venerdì 6 giugno 2008

1°COMANDAMENTO: AUMENTARE LE TASSE

taxready

"La sinistra ormai sa parlare solo con le tasse", parole di Luciano Ligabue durante un suo concerto. Signori, a Boville è iniziata la restaurazione del grande fratello statalista. Storicamente, è di sinistra l'aumento della pressione fiscale come mezzo per accrescere le funzioni dello Stato (e il relativo potere). Il binomio sinistra tasse sembrava inscindibile, tanto che la tassazione era il termometro per misurare il grado di spostamento o di collocazione a sinistra di una compagine governativa. Sembrava però che tale mentalità avesse abbandonato la maggior parte dei "sinistri pensieri" di questi politicanti...ma...
Ma la nuova amministrazione comunale che si è insediata da ormai due mesi circa ci ha smentito subito. Il frenetico interventismo spicciolo che stanno dimostrando nei loro primi provvedimenti, mossi da chissà quali ideali amministrativi, è quantomeno incomprensibile e ispirato a finte politiche di assistenzialismo sociale e morale. Sembrano invece spinti da un irrefrenabile e morboso desiderio nella gestione della cosa pubblica che li porta ogni qual volta siedano nei banchi di maggioranza di qualsivoglia ente pubblico a mettere le mani indistintamente nelle tasche dei cittadini. Non hanno sentito nemmeno il bisogno di spiegare preventivamente alla popolazione quali fossero questi "inimmaginabili buchi di bilancio" che l'amministrazione Rotondi aveva lasciato in eredità, che al loro primo Consiglio Comunale si sono arrogati il diritto di aumentare la pressione fiscale! Cosa da sempre fastidiosa in epoca di crescita economica, figuriamoci poi di questi tempi! Intelligentemente dopo hanno spostato l'attenzione del dibattito pubblico sulla presunta irregolarità di una concessione edilizia assegnata dalla vecchia amministrazione trasformando il consiglio comunale scorso in una sorta di Hollywood della politica baucana con tanto di manifestanti e magliette di protesta addosso. Mi ricorda il vecchio e ormai lontanissimo governo Prodi che vedeva manifestare in piazza ministri del proprio governo. Che barzelletta! Ancor di più sbalordisce che alcuni esponenti del Pd esterni alla giunta hanno rivendicato per la prossima volta (e si forse non sarà l'unico aumento che ci tocca) un pre-consiglio all'interno del Pd per "decidere" quali "decisioni" dovranno essere approvate dalla giunta comunale in futuro...Certa gente ora che è al "potere" si sente come investita da una sorta di benedizione divina che li innalza ad unici moralizzatori e conoscitori della verità! Sono come dei religiosi estremisti gli eredi del socialismo a Boville. Sembrano vivere di dogmi e vagli a spiegare che non era questo il momento di tassare ulteriormente la gente. Che le famiglie non arrivano più non alla quarta, ma alla terza settimana del mese! Ti risponderanno che il bilancio comunale non era apposto. D'altronde per la loro concezione statalista il cittadino viene sempre dopo l'ente.
Se volevano far dimenticare Rotondi ci riusciranno presto. Ma non in meglio.

martedì 3 giugno 2008

Olio e vino : Boville "studia" Montefalco e Giano nell'Umbria


Si è tenuta domenica scorsa, in concomitanza con la partita del Boville a Città di Castello, la visita di una delegazione dell'amministrazione comunale in terra umbra. La delegazione, guidata dal presidente del consiglio comunale Nicola Milani, aveva come obiettivo quello stabilire una partnership come alcune delle aree più avanzate del paese in termini di accoglienza turistica e valorizzazione del patrimonio enogastronomico. La prima tappa, nella mattinata di domenica, è stata quella di Giano nell'Umbria, paesino con poco meno di quattromila abitanti che può vantare un esperienza ormai ventennale nella valorizzazione dell'olio delle colline umbre e non a caso il sindaco Paolo Morbidoni, è uno dei dirigenti di maggior spessore all'interno del network delle Città dell'Olio a cui Boville ha recentemente aderito. Dopo la visita nella vicina Abbazia di San Felice il corteo si è trasferito a Montefalco, a pochi chilometri da Giano, un altra delle eccellenze nazionali nell'ambito della promozione dell'olio e soprattutto del Sagrantino, uno dei vini più apprezzati in Italia ed all'estero. Dopo un breve escursione per le vie del centro storico, la delegazione è stata ricevuta dal sindaco Valentino Valentini all'interno dell'ormai famoso museo di Montefalco, una realtà che produce cultura dai primi anni novanta e che, a distanza di venti anni, è capace di sostenersi con il solo costo dei tagliandi d'ingresso.

lunedì 2 giugno 2008

Decide Giacco: il Boville espugna Città di Castello


Ci sono voluti i tempi supplementari per decidere chi, tra il Boville ed il Castello Group, avrebbe raggiunto l'Aprila nella finale play off valida per l'accesso alla serie D. Alla fine il Boville ce l'ha fatta, al termine di un match emozionante, grazie anche ad un pizzico di fortuna. E' stata una gara tirata, nervosa ma con sprazzi di buon calcio, almeno fino a qualche minuto prima del finale thriller e della magia di Giacco. Siamo in finale dei play off contro l'Aprila e la serie D è praticamente nostra grazie al meccanismo dei ripescaggi. Nelle prime battute del match erano i padroni di casa a rendersi pericolosi con Cerbella che scodellava al centro un cross per Missaglia ma la difesa ciociara, ben piazzata, faceva buona guardia. Al quarto d'ora i padroni di casa, galvanizzati dal pubblico provavano l'affondo : sgroppata di Missaglia sulla fascia che lasciava sul posto Di Girolamo e serviva un pallone con il contagiri per Bianconi che provava il colpo ad effetto ma la sua mezza sforbiciata finiva sopra la traversa. Cinque minuti piu tardi però i ciociari riuscivano ad imbastire una reazione : su una ripartenza dl Città di Castello infatti Ripa era bravo ad approfittare di una respinta fortuita del direttore di gara e serviva Perrotti che si presentava davanti a Tosti e provava a scavalcarlo con un lob che finiva di pochissimo alto. Il Boville iniziava a prendere coraggio facendo circolare di più la palla sulla linea mediana e provando ripetutamente l'affondo con buoni fraseggi e proprio alla mezz'ora, al termine di una combinazione al limite dell'area tra Testa e Ripa, era Lillo ad avere sui piedi il primo match ma l'ex formiano preferiva la precisione alla potenza ed il suo tiro trovava soltanto l'esterno della rete. Il break dei padroni di casa però non tardava ad arrivare ed al minuto numero trentotto era Filippini a scodellare un cross dalla trequarti sul quale però Missaglia non trovava il tempo della battuta.


Nella ripresa le due squadre soffrivano l'assenza delle due colonne del centrocampo, Batti da una parte e Lillo dall'altra ed anche il ritmo sembrava calare alla distanza tanto che le azioni più pericolose in avvio di ripresa, tutte di marca blugranata, arrivavano tutte da palla inattiva. I ciociari infatti sembravano tenere meglio il campo con mister Cornacchini costretto a lasciare solo Bianconi al centro dell'attacco arretrando Missaglia in raddoppio su Ripa dando scacco a Barbabella che però qualche minuto dopo replicava togliendo l'alfiere Perrotti per la torre Mainenti nel tentativo di creare superiorità numerica sulle corsie laterali. Non succedeva più niente ed il direttore di gara rinviava il verdetto ai supplementari che si aprivano con la rete di Pica al settimo minuto : incornata di Bianconi sugli sviluppi di un calcio d'angolo, respinta corta di Paduano ma il pallone finiva sui piedi di Pica che portava in vantaggio i suoi. Il gol tagliava le gambe al Boville ma Barbabella inseriva Giacco che proprio allo scadere, quando la partita sembrava finita, toglieva le ragnatele al sette della porta biancorossa regalando l'inaspettato pareggio che porta il Boville nell'Olimpo del calcio ciociaro.

Carnevale baucano, atto primo


E se fosse tutta una abile messa in scena? Una sorta di melodramma in salsa napoletana orchestrato da quel manipolo di reduci della Prima Repubblica e recitato, inconsapevolmente, dalla pattuglia di giovanotti saliti fino al palazzo comunale? Diciamocela tutta, quella dei trecento milioni di euro sbandierati in campagna elettorale che l'attuale amministrazione avrebbe portato a Boville facendone una sorta di succursale di Wall Street era solo un enorme menzogna. Ed i fatti, due mesi dopo, hanno dimostrato che Venditti, Paluzzi e compagni sono capaci si di ingrassare il bilancio comunale ma solo triplicando l'Irpef ed aumentando il costo della raccolta rifiuti. E tanto per cambiare, paga Pantalone.
E non è un caso nemmeno il silenzio assordante, in questi giorni, del sindaco Piero Fabrizi, l'unico ad essersi reso conto che non era davvero il caso di mettere le mani nelle tasche dei cittadini togliendogli quei pochi euro che Giulio Tremonti, bontà sua, ci aveva restituito abolendo ici e tasse sugli straordinari. Una volta tanto, insomma, dobbiamo dare ragione a Rotondi quando dice che questi intelligentoni sanno solo aumentare le tasse e poco altro. Come Prodi insomma.
Non vi preoccupate ragazzi, altri due anni ancora e la banda incapaci ci ridurranno con gli abiti pieni di toppe come Arlecchino. A meno l'uomo che abbiamo eletto, Piero Fabrizi, inizi a fare quello per cui l'abbiamo votato : il sindaco. Chiudendo la bocca a tutti quei soloni che ancora raccontano meraviglie dell'Unione Sovietica o dei tempi in cui governava la Dc.

domenica 1 giugno 2008

Città di Castello - Boville calcio . Diretta on line

2006_04_04_podcasterE' la giornata decisiva per il Boville Calcio. Oggi pomeriggio la squadra di mister Barbabella contendera al Group Città di castello l'accesso alla finale dei playoff. Tanti i tifosi che sono partiti, soprattutto con mezzi propri, per seguire il Boville calcio in terra umbra. Per chi però non potesse raggiungere il bellissimo borgo umbro per assistere alla semifinale di ritorno decisiva per l'eventuale approdo in serie D del Boville calcio è possibile seguire in streming la radiocronaca della partita in diretta cliccando semplicemente su questi link: http://onair1.xdevel.com/RVT   oppure    http://s1.mediastreaming.it/7390/listen_aac.asx

PARTITA TERMINATA: FINISCE 1-1 BOVILLE VOLA IN FINALE  !!!!! AL GOL DELLA FORMAZIONE UMBRA SIGLATO DA PICA AL 7' NEL PRIMO TEMPO SUPPLEMENTARE RISPONDE GIACCO IN EXTREMIS NEGLI ULTIMI 15' DI GIOCO. A BREVE L'ANALISI DEL MATCH.

venerdì 30 maggio 2008

Finisce sei a uno per il Frosinone l'amichevole al Casaleno


E'finita con un punteggio tennistico l'amichevole tra il Frosinone ed il Boville disputata al Casaleno nel pomeriggio di ieri. A parte l'evidente differenza di spessore tecnico tra le due formazioni l'amichevole è stata un buon test sia per i canarini che per i ragazzi di mister Barbabella prima del rompete le righe di fine stagione. Gara giocata su un buon ritmo da parte degli uomini di Cavasin che al termine del primo tempo si portavano sul tre a zero grazie alle reti di Margiotta, Juntus, il giovane rumeno in prova al Frosinone, e Martini allo scadere del primo tempo. Nella ripresa il Frosinone va in gol altre tre volte con una doppietta di Eder e la rete di Evacuo nel finale. In mezzo alle marcature canarine, il Boville trova il gol della bandiera con l’ex-canarino Gianni Testa. Mancano poche ore al termine della stagione ma entrambe le formazioni hanno ancora qualcosa da chiedere a questo campionato : il Boville proverà ad espugnare Città di Castello per tentare lo storico approdo in serie D mentre il Frosinone proverà a racimolare qualche punto, prezioso nel caso dovesse arrivare la penalizzazione, peraltro improbabile, di cui si è parlato in settimana.

mercoledì 28 maggio 2008

Lo sciopero della fame ed il dio Cemento Armato


Siamo al paradosso. Mentre Massimo Moratti esonera l'unico allenatore che gli ha fatto vincere qualcosa in quindici anni a Boville succede qualcosa che ha dell'incredibile. E non c'entra lo sciopero della fame, di stampo prettamente pannelliano, del presidente del consiglio comunale Nicola Milani.
I baucani si ribellano ad una delle divinità da loro più amate, il Cemento. Siete passati a porta San Francesco dove campeggia lo striscione “Boville libera dal cemento”? Sembra incredibile ma tutto questo accade proprio nel paese delle quattrocento imprese edili e delle case rigorosamente a tre piani, quello che colonizza il tratto laziale dell'Autosole con furgoncini e camion, quello dove quasi tutti i ragazzi hanno in tasca un diploma da geometra, preferibilmente firmato da qualche preside di un istituto privato. Ora, non è certamente compito nostro stabilire se la concessione edilizia rilasciata ad un cittadino alle porte del centro storico cittadino sia legittima oppure meno. Certo, nel caso dovesse saltare, credo saremmo tutti dispiaciuti per la perdita di una manifestazione come il Mufa che porta al nostro amato paesello colore e visibilità oltre a comunicare principi importanti come il rispetto dell'ambiente.
Ben altro discorso però è la revoca della delibera che permette le demolizioni e ricostruzioni all'interno del territorio comunale : bisogna tutelare un altro diritto, quello dei cittadini che una casa ancora non ce l'hanno e, visto i tempi che corrono, non sarebbe il caso di costringerli a comprare a prezzi esorbitanti da qualche impresa oppure ad emigrare a Veroli o magari a Ferentino. Vero, signori amministratori?

lunedì 26 maggio 2008

Tremonti taglia l'Ici ma a Boville aumentano le tasse


E'stata convocata per mercoledi ventotto maggio la prossima seduta del consiglio comunale, la seconda dall'insediamento del sindaco Piero Fabrizi. Sul tavolo della discussione ci saranno argomenti importanti, su tutti l'elezione delle commissioni consiliari e soprattutto l'oramai scontato aumento delle imposte e delle tariffe comunali. Insomma, mentre il governo Berlusconi, che da qualche giorno ha tenuto il suo primo consiglio dei ministri togliendo la mannaia del fisco sugli straordinari dei lavoratori del settore privato e sulla proprietà della prima casa, Palazzo Simoncelli va in controtendenza forse anche per tappare qualche falla del bilancio comunale.
In chiusura invece si discuterà della gestione del trasporto pubblico locale che dovrebbe essere gestito insieme al comune di Veroli dopo l'assenso di massima arrivato da D'Onorio e compagni che già a novembre furono costretti a rinviare a data da destinarsi il progetto a causa della traballante maggioranza di Rotondi che non permise al consiglio comunale di dare l'ok al progetto.
Aumentano le tasse quindi. Nella speranza che presto arrivi anche qualcuno dei quasi seicento milioni di euro promessi da Pd in campagna elettorale. Dal Pd di Di Cosimo, Buschini e Veltroni e non dal sindaco, il dottor Piero Fabrizi che in questo scorcio sembra essere l'unico capace di combinare qualcosa di buono per il paese.