Se qualcuno sperava in un balzo in avanti della Ciociaria è rimasto certamente deluso; a pesare sulle sorti del nostro territorio è certamente la crisi economica, particolarmente acuta per la progressiva scomparsa del tessuto industriale che un tempo era tra i più importanti dello Stivale mentre la crisi del settore immobiliare e dell'edilizia in genere, che pesa sul Pil provinciale per oltre un terzo del valore ha fatto il resto. Non vanno meglio le cose per quanto riguarda l'emergenza ambientale con il dramma della Valle del Sacco e con la qualità dell'aria, compromessa dalle polveri sottili che continuano ad essere uno dei talloni d'Achille della terra che fu di Caio Mario e Cicerone.
lunedì 1 dicembre 2014
Sempre ultimi. O quasi.
Sempre in fondo alle classifiche. O quasi. Nella speciale classifica stilita come ogni anno dal Sole 24 Ore la Ciociaria occupa l'ottantanovesima posizione tra le province italiane per qualità della vita. Ravenna è al primo posto, Trento al secondo e Modena al terzo mentre la maglia nera se l'aggiudica nuovamente una cittadina del Sud, Agrigento. L'indagine del quotidiano edito dalla Confindustria si basa su sei parametri, dal tenore di vita alla facilità di trovare lavoro, dai servizi all'ambiente passando per l'ordine pubblico ed il tempo libero.
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