Matteo Salvini può essere "il salvatore dell'Italia, sta facendo quello che ha promesso in campagna elettorale" e insieme Luigi Di Maio "ha messo il bene del Paese davanti agli interessi della politica". Nel giorno delle proteste a Collepardo contro il progetto di trasformare la Certosa di Trisulti in un'Accademia di sovranisti, Benjamin Harnwell, presidente della Fondazione Dignitatis Humanae che per 19 anni si è aggiudicata la gestione del monastero, spiega quale è l'obiettivo suo e di Steve Bannon, l'ex guru di Donald Trump animatore dell'iniziativa.
"L'obiettivo dell'Accademia dell'Occidente giudaico-cristiano - dice all'Adnkronos, dopo aver partecipato all'assemblea pubblica con gli abitanti del centro della provincia di Frosinone - è di promuovere le fondamenta religiose della nostre società. E il punto di partenza è il pensiero di Bannon, secondo cui i partiti sovranisti e populisti possono promuovere la civiltà giudaico-cristiana nella politica".
In Italia di questa 'missione' si è fatto promotore il leader della Lega: "Non l'ho mai incontrato, ma ho una stima enorme per quello che sta facendo, soprattutto per quanto riguarda la crisi migratoria - sostiene Harnwell, britannico, un passato nel Partito conservatore e a Bruxelles nello staff di un europarlamentare - E' un uomo che passa dalle parole ai fatti, fa quello che ha promesso in campagna elettorale. Io vedo Salvini come un salvatore del Paese".
E l'alleanza con il M5S? "Quello che dice Bannon è giusto - risponde colui che l'ex guru di Trump ha definito "l'uomo più intelligente a Roma" - I due partiti della coalizione hanno messo il bene del Paese davanti agli interessi politici e partitici e questo dimostra la loro serietà. Salvini rappresenta quello che vuole gran parte del Paese e Di Maio sta facendo un lavoro difficile ma incredibile per il bene del Paese".
Harnwell prevede quindi che alle europee di maggio "tutti i vecchi partiti dell'establishment saranno ulteriormente travolti dall'ondata populista che sta attraversando tutto il mondo, emergeranno nuovi partiti che riflettono gli interessi ed i desideri del popolo invece che delle elite".
Quanto alle proteste di oggi a Collepardo, il presidente della Fondazione non si mostra per nulla preoccupato e dice che nell'assemblea pubblica "c'è stato uno scambio di idee positivo, il dialogo continuerà". "Bannon - conclude - si è informato delle proteste, voleva sapere quanta gente ci fosse, ma per lui le proteste occasionali sono un segno di salute".
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