Cinquecento milioni del vecchio conio. C'è poco da fare, il pranzo di Natale è andato di traverso ai baucani che nell’anno che sta per iniziare dovranno far fronte ad un aumento dalle proporzioni mostruose del servizio della raccolta dei rifiuti.
No, non c’è differenziata o compostiera che tenga; mentre le dinamiche dei prezzi della raccolta dei rifiuti, su scala nazionale, tendono a rimanere stabili a Boville Babbo Natale ha fatto registrare uno degli aumenti più significativi nella storia del nostro comune.
Del resto, Piero si era presentato così dieci anni fa. Un aumento delle tasse sulla raccolta dei rifiuti del dieci per cento, al primo consiglio comunale. A dispetto delle promesse fatte in campagna elettorale, ovviamente.
A pochi mesi dalla scadenza del mandato elettorale, l’amministrazione dopo aver effettuato una variazione al bilancio di ben 267 mila euro si appresta a bandire una gara il cui servizio entrerà nel vivo quando si insedierà la prossima amministrazione. Tutto regolare intendiamoci ma politicamente sconveniente; non sarebbe più corretto che a gestire uno dei servizi principali erogati dall’ente di Palazzo Simoncelli possa essere l’amministrazione che poi andrà a programmare il servizio stesso?
Nemmeno il decisionista Ruggero Mastrantoni arrivó a tanto, nell’ormai lontano 2003. Provó a forzare la mano sulla proposta di adesione di Boville al consorzio Gaia e soltanto la benevolenza degli Dei evitò alla comunità baucana un salasso di proporzioni gigantesche come invece avvenuto in realtà vicine a noi.
E' prassi che le amministrazioni a fine mandato garantiscano i servizi alla cittadinanza con delle proroghe lasciando a chi verrà dopo il compito di decidere per il futuro. È una regola non scritta, è sempre stato così.
Mezzo miliardo di lire di aumenti. A Boville nessuno ne sentiva il bisogno. Sarebbe interessante fare un raffronto sulle tariffe del 2008 e quelle che abbiamo oggi, dopo dieci anni.
Seppur tardivi, cari compaesani, tanti auguri a tutti voi.