Maria Grazia Cucinotta in Ciociaria. E Boville Ernica, improvvisamente, si trasforma in un set cinematografico.
L'attrice siciliana sta partecipando alla realizzazione di un filmato nell’ambito della campagna nazionale di sensibilizzazione #Conibambini-Tutta un’altra storia, promossa dall’organizzazione senza scopo di lucro “Con i Bambini”. L’iniziativa è finalizzata a contrastare la povertà educativa minorile. La città di Boville Ernica è stata scelta per le riprese. Ed il centro storico si è trasformato in un set a cielo aperto.
mercoledì 26 settembre 2018
lunedì 17 settembre 2018
Gli auguri del Governatore Andrew Cuomo alla comunità bovillense che vive a New York
Pubblichiamo il testo integrale della lettera inviata dal Governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo alla comunità di Boville Ernica in occasione delle celebrazioni dell'annuale festa della nostra comunità che vive nella Grande Mela.
"Cari amici, è un piacere inviarvi i saluti agli amici ed alle famiglie di Boville Ernica che si sono riuniti al Westbury Chateau Briand per la sedicesima edizione della cena di gala. La forza dello stato di New York è l'unione delle diverse culture e della nazionalità della sua gente che comprende molte attive comunità italiane. Da orgoglioso italo americano apprezzo gli eventi che celebrano la ricca eredità e la storia delle diverse regioni della nostra madrepatria. Questa sera vi riunite per celebrare le vostre antiche radici poste nella città di Boville Ernica, una piccola gemma situata in Ciociaria, famosa per i suoi verdi paesaggi e la bella vista dalle colline che si affacciano sulle valli del Liri, del Cosa e del Sacco. La gente di Boville è conosciuta per la passione e per l'amore per la cultura ed il nostro stato è felice di ospitare la vivace comunità che viene da Boville Ernica ed orgogliosamente diamo il benvenuto per condividere eredità storica e ricche tradizioni.
La gente di Boville Ernica inoltre rende onore alla propria antica tradizione religiosa legata al culto dei santi, San Pietro Ispano, San Rocco e Santa Liberata. Siamo ispirati dall'amore e dalla fede espresse dai figli di Boville Ernica che rispettano questa spiritualità ed i valori condivisi da molti newyorchesi di origine italiana.
Apprezzo la vostra missione per sostenere valori come amicizia e consapevolezza della grande storia di Boville Ernica per conservare il vostro legame ancestrale tramandandolo alle future generazioni.
I più calorosi saluti ed i migliori auguri per una meravigliosa festa.
Con affetto
Andrew Cuomo
"Cari amici, è un piacere inviarvi i saluti agli amici ed alle famiglie di Boville Ernica che si sono riuniti al Westbury Chateau Briand per la sedicesima edizione della cena di gala. La forza dello stato di New York è l'unione delle diverse culture e della nazionalità della sua gente che comprende molte attive comunità italiane. Da orgoglioso italo americano apprezzo gli eventi che celebrano la ricca eredità e la storia delle diverse regioni della nostra madrepatria. Questa sera vi riunite per celebrare le vostre antiche radici poste nella città di Boville Ernica, una piccola gemma situata in Ciociaria, famosa per i suoi verdi paesaggi e la bella vista dalle colline che si affacciano sulle valli del Liri, del Cosa e del Sacco. La gente di Boville è conosciuta per la passione e per l'amore per la cultura ed il nostro stato è felice di ospitare la vivace comunità che viene da Boville Ernica ed orgogliosamente diamo il benvenuto per condividere eredità storica e ricche tradizioni.
La gente di Boville Ernica inoltre rende onore alla propria antica tradizione religiosa legata al culto dei santi, San Pietro Ispano, San Rocco e Santa Liberata. Siamo ispirati dall'amore e dalla fede espresse dai figli di Boville Ernica che rispettano questa spiritualità ed i valori condivisi da molti newyorchesi di origine italiana.
Apprezzo la vostra missione per sostenere valori come amicizia e consapevolezza della grande storia di Boville Ernica per conservare il vostro legame ancestrale tramandandolo alle future generazioni.
I più calorosi saluti ed i migliori auguri per una meravigliosa festa.
Con affetto
Andrew Cuomo
sabato 15 settembre 2018
Denunciano un furto nel loro bar per incassare i soldi dell'assicurazione ma .. vengono smascherati
Boville Ernica, denunciano un maxi furto all’interno del loro bar, ma vengono smascherati
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Erano andati dai carabinieri della stazione di Boville qualche giorno fa per denunciare un ingente furto perpetrato all’interno del loro bar. A detta dei tre gestori dei ladri avevano asportato un televisore 50 pollici, un frigorifero a pozzetto ed il denaro presente all’interno di slot machine e cambiamonete oltre che avevano danneggiato la struttura ed all’impianto di videosorveglianza il tutto per oltre 6 mila euro di valore.
I carabinieri subito dopo aver raccolto la denuncia hanno deciso di vederci chiaro ed hanno iniziato una serie di indagini approfondite per capire come potessero aver agito i ladri. Durante queste indagini hanno però capito che erano stati gli stessi proprietari dell’esercizio pubblico, un 51 enne residente a Veroli (con precedenti penali), una 40 enne sempre della città gigliata ed un 29enne di Roma, ad inscenare il tutto per prendersi i soldi dell’assicurazione.
I tre, a seguito dell’attività posta in essere e dagli elementi probatori raccolti, sono stati deferiti in stato di libertà, alla competente A.G. poiché ritenuti responsabili del reato di “simulazione di reato”. Un grande risultato investigativo da parte dei carabinieri che hanno fatto luce su un furto che aveva destato particolare allarme sociale visto l’ingente valore dichiarato nei cittadini di Boville Ernica.
giovedì 6 settembre 2018
Al Louvre … oppure a Boville ?
di Paola D'Arpino
Sembrerà una strana domanda, in realtà è solo incompleta e per renderla tale basta aggiungere prima la frase : “dove vogliamo andare ad ammirare un opera del Domenichino ?”
Il famoso pittore Domenico Zampieri, nato a Bologna nel 1581 e morto a Napoli nel 1641, più noto con il soprannome di Domenichino, pare per via della sua piccola statura, nonostante la sua vita non lunghissima, ha realizzato moltissime opere iniziando la sua carriera collaborando con i Carracci alla decorazione della Galleria Farnese a Roma. Poi realizzò dipinti per la chiesa di S. Pietro in vincoli, per S Onofrio al Gianicolo, per l Abbazia di S. Nilo a Grottaferrata, in S. Luigi dei Francesi a Roma, nella villa Aldobrandini a Frascati e molte altre. Molti suoi affreschi staccati o dipinti su tela si trovano in musei d'Italia e di tutto il mondo : nella pinacoteca di Darmstadt in Germania, nella National Gallery di Edimburgo in Scozia, al Kelvingrove Art Gallery and Museum di Glasgow, alla National Gallery di Londra, al Paul Getty Museum di Los Angeles, al Prado di Madrid, al Metropolitan Musem di New York, al Louvre di Parigi...e ancora tanti altri musei. Eppure nell'elenco potremmo inserire con orgoglio e fierezza anche Boville Ernica ! Si poiché un affresco del Domenichino abbiamo la fortuna di averlo nella ex Chiesa di S. Giovanni Battista, quella che un tempo era annessa al monastero benedettino di palazzo Simoncelli.
Domenichino (Domenico Zampieri), Battesimo di Gesù, Boville Ernica
Monsignor Simoncelli (1561-1634), cubiculario personale di papa Paolo V Borghese (papa dal 1605 al 1621), possiamo dedurre che con tutta probabilità nei primi anni del 1600, quelli del suo maggior successo quando ricopriva la sua carica per Paolo V, fece costruire il palazzo di Boville. Molto probabilmente lui stesso che tanto frequentava Roma, l'ambiente papale e gli artisti che vi operavano, può aver commissionato anche l’affresco principale della chiesa del Battista di Boville. Proprio nell’ambito della famiglia Borghese avvenne uno strano e poco chiaro episodio che coinvolse l'artista Domenichino. Il nipote del papa Paolo V, il cardinale Scipione Borghese segretario dello zio insieme al Simoncelli, noto alla storia per il suo mecenatismo e collezionismo di opere d'arte, fondatore della collezione della Galleria Borghese, vide un opera, la Caccia di Diana, che il Domenichino aveva realizzato per il cardinale Aldobrandini e gli piacque talmente tanto che la volle per se.
Domenichino, Santa Cecilia, 1617, Louvre |
Non riuscendo ad acquistarla, la fece prelevare con la forza dallo studio del Domenichino, ormai apprezzatissimo e conteso artista da Papi e Cardinali. Potrebbe essere di questo periodo la eventuale committenza del Simoncelli del Battesimo di Bauco al Domenichino. E' cosi che probabilmente Boville si trova ad avere questo capolavoro dei primi decenni del seicento di uno degli artisti principali di quel periodo.
Peccato che però è stato deturpato !!!
La meravigliosa scena con la figura di Gesù che riceve il battesimo per mano del Battista tra vari astanti in uno splendido paesaggio di rupi, fiume, verdi alberi, è stato brutalmente menomato in entrambe i lati proprio a metà dell'altezza circa e anche al bordo inferiore. Chi scrive ha provato a risalire all'anno dello sfregio a questo capolavoro e consultando ad esempio il libro di Don Bernardino D'Aversa pubblicato nel 1990, si nota dalla foto, che lo scempio era stato già compiuto. Nel libro pubblicato nel 1986 “Boville Ernica arte e ambiente” l'affresco compare addirittura in copertina ma è stranamente e opportunamente tagliata la foto. Quindi con tutta probabilità il fattaccio è avvenuto ancora prima del 1986. Più assurdo è il motivo, per cui pare che sia stato compiuto lo scempio : dovendo installare un telo per proiezioni all'interno della chiesa si decise di posizionarlo proprio sulla parete dell'affresco! Sarà stato mai possibile ?
Povero Domenichino, proprio non avrebbe immaginato che sarebbe finito dietro ad un telo per proiezioni !!! Ma a Boville è avvenuto anche questo o comunque qualcosa di analogo.
Tra l'altro la chiesa oggi è sala consiliare e spesso viene aperta al pubblico per ogni tipo di evento senza alcuna protezione al capolavoro che conserva nel suo interno. Sicuramente al Louvre le opere del Domenichino sono più protette e valorizzate ma ..possiamo sempre imparare e trarre esempio. Potremmo cosi conservare e valorizzare un patrimonio artistico che tanti tesori di grandi artisti annovera esposti e fruibili in modo sicuro. Auspichiamo quindi una sempre maggiore attenzione ai nostri tesori artistici, architetettonici ed anche paesaggistici.
Nel frattempo iniziamo oggi a compilare un elenco di tutto ciò che costituisce il nostro patrimonio storico artistico ma soprattutto di ciò che invece non abbiamo più, è sparito, deteriorato, in rovina o deturpato come in questo caso. L’elenco lo chiameremo, parafrasando un noto critico d’arte “Quanta bellezza ci manca ?” intendendo per Bellezza mancante proprio tutte quelle opere d’arte, sculture, affreschi, palazzi …che facevano parte del nostro patrimonio culturale, storico ed artistico e che invece con la loro perdita è diminuito, rimpicciolito, sminuito.
Torna lo spettacolo di Boville Etnica
Mancano pochi giorni ormai. La musica di Boville Etnica tornerà nelle vie del nostro borgo. Torna in calendario quindi la principale manifestazione culturale dell'estate a Boville, se si escludono gli ottimi festeggiamenti in onore di San Rocco organizzati dall'assessore Rocco Picarazzi nella duplice veste di amministratore e presidente del comitato dei festeggiamenti.
Boville Etnica quindi torna ad essere uno degli appuntamenti che chiudono l'estate ciociara dal momento che si terranno nei giorni 15 e 16 del mese di settembre.
Tanti volti nuovi, a partire da Annamaria Fratarcangeli, la giovanissima assessore alla cultura dell'esecutivo di Enzo Perciballi ma anche vecchie conoscenze come quella del maestro Giuliano Gabriele a cui è stata affidata la direzione artistica della kermesse.
Un connubio fra musicisti locali e ospiti, con artisti itineranti e tanto altro nel segno di una continuità importante per una manifestazione quasi ventennale che ha visto calcare il palcoscenico di Boville nomi importanti come quello del "gaitero" Carlos Nunez, Enzo Avitabile, Hevia, Cisco Bellotti, ex leader dei Modena City Ramblers ed infine Bombino.
"Sono davvero tante le novità di questa edizione – commenta il primo cittadino Enzo Perciballi – abbiamo cercato di dare spazio alla musica, valorizzando allo stesso tempo le radici etniche della nostra città. In questo contesto va letta la presenza di artisti locali nelle varie piazze di Boville la domenica pomeriggio. Questo taglio che abbiamo dato alla manifestazione permette la partecipazione più diretta di bambini e famiglie".
Ad arricchire la manifestazione anche presenza di mostre d’arte e mercatini dei prodotti agricoli locali di cui si occuperanno la consigliere delegata al turismo Martina Bocconi e il consigliere delegato all’agricoltura Luigi Onorati.
Boville Etnica quindi torna ad essere uno degli appuntamenti che chiudono l'estate ciociara dal momento che si terranno nei giorni 15 e 16 del mese di settembre.
Tanti volti nuovi, a partire da Annamaria Fratarcangeli, la giovanissima assessore alla cultura dell'esecutivo di Enzo Perciballi ma anche vecchie conoscenze come quella del maestro Giuliano Gabriele a cui è stata affidata la direzione artistica della kermesse.
Un connubio fra musicisti locali e ospiti, con artisti itineranti e tanto altro nel segno di una continuità importante per una manifestazione quasi ventennale che ha visto calcare il palcoscenico di Boville nomi importanti come quello del "gaitero" Carlos Nunez, Enzo Avitabile, Hevia, Cisco Bellotti, ex leader dei Modena City Ramblers ed infine Bombino.
"Sono davvero tante le novità di questa edizione – commenta il primo cittadino Enzo Perciballi – abbiamo cercato di dare spazio alla musica, valorizzando allo stesso tempo le radici etniche della nostra città. In questo contesto va letta la presenza di artisti locali nelle varie piazze di Boville la domenica pomeriggio. Questo taglio che abbiamo dato alla manifestazione permette la partecipazione più diretta di bambini e famiglie".
Ad arricchire la manifestazione anche presenza di mostre d’arte e mercatini dei prodotti agricoli locali di cui si occuperanno la consigliere delegata al turismo Martina Bocconi e il consigliere delegato all’agricoltura Luigi Onorati.
mercoledì 5 settembre 2018
Il presidente Tajani dona la pensione alla comunità "In dialogo" di Trivigliano
di Alessio Porcu
Il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani ha annunciato di voler devolvere la sua pensione da ex vice-presidente della Commissione alla comunità di recupero In Dialogo di Trivigliano, fondata e diretta in tutto il mondo da padre Matteo Tagliaferri.
Una decisione con la quale ha criticato in maniera esplicita i possibili tagli alle pensioni che il governo ha allo studio.
Al centro della polemica c’è la misura che vuole tagliare le pensioni ai chi è stato manager di una grande azienda oppure ha servito lo Stato con alti incarichi. Ad esempio gli ufficiali dell’esercito Italiano che abbiamo mandato in Libano, in Somalia, in Afghanistan, in Iraq.
«Il 4 agosto ho compiuto 65 anni e ho ricevuto così la mia pensione da ex vicepresidente della Commissione» ha spiegato Antonio Tajani in un video-messaggio pubblicato sulla sua bacheca Facebook.
Si tratta di un bonifico di circa 3.600 euro. Spiega il presidente nel video: «Ho deciso di devolvere questa somma alla comunità di recupero per tossicodipendenti ‘In Dialogo’ a Trivigliano in provincia di Frosinone, dove faccio volontariato da ormai 25 anni».
Poi la stoccata politica al governo gialloverde. «Questo significa che ognuno è libero di utilizzare la propria pensione come vuole. E non credo che sia giusto toccare le pensioni di chi ha dato tanto allo Stato. Penso ai carabinieri, ai poliziotti, ai finanziari, agli agenti della polizia penitenziaria», ha concluso Tajani.
domenica 2 settembre 2018
Sant'Egidio, un francobollo per celebrare i cinquanta anni della Comunità di Trastevere
Un francobollo per celebrare il cinquantenario della fondazione della Comunità di Sant'Egidio è stato emesso oggi dal ministero per lo sviluppo economico. La vignetta del francobollo, resa nota da Poste Italiane, mostra le
silhouettes di uomini e donne che si tengono per mano in segno di solidarietà. Al centro, in alto, è riprodotto il logo con la colomba su un arcobaleno che si staglia sullo sfondo delle tesserine di un puzzle. Il francobollo espone la lettera B indicativa della tariffa ordinaria interna (1,10 euro).
Nata a Roma nel 1968, la Comunità di Sant'Egidio è conosciuta per il suo impegno religioso e sociale, il lavoro per la pace e il dialogo, le campagne per i diritti, come quella per l'abolizione della pena di morte nel mondo, le iniziative umanitarie di cooperazione internazionale. La Comunità prende il nome dalla chiesa di Sant'Egidio nel quartiere di Trastevere a Roma, dove è la sua sede principale.
Nel bollettino illustrativo dell'emissione, il presidente della Comunità, Marco Impagliazzo, ricorda che Sant'Egidio, radicata in circa 100 città italiane, è presente in oltre 70 Paesi con più di 60 mila aderenti e una vasta cerchia di simpatizzanti che collaborano in diverse iniziative: «Aperta al contributo di chiunque intenda lavorare per la pace e difendere i più deboli, la Comunità è composta da persone di ogni età, nazionalità ed estrazione sociale». Tra i campi d'iniziativa, il sostegno agli anziani e ai minori in difficoltà, l'accoglienza e l'integrazione per rifugiati ed immigrati, la distribuzione di cibo e vestiario a senzatetto e poveri, i «corridoi umanitari», l'impegno in Africa.
silhouettes di uomini e donne che si tengono per mano in segno di solidarietà. Al centro, in alto, è riprodotto il logo con la colomba su un arcobaleno che si staglia sullo sfondo delle tesserine di un puzzle. Il francobollo espone la lettera B indicativa della tariffa ordinaria interna (1,10 euro).
Nata a Roma nel 1968, la Comunità di Sant'Egidio è conosciuta per il suo impegno religioso e sociale, il lavoro per la pace e il dialogo, le campagne per i diritti, come quella per l'abolizione della pena di morte nel mondo, le iniziative umanitarie di cooperazione internazionale. La Comunità prende il nome dalla chiesa di Sant'Egidio nel quartiere di Trastevere a Roma, dove è la sua sede principale.
Nel bollettino illustrativo dell'emissione, il presidente della Comunità, Marco Impagliazzo, ricorda che Sant'Egidio, radicata in circa 100 città italiane, è presente in oltre 70 Paesi con più di 60 mila aderenti e una vasta cerchia di simpatizzanti che collaborano in diverse iniziative: «Aperta al contributo di chiunque intenda lavorare per la pace e difendere i più deboli, la Comunità è composta da persone di ogni età, nazionalità ed estrazione sociale». Tra i campi d'iniziativa, il sostegno agli anziani e ai minori in difficoltà, l'accoglienza e l'integrazione per rifugiati ed immigrati, la distribuzione di cibo e vestiario a senzatetto e poveri, i «corridoi umanitari», l'impegno in Africa.
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