giovedì 10 aprile 2008

Hillary, il cowboy Bill e la cool Britannia


Mancano poche ore al termine di una campagna elettorale che per Boville è stata lunga, lunghissima. Iniziata praticamente quattro anni or sono quando, per la gioia della sinistra che per mezzo secolo ha governato il paese, c'è stata la rottura tra Rotondi e Paglia. In seguito la spaccatura si è fatta mano a mano più profonda ed i questi anni di candidati a sindaco, veri o presunti tali, se ne sono visti molti. Anzi, decisamente troppi. Gente che sta alla politica come Gigi D'Alessio alla musica si è improvvisata sindaco per qualche tempo e quando ha capito che il sogno stava per svanire ha sbattuto la porta ed è andata via. “A me della politica non importa niente” e giù di li, ostentando quel distacco patinato, tipico della buona borghesia lombarda. Peccato che siamo a Boville, nel cuore della Ciociaria. Pelle di coccodrillo e palle di velluto, insomma. Pazienza. Dicevamo di qualcuno che ha già vinto ed a pensarci bene, sono in due. Il primo è Michele Rotondi : si è ripresentato agli elettori per chiedergli la fiducia dopo cinque anni trascorsi a Palazzo Simoncelli. Cinque anni difficili, caratterizzati dalla scelta miope di distruggere il centrodestra che faticosamente aveva messo assieme qualche anno prima ma avere il coraggio delle proprie scelte è una qualità e non una nota di demerito come vogliono farci credere certi soloni che predicano il politically correct e passano la vita ad ispirarsi alla cool Britannia dimenticandosi di essere prima di tutto italiani. Sarà la globalizzazione, forse. La seconda è Anna Iaboni ed il marito Domenico Di Cosimo, alias Hillary e Bill Centriglio : hanno dimostrato di saper incassare, di far finta di niente, di accettare lo scherzo innocente e la satira divertente. Vederli attaccare i manifesti ed annunciare i comizi poi è stato uno spettacolo (a tempo perso entrambi chiedono voti quindi Anna sarà tra i primi eletti). Insomma, la campagna elettorale come dovrebbe essere ed invece molto spesso non è in un paesino come il nostro. E allora non importa chi vincerà : dovremmo imparare che ogni tanto le cose che crediamo serie bisogna prenderle con sense of humor. Come fanno i sudditi di Sua Maesta, nella cool Britannia. Nella foto, uno che ha senso dell'umorismo.

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