzzo


Cordoglio per le vittime e solidarieta' per le famiglie. E' quanto esprime, all'indomani del sisma in Abruzzo, il vescovo di Terni monsignor Vincenzo Paglia in un messaggio inviato al vescovo de L'Aquila monsignor Giuseppe Molinari. "Ci sentiamo insieme a tutta la popolazione che sta vivendo un vero momento di passione - scrive il presule - in questi giorni vorrei che nelle nostre parrocchie elevassimo al Signore la nostra preghiera per le vittime e per tutte le famiglie colpite dal sisma". Nel ricordare il periodo pasquale, auspicando che "dall'impegno di tanti che guardano con amore questa terra drammaticamente colpita, possa venire presto la resurrezione", monsignor Paglia afferma: "Vorremmo fin da ora offrire un aiuto per alleviare il piu' possibile le sofferenze". Allo scopo la Caritas diocesana si e' gia' attivata prospettando di dare accoglienza dei familiari dei feriti provenienti dalle zone terremotate e ricoverati presso l'Ospedale di Terni, fornendo vitto, alloggio e soprattutto conforto ed attenzione. La disponibilita' e' di circa 70 posti letto oltre ai pasti nella Casa per ferie San Gabriele nei pressi dell'ospedale e a Villa Spirito Santo

Pasqua con Giotto, ecco il programma


Presentata sabato scorso, all’interno della sala consiliare di Boville Ernica, la sesta edizione della manifestazione “Pasqua con Giotto” in programma il 12 e il 13 aprile nella città ernica. Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento sono intervenuti Angelo Sordilli, Daniele Paluzzi, Anna Iaboni e il presidente della Pro Loco, Patrizia Rotondi. Un mix di eventi culturali, musicali, gastronomici e straordinari, come quello dell’apertura del castello Filonardi, attuale sede delle Monache di Clausura. Si comincia domenica con la musica itinerante per le vie del centro storico a cura della Banda ”Aurora”, diretta dai maestri Franco Paluzzi e Giovanni Colasanti. La banda Aurora, un pezzo di storia di Boville Ernica, rappresentante una realtà esistente e funzionante dagli anni ’70 del 1800 animerà la cittadina ernica dalle ore 9.30. Alle ore 10.00 l’apertura del mercatino di artigianato artistico e stand di prodotti locali. Presso il chiostro del palazzo comunale retrospettiva fotografica a cura del circolo fotografico “A. Cippitelli” . Dalle 15.30 alle 18.00 in centro visite guidate gratuite con l’ausilio di guide turistiche specializzate del centro guide Cicerone. Si partirà dal punto di accoglienza turisti in piazza Sant’Angelo. Dalle ore 15.30 alle 17.30 apertura straordinaria del Castello Filonardi mentre alle ore 16.00 in piazza Sant’Angelo concerto di musica jazz della Triviani’s Family Swing Band; ore 17.00 piazza San Pietro concerto di musica jazz di Stefano Macera Trio Jazz band.
Ricco anche il programma del giorno di Pasquetta. Dalle ore 9,30 alle 12.00 e dalle ore 15.00 alle 17.30 prosegue l'apertura straordinaria del Castello Filonardi. Alle ore 10 nel centro storico l’apertura mercatino prodotti tipici locali. Estemporanea di pittura con i pittori provenienti da Vicchio (FI) paese natio di Giotto. Dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00 spettacoli d’arte varia, animazione, teatro di strada, concerti e tanto altro ancora. Vedremo scendere in pista Antonio Tremani numerazzo del coach, da uno a cinque palloni da calcio! Per questo artista due mani non bastano. E ancora Compagnia Baraccano del grande circo di Marano vi sorprenderanno con mille diavolerie. Creativendoleria la fantasia messa in scena...i bambini ne saranno ammaliati in un vero incantesimo. Pasqualotta alias Milena Frantellizzi come riuscire a farsi amare da tutti gli uomini. Ecco il segreto anche a Pasqua.
Honk la tecnica circense legata al divertimento da strada..un purpurrì di risate magiche. Tornato Jazz Band una delle migliori street band d’Italia ..tutta l’allegria della musica nei vicoli del paese. Smile Carucci alta giocoleria nella migliore tradizione del teatro di strada. Pigna e Colada tutta l’allegria della fotografia ..se volete divertirvi metteteci la faccia sorridete e…; Pentafonia Sax Quintet musica itinerante per le vie del centro e molti altri artisti.
Ma non finisce qui. Dalle ore 18 in località Madonna del Latte sagra della pizza fritta a cura del comitato festeggiamenti e delle signore della contrada.

lunedì 6 aprile 2009

Terremoto in Abbruzzo, volontari in arrivo dalla provincia di Frosinone. Tra i dispersi anche una studentessa ciociara


Mentre i Vigili del Fuoco della provincia di Frosinone stanno facendo numerose verifiche su alcuni immobili della Ciociaria per verificare eventuali danni dopo il terremoto in Abbruzzo, cresce il numero delle vittime. Il bilancio è ancora provvisorio, diverse persone sono state rinvenute vive tra le macerie; con certezza però si sa che le persone che hanno perso la vita sono oltre cento. Si teme anche per le sorti di una studentessa della provincia di Frosinone che si trovavava all'Aquila nella notte dove la scossa tellurica di magnitudo 5.6 della scala Richter. Numerosi anche i volontari che sono arrivati in Abbruzzo dai paesi e dalla città vicine della Ciociaria.

Terremoto in Abruzzo, danni anche in Ciociaria


Mentre rischia di aggravarsi il bilancio del terremoto che nella notte appena trascorsa ha colpito l'Abruzzo, si registrano significativi danni anche in altre regioni del centro Italia. La scossa, che ha avuto epicentro a quasi nove chilometri sottoterra, è stata infatti avvertita in tutta la provincia di Frosinone ed a Sora è stata evacuata una palazzina per ragioni di sicurezza. Mentre prosegue lo sciame sismico e continuano i soccorsi, il bilancio ufficiale, destinato purtroppo a salire, è di ventisette vittime. Molti gli studenti ciociari che frequentano corsi all'Università dell'Aquila; comprensibile quindi l'apprensione per quella che è il peggior terremoto dopo quello che colpi l'Umbria poco più di dieci anni fa.

domenica 5 aprile 2009

Doppietta di Migliorelli, Boville batte Monterotondo


Vittoria importante per il Boville di mister Fabrizio Perrotti che, sul sintetico del Montorli, batte il Monterotondo e fa un passi avanti decisivo verso la conquista dell'obiettivo salvezza. Partita ben giocata da entrambe le squadre con gli ospiti più propositivi nella manovra ed un Boville più incisivo in zona gol anche grazie ad una splendida doppietta del mancino Migliorelli.
Al terzo minuto erano proprio i ragazzi di mister Fraterna ad affacciarsi in area ciociara con Gatta che impegnava De Angelis in una parata a terra mentre al quarto d'ora era Morici ad involarsi sulla corsia di destra ed a scodellare un pallone in mezzo per Flavi ma la sua incornata era imprecisa e si spegneva sul fondo. Il primo sussulto dei padroni di casa arrivava tre al minuto numero diciassette con Alessio Carlini che, partito in posizione defilata, si liberava di un difensore avversario e lasciava partire un sinistro potente che non riusciva ad inquadrare il bersaglio. Ma era gloria effimera perchè il Boville faticava ad entrare in partita ed il Monterotondo, al minuto numero ventitre passava in vantaggio : palla in verticale di Morelli che vedeva il movimento di Merlonghi e lo serviva e per l'esterno gialloblu mettere la palla in rete dopo aver superato De Angelis in uscita era una semplice formalità. Due minuti più tardi però, nel momento migliore della squadra di mister Fraterna, arriva il pareggio del Boville : cross dalla corsia destra di Di Girolamo, schierato da Perrotti al posto dello squalificato Civica, sponda di Raso per Migliorelli che con un tape in, da pochi passi, pareggiava i conti. Prima del riposo c'era ancora tempo per un paio di break da una parte e dall'altra ma il Monterotondo, ben messo in campo, dava l'impressione di meritare qualcosa in più di un Boville la cui manovra era a tratti lenta e prevedibile. Nella ripresa, dopo appena tre minuti, era il bomber Mario Raso ad incunearsi nelle maglie della difesa romana ed avere fra i piedi il pallone del vantaggio ma, dopo una serie di finte in piena area, trovava prima la risposta di un attento Blasimme e poi la deviazione di Morici prima che il pallone finisse sul fondo. Il Boville alzava in baricentro ma con il passare dei minuti il canovaccio tattico della gara non cambiava con i padroni di casa che si rendevano pericolosi con un paio di ripartenze ma non riuscivano ad essere incisivi negli ultimi sedici metri ma, dopo ventitre minuti, era ancora il Boville ad affondare il colpo, complice un errore della retroguardia ospite : Carlini si involava sulla corsia di sinistra e serviva un pallone su un piatto d'argento a Migliorelli che aveva il tempo di stoppare la palla ma il suo tiro trovava ancora la risposta di un attento Blasimme ma sulla ribattuta era ancora Migliorelli a piazzare la palla sul palo lontano dove la difesa romana non poteva arrivare. La reazione del Monterotondo arrivava alla mezz'ora con Morici che provava, senza fortuna, a pescare il jolly dalla lunga distanza prima che i tecnici mischiassero le carte con Perrotti bravo a coprirsi togliendo dalla mischia Migliorelli e Carlini ed assicurando maggior copertura con Mattia Perrotti e Brustolin. In pieno recupero poi, con il portiere avversario fuori dai pali, era Iozzi ad avere sui piedi la palla per mettere in cassaforte il risultato ma il suo tiro da trentacinque metri veniva respinto da un difensore avversario.

mercoledì 1 aprile 2009

Provinciali, Lorenzo Di Stefano in pole position


Tutto pronto per il rush finale in vista della prossime provinciali. I motori non sono ancora a pieno regime ma per la definizione delle candidature nel collegio che insieme a Boville comprende anche Ripi e Torrice è già partita la corsa per uno scranno di Palazzo Gramsci. Nel centrosinistra sorprende la decisione del sindaco di Boville Piero Fabrizi di fare un passo indietro lasciando campo libero ad una candidatura forte del Partito Democratico. Un passo indietro dettato dalle esigenze di salvaguardare i già fragili equilibri all'interno dello scacchiere provinciale e soprattutto di Palazzo Simoncelli; nella variopinta coalizione che sostiene il medico di Santa Liberata, nel corso di questi primi undici mesi, non sono mancati i mal di pancia interni, motivo per cui nelle ultime settimane sembra essersi raffreddata anche l'ipotesi di una discesa in campo del vice sindaco Enzo Perciballi che avrebbe comunque i numeri giusti per tentare il grande salto. Le ipotesi in piedi restano sostanzialmente tre con ai nastri di partenza Marco Stirpe, Lorenzo Di Stefano e Giampiero Di Cosimo. Un pensierino a Palazzo Gramsci potrebbe averlo fatto anche il presidente del consiglio comunale Nicola Milani anche se in pole position rimane Lorenzo Di Stefano che a Boville può contare sul sostegno dell'ex sindaco della città, Ruggero Mastrantoni. Cinque anni fa infatti Di Stefano ottenne un risultato importante con il vessillo della Margherita senza però riuscire a sfondare nello zoccolo duro della sinistra baucana: ora che lo scenario politico è cambiato Di Stefano avrebbe i numeri per tentare il grande salto. In seconda fila poi ci sono i nomi di Marco Stirpe, capogruppo dell'opposizione a Torrice e Giampiero Di Cosimo, segretario del Pd di Boville ma la vittoria schiacciante del Pdl alle ultime politiche anche nelle tradizionali roccaforti rosse sembra frenare questa ipotesi. A sinistra invece la candidatura di Orlando Cervoni, consigliere provinciale molto apprezzato nei primi anni novanta sembra essere certa; a sostenerlo ci sarebbero tutti i partiti della sinistra ed un pizzico di esperienza potrebbe rendere la competizione sicuramente più interessante. Nel Pdl invece sembra prendere sempre più consistenza una discesa in campo del sindaco di Ripi, Gianni Celli; cinque anni sul ponte di comando sembrano essere il biglietto da visita ideale ma nel partito di Berlusconi sono in molti a sperare in un posto al sole. A Boville sarà interessante vedere quali saranno i movimenti di Antonio Venditti e Daniele Paluzzi che pur richiamandosi al centrodestra sono parte integrate della giunta targata Pd. Nelle scorse settimane si sono rincorse diverse voci che volevano proprio Venditti in ballottaggio con l'ex alleanzino Costantino Testani per una candidatura nelle fila della lista di Giuseppe Paliotta ma questa ipotesi sembra essersi raffreddata. I fari comunque sono puntati tutti su movimenti di Michele Rotondi ed Alberto Paglia, due galli che nel pollaio del centrodestra continuano a beccarsi e soprattutto a studiarsi a distanza. Dopo una lunga militanza nelle fila dell'Udc Rotondi sembra essersi riavvicinato alle posizioni del Pdl mentre sul nome di Alberto Paglia manca ancora un accordo tra le anime della coalizione. Nell'Udc, ormai orfana del consigliere regionale di Veroli Pigliacelli, inzia a farsi strada l'ipotesi di una candidatura sponsorizzata dal mondo imprenditoriale anche se non sono da escludere clamorosi colpi di scena dell'ultim'ora con Domenico Marzi che potrebbe pescare il jolly magari nel suo vecchio partito dei Ds.

Sabato prossimo il convegno sull'Angelo di Giotto


Nell’ambito delle iniziative della Primavera culturale ’09 volute dal Sindaco Piero Fabrizi e dall’Assessore alla Cultura di Boville Ernica Angelo Sordilli, il 4 aprile prossimo, nella Sala Consiliare della cittadina ciociara, ex chiesa di San Giovanni Battista, si terrà un convegno dedicato a L’Angelo di Giotto fra Antichità e Cristianesimo.
Il convegno, che avrà luogo alle ore 17.30, prenderà in esame alcuni degli aspetti artistici e culturali che ruotano intorno allo splendido frammento musivo conservato nella chiesa di San Pietro Ispano. L’opera sarà ricollocata all’interno del percorso artistico del grande pittore fiorentino e si spiegheranno le ragioni per le quali si deve considerare Giotto come la radice più importante dell’arte italiana. Una particolare attenzione, poi sarà dedicata alla città di Roma ed al perduto mosaico della Navicella di San Pietro da cui proviene il prezioso reperto, anche grazie alla proiezione d’una carta multimediale della Roma dell’epoca. Il convegno è curato dal Prof. Marco Bussagli, noto Storico dell’Arte e studioso dell’iconografia angelica di fama internazionale. L’appuntamento di sabato prossimo, voluto per valorizzare dal punto di vista storico-artistico il celebre mosaico di Boville Ernica, è il preludio alle manifestazioni di Pasqua con Giotto in programma il 12 e il 13 aprile, che vedranno tutto il paese pronto ad ospitare turisti ed amici.

lunedì 30 marzo 2009

Doppietta di Foderaro ed il Boville cade a Viterbo


La Viterbese piega in casa il Boville per 3-1 grazie alla doppietta di Foderaro e Zanni, dopo una settimana molto difficile dovuta alle contestazioni dei tifosi per l’inopinata sconfitta per 3-1 di Frascati di domenica scorsa.
Partita molto vivace con squadre ben disposte in campo, la Viterbese è priva della sua punta di diamante Ambrosi per infortunio e di Aurino per infortunio muscolare, quindi Mr.Favo deve gioco forza fare d’esigenza virtù schierando in attacco un tridente inedito in avanti con Zanni esterno destro di centrocampo offensivo, Foderaro prima punta e con Proietti nel ruolo di tre-quartista dietro le punte.
Al nono del primo tempo una bella triangolazione a terra tra Manni e Foderaro sulla tre-quarti destra ospite viene fermata su segnalazione del guardalinee posizionato sotto la tribuna centrale per un dubbio off-side.
Al dodicesimo viene ammonito Sbaccanti per una entrata a centrocampo, cartellino giallo pesante, che costringerà la Viterbese a rinunciare al forte centrocampista per il derby di sabato prossimo a Civitacastellana.
La Viterbese appare più tonica, poco dopo una bella azione di Manni appena fuori dall’ area ospite, lato sinistro: si destreggia tra due difensori amaranto-celesti ospiti, tira prontamente in porta, ma la sua conclusione viene rimpallata da un difensore ciociaro, il pallone s’impenna e il rimpallo favorisce Zanni l’esterno giallo-blù, appostato appena entro l’area ospite; sul vertice destro si coordina e tira prontamente ma la sua conclusione va fuori di poco dall’incrocio dei pali della porta difesa da De Angelis. La Viterbese preme e conquista un corner alla destra,scaturito da una bella azione in tandem di Lolli e Manni. Angolo battuto da Manni la difesa ospite respinge, arriva in corsa dal limite dell’area ospite arriva Sbaccanti e la sua conclusione va alta sulla traversa.
Al diciassettesimo i padroni di casa passano in vantaggio, Sbaccanti conquista un pallone a centrocampo, dalla fascia destra il centrocampista gialloblù vede smarcato sulla fascia opposta Foderaro e lo serve con un millimetrico passaggio di 40 metri che taglia tutta la difesa ospite; Foderaro s’invola superando in velocità palla a terra il suo diretto marcatore, e smarcandosi di abilità dal portiere ospite in uscita deposita in rete a porta sguarnita. E’ il vantaggio della Viterbese.
La Viterbese gioca bene ma l’arbitro Olivieri di Palermo si erge a protagonista, fischiando punizioni cervellotiche e distribuendo cartellini gialli nei confronti dei giocatori della Viterbese.
Alla mezz'ora, da una punizione scaturita dal lato sinistro dell’area di rigore della Viterbese, battuta dagli ospiti, scaturisce il pareggio con un colpo di testa di Iozzi, che anticipa i centrali difensivi della Viterbese depositando la palla in rete. E’ il pareggio. Viene ammonito Zanni per un fallo a centrocampo, la partita s’incattivisce anche per la non brillante direzione arbitrale, al 39° minuto la Viterbese conquista un corner. S’incarica della battuta del corner il solito Manni, che dalla destra scodella al centro un pallone che attraversa tutto lo specchio della porta ospite senza che il portiere e i difensori ospiti intervengano: Zanni appostato nell’area piccola, lato sinistro, ne approfitta ed in spaccata deposita in rete nell’angolo sinistro basso della porta ospite. La Viterbese passa ancora in vantaggio.
La Viterbese controlla bene la reazione degli ospiti e si fa viva con ficcanti contropiedi dei soliti Foderaro, Zanni e Proietti, vere spine nel fianco della difesa amaranto celeste ciociara.
Gli ospiti si fanno vivi con tiri dalla distanza centrali parati senza affanni d Fimiani. Ad inizio ripresa viene ammonito Pollini per una trattenuta nei confronti di un attaccante ospite pochi metri prima dell’ingresso in area gialloblù, la punizione degli ospiti non ha esito e va fuori di poco. Al 7° bella azione di Foderaro sulla fascia destra, che scambia con l’accorrente Di Biase, in sovrapposizione sulla fascia triangolazione rasoterra e cross dal fondo di quest’ultimo al centro per l’accorrente Zanni, che viene anticipato in extremis dal portiere ciociaro in uscita bassa, il pallone va in fallo laterale. Al quarto d'ora da un da pericolosa azione in contropiede del Boville Ernica viene ammonito Ingiosi per una entrata al limite dell’area Viterbese. La punizione susseguente va fuori alta sulla traversa.
Intorno al 21° della ripresa punizione dalla tre-quarti destra del fronte d’attacco della Viterbese, s’incarica Manni della battuta il portiere ospite respinge in tuffo di pugno. Intorno al 28° minuto viene ammonito Manni che si era beccato con un giocatore ospite, il battibecco stava degenerando ed inizia un parapiglia tra i giocatori della due squadre, viene espulso anche Mr.Favo.
Al 33° della ripresa la Viterbese trova la rete del 3-1 e della sicurezza, con Foderaro. L’azione si sviluppa da un ottimo lancio dalla tre quarti della Viterbese, l’attaccante gialloblù s’invola verso l’area ospite, inseguito dai difensori. L’attaccante della Viterbese, si destreggia in dribbling fermandosi all’improvviso, e servendo un assist per l’accorrente Manni sulla fascia destra che aveva seguito l’azione: il tre-quartista giunge quasi sul fondo e mette al centro un passaggio filtrante per Foderaro, che appostato al centro dell’area deposita in rete con un perfetto diagonale all’angolo sinistro dove il portiere ospite De Angelis non può arrivare, nonostante il suo intervento in tuffo.
Il 3-1 fiacca gli ospiti. La Viterbese controlla la reazione ciociara verso la fine del match, in cui si hanno le sostituzioni di Zanni per Spaccini e di Merli Sala per dare man forte in difesa al posto di Proietti (molto positiva la sua prova). La partita finisce 3-1 ed i concomitanti risultati della Villacidrese sconfitta in casa per 4-2, dalla sorprendente Lupa Frascati ed i pareggi del Tavolara in casa con il Budoni 0-0, oltre al pareggio del Gaeta in quel di Civitavecchia, riaprono i giochi per la lotta al vertice. Ora spetta ai gialloblù sfruttare questa ulteriore chance offerta da un campionato che sembrava fino poche giornate fa la Villacidrese e il Tavolare essere un gradino sopra le altre.
Nel prossimo turno arriva il derby della Tuscia tra Flaminia Civitacastellana e Viterbese. Ci sarà la diretta su Rai Sport alle ore 15 di sabato 4 aprile.

domenica 29 marzo 2009

Ciociaria, la vittoria di Pirro tra chilometri di asfalto elettorale


Tra poco inizieranno i lavori di sistemazione della provinciale che da Sant'Angelo conduce fino a Strangolagalli. Lungo la Rotabile invece il rituale della solita “pennellata” di asfalto elettorale è già andato in scena. La Ciociaria è in ginocchio e non si rialzerà nemmeno se sul ponte di comando dovesse salire Antonello Iannarilli che, scopiazzando lo slogan imposto da Sua Emittenza, ha fatto della levata del popolo ciociaro la sua bandiera ormai da tempo. E' la politica bellezza. Tra qualche mese andremo tutti a votare per il rinnovo del parlamento di Bruxelles e per il consiglio di Palazzo Gramsci. Un film già visto e non occorre chissà quale intuito per capirlo. Sono sempre loro, sempre i soliti nomi. Gli spagnoli sono entrati nella Ue a metà degli anni ottanta. Gli inglesi sono gelosi della Regina, della sterlina, della guida a destra e via discorrendo. Tutti i due in Europa ci mando i migliori rappresentanti del mondo dell'imprenditoria, dell'editoria, delle professioni. Noi le solite consumate facce della poltica e le paghiamo profumatamente, il doppio di spagnoli e francesi. Non è un anomalia della poltica italiana ma una vecchia abitudine. Anche noi a Frosinone facciamo cosi. Voteremo per le solite facce, i soliti volti e tra cinque anni staremo qui a parlare di pennellate d'asfalto e bandi cuciti ad personam.
Questo non è un inno al ricambio perchè quando i giovani occupano le poltrone spesso sanno fare peggio, molto peggio dei capelli grigi che l'hanno lucidata per tanto tempo. Ma se la Ciociaria scivola sempre più in basso con i cittadini costretti a pagare bollettini da capogiro per ritrovarsi servizi da Terzo Mondo come dimostrano l'acqua ed i rifiuti qualche motivo ci sarà pure. No, la colpa non è loro, non è dei poltici. E' nostra che continuiamo a votarli. Prendete Berlusconi. Un anno fa ha fatto il pieno di voti promettendo di chiudere comunità montane ed amministrazioni provinciali mentre i suoi tramavano nelle sezioni per mettere a punto le ultime candidature delle liste. E' la vittoria di Pirro; quando si dice la coerenza.

venerdì 27 marzo 2009

"Bilancio positivo, abbiamo investito molto sullo sport". Ad un anno dalle elezioni Piero Fabrizi promuove la sua giunta


E’ trascorso quasi un anno dalla campagna elettorale dello scorso aprile che ha portato Piero Fabrizi dello Sdi nella stanza all’ultimo piano di Palazzo Simoncelli. Dopo i primi dodici mesi, è proprio il medico di Santa Liberata a tracciare un bilancio dell’attività amministrativa puntando i fari soprattutto sulla gestione delle attività sportive oltre ad anticipare un probabile passo indietro nella corsa ad uno scranno per Palazzo Gramsci. “All’inizio dell’anno abbiamo fatto una scelta strategica, quella di sistemare oltre alle tribuna del Montorli, anche il campo sportivo di San Lucio. In questo modo, in una situazione non semplice, siamo riusciti a dare una risposta concreta alle società presenti sul territorio ed impulso a tutto il mondo del calcio”.
L’anno prossimo poi partiranno i lavori al Montorli per la realIzzazione di un campo di bocce coperto e dei nuovi campi da tennis mentre il discorso della piscina sembra essersi arenato.
“Si, l’anno prossimo avremo a disposizione il finanziamento per il campo sportivo che con le bocce ed i nuovi campi da tennis diventerà veramente un impianto sportivo tra i migliori di tutto Lazio, rispondendo alle esigenze di categorie e discipline diverse; il discorso del campo di bocce poi permetterà a tutti gli anziani del nostro paese di ritrovarsi e di trascorrere dei pomeriggi insieme. Tornando invece al discorso della piscina bisognerà fare un analisi attenta delle potenzialità anche economiche per il mantenimento di una struttura del genere; intanto abbiamo presentato una richiesta per la sistemazione e l’amplimento della palestra di San Lucio”.
Un altro evento sportivo è stato il rally organizzato dal pilota di Boville Tonino Di Cosimo, una manifestazione che ha ricevuto tutto il supporto necessario da parte dell’amministrazione.
“E’ stata una manifestazione che ha dato visibilità al nostro paese oltre ad essere un occasione per tutti i driver e gli appassionati del mondo dei motori di assistere ad una competizione di alto livello; la specilità ronde si sposa bene con il nostro territorio per cui negli anni potrebbe diventare un appuntamento di prestigio”.
E’ trascorso quasi un anno dalla campagna elettorale dello scorso aprile. Sono stati dodici mesi in cui si è lavorato soprattutto per programmare, sono arrivati finanziamenti importanti anche se siamo molto lontani dalle cifre promesse nella passata campagna elettorale.
“In totale ci sono stati assegnati finanziamenti per circa un milione e mezzo di euro ed abbiamo intrapreso anche una collaborazione con la provincia di Frosinone per la risistemazione delle principali strade provinciali e dopo Pasqua è in programma un intervento per la messa in sicurezza della strada che Sant’Angelo porta a Strangolagalli”.
A proposito di provincia, l’ipotesi di una tua candidatura a Palazzo Gramsci sembra essersi ridimensionata, sacrificata forse sull’altare degli equilibri interni tra Pd e Sdi.
“Ma no, sono sempre stato a disposizione del partito, all’inizio si era parlato di questa ipotesi ma penso che ci siano anche altri candidature di spessore che favorirebbero una sorta di ricambio generazionale. Vedremo nei prossimi giorni ma quello che conta per noi è avere un consigliere eletto nel nostro collegio in maniera tale da poter lavorare insieme alla provincia”.
Ultimamente a Boville si sono fatte molte polemiche intorno al discorso urbanistico, prima per la gestione del personale negli uffici del comune e poi per il via libera all’acquisizione di proposte per le aree verdi.
“Nei giorni scorsi siamo stati a Roma per definire una serie di situazioni con i tecnici della Regione Lazio mentre per quanto riguarda il discorso delle aree verdi, la giunta andrà ad acquisire delle proposte. Su questo aspetto faremo un discorso di urbanistica concertata con l’intervento dei privati a patto che si vada a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini”.
Dopo un anno quindi il bilancio dell’amministrazione Fabrizi sembra essere positivo.
“Credo proprio di si, abbiamo iniziato a lavorare sui servizi, sulla programmazione ristabilendo ottimi rapporti con tutti gli enti”.

martedì 24 marzo 2009

Regione Lazio, credito facilitato per le Pmi


Facilitato l'accesso al credito per le piccole e medie imprese e per la prima volta anche ai commercianti del Lazio grazie allo stanziamento della giunta regionale guidata da Piero Marrazzo, di 11 milioni e 500mila euro. Sono state approvate due delibere su proposta dell'assessore alla Piccola e media impresa, commercio e artigianato Francesco De Angelis. Con un primo importante intervento si dà attuazione all’articolo 8 della Finanziaria regionale, disponendo una iniziativa straordinaria a sostegno della patrimonializzazione dei Confidi del Lazio. "Si tratta - ha detto il presidente Piero Marrazzo - di un importante riconoscimento del ruolo fondamentale che i Confidi svolgono nella intermediazione del rapporto banca-impresa, soprattutto per le imprese di più piccole dimensioni che rappresentano la stragrande maggioranza del nostro tessuto imprenditoriale, e che più di altre rischiano in questa difficile situazione di crisi". “Per il 2009 abbiamo destinato 10 milioni di euro ai fondi rischi dei Confidi. Ciò permetterà ai Confidi - spiega l’assessore De Angelis - di rafforzare le garanzie delle PMI del Lazio nell’accesso al credito bancario. L’obiettivo è dare fiducia alle piccole imprese rispetto all’impatto negativo della crisi, soprattutto in termini di liquidità, favorendo il rilancio degli investimenti”.

domenica 22 marzo 2009

Zero a zero tra il Boville Ernica ed il Tavolara


Finisce zero a zero il match disputato ieri pomeriggio, sul sintetico del Montorli tra il Boville di mister Perrotti e la capolista Tavolara. Nonostante il risultato finale però non sono mancate le emozioni con i sardi pericolosi nel primo tempo ed il Boville che ha risposto colpo su colpo : non ha brillato nemmeno la stella di Alessio Carlini, match winner nelle ultime uscite contro Gaeta e Civitavecchia mentre nel Tavolara a fare la differenza è stato l'esterno Cau, entrato nella ripresa ed autentica spina nel fianco della difesa ciociara.
Nelle battute iniziali era il Tavolara a rendersi pericoloso con una percussione di Siatzu che bruciava in velocita la difesa ciociara ma proprio al momento di tirare subiva il ritorno di Palo, il direttore di gara lasciava correre ma gli ospiti reclamavano il rigore e si riaffacciavano in area rossoblu appena due minuti piu tardi con Scucugia che da pochi passi preferiva la potenza alla precisione ma De Angelis era bravo a respingere il destro da distanza ravvicinata. La risposta del Boville non si faceva attendere con Renna che alzava il baricentro della squadra e serviva Raso che al quarto d ora andava via a due avversari prima che l ex cagliaritano Scucugia lo mettesse a terra ma sul calcio piazzato dal limite lo specialista Carlini era bravo ma sfortunato ed il pallone finiva di un soffio sulla traversa. Alla mezz ora poi erano ancora i padroni di casa a prendere l'iniziativa con Iozzi che da fuori area lasciava partire un destro a pelo d erba che chiamava Garau ad un difficile intervento. Il canovaccio tattico della gara rimaneva sempre lo stesso con i ciociari bravi ad aggredire sulle corsie esterne ed i sardi pericolosi con le ripartenze. Prima del risposo ancora un break degli ospiti con Siatzu che si presentava dalle parti di De Angelis ma non riusciva a colpire bene la palla ed il risultato era un tiro senza troppe pretese che si spegneva tra le braccia dell estremo difensore ciociaro. Nella ripresa il Tavolara tornava sul terreno di gioco più determinato anche se la difesa di Perrotti era attenta e concedeva poco agli avanti in maglia neroverde ma Borrotzu, al decimo minuto, mancava di un soffio l' aggancio su un cross dalle retrovie mentre qualche istante dopo Cau saltava due avversari ed entrava in area reclamando il tiro dagli undici metri per un contatto sospetto con un difensore rossoblu. Al diciannovesimo pero arrivava puntuale anche la replica dei padroni di casa con Lucchese lasciava partire un bolide dal limite dell area mentre tre minuti piu tardi anche il nuovo entrato Migliorelli provava a pescare il jolly con un sinistro a giro da posizione defilata mentre sul capovolgimento di fronte era un attento De Angelis a bloccare a terra un tiro debole di Siatzu. L'inserimento di una terza punta, Cappai, e dell'esperto Cau cambiavano gli equilibri in campo con Perrotti invece che si affidava a Minelli sulla destra spostando Iozzi sulla linea dei difensori. Al trentaduesimo uno svarione della difesa del Boville costringeva il portiere di scuola biancoceleste De Angelis ad un uscita dove mostrava un ottima scelta di tempo mentre al trentaquattresimo era Raso che da buona posizione non riusciva a girare in porta, con un incornata da buona posizione, un cross dalle retrovie. Nelle battute finali poi erano gli ospiti a sfiorare ancora il colpaccio con lo scatenato Cau che entrava in area e serviva su un vassoio d argento un assist che Siatzu, nonostante il numero di alta scuola non riusciva a trasformare in oro mentre sul capovolgimento di fronte la risposta arrivava ancora dai piedi dell estroso Migliorelli ma Garau era attento e bloccava in presa.

La Bovillense batte il Casamari, vince anche il Real. Sconfitta per l'Hot Ice a Castelliri


Successo per la Bovillense di mister Gianluca Amante che batte il Casamari per una rete a zero. I biancocelesti superano la formazione di mister Oliviero Ciangola con un gol messo a segno da Davide Noce in zona Cesarini. Un passo avanti importante per Davide Fratarcangeli e compagni che ora vedono alla portata l'obiettivo play off ma perdono per infortunio Diego Berardi. Successo anche per il Real Boville che supera il Real San Bartolomeo grazie alle reti di Abballe e Fiore; la formazione rossoblu conquista tre punti importanti in vista del finale di stagione. Sconfitta invece per l'Hot Ice Boville che perde tre a due sul campo del Real Castelliri e vede putroppo allontanarsi un posto utile per giocarsi la promozione a fine stagione.

mercoledì 18 marzo 2009

Primavera Culturale, dopo le polemiche Gomorra sbarca a Boville Ernica


Puntuale con l’inizio della nuova stagione comincia il nuovo programma di manifestazioni “Primavera Culturale ‘09”, ideato e realizzato dal Comune di Boville Ernica. La rassegna rappresenta la continuazione del lavoro intrapreso nella scorsa estate e proseguito nei mesi successivi dall’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Piero Fabrizi, in campo culturale.
Il calendario primaverile degli eventi sarà incentrato su temi importanti riguardanti le sfere storico-artistica, sociale e religiosa, in accordo con il periodo Pasquale e con importanti ricorrenze culturali, come la Giornata Mondiale del Libro del 23 aprile e la Settimana della Cultura dal 18 al 26 aprile.
Si comincia sabato 21 marzo con lo spettacolo teatrale “Morra” a cura di Teatro Labrys, ispirato al libro "Gomorra" di Roberto Saviano, vincitore del "Premio Calandra" 2007 come migliore spettacolo e migliore regia e del Premio "Paolo Borsellino" 2008 per l'impegno sociale e civile; la rappresentazione ricade in occasione della XIV Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Quattro incontri del calendario sono riservati alle presentazioni dei libri di Don Bernardino D’Aversa, che coinvolgono anche gli alunni della Scuola Secondaria I grado “G.Armellini” e rappresentano il giusto tributo all’opera letteraria, sempre costante negli anni, del parroco di Boville Ernica.
Il 4 aprile è in programma il convegno sull’Angelo di Giotto, a cura del prof. Marco Bussagli, per valorizzare dal punto di vista storico-artistico il celebre mosaico di Boville Ernica. Il convegno è il preludio alle manifestazioni di Pasqua con Giotto (in programma ilo 12 e il 13 aprile), che insieme a quelle previste per la Festa del Gemellaggio (che si terrà il 25 e 26 aprile) con i comuni di Pierre Bénite (Francia) e Markleeberg (Germania), vedranno tutto il paese pronto ad ospitare turisti ed amici. Anche nella Primavera Culturale 09 un ruolo importante è riservato alla Biblioteca Comunale, che avrà un’apertura serale fino alle ore 24.00 il 23 aprile, aderendo alle manifestazioni per la ricorrenza della Giornata Mondiale del Libro 2009.

lunedì 16 marzo 2009

Tre gol di Alessio Carlini stendono il Civitavecchia


E' una fantastica tripletta del bomber Alessio Carlini a regalare al Boville di mister Fabrizio Perrotti il quinto successo consecutivo dopo la vittoriosa gara del Montorli contro il Gaeta. Stavolta l'avversario era una delle nobili decadute del calcio laziale, il Civitavecchia che dopo la sconfitta contro i ciociari al Fattori scivolta verso la zona pericolosa della classifica. Una rinascita quella del Boville, coincisa con il ritorno al gol di Alessio Carlini; l'attaccante dopo un inizio difficile, condizionato forse dalla squalifica di cinque giornate sembra essere tornato ai livelli di rendimento di qualche anno fa quando vestiva la maglia biancorossa dell'Isola Liri. In vantaggio all’ultimo minuto del primo tempo con un colpo di testa di Luiz Henrique sugli sviluppi di un angolo conquistato proprio dal brasiliano su una palla che sembrava persa, i nerazzurri non sono riusciti ad amministrare un vantaggio senza dubbio immeritato visto che il grande protagonista fino a quel momento era stato il portiere Stefano Baroncini che con quattro interventi sensazionali aveva negato il gol agli ospiti baucani. Nella ripresa poi lo show di Carlini, che come domenica scorsa, ha realizzato una tripletta, che ha interrotto dopo quattro turni la serie positiva del Civitavecchia ed ha invece permesso alla sua squadra di centrare la quinta vittoria di fila. “Il Boville ha confermato di essere una squadra molto forte, con spiccate individualità ed un ottimo gioco – il commento di mister Caputo – ma noi gli abbiamo spianato la strada. Nell’intervallo ho detto ai ragazzi che quel vantaggio senza dubbio immeritato dovevamo gestirlo con attenzione e mai mi sarei aspettato di subire tre reti in quella maniera: abbiamo commesso errori tragicomici ed in questa categoria non è permesso sbagliare”.

domenica 15 marzo 2009

Hot Ice Boville sconfitto a Carnello, tris della Bovillense contro il Real Castelliri. Solo un pari per il Real Boville contro San Bartolomeo


Domenica abbastanza positiva per le formazioni di Boville. In seconda categoria il Real Boville di mister Gallone pareggia zero a zero in casa, sul sintetico del Montorli, contro il San Bartolomeo. Partita abbastanza equilibrata con i padroni di casa bravi a costruire gioco anche se poco incisivi in avanti, penalizzati anche dalle entrate dei difensori ospiti. In terza categoria invece l'Hot Ice Boville perde sul campo del Carnello con il risultato di due a uno, con un rigore contestatissimo accordato dal direttore di gara a Giacomobono e compagni. Tris della Bovillense invece che batte a domicilio il Real Castelliri. Al quinto era Giansanti su calcio piazzato a portare in vantaggio i biancocelesti. Nel finale di primo tempo l'arbitro accordava un rigore inesistente a Castelliri ma Accolli era bravo a respingere con i pugni chiusi. Nella ripresa Diego Berardi e compagni costruivano molto ma concludevano troppo poco e cosi nel finale era Valentino Paglia a firmare il raddoppio della Bovillense mentre a servire il tris, dopo una bella azione personale, era Davide Fratarcangeli.

venerdì 13 marzo 2009

Dopo la bufera, ecco il consiglio delle antenne


Il Consiglio Comunale è stato convocato per venerdi 13 marzo in seduta pubblica e straordinaria alle ore 20.00 presso la sala consiliare (Corso Umberto I )per la trattazione dei seguenti argomenti:

1- Commemorazione Dr.Bruno Fraja
2- Approvazione dei criteri generali per l'attuazione delle zone di P.R.G. destinate a verde pubblico attrezzato
3- Piano di lottizzazione convenzionata località "Cologni". Approvazione schema di convenzione
4- Impianti tecnologici in località Cologni. Determinazioni transitorie in attesa di approvazione del Piano Comunale delle antenne
5- Convenzione con Comune di Collepardo per svolgimento funzione Segreteria comunale
6- Opzione del Comune di Boville Ernica in ordine alla permanenza nella XII° Comunità Montana
7- Interrogazioni ed interpellanze

martedì 10 marzo 2009

"Volevano farmi diventare italiano". Hugo Enyinnaya ricorda l'esperienza al Boville Ernica calcio


Era il 18 dicembre del '99 quando un giovane nigeriano in un Bari-Inter di campionato creò scompiglio nella difesa nerazzurra insieme ad un certo Antonio Cassano. Il tandem offensivo di quella gara siglò una rete a testa e si meritò gli applausi dell'intera nazione. Parte così la storia calcistica di Ugochukwu Michael Enyinnaya. Il ragazzo non riuscì poi a confermare le potenzialità che aveva mostrato in quella gara, a differenza del 'talento di Bari Vecchia', perdendosi in infruttuose esperienze a Livorno, Foggia e in terra polacca, dove ha militato con le maglie di Górnik Zabrze, Lechia Zielona Góra e Odra Opole. A quasi nove anni da quella magica notte al 'San Nicola', nello scorso agosto sembrava giunto il momento del grande ritorno in Italia, nel campionato di serie D. La scommessa era della Boville Ernica, negli ultimi giorni della gestione Milani. Un colpo, quello di Enyinnaya, sfumato per una serie di ragioni ma messo a segno dall'Anziolavinio, formazione dell'Eccellenza laziale. Ecco il racconto della punta nigeriana esplosa con Fascetti dei giorni trascorsi nel Boville. "Mi ha chiamato un amico italiano, Alessandro, a cui ho detto subito che sarei tornato anche subito, ma che non era possibile per la faccenda dell'extracomunitario. Mi è stato detto che le vie erano tre: giocare in serie A, in serie D o nelle categorie regionali. La serie A ovviamente era fuori dai giochi, perchè avevo perso i contatti e non ero certamente più nel giro. Sono andato in una città della provincia di Frosinone, Boville, dove la squadra gioca in serie D. Mi sono fermato due mesi, quando ho capito che anche là la situazione non era felice, sono andato via dall'albergo dove mi avevano messo con la mia famiglia. Mi sono solo allenato, ci sono stati solo colloqui, volevano farmi diventare cittadino italiano ma non è stato risolto nulla. Dopo un po' di tempo ho detto a chiare linee: 'Non sono venuto qua per mangiare e basta, voglio avere l'opportunità di scendere in campo'. Poi per fortuna è spuntata l'ipotesi di venire ad Anzio, ho accettato al volo".
Insommma, cosa rimane da aggiungere? Nonostante abbia solo quindici anni di storia lo "stile Boville" si fa sempre apprezzare; del resto anche la Juventus, dopo Calciopoli e la trasferta al Matusa di Frosinone sta facendo carte false per far diventare italiano Amauri.

domenica 8 marzo 2009

E' Carlini show, il Boville Ernica batte il Gaeta


E’ una tripletta di Alessio Carlini a regalare al Boville la quarta vittoria consecutiva. Gara spettacolare con numerose palle gol. Partiva subito forte il Boville con Carlini bravo a liberare un sinistro dai venti metri che andava a stamparsi sul palo della porta difesa da Baiocco, la difesa pontina liberava in affanno ma sulla successiva ribattuta nemmeno Raso riusciva a trovare la deviazione vincente. Il Gaeta sembrava accusare il colpo ed i padroni di casa concedevano il bis appena quattro minuti più tardi con Raso che, imbeccato da Renna, invitava all’uscita Baiocco ma, da posizione defilata, non riusciva ad inquadrare lo specchio della porta. Sul capovolgimento di fronte però il Gaeta aveva la palla buona per passare in vantaggio ed alla prima occasione non perdonava i ciociari quando, sugli sviluppi di un cross dal fondo, Civica non riusciva a liberare l’area e dopo un rimbalzo anomalo, ad avventarsi sulla sfera era De Palma che un pallonetto ben calibrato superava De Angelis in uscita. Il gol subito però non demoralizzava il Boville che al sedicesimo tornava alla carica con un calcio di punizione dello specialista Alessio Carlini ma il suo sinistro, potente e preciso, finiva di un soffio sulla traversa. Il pareggio però era soltanto rinviato al minuto numero ventotto quando, sempre su calcio piazzato, era ancora Carlini ad incaricarsi della battuta indovinando l’angolino basso alla destra del portiere biancorosso. Il Gaeta provava a riaffacciarsi dalle parti di De Angelis con una bella azione manovrata di Esposito che scaricava dietro per Di Pietro ma il suo tiro centrale veniva bloccato a terra da De Angelis. Sul capovolgimento di fronte però era Raso ad approfittare di uno svarione difensivo dei biancorossi e per un contatto sospetto con Serino in recupero il direttore di gara accordava la massima punizione : numerose le proteste dei giocatori e dei tifosi biancorossi ma dagli undici metri Carlini non sbaglia e portava in vantaggio i suoi.
Nella ripresa Boccolini mischiava le carte inserendo l’estroso Chiaromonte per uno statico Cappuccilli e proprio dai piedi del nuovo entrato partiva il cross che al minuto numero dieci Di Pietro, entrato a fari spenti in area, insaccava alle spalle di De Angelis pareggiando i conti. I biancorossi, galvanizzati dal pari, si gettavano in avanti alla ricerca dei tre punti ed al ventiduesimo era Greco a liberarsi di un difensore avversario ma il suo diagonale, con Santucci ben appostato al centro dell’area, finiva sul fondo senza troppe pretese. Alla mezz’ora poi era Vitale a provare a pescare il jolly dalla lunga distanza ma il suo bolide, potente ma troppo centrale, veniva alzato sulla traversa dal portiere ciociaro. Nel momento migliore del Gaeta però era il Boville a mettere tutte le fiches sul banco ed al minuto trentacinque era ancora lo scatenato Alessio Carlini a servire il tris ancora su calcio piazzato : pallone che passava tra i giocatori in barriera, si infilava alla destra di Baiocco e faceva esplodere la tribuna del Montorli. Nel finale c’era tempo ancora per un paio di assalti dei biancorossi ma la difesa ciociara faceva buona guardia e mister Perrotti concedeva la standing ovation ad Alessio Carlini che con la sua tripletta personale ha regalato ai rossoblu la quarta vittoria consecutiva.