sabato 29 dicembre 2018

Distacco dei contatori e contenziosi idrici, il sindaco Enzo Perciballi a fianco dei cittadini

“Siamo vicini ai cittadini e pronti a fornire loro sostegno, come stiamo già facendo dall’inizio del nostro mandato, per eventuali contenziosi o procedure di distacco dei contatori a cui potrebbe inevitabilmente seguire l’interruzione della fornitura idrica alle famiglie”. E’ il messaggio che a Boville Ernica viene lanciato con decisione dal primo cittadino Enzo Perciballi e dal consigliere comunale delegato ai rapporti con il gestore idrico, Giacomo Iozzi.
“Come abbiamo spiegato pubblicamente durante l’ultima seduta del Consiglio comunale – proseguono i due amministratori – stiamo conducendo la nostra strategia, fatta di dialogo con il gestore idrico. In pochi mesi siamo riusciti a risolvere gravi disfunzioni nella fornitura idrica che in alcune zone del nostro territorio si protraevano da tempo immemore. A conferma che il dialogo paga sempre, ci sono anche i numerosi contenziosi che siamo riusciti a conciliare, con notevoli vantaggi per i nostri concittadini. Proprio per questo, invitiamo quanti ne avessero bisogno a recarsi in Municipio e rivolgersi all’Amministrazione comunale: il sindaco è a disposizione per risolvere ogni eventuale problema con le utenze”.

Harnwell: "Salvini? Un salvatore"

Matteo Salvini può essere "il salvatore dell'Italia, sta facendo quello che ha promesso in campagna elettorale" e insieme Luigi Di Maio "ha messo il bene del Paese davanti agli interessi della politica". Nel giorno delle proteste a Collepardo contro il progetto di trasformare la Certosa di Trisulti in un'Accademia di sovranisti, Benjamin Harnwell, presidente della Fondazione Dignitatis Humanae che per 19 anni si è aggiudicata la gestione del monastero, spiega quale è l'obiettivo suo e di Steve Bannon, l'ex guru di Donald Trump animatore dell'iniziativa.

"L'obiettivo dell'Accademia dell'Occidente giudaico-cristiano - dice all'Adnkronos, dopo aver partecipato all'assemblea pubblica con gli abitanti del centro della provincia di Frosinone - è di promuovere le fondamenta religiose della nostre società. E il punto di partenza è il pensiero di Bannon, secondo cui i partiti sovranisti e populisti possono promuovere la civiltà giudaico-cristiana nella politica".
In Italia di questa 'missione' si è fatto promotore il leader della Lega: "Non l'ho mai incontrato, ma ho una stima enorme per quello che sta facendo, soprattutto per quanto riguarda la crisi migratoria - sostiene Harnwell, britannico, un passato nel Partito conservatore e a Bruxelles nello staff di un europarlamentare - E' un uomo che passa dalle parole ai fatti, fa quello che ha promesso in campagna elettorale. Io vedo Salvini come un salvatore del Paese".
E l'alleanza con il M5S? "Quello che dice Bannon è giusto - risponde colui che l'ex guru di Trump ha definito "l'uomo più intelligente a Roma" - I due partiti della coalizione hanno messo il bene del Paese davanti agli interessi politici e partitici e questo dimostra la loro serietà. Salvini rappresenta quello che vuole gran parte del Paese e Di Maio sta facendo un lavoro difficile ma incredibile per il bene del Paese".
Harnwell prevede quindi che alle europee di maggio "tutti i vecchi partiti dell'establishment saranno ulteriormente travolti dall'ondata populista che sta attraversando tutto il mondo, emergeranno nuovi partiti che riflettono gli interessi ed i desideri del popolo invece che delle elite".
Quanto alle proteste di oggi a Collepardo, il presidente della Fondazione non si mostra per nulla preoccupato e dice che nell'assemblea pubblica "c'è stato uno scambio di idee positivo, il dialogo continuerà". "Bannon - conclude - si è informato delle proteste, voleva sapere quanta gente ci fosse, ma per lui le proteste occasionali sono un segno di salute".

Oggi la sfilata alla Certosa di Trisulti contro il progetto di Steve Bannon. Benjamin Harnwell : "Non temo le proteste contro i sovranisti"

Steve Bannon lo ha detto più volte: è l’Italia il cantiere ideale per l’esperimento populista. Il Belpaese, quindi, deve diventare il crocevia di tutte le forze che si oppongono al globalismo. E se l’ex stratega di Donald Trump ha lanciato già da qualche mese il suo The Movement, una sorta di «Internazionale populista», ora ha anche deciso di aprire una vera e propria accademia politica. Il luogo? Nientemeno che il monastero medievale di Trisulti. A Collepardo, in provincia di Frosinone, il fiduciario di Bannon in Europa, Benjamin Harnwell, sta infatti cercando di accaparrarsi la pittoresca certosa di Trisulti per fondarvi una «scuola di gladiatori per guerrieri della cultura».


Tuttavia, oggi alla Certosa di Trisulti, sul cammino benedettino immerso nei monti Ernici, andrà in scena una protesta contro il progetto di trasformare il luogo sacro in una sorta di università. O, più precisamente, come ha spiegato ai media nazionali Benjamin Harnwell, presidente della fondazione Dignitatis Humanae che si è aggiudicata per 19 anni la gestione della Certosa, in una «Accademia dell’occidente giudaico-cristiano. Non temo le proteste contro i sovranisti". 

lunedì 10 dicembre 2018

4000 stelle di Betlemme... a Madonna delle Grazie





In tutti i presepi c ė la stella, quella cometa che indicó la strada verso il Bambinello appena nato ma...a Madonna delle Grazie intorno alla cometa che brilla, ci sono altre 4000 piccole stelle che punteggiano il blu del cielo come in una fredda ma serena notte di dicembre a Betlemme. E quando piano piano arriva il sole e le stelle svaniscono ecco apparire un mondo incantato ed operoso, dove i contadini portano le olive al frantoio con la pietra girata dai muli, gli operai al cantiere alzano muri e portano malta, i funzionari aggiornano il censimento della popolazione, piú avanti la cascata ed il fiume e difronte il mulino che aziona i macchinari del fabbro... Una citta' che vive e lavora fatta di 40 personaggi in movimento, 4000 luci a led, una per ogni stella, motorini, pompe per l acqua, il fumo che esce dai camini, arredi, pavimentazioni, costruzioni in scala, 75 metri quadri, una meraviglia da rimanere incantati.  Un piccolo miracolo ė quello compiuto dai volontari che hanno realizzato questo magnifico presepe i cui materiali sono stati totalmente autofinanziati dal comitato stesso e dalle offerte che verranno fatte dai visitatori. Tre mesi di lavoro di un team di circa dieci persone coordinate da Carmine Zili e sostenute spiritualmente da don Pawel. Un bel risultato di cui essere orgogliosi poichė questo presepe ė certamente il piú bello di tutta Boville Ernica ma indubbiamente anche tra i piú belli della provincia, quindi da visitare assolutamente entro il 6 gennaio.

Orari di visita
Festivi : 8,00 - 13,00 , 16,00 - 19,00
Sabato : 16,00 - 20,00
Piazzale della Chiesa Madonna delle Grazie, Boville Ernica, via Madonna delle Grazie


lunedì 3 dicembre 2018

Il premier Giuseppe Conte oggi a pranzo alla Trattoria degli Amici, il ristorante di Sant'Egidio

"Buona la cucina ed impeccabile il servizio. Ritornerò". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che oggi, 3 dicembre, ha pranzato alla Trattoria degli Amici, il ristorante gestito dalla Comunità di Sant'Egidio, dove lavorano persone con disabilità. 

La Trattoria, aperta da più di 20 anni, si trova nel cuore di Trastevere a Roma, in Piazza Sant'Egidio, ma non è un semplice ristorante. Non solo per le specialità offerte, ma per il clima che si respira. Qui infatti, lavorano persone con disabilità affiancate da professionisti e amici. Nelle sale della Trattoria, inoltre, sono esposte le opere di alcuni artisti disabili dei Laboratori d'Arte, avviati da anni, che producono il bello in realtà spesso difficili, come quelle delle periferie urbane. Insomma, una mostra permanente che si può ammirare in ogni angolo del locale.

giovedì 22 novembre 2018

Ladri ancora in azione, bottino di oltre diecimila euro in uno studio fotografico nel centro storico







di Maurizio Patrizi

Studio fotografico “ripulito” dai ladri in pieno giorno, nel centro storico di Boville Ernica. Ingente il bottino che, fra denaro contante e attrezzature, ammonta a oltre 10mila euro. I carabinieri, intento, stanno cercando indizi utili alle indagini nell’impianto di videosorveglianza dell’Ufficio Postale.
Erano circa le 14 di oggi pomeriggio quando i malviventi sono entrati in azione nello studio fotografico di un noto professionista, nel centro storico del paese, a pochi metri da Porta San Nicola, l’ingresso principale del Borgo. I ladri, che con ogni probabilità avevano già studiato il piano tavolino o forse erano perfetti conoscitori dell’ambiente, hanno agito in un tempo non superiore ai dieci minuti, durante i quali sia in strada sia sul belvedere prospiciente adibito a parco giochi per bambini, non c’era nessuno.
Dopo avere scardinato la porta, probabilmente facendovi forza contro con il peso del corpo e guadagnando così l’ingresso, i malavitosi hanno aperto il registratore di cassa e rovistato ovunque, mettendo tutto a soqquadro.
Senza timore di essere colti in flagranza da qualche passante, hanno arraffato il denaro contante, oltre 1.500 euro, attrezzature, materiale fotografico, videocamere, fotocamere per un bottino totale che, secondo una prima sommaria stima, ammonta a oltre 10mila euro.
Ad accorgersi di quanto era accaduto lo stesso titolare dell’esercizio commerciale, che racconta: “Ho chiuso alle 13,30 per la pausa pranzo e sono ripassato davanti al negozio verso le 14,10 per andare a prendere l’automobile. Ho visto la porta scardinata e in bilico. Subito ho pensato al peggio. Entrando ho trovato il registratore di cassa aperto con il denaro che era scomparso insieme a tanta altra merce e attrezzature. Il negozio era stato messo a soqquadro”. Nello studio fotografico si è recata anche una pattuglia dei carabinieri della stazione cittadina, che ha eseguito i rilievi del caso e svolto le prime sommarie indagini.
La notizia ha fatto molto scalpore, soprattutto per l’ora e il luogo in cui è stato commesso il furto: un posto moto frequentato da pedoni e da automobilisti. Tra l’altro, a pochi passi dal negozio oltre all’ingresso di Porta San Nicola, ci sono un bar e l’ufficio postale. Proprio dalle telecamere di sorveglianza di quest’ultimo partiranno le indagini dell’Arma, da cui potrebbero emergere indizi utili a individuare i colpevoli e assicurarli alla giustizia. Intanto il titolare dello studio fotografico si appella al sindaco perché venga realizzato al più presto un impianto di videosorveglianza.

Comunità montana dei monti Ernici, a rappresentare il comune di Boville saranno Luigi Onorati, Elisa Palombi e Stefania Venditti

Luigi Onorati, Elisa Palombi e Stefania Venditti. Sono questi i tre consiglieri comunali di Boville eletti per rappresentare la città dell'Angelo di Giotto alla comunità montana di Veroli. 
Dopo oltre dieci anni dal precedente rinnovo, durante l’ultima seduta del Consiglio comunale il gruppo di maggioranza ha votato compatto e all’unanimità per Luigi Onorati, consigliere comunale con delega all’ambiente e all’agricoltura e per la consigliera comunale Elisa Palombi con delega alle attività produttive e artigianali.
"Abbiamo ritenuto opportuno rinnovare queste cariche – ha commentato il sindaco Enzo Perciballi – per dare una degna rappresentanza alla nostra città all’interno dell’Ente montano di Veroli. La nostra scelta è caduta su Onorati e Palombi fondamentalmente in virtù delle deleghe già assegnate loro nell’Amministrazione comunale di Boville Ernica e che meglio rappresentano il ruolo che andranno a svolgere presso la stessa Comunità montana, ente del cui intervento anche il nostro paese potrà sicuramente beneficiare nel prossimo futuro. Auguriamo buon lavoro ai nostri due amministratori e a tutta la XII Comunità Montana".
"Siamo orgogliosi di poter rappresentare il nostro territorio – la dichiarazione congiunta di Onorati e Palombi – e lo faremo al meglio, con il chiaro obiettivo di sfruttare ogni opportunità che dalla stessa Comunità montana arriva per far crescere il nostro territorio, comn un occhio rivolto verso quelle aree rurali a cui più che alle altre potremmo dare attenzione".  
Per quanto concerne l'opposizione invece l'incarico di rappresentare Boville è stato affidato a Stefania Venditti.

"Un opera importante ed utile per abbattere le barriere architettoniche". Benvenuto Fabrizi si congratula per i lavori alla scuola Armellini

Sono terminati da pochi giorni i lavori per la realizzazione di una passerella con corrimano per permettere l'accesso ai disabili nella scuola media Giuseppe Armellini, l'importante plesso scolastico adiacente al centro storico cittadino.
Un opera importante ed utile per abbattere le barriere architettoniche favorendo una migliore accessibilità al principale istituto scolastico del territorio bovillense.
"Riteniamo prioritario lavorare per abbattere le barriere e garantire a tutti l’accesso all’istruzione - commenta il vice sindaco Benvenuto Fabrizi - si tratta di un intervento che era atteso da almeno due anni e finalmente abbiamo realizzato la rampa di accesso munita di corrimano, per persone che hanno difficoltà di deambulazione. I lavori sono stati completati in questi giorni e oltre alla rampa di accesso principale abbiamo provveduto ad adeguare anche la scalinata laterale, dove i ragazzi passano frequentemente, che è stata dotata di corrimano sia a destra che a sinistra. La sicurezza degli alunni è la nostra priorità – conclude il vicesindaco con delega all’Urbanistica e ai lavori pubblici - e come Amministrazione comunale ogni giorno ci impegniamo per avere cura soprattutto delle persone socialmente più deboli. Riteniamo prioritario garantire l’accesso nella massima sicurezza e facilità anche agli scolari che hanno difficoltà a deambulare".

Il Frosinone Calcio scende in campo per promuovere i tesori artistici di Boville Ernica

Si chiama “Progetto Experience” e parte da Boville Ernica l’iniziativa del Frosinone Calcio finalizzata a promuovere il territorio della provincia. Ieri pomeriggio la visita iniziata da Porta san Nicola. Ad accogliere la rappresentanza del Club che milita in serie A, accompagnata in città dall’imprenditore Alessandro Amorini, c’erano il sindaco Enzo Perciballi, il presidente del Consiglio comunale Giacomo Iozzi, gli assessori Anna Maria Fratarcangeli e Anna Verrelli, il vicesindaco Benvenuto Fabrizi che ha curato l’iniziativa, e la consigliera comunale Martina Bocconi che ha fatto da Cicerone.
Presenti per il club giallo-azzurro i giocatori Francesco Cassata e Lorenzo Crisetig. Con loro il direttore generale Salvatore Gualtieri, il responsabile del progetto Giuseppe Capozzoli e l’ufficio stampa della società. I giocatori sono stati protagonisti di un video in cui pubblicizzano le maggiori opere d’arte di Boville Ernica (prima fra le sole sei città scelte per l’iniziativa) fra cui il sarcofago paleocristiano, il mosaico dell’angelo di Giotto e la cinta muraria con il panorama. Non sono mancati numerosi autografi a giovani e a adulti. Emozionante il momento il cui la società ha donato al Comune, nella persona del sindaco, un gagliardetto autografato con dedica.
Molto toccante anche il momento in cui Giancarlo D’Erme, cittadino di Boville e storico tifoso del Frosinone Calcio, ha simpaticamente deviato il “corteo” e lo ha condotto davanti casa sua, in piazza dei Nobili, per mostrare orgogliosamente lo stemma della squadra e tutte le date delle varie promozioni che ha fatto dipingere sull’uscio. "Sono un tifoso “radicato” – ha detto Giancarlo ai giocatori con cui ha voluto una bellissima foto ricordo sollevando con orgoglio una sciarpa della squadra – io il Frosinone ce l’ho nel dna".
"Ringraziamo il Frosinone Calcio per la visibilità che ha voluto dare al nostro paese – le parole dell’Amministrazione comunale al completo – ripagandolo per l’amore e la passione con cui, ormai da tempo immemore, centinaia di nostri concittadini seguono con amore questa squadra". Il sindaco Perciballi, prima dei saluti, ha ufficialmente invitato la società a partecipare all’evento Pasqua con Giotto 2019.   

lunedì 29 ottobre 2018

Maltempo, scuole chiude anche domani

Gli edifici scolastici di Boville resteranno chiusi anche nella giornata di domani. A causa della violenta ondata di nubifragi che si è abbattuta nella giornata odierna in Ciociaria il sindaco Enzo Perciballi ha predisposto la verifica delle condizioni di tutte le strutture.
"Visto il perdurare di condizioni meteo pessime e soprattutto alla luce dei violenti temporali che si sono abbattuti anche sul nostro territorio comunale nelle scorse ore - scrive Perciballi in una nota - ho ritenuto opportuno disporre la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Inoltre nella giornata di domani 30 ottobre verranno controllate le strutture per verificarne le condizioni a seguito del maltempo delle scorse ore. Valuteremo con scrupolo per garantire al massimo la sicurezza di tutti i nostri scolari".
Scuole chiuse anche a Veroli, Frosinone e Sora.

mercoledì 17 ottobre 2018

Gli alunni dell'Armellini in marcia per la pace

Quattro striscioni, duemila studenti da tutta Italia per un unico obbiettivo : la pace. Tra loro, tra i tanti studenti che si sono dati appuntamento ad Assisi, anche gli alunni della scuola media Armellini di Boville Ernica che, nel corso di un viaggio di istruzione, hanno preso parte alla manifestazione. Le quattro classi della scuola Armellini sono state accompagnate dalla dirigente scolastica Nisia Bianchi e dagli insegnanti Stefania Santopadre, Angela Pagliarella, Rita Greco e Marco Marcoccia. Tanti i luoghi visitati nel corso della quattro giorni, da Greccio alla cascata delle Marmore, poi Spoleto, Perugia, Gubbio ed appunto Assisi. 
Dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli il corteo si è diretto fino alla basilica; l'appuntamento è stato una delle diverse tappe di un percorso biennale sul tema della legalità. A fine anno, a Boville, verrà realizzato un flash mob per ricordare il centenario della dichiarazione sui diritti umani.

sabato 13 ottobre 2018

La rinata Bovillense di scena sul campo di Strangolagalli. Nel segno di Radio Boville.

Gente strana la redazione di Radio Boville. Dopo aver monopolizzato la campagna elettorale delle comunali, dopo una lunga e soporifera sosta estiva, interrotta dalla puntatina al borgo della Cucinotta, i nostri si ritroveranno tutti a Strangolagalli, oggi pomeriggio. 
Al centro sportivo Rio d'Argento, così ci pare si chiami il campo dei nostri vicini, è di scena il derby tra i padroni di casa dello Strangolagalli e la Bovillense. 

Un derby dal sapore antico, un campo da sempre ostico per i colori biancocelesti. Tutto magnificamente antico e tutto così attuale : cugini che viaggiano insieme, due realtà che sono ripartite in queste settimane, dalla terza categoria naturalmente. Buoni propositi, voglia di fare, la leggerezza di giocare come si farebbero due mani di briscola. Divertirsi correndo dietro ad un pallone. E qualcuno che, a turno, lava le divise.

Veniamo alla nostra magnifica redazione ed al derby odierno. Diciamoci la verità, siamo stati noi di Radio Boville e non i candidati sindaco i veri protagonisti della scorsa campagna elettorale. Equilibrati, distaccati, il grande fair play con cui abbiamo trattato la materia ma allo stesso tempo le interviste tranchant al compagno L'sandrin Paparunc' e soprattutto la temutissima rubrica Pan' e Pr'sutt. 

E così, dopo i gloriosi, loculliani giorni della campagna elettorale, ci ritroveremo tutti insieme. A fare il padrone di casa sarà un altro amico di Radio Boville, il buon Domenico Mizzoni il cui cuore, sportivo e non solo, è diviso a metà tra Boville e Strangolagalli. Insieme a lui, il nostro Mario, plenipotenziario del campo. 
Gianpiero e Giampiero, Minomo e Minomo invece saranno sulle tribune, nelle vesti di improbabili dirigenti, a fare il tifo per i colori biancocelesti della Bovillense. 

E' un derby. Tutti vogliono vincere. Non prendiamoci in giro perchè siamo italiani, carne battezzata, affermare il contrario sarebbe un sacrilegio. Tuttavia, è solo una partita di pallone, una gara vera tra amici vecchi e nuovi. A fine match, qualsiasi sia il risultato, ci aspetta una bella birra. Tutti insieme.

Non importa chi vincerà solo perchè qualcuno ha già vinto. Ed è Radio Boville. 

Nella foto Bryan, il pastore tedesco di Mario che sorveglia i lavori al "green" di Strangolagalli, teatro del derby. 

giovedì 4 ottobre 2018

Da poverello di Assisi a … Povero S. Francesco !


 S Francesco. Basilica inferiore di Assisi. Cimabue                                    S. Francesco (?). Chiesa Museo di Boville Ernica. Scuola giottesca

Il 3 ottobre del 1226 morì S. Francesco, e poiché nel Medioevo, il nuovo giorno iniziava dopo il tramonto, venne ufficializzata la data del 4 ottobre, giorno che è divenuto la festa per Assisi, per il mondo intero e per la pace che il santo rappresenta.
Il giovane Giovanni Bernardone, figlio di Pietro, nacque da ricca ed agiata famiglia, nel 1182. Sua madre lo chiamò Giovanni  ma, quando tornò il padre dal suo viaggio in Francia, cominciò a chiamare il figlio Francesco. Una volta adulto e cavaliere andò in guerra dove fu prigioniero per un anno e si ammalò. Durante la malattia stette accanto ai lebbrosi, ai malati, ai poveri e quel contatto cambiò la sua vita. Tra il 1203 e 1204 pensò di partecipare alla IV Crociata ma si ammalò di nuovo.   
Con le sue semplici ma innovative prediche Francesco stravolse i valori contemporanei,  gettati via i suoi sfarzosi abiti, regalò i suoi  beni e iniziò a pregare la povertà, ad avvicinare le persone semplici, gli umili, a predicare loro l’amore verso Dio. Lui che visse in secoli in cui la chiesa era al massimo del suo potere, i papi decidevano i destini dell’Italia e dell Europa, gli ordini religiosi e le abbazie accumulavano enormi ricchezze grazie a donazioni di sovrani e nobili, la sua spiritualità fu un vero colpo di frusta per le autorità religiose dell’epoca ma, se in un primo momento venne visto in modo negativo, presto l opinione cambiò.   Nel 1209, aveva gà raccolto intorno a sé dodici compagni, e si recò a Roma per ottenere l'autorizzazione della sua regola da parte del papa anagnino Innocenzo III. Francesco era proprio l’uomo giusto per far “riguadagnare” stima alla chiesa anche da parte delle persone più povere e desolate. Di ritorno da Roma nacquero i primi conventi, Rivotorto, S Maria degli Angeli. 
Nel 1219 si recò in Egitto e Palestina durante la V crociata e arrivò addirittura al campo saraceno a predicare Cristo, il vangelo e la povertà al sultano musulmano  ayyubide al-Malik al-Kāmil, nipote di Saladino Intorno al 1222 si recò a Subiaco sui luoghi di S Benedetto, a quanto si narra continuò il suo viaggio per Alatri dove lasciò un suo mantello e poi ancora in val Comino dove sorse il convento a lui dedicato.

 Soffitto ligneo della chiesa museo di S. Francesco. Boville Ernica

Dopo la sua morte avvenuta nel 1226 a soli 44 anni, la basilica di Assisi divenne quel capolavoro di fede, architettura ed arte che tutto il mondo ci invidia, dove lavorarono artisti come Cimabue, Giotto, Simone Martini, Jacopo Torriti e tanti altri, che ora costituiscono un patrimonio culturale e pittorico inestimabile, ben salvaguardato e protetto. Tra il 1303 ed il 1305 venne realizzata la cappella degli Scrovegni che venne poi affrescata da Giotto, oggi visitata da circa 300.000 visitatori l’anno 
Dopo Assisi in tutta Italia furono fondati monasteri francescani, anche a Boville Ernica, fondato nel  1377 come risulta ancora oggi dagli archivi. 
La chiesa di S. Francesco di Boville Ernica, a partire dalla fondazione è stata arricchita di affreschi in varie fasi, una prima probabilmente tardo trecentesca ed altre successive. 
Una delle rappresentazioni più antiche è quella che si trova nella parete sinistra dove è ancora salvo un bellissimo volto di Francescano accanto ad altre figure. Questi affreschi in particolare sono stati da molti attribuiti a scuola giottesca. Ma purtroppo, anche se, la chiesa fu alienata alla famiglia Benedetti-Aloisi che nel 1970 la cedette al comune il quale la trasformò in museo nel 1974, gli affreschi tutt’oggi non sono adeguatamente protettiné con una destinazione d’uso consona alla preziosità delle pitture della chiesa, né con diaframmi trasparenti di protezione da urti o graffi, niente di tutto questo, anzi il luogo spesso viene usato per pubbliche riunioni, comizi, concerti, manifestazioni, senza alcuna specifica sorveglianza e attenzione per le pareti dipinte anche ad altezze poco distanti dal pavimenti come proprio il caso del ciclo giottesco più antico di tutti. Per non parlare dello stato di degrado del meraviglioso soffitto a cassettoni in legno e rosette con al centro l’immagine di S. Francesco in preghiera che avrebbero bisogno di restauri e manutenzione. 
Povero S. Francesco, osannato ad Assisi ed in tutta Italia, dimenticato e trascurato a Boville Ernica ! 

S. Francesco. Anta dell’organo seicentesco nella chiesa museo di Boville Ernica



Paola D'Arpino 04.10.2018


mercoledì 26 settembre 2018

Festa a Galoppino senza illuminazione, Marta Diana attacca l'amministrazione comunale

di Alessandra Cinelli
Ciociaria Oggi

Festa a Galoppino, una serata a lume di candela. Nonostante le segnalazioni dei residenti, la contrada sabato sera è rimasta completamente al buio. Una situazione inammissibile che ha sollevato infinite polemiche soprattutto perchè i cittadini avevano avvisato chi di dovere. "Sabato sera invece - ha raccontato il consigliere di opposizione Marta Diana - siamo rimasti senza pubblica illuminazione. Tre giorni di lampioni spenti e nonostante avessimo avvisato il comune che c'era un problema e che andava risolto visto l'imminente festa di contrada, siamo rimasti al buio. Vorrei ricordare al sindaco che non esiste solo Boville Etnica. Innammisibile". Una festa quella di Galoppino che ogni anno riunisce le famiglie della contrada per il piacere di trascorrere qualche serata insieme. C'era il camion del panino ed il "Pupo Ciociaro" ad allietare la serata con le panche e tanti cittadini presenti. 

Maria Grazia Cucinotta a Boville. Ed il centro storico si trasforma in un set cinematografico

Maria Grazia Cucinotta in Ciociaria. E Boville Ernica, improvvisamente, si trasforma in un set cinematografico.

L'attrice siciliana sta partecipando alla realizzazione di un filmato nell’ambito della campagna nazionale di sensibilizzazione #Conibambini-Tutta un’altra storia, promossa dall’organizzazione senza scopo di lucro “Con i Bambini”. L’iniziativa è finalizzata a contrastare la povertà educativa minorile. La città di Boville Ernica è stata scelta per le riprese. Ed il centro storico si è trasformato in un set a cielo aperto.

lunedì 17 settembre 2018

Gli auguri del Governatore Andrew Cuomo alla comunità bovillense che vive a New York

Pubblichiamo il testo integrale della lettera inviata dal Governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo alla comunità di Boville Ernica in occasione delle celebrazioni dell'annuale festa della nostra comunità che vive nella Grande Mela.


"Cari amici, è un piacere inviarvi i saluti agli amici ed alle famiglie di Boville Ernica che si sono riuniti al Westbury Chateau Briand per la sedicesima edizione della cena di gala. La forza dello stato di New York è l'unione delle diverse culture e della nazionalità della sua gente che comprende molte attive comunità italiane. Da orgoglioso italo americano apprezzo gli eventi che celebrano la ricca eredità e la storia delle diverse regioni della nostra madrepatria. Questa sera vi riunite per celebrare le vostre antiche radici poste nella città di Boville Ernica, una piccola gemma situata in Ciociaria, famosa per i suoi verdi paesaggi e la bella vista dalle colline che si affacciano sulle valli del Liri, del Cosa e del Sacco. La gente di Boville è conosciuta per la passione e per l'amore per la cultura ed il nostro stato è felice di ospitare la vivace comunità che viene da Boville Ernica ed orgogliosamente diamo il benvenuto per condividere eredità storica e ricche tradizioni. 
La gente di Boville Ernica inoltre rende onore alla propria antica tradizione religiosa legata al culto dei santi, San Pietro Ispano, San Rocco e Santa Liberata. Siamo ispirati dall'amore e dalla fede espresse dai figli di Boville Ernica che rispettano questa spiritualità ed i valori condivisi da molti newyorchesi di origine italiana.

Apprezzo la vostra missione per sostenere valori come amicizia e consapevolezza della grande storia di Boville Ernica per conservare il vostro legame ancestrale tramandandolo alle future generazioni.

I più calorosi saluti ed i migliori auguri per una meravigliosa festa.

Con affetto

Andrew Cuomo


sabato 15 settembre 2018

Denunciano un furto nel loro bar per incassare i soldi dell'assicurazione ma .. vengono smascherati

Boville Ernica, denunciano un maxi furto all’interno del loro bar, ma vengono smascherati

Erano andati dai carabinieri della stazione di Boville qualche giorno fa per denunciare un ingente furto perpetrato all’interno del loro bar. A detta dei tre gestori dei ladri avevano asportato un televisore 50 pollici, un frigorifero a pozzetto ed il denaro presente all’interno di slot machine e cambiamonete oltre che avevano danneggiato la struttura ed all’impianto di videosorveglianza il tutto per oltre 6 mila euro di valore.
I carabinieri subito dopo aver raccolto la denuncia hanno deciso di vederci chiaro ed hanno iniziato una serie di indagini approfondite per capire come potessero aver agito i ladri. Durante queste indagini hanno però capito che erano stati gli stessi proprietari dell’esercizio pubblico, un 51 enne residente a Veroli (con precedenti penali), una 40 enne sempre della città gigliata ed un 29enne di Roma, ad inscenare il tutto per prendersi i soldi dell’assicurazione.
I tre, a seguito dell’attività posta in essere e dagli elementi probatori raccolti, sono stati deferiti in stato di libertà, alla competente A.G. poiché ritenuti responsabili del reato di “simulazione di reato”. Un grande risultato investigativo da parte dei carabinieri che hanno fatto luce su un furto che aveva destato particolare allarme sociale visto l’ingente valore dichiarato nei cittadini di Boville Ernica.

giovedì 6 settembre 2018

Al Louvre … oppure a Boville ?

di Paola D'Arpino



Sembrerà una strana domanda, in realtà è solo incompleta e per renderla tale basta aggiungere prima la frase : “dove vogliamo andare ad ammirare un opera del Domenichino ?”
Il famoso pittore Domenico Zampieri, nato a Bologna nel 1581 e morto a Napoli nel 1641, più noto con il soprannome di Domenichino, pare per via   della sua piccola statura, nonostante la sua vita non lunghissima, ha realizzato moltissime opere iniziando la sua carriera collaborando con i Carracci alla decorazione della Galleria Farnese a Roma. Poi realizzò dipinti per la chiesa di S. Pietro in vincoli, per S Onofrio al Gianicolo, per l Abbazia di S. Nilo a Grottaferrata, in S. Luigi dei Francesi a Roma, nella villa Aldobrandini a Frascati e molte altre.  Molti suoi affreschi staccati o dipinti su tela si trovano in musei d'Italia e di tutto il mondo : nella pinacoteca di Darmstadt in Germania, nella National Gallery di Edimburgo in Scozia, al Kelvingrove Art Gallery and Museum di Glasgow, alla National Gallery di Londra, al Paul Getty Museum di Los Angeles, al Prado di Madrid, al Metropolitan Musem di New York, al Louvre di Parigi...e ancora tanti altri musei. Eppure nell'elenco potremmo inserire con orgoglio e fierezza anche Boville Ernica ! Si poiché un affresco del Domenichino abbiamo la fortuna di averlo nella ex Chiesa di S. Giovanni Battista, quella che un tempo era annessa al monastero benedettino di palazzo Simoncelli.


Domenichino (Domenico Zampieri), Battesimo di Gesù, Boville Ernica

Monsignor Simoncelli   (1561-1634), cubiculario personale di papa Paolo V Borghese (papa dal 1605 al 1621), possiamo dedurre che con tutta probabilità nei primi anni del 1600, quelli del suo maggior successo quando ricopriva la sua carica per Paolo V, fece costruire il palazzo di Boville. Molto probabilmente lui stesso che tanto frequentava Roma, l'ambiente papale e gli artisti che vi operavano, può aver commissionato anche l’affresco principale della chiesa del Battista di Boville. Proprio nell’ambito della famiglia Borghese avvenne uno strano e poco chiaro episodio che coinvolse l'artista Domenichino. Il nipote del papa Paolo V, il cardinale Scipione Borghese segretario dello zio insieme al Simoncelli, noto alla storia per il suo mecenatismo e collezionismo di opere d'arte, fondatore della collezione della Galleria Borghese, vide un opera, la Caccia di Diana, che il Domenichino aveva realizzato per il cardinale Aldobrandini e gli piacque talmente tanto che la volle per se.


Domenichino,  Santa Cecilia, 1617,  Louvre

Non riuscendo ad acquistarla, la fece prelevare con la forza dallo studio del Domenichino, ormai apprezzatissimo e conteso artista da Papi e Cardinali. Potrebbe essere di questo periodo la eventuale  committenza del Simoncelli del Battesimo di Bauco al Domenichino. E' cosi che probabilmente Boville si trova ad avere questo capolavoro dei primi decenni del seicento di uno degli artisti principali di quel periodo.
Peccato che però è stato deturpato !!!  
La meravigliosa scena  con la figura di Gesù che riceve il battesimo per mano del Battista tra vari astanti in uno splendido paesaggio di rupi, fiume, verdi alberi, è stato brutalmente menomato in entrambe i lati proprio a metà dell'altezza circa e anche al bordo inferiore.  Chi scrive ha provato a risalire all'anno dello sfregio a questo capolavoro e consultando ad esempio il libro di Don Bernardino D'Aversa pubblicato nel 1990, si nota dalla foto, che lo scempio era stato già compiuto. Nel libro pubblicato nel 1986 “Boville Ernica arte e ambiente” l'affresco compare addirittura in copertina ma è stranamente e opportunamente tagliata la foto. Quindi con tutta probabilità il fattaccio è avvenuto ancora prima del 1986. Più assurdo è il motivo,  per cui pare che sia stato compiuto lo scempio : dovendo installare un telo per proiezioni all'interno della chiesa si decise di posizionarlo proprio sulla parete dell'affresco! Sarà stato mai possibile ?
Povero Domenichino, proprio non avrebbe immaginato che sarebbe finito dietro ad un telo per proiezioni !!! Ma a Boville è avvenuto anche questo o comunque qualcosa di analogo.
Tra l'altro la chiesa oggi è sala consiliare e spesso viene aperta al pubblico per ogni tipo di evento senza alcuna protezione al capolavoro che conserva nel suo interno. Sicuramente al Louvre le opere del Domenichino sono più protette e valorizzate ma ..possiamo sempre imparare e trarre esempio. Potremmo cosi conservare e valorizzare un patrimonio artistico che tanti tesori di grandi artisti annovera esposti e fruibili in modo sicuro. Auspichiamo quindi una sempre maggiore attenzione ai nostri tesori artistici, architetettonici ed anche paesaggistici.

Nel frattempo iniziamo oggi a compilare un elenco di tutto ciò che costituisce il nostro patrimonio storico artistico ma soprattutto di ciò che invece non abbiamo più, è sparito, deteriorato, in rovina o deturpato come in questo caso. L’elenco lo chiameremo, parafrasando un noto critico d’arte “Quanta bellezza ci manca ?” intendendo per Bellezza mancante proprio tutte quelle opere d’arte, sculture, affreschi, palazzi …che facevano parte del nostro patrimonio culturale, storico ed artistico e che invece con la loro perdita è diminuito, rimpicciolito, sminuito.

Torna lo spettacolo di Boville Etnica

Mancano pochi giorni ormai. La musica di Boville Etnica tornerà nelle vie del nostro borgo. Torna in calendario quindi la principale manifestazione culturale dell'estate a Boville, se si escludono gli ottimi festeggiamenti in onore di San Rocco organizzati dall'assessore Rocco Picarazzi nella duplice veste di amministratore e presidente del comitato dei festeggiamenti.

Boville Etnica quindi torna ad essere uno degli appuntamenti che chiudono l'estate ciociara dal momento che si terranno nei giorni 15 e 16 del mese di settembre. 

Tanti volti nuovi, a partire da Annamaria Fratarcangeli, la giovanissima assessore alla cultura dell'esecutivo di Enzo Perciballi ma anche vecchie conoscenze come quella del maestro Giuliano Gabriele a cui è stata affidata la direzione artistica della kermesse.
Un connubio fra musicisti locali e ospiti, con artisti itineranti e tanto altro nel segno di una continuità importante per una manifestazione quasi ventennale che ha visto calcare il palcoscenico di Boville nomi importanti come quello del "gaitero" Carlos Nunez, Enzo Avitabile, Hevia, Cisco Bellotti, ex leader dei Modena City Ramblers ed infine Bombino.
"Sono davvero tante le novità di questa edizione – commenta il primo cittadino Enzo Perciballi – abbiamo cercato di dare spazio alla musica, valorizzando allo stesso tempo le radici etniche della nostra città. In questo contesto va letta la presenza di artisti locali nelle varie piazze di Boville la domenica pomeriggio. Questo taglio che abbiamo dato alla manifestazione permette la partecipazione più diretta di bambini e famiglie".
Ad arricchire la manifestazione anche presenza di mostre d’arte e mercatini dei prodotti agricoli locali di cui si occuperanno la consigliere delegata al turismo Martina Bocconi e il consigliere delegato all’agricoltura Luigi Onorati. 

mercoledì 5 settembre 2018

Il presidente Tajani dona la pensione alla comunità "In dialogo" di Trivigliano

di Alessio Porcu
Il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani ha annunciato di voler devolvere la sua pensione da ex vice-presidente della Commissione alla comunità di recupero In Dialogo di Trivigliano, fondata e diretta in tutto il mondo da padre Matteo Tagliaferri. Una decisione con la quale ha criticato in maniera esplicita i possibili tagli alle pensioni che il governo ha allo studio. Al centro della polemica c’è la misura che vuole tagliare le pensioni ai chi è stato manager di una grande azienda oppure ha servito lo Stato con alti incarichi. Ad esempio gli ufficiali dell’esercito Italiano che abbiamo mandato in Libano, in Somalia, in Afghanistan, in Iraq. «Il 4 agosto ho compiuto 65 anni e ho ricevuto così la mia pensione da ex vicepresidente della Commissione» ha spiegato Antonio Tajani in un video-messaggio pubblicato sulla sua bacheca Facebook. Si tratta di un bonifico di circa 3.600 euro. Spiega il presidente nel video: «Ho deciso di devolvere questa somma alla comunità di recupero per tossicodipendenti ‘In Dialogo’ a Trivigliano in provincia di Frosinone, dove faccio volontariato da ormai 25 anni». Poi la stoccata politica al governo gialloverde. «Questo significa che ognuno è libero di utilizzare la propria pensione come vuole. E non credo che sia giusto toccare le pensioni di chi ha dato tanto allo Stato. Penso ai carabinieri, ai poliziotti, ai finanziari, agli agenti della polizia penitenziaria», ha concluso Tajani.

domenica 2 settembre 2018

Sant'Egidio, un francobollo per celebrare i cinquanta anni della Comunità di Trastevere

Un francobollo per celebrare il cinquantenario della fondazione della Comunità di Sant'Egidio è stato emesso oggi dal ministero per lo sviluppo economico. La vignetta del francobollo, resa nota da Poste Italiane, mostra le
silhouettes di uomini e donne che si tengono per mano in segno di solidarietà. Al centro, in alto, è riprodotto il logo con la colomba su un arcobaleno che si staglia sullo sfondo delle tesserine di un puzzle. Il francobollo espone la lettera B indicativa della tariffa ordinaria interna (1,10 euro).

Nata a Roma nel 1968, la Comunità di Sant'Egidio è conosciuta per il suo impegno religioso e sociale, il lavoro per la pace e il dialogo, le campagne per i diritti, come quella per l'abolizione della pena di morte nel mondo, le iniziative umanitarie di cooperazione internazionale. La Comunità prende il nome dalla chiesa di Sant'Egidio nel quartiere di Trastevere a Roma, dove è la sua sede principale.

Nel bollettino illustrativo dell'emissione, il presidente della Comunità, Marco Impagliazzo, ricorda che Sant'Egidio, radicata in circa 100 città italiane, è presente in oltre 70 Paesi con più di 60 mila aderenti e una vasta cerchia di simpatizzanti che collaborano in diverse iniziative: «Aperta al contributo di chiunque intenda lavorare per la pace e difendere i più deboli, la Comunità è composta da persone di ogni età, nazionalità ed estrazione sociale». Tra i campi d'iniziativa, il sostegno agli anziani e ai minori in difficoltà, l'accoglienza e l'integrazione per rifugiati ed immigrati, la distribuzione di cibo e vestiario a senzatetto e poveri, i «corridoi umanitari», l'impegno in Africa.

sabato 18 agosto 2018

San Rocco, aiutaci tu

Rocco, roccia. 

Avremmo davvero bisogno di un nuovo San Rocco che ci liberi dalla peste dell'ignavia che attanaglia la nostra città. Un San Rocco che scacci le nuvole nere della decadenza e riporti il sereno splendore dei secoli passati a Bauco. I secoli in cui si costruivano chiese, palazzi, si portavano opere d arte inestimabili e le si custodiva con cura, i secoli di uomini si forse già fortunati per nascita ma anche illuminati dalla fiamma dell'intelligenza e della conoscenza.

Poi sono arrivati gli anni in cui si costruiva e basta. Per esigenza o per la percezione di una necessità. Vera o presunta che fosse ma senza poesia, senza preoccuparsi della bellezza. 

Sono stati anche gli anni della conoscenza, del sacrificio di chi, non tantissimi in verità, ha piegato prima per anni la schiena sui libri e poi ha innalzato la storia e la fama di una città che oggi non conosciamo neanche più. 

Piero e Memmo, sliding doors

Una bottiglia di prosecco, lo sguardo diffidente spezzato solo da timidi sorrisi, una stretta di mano quasi a sotterrare l’ascia di guerra. La guardia però resta alta.

Per anni, Piero e Memmo sono stati come due cuori ed una capanna. Prima della rottura politica, le crepe in un amicizia, forse anche interessata ma rinforzata dalla passione per la buona tavola e consolidata negli anni.
Si sono stretti la mano, Piero e Memmo. Niente di ufficiale ma è significativo che l’incontro, tutt’altro che fortuito, si è tenuto in un noto locale della zona di Santa Liberata. Uno scambio di battute con un paio esponenti della politica baucana che nel Pd hanno il loro peso, l’analisi del voto, un imprenditore che andava per la maggiore fino a qualche anno fa pronto a sottolineare che la sconfitta di entrambi è figlia delle divisioni oltre che della capacità di leggere il quadro politico dell’attuale inquilino di Palazzo Simoncelli, Enzo Perciballi.

Tra i due non è scoppiata la pace, non ancora. Piero, da sindaco uscente, ha deciso di misurarsi con gli elettori nel momento forse più basso della sua popolarità, Memmo è andato alla conta provando ad intercettare il dissenso che si era venuto a creare nell’ultimo lustro intorno alla squadra di Fabrizi. Uno spazio politico conteso palmo a palmo ma poi occupato con sagacia da Perciballi.

Entrambi, in questo momento, non hanno più i numeri per garantirsi un’elezione tanto più che il mazzo delle carte sembra in mano ad Enzo Perciballi. Dovrà passare la mano quando serve, il sindaco. E liberarsi della zavorra che ha deciso di imbarcare prima e dopo la campagna elettorale.

La sconfitta brucia. E nonostante il clima conviviale, soprattutto dopo il secondo giro di prosecco, qualcuno giura che entrambi sono determinati a ricambiare ad Enzo la “cortesia”. Marta Diana permettendo, naturalmente.