Riuscirà mai a cantare l'inno dell'Internazionale Socialista? Lui che si è sempre dichiarato democristiano convinto. Tempi duri, se non altro a livello di collocazione politica, per Memmo Di Cosimo, vice sindaco di Boville e membro della direzione regionale del Lazio del Partito Democratico; dopo l'adesione del Pd al Pse, avvallata dal neo segretario Matteo Renzi per l'ala democristiana del Partito Democratico di Boville Ernica arrivano i primi dubbi.
Ecco, il punto è questo; l'architetto Di Cosimo è stato un precursore, un pioniere del Pd dal momento che quando lui esibiva orgogliosamente la tessera della Margherita la moglie, Anna Iaboni, aveva già in tasca quella dei Ds. Nonostante tutto, il vice sindaco con l'Internazionale proprio non lega visto che oltre tutto tifa anche per il Milan, che dell'Internazionale, la squadra di calcio di Milano e non l'inno chiaramente, è fiero avversario nella stracittadina calcistica meneghina.
Insieme a lui, convivranno con l'almetico dubbio anche i vari Gidio Astolfi, Michele Rotondi ed Anthony Astolfi, tutti cresciuti sotto l'ala protettrice di Lino Diana; e se Rotondi ha attraversato il Rubicone già qualche lustro fa, gli altri qualche interrogativo se lo saranno pur posto. Dallo scudocrociato di democristiana memoria all'inno che apparteneva un tempo ai vari Alfredo Verrelli, Franco Luffarelli e compagnia cantando; non è un bell'affare, insomma.
Certo, la falce ed il martello sono spariti da qualche tempo ma la collocazione sulla "rive gouche" torna più che mai d'attualità, soprattutto ora che l'appuntamento con le elezioni europee inizia ad avvicinarsi. Chissà, magari prima o poi vedremo l'amico Memmo salire su un palco intonando le note di Bella Ciao e chissà che non accada l'impossibile e tra qualche settimana non lo vedremo scorazzare in paese chiedendo voti proprio per quel Francesco De Angelis, europarlamentare uscente, che non più tardi di un anno fa aveva aspramente criticato l'operato del sindaco Piero Fabrizi e della sua squadra dal palco di Madonna delle Grazie, in occasione della presentazione della lista di Enzo Perciballi.
In questo caso, Memmo resterà fedele al suo amato scooter bianco, vuoi anche per solidarietà all'europarlamentare uscente che, notoriamente, non ha mai conseguito la patente di guida. In ogni caso, per lui però, per un vecchio sostenitore della Balena Bianca come Memmo Di Cosimo tutto questo sarà un boccone amaro da digerire.