di Alessandra Cinelli
Ciociaria Oggi
Marta Diana, prima donna di Boville candidata sindaco. Eletta consigliere all’opposizione, è pronta a svolgere il suo ruolo per dar voce a quei cittadini che hanno creduto in lei e nelle sue idee.
Poteva andare meglio?
"Sì, sicuramente doveva e poteva andare meglio. Unico errore o rimpianto aver preparato una campagna elettorale in due mesi contro chi ci stava lavorando da 7, 8 e 10 anni. Noi non abbiamo nulla da recriminarci, semmai è Boville che ha già iniziato con i rimpianti. La mia squadra è svincolata da logiche amministrative, la nostra scesa in campo era per aiutare il paese a rialzarsi dopo lunghi anni di vessazioni fiscali e un atteggiamento politico-lavorativo statico. Ma il voto è sovrano e va rispettato. I baucani son caduti dalla padella alla brace per loro volontà".
Cosa non è arrivato agli elettori?
"Agli elettori non è arrivato il programma, non è arrivata la squadra perché quest’anno invece di scegliere il programma, le idee, la parsimonia, la squadra sono emersi altri elementi: hanno votato il menù".
Ti ha forse penalizzato l’aver deciso all’ultimo di candidarti?
"Indubbiamente ci aspettavamo un paese libero di scegliere e libero di saper discernere. Così non è stato. Certo è che se avessimo iniziato un pochino prima, avremmo avuto il tempo necessario per far arrivare diversamente il nostro messaggio programmatico e sicuramente tanti avrebbero capito che le promesse della campagna elettorale rimarranno solo promesse, mentre i nostri programmi, studiati per ridare alla città la giusta dignità, erano concreti".
Erediti il posto di Rotondi all’opposizione, sei pronta?
"Certo che sono pronta. Eredito il posto che 869 cittadini liberi ci hanno assegnare per rappresentarli “Per un’identità ed un futuro libero”, anche in opposizione. Io ci metto la faccia ma la voce è di tutti i membri della mia lista".
Boville non era pronta ad avere un sindaco donna. Condividi?
"La politica non ha sesso. In politica se vuoi che qualcosa venga detto, chiedi ad un uomo. Se vuoi che qualcosa venga fatto, chiedi ad una donna. Non fa eccezione per Boville".