venerdì 18 aprile 2008

L'Americano, i lumbard ed il calciomercato del Milan


I gol del lumbard, e giovane promessa dell'Inter, Balotelli, spostano milioni di voti. E come primo effetto della vittoria elettorale della Lega anche Ibra è andato a curarsi al nord, in Svezia. Il baricentro del nostro paese si sta spostando sempre più a settentrione dove il Carroccio ha la sua roccaforte : non è colpa nostra se la Lombardia di Formigoni chiude con un avanzo di amministrazione ed il Lazio di Piero Marrazzo si conferma maglia nera per il deficit sanitario.
Viviamo in un epoca di repentini cambiamenti : la Sinistra Arcobaleno è stata spazzata via da Montecitorio dove perfino il Pd dell'amico Walter è entrato per una manciata di voti superando al rush finale la concorrenza dei battaglieri Grilli Parlanti. Sarà per questo, forse, che Silvio Berlusconi ha vinto le elezioni e Fausto Bertinotti è finito sul mercato, oggetto del desiderio del Milan nell'estate che doveva portare a Milanello il ben più talentuoso Ronaldinho. La stessa cosa, pare stia succedendo anche a Boville non solo nel calcio. Michele Rotondi ed i suoi hanno convocato un vertice per analizzare la sconfitta mentre i luogotenenti del Pd iniziano le discussioni per spartirsi le cariche, gli stipendi e gli incarichi. Doveva essere la campagna elettorale del rinnovamento. Invece Piero Fabrizi ha iniziato a strizzare l'occhio ad Alberto Paglia che, come Bertinotti, si è trovato dietro le quinte. Si era parlato di un assessorato esterno oppure di un ruolo di primo piano per l'Americano, alias Antonio Venditti, sostenuto dallo stesso ex assessore di Rotondi. I giovani possono attendere, il tempo è dalla loro parte.

giovedì 17 aprile 2008

Giu il cappello, tornano i rossi


Signori, giù il cappello. Sono loro, sono tornati i nostri, i rossi. Le foto sono più sbiadite rispetto a qualche anno fa, sono spuntati i primi capelli bianchi ed anche la chioma si è fatta più rada. Ci eravamo lasciati con una amministrazione Mastrantoni che aveva dato al paese un tocco di glamour, si sono ripresentati facendo breccia nel cuore degli elettori sbandierando il nome di Piero Fabrizi, una “brava persona” come hanno ripetuto più volte nella maratona dei comizi elettorali. Bene, benissimo : gli altri candidati sono altrettanto delle brave persone, e fermo restando che per amministrare un paese occorrono prima di tutto idee e capacità invece del buonismo di facciata, Piero Fabrizi ha una sensibilità umana decisamente superiore alla media.
Comunque è fuori di dubbio che a perdere le elezioni è stato Michele Rotondi che in cinque anni, tutto sommato, ha lavorato bene. Due ottime cose : l'approvazione del Prg e la raccolta dell'immondizia ma anche qualche nota in chiaroscuro come la strada di Madonna del Latte, nata come parcheggio e crollata sotto la frana ormai famosa. Rotondi ha perso perchè ha fatto male i conti ed in un piccolo paese questo tipo di politica non funziona. E non ti perdona. E' bastato chiedere ai dipendenti comunali di timbrare in orario e di rinunciare alle frequenti pause per il caffè lungo il corso che sono iniziate le prime rogne. Ma a parte questo è l'intera gestione della politica della coalizione a dover essere messa in discussione : fuori Paglia e Picarazzi dopo un anno, Rotondi avrebbe potuto rivincere a condizione che non lasciasse andar via i vari Salsiri e Stefania Rotondi e che costruisse intorno a loro una squadra capace di arginare il peso politico ormai perso. Si è ripresentato rispolverano foto ancora più ingiallite di quelli del Pd che pure qualche giovane capace l'hanno messo in lista ed alla fine la gente non ha capito. E non lo ha votato preferendo lo spessore umano di Piero ad una lista che è apparsa agli occhi della gente fatta di molti yes-men. La determinazione che è stata la firma in calce che ha portato Michael nella stanza al secondo piano di Palazzo Simoncelli è stata anche il suo limite più grande. Comunque, mai come in questo momento, passata la sbronza e sbollita la rabbia, bisogna pensare al futuro del paese. E ci sarà bisogno anche di Michele Rotondi.

VOTO E RISVOLTI.

C'era una volta un paese che votava comunista. Poi col passare degli anni la maggioranza del popolo baucano ha trovato nelle contraddizioni dei DS la sua casa politica.Il partito delle coop rosse a Boville è sempre andato alla grande. Tra Feste dell'Unità, radicamento nel territorio e anni e anni di esclusiva militanza politica da parte della maggioranza dei diessini baucani, l'ondata rossa dei Democratici di Sinistra sembrava inarrestabile. Già, sembrava. Le elezioni amministrative del 2003 avevano fatto preoccupare i vari Dalmazia, Cervoni e company. Quelle politiche del 2006 li hanno fatti incazzare, rigenerare e dividere. Forza Italia infatti divenne il primo partito a Boville, superandoli di poco. Con la consapevolezza, furbizia e la paura di chi non poteva più rischiare, segretario e presidente dell'attuale PD a Boville, nella composizione della lista di Piero Fabrizi hanno quasi preteso l'appellativo di “lista civica”, fiutando il non buon appel del “PD” da queste parti. Infatti i risultati dicono che il PDL a Boville ha superato il PD al Senato di 1000 voti e alla Camera di ben 1400 !!!! E si, una vera ecatombe per il partito veltroniano a Boville. Anche nella sezione 2, roccaforte storica dei comunisti e attualmente di Piero Fabrizi, per la prima volta nella storia repubblicana baucana un partito di area centro-destra ha ottenuto la maggioranza! Vallo a spiegare ai vari Letta, Marrazzo e Buschini...che sono intervenuti personalmente nel nostro territorio per incoraggiare al voto per Walter e Fabrizi. Senza dimenticare poi che l'unica visita di un esponente del PDL, Iannarilli, nel nostro comune è stata annullata per foratura del camper elettorale... L'elettorato baucano ha quindi dimostrato di essere stato molto attento nelle urne, tanto da fare del cosiddetto voto disgiunto una vera e propria arma contro Rotondi, Casini e la sinistra arcobaleno (con le dovute proporzioni ovviamente). E oserei dire anche contro gli attuali reucci del PD nostrano. Ecco, sicuramente oltre a Rotondi, l'altro sconfitto di questa tornata elettorale a Boville è senza dubbio il PD. Di certo,se Piero Fabrizi è stato eletto sindaco, non è per il programma. Quello non lo ha letto nessuno. Questo è stato quasi esclusivamente un voto di protesta contro Rotondi (e non quello della LegaNord che del programma ne fa una ragione di vita). Ora Fabrizi dovrà avere coraggio. Coraggio soprattutto di camminare da solo. Di assumersi oneri e onori della figura che rappresenta.
Auguri Sindaco, di buon lavoro. E onore agli sconfitti, entrambi.

martedì 15 aprile 2008

FABRIZI: Il giorno della Vittoria

Dopo la clamorosa (solo per dimensioni...) vittoria di Piero Fabrizi e la sua lista, in pieno stile calcistico è partita la sfilata di auto che ha percorso l'intero territorio comunale. E a corredo di tutto ci sono stati anche i fuochi d'artificio (sembra organizzati da Alberto Paglia...) che hanno annunciato alla cittadinanza intera che a Palazzo Simoncelli non è più seduto Rotondi ma Fabrizi.
Ora, dopo i festeggiamenti, speriamo che segua una buona amministrazione.













PIERO FABRIZI ELETTO SINDACO CON IL 54.30 %

Vince Piero Fabrizi sul sindaco uscente Michele Rotondi con 3454 voti a 2907.
I consiglieri eletti sono per la maggioranza: Perciballi Enzo (395), Paglia Renato (331), Iaboni Anna (235), Fabrizi Benvenuto (222), Fabrizi Angelo (220), Astolfi Anthony (214), Capogna Egidio (205), Paluzzi Daniele (200), Venditti Antonio (172), Sordilli Angelo (170), Nicola Milani (146)
I consiglieri d'opposizione eletti: Diana Marta (302), Veronesi Giovanni (275), Rotondi Pietro (235), Iori Claudio (209).
Già dai primi dati dello spoglio è apparso evidente il vantaggio di Fabrizi su Rotondi. Piero Fabrizi ha atteso la prima parte dello scrutinio davanti al seggio di S.Liberata, e quando è stato informato del buon andamento dei risultati negli altri seggi si è recato a Boville per incontrare i suoi sostenitori. Qui, una folla di persone attendeva il nuovo sidaco davanti la porta comunale e in un clima euforico generale lo hanno "scortato" all'interno del palazzo comunale.

lunedì 14 aprile 2008

EXIT-POLL: ECCO IL DATO FINALE

Comunque vada, si deciderà tutto al fotofinish.
Come vi avevamo anticipato, vi forniamo i dati degli exit-poll realizzati davanti ai seggi del nostro territorio in orari diversi nelle giornate di domenica e lunedi mattina. Il campione che abbiamo analizzato è all'incirca del 6 % degli aventi diritto, con uguali modalità in tutti i seggi analizzati.
Naturalmente gli exit-poll hanno la loro attendibilità, ma noi contiamo di averli realizzati per bene.
IL DATO CHE E' USCITO DAI NOSTRI EXIT-POLL è:
MICHELE ROTONDI SINDACO: 48,86
PIERO FABRIZI SINDACO: 51,64
Ora bisogna solo aspettare alcune ore per verificarli....sperando che lo spoglio per le comunali sia più veloce di quello delle politiche, dove Silvio Berlusconi,d'altronde come in tutta Italia, ha stravinto in tutte le sezioni.

domenica 13 aprile 2008

Una zampata di Giacco tiene a galla il Boville


Vittoria di misura per il Boville di partron Milani contro i romani del Tivoli. Partita divertente, ben giocata da entrambe le squadre, in particolar modo da un Tivoli che ha dato battaglia pur condizionato per tutta la gara dall'inferiorità numerica. Per Gianni Testa e compagni, che da qualche tempo non riescono piu ad esprimere il loro miglior calcio, tre punti comunque preziosi che riaprono la corsa al secondo posto nella graduatoria finale. Pronti via ed al primo minuto di gioco il direttore di gara manda anticipatamente sotto la doccia Fraschetti per fallo da ultimo uomo sull'ariete Gatti : l'episodio finirà per condizionare il match ma il Tivoli si difende con ordine portando un pressing alto che spegne sul nascere le azioni dei ciociari che però al minuto numero nove riescono a rendersi comunque pericolosi con Di Battista che da buona posizione non riesce ad inquadrare il bersaglio. Non ha miglior fortuna nemmeno il baby Mattia Perrotti che quattro minuti dopo raccoglie un cross di Mauti e lascia partire un bolide ma Bruni è attento e ci mette una pezza. I ciociari si spingono in avanti ma allo scadere del primo tempo rischiano la doccia fredda con Ranungolo che si invola verso la porta di Paduano che riesce a metterci una pezza. La rete che decide il match arriva nella ripresa al minuto ventitre quando Enzo Giacco è bravo a trovare una zampata vincente che regala al Boville i tre punti. Se Testa e compagni comunque non ritrovano la condizione migliore, la serie D sarà semppre più lontana.

sabato 12 aprile 2008

Rotondi vs Fabrizi : la scelta decisiva


Rimane soltanto l'amarezza per non aver assistito ad un confronto vero tra i due candidati. Piero Fabrizi e Michele Rotondi, infatti, non si sono sfidati faccia a faccia come la maggior parte dei cittadini si attendevano. Comizi a tratti noiosi, gente poca a causa del freddo di questi ultimi tempi, programmi scritti, mai letti e subito cestinati : è stato questo il tono di una campagna elettorale disegnata su misura, come un abito sartoriale, attorno a Michele Rotondi ed al suo ex assessore Alberto Paglia. Di idee per il paese ce ne sono davvero pochine e sono molti, troppi, i grandi esclusi dalla competizione. Esclusi che rimarrano a casa e quindi faranno la differenza. Clindo Fabrizi, Stefania Rotondi e Carlo Santopadre per la lista Rotondi, Pietrino Venditti, Silvana Viti e Renato Genovesi per la lista di Fabrizi che, tra le altre cose, ha rifiutato il confronto televisivo su un emittente locale.
Confronto che si sarà comunque ma dopo il voto, in consiglio comunale. Resta solo da stabilire chi siederà sui banchi della maggioranza e chi invece su quelli dell'opposizione. Martedi qualcuno stapperà lo champagne, a qualcun altro toccherà un calice più amaro. In ballo c'è il futuro del paese : ora siamo noi a decidere.