mercoledì 5 settembre 2012

Difficile la ripresa, Aurelio Regina esprime le preoccupazioni di Unindustria Lazio

«La preoccupazione per i dati 2012 era a noi nota e purtroppo con la riapertura a settembre delle attività economiche, molti nodi stanno venendo al pettine». Aurelio Regina, vicepresidente di Confindustria, commenta i dati negativi dell'occupazione in Italia e nel Lazio. Sulle prospettive future Regina è chiaro: «Ci aspettiamo anche un 2013 faticoso, dove almeno la caduta del Pil sia stata arrestata e si cominci a mettere in piedi una serie di misure per la crescita successiva. Le cose da fare sono abbastanza note: noi abbiamo bisogno che ci si concentri con una politica industriale a livello nazionale, e il Lazio non è differente da questo, che si concentrino quelle poche risorse che ci sono sul fronte della ricerca e innovazione, sul fronte della riduzione del cuneo fiscale. Sul fronte - continua Regina - da una parte di dare in questo momento respiro e reddito alle famiglie che non stanno spendendo e che, inevitabilmente, hanno innescato una morsa difficile da colmare perché i consumi interni sono molto frenati e quindi da questo punto di vista anche la produzione sta rallentando e dall'altra di dare respiro alle aziende, sviluppando con una politica industriale quelle che oggi sono più competitive e quindi facendo leva su quelle che oggi sono in grado di investire in termini di ricerca e innovazione, che sono capaci di mettere prodotti e servizi che siano competitivi a livello internazionale. Sul terzo fronte dotarci di linee programmatiche future per quanto riguarda la semplificazione della pubblica amministrazione e - conclude Regina- per quello che riguarda poi la nostra presenza all'estero».

Amministrazione provinciale, via libera al bilancio

La calda estate del Pdl frusinate, iniziata subito dopo la vittoria del sindaco Nicola Ottaviani a Frosinone e culminata con la richiesta di dimissioni al coordinatore provinciale Franco Fiorito, non interrompe l'iter di approvazione del bilancio di Palazzo Gramsci, sede dell'amministrazione provinciale di Frosinone. Passa quindi il rendiconto di gestione relativo al 2011 e passa anche il bilancio di previsione per l'anno 2012. Dopo quattro ore di consiglio, nella giornata di lunedì, l'assise provinciale ha dato il via al documento contabile, approvato con diciotto voti favorevoli e cinque contrari, quelli di Partito Democratico e Partito Socialista. Vota sì anche Alessia Savo, consigliere eletto nel nostro collegio, quello di Boville Ernica, subentrata in consiglio provinciale nella scorsa primavera a Domenico Marzi. La maggioranza vota compatta, anche se registra qualche assenza "sospetta" al momento del voto, tra cui quella di Fabio Bracaglia, la cui appartenenza alla maggioranza è da tempo non più così scontata ma il documento viene approvato senza patimenti. Certo discussione c'è stata. E non solo tra maggioranza ed opposizione, con botta e risposta spesso scontati e da 'gioco delle parti'. Lo scontro più duro si è infatti registrato tra Antonio Salvati e Silvio Tagliaferri, entrambi del Pdl, in cui sono volate parole grosse e per il quale si è reso necessario l'intervento degli agenti di Polizia Provinciale.

domenica 2 settembre 2012

Atletico Boville, uno pari con la Pro Cisterna

Finisce con un pareggio, uno a uno, il match inaugurale della stagione tra Atletico Boville e Pro Cisterna. Gara equilibrata anche se quasi mai divertente con le due formazioni che hanno espresso un calcio interessante soltanto a sprazzi. La formazione pontina, affidata al tecnico Patalano, è tra le più quotate formazioni del girone mentre il Boville segna il suo ritorno in Eccellenza dopo ben quattro stagioni trascorse nel campionato nazionale dilettanti. Gara equilibrata quindi e punteggio tutto sommato giusto; primo tempo meglio il Boville mentre nella ripresa gli ospiti hanno qualcosina da recriminare per un sospetto fallo da rigore non sanzionato dal direttore di gara quando il Boville vinceva ancora uno a zero.
Primo squillo di tromba di marca rossoblù con Iozzi che guadagnava campo e dal limite dell'area lasciava partire un destro potente ma troppo centrale che finiva tra le braccia di un Sanbucini ben piazzato. Al ventesimo minuto la risposta degli ospiti con un rapido contropiede concluso peró sopra la traversa da Incitti. Il ritmo della gara non decollava anche se era il Boville a tenere in mano il comando delle operazioni con Migliorelli che alla mezz'ora si involava sull'out destro e scodellava in area un pallone velenoso ma troppo alto per l'accorrente Cerroni e dopo un buon controllo al limite di Iozzi il pallone finiva sui piedi di Pierluigi Santopadre ma il suo tiro attraversava tutta l'area di rigore prima di andare a stamparsi sui cartelloni pubblicitari.
Al quarantatreesimo il vantaggio del Boville che approfittava di una carambola in area e del tocco maldestro di Mariti che deviava nella sua porta, alle spalle di Sanbucini, un calcio piazzato di Gianni Testa battuto praticamente all'altezza della bandierina laterale.
Nella ripresa erano ancora i padroni di casa a partire spingendo il piede sull'accelleratore con Cerroni che al terzo minuto provava una deviazione vincente in piena area ma il suo destro finiva alto. Il Cisterna provava a reagire ed al dodicesimo era il direttore di gara a negare ai pontini un calcio di rigore per un sospetto atterramento in area dopo un contatto tra Incitti e Pagnani; l'arbitro ammoniva il centrocampista di Patalano anche se il contatto in piena area, seppur lieve, probabilmente c'era stato. Qualche minuto più tardi erano ancora i pontini a salire in cattedra con Amoroso che saliva più in alto di tutti su un calcio d'angolo di Serone ma la sua inzucchera finiva a lato. Al minuto numero ventitré De Robertis era bravo e fortunato deviando sopra la traversa il calcio piazzato di Suppa, potente ma troppo centrale, battuto dal limite dell'area. Il Cisterna si spingeva in avanti alla ricerca del pareggio mentre il Boville provava a contenere e ripartire, sfruttando gli spazi e la velocità dei suoi cursori esterni. Al ventiseiesimo il pareggio dei biancocelesti di Patalano; cross basso di Iacobacci dalla corsia destra, disattenzione della difesa ciociara che lasciava tutto solo l'accorrente Serone che doveva soltanto spingere il pallone alle spalle di De Robertis per siglare il pareggio.
Il Boville accusava il colpo, mister Fraioli mischiava le carte inserendo Fiorelli ma complice la stanchezza dopo i pesanti carichi di lavoro estivi il ritmo calava alla distanza ed al minuti trentasette era il baby Pierluigi Santopadre a provare a pescare il jolly dalla lunga distanza costringendo Sanbucini alla risposta con i pugni chiusi. Un punto ciascuno quindi con il Boville che martedì si tufferà nel suo recente passato in vista della sfida contro il Morolo dei grandi ex, da mister Perrotti al bomber Carlini.

lunedì 27 agosto 2012

Festa per i sessanta anni del "San Bernardo" a Casamari

L’Istituto “San Bernardo” dei monaci cistercensi di Casamari ha festeggiato nella giornata di ieri i sessanta anni di attività. Nel pomeriggio di ieri infatti si è tenuta una Santa Messa in onore di rettori, presidi ed insegnati. Sorto nel 1952 per impartire ai giovani del territorio una formazione cristiana della vita con insegnamento scolastico secondo i programmi vigenti dell'epoca, oggi l’istituto comprendente di scuola paritaria con medie, ginnasio e liceo classico, offre agli studenti oltre all’insegnamento, un servizio di doposcuola e varie attività ricreative e culturali. Per l’occasione del sessantesimo anniversario nella Basilica dell’Abbazia, l’Abate della congregazione di Casamari, dom Silvestro Buttarazzi, ha celebrato una Messa in cui sono stati ricordati i rettori, presidi e insegnanti scomparsi. Subito dopo un concerto d’organo per ricordare i Padri Anselmo, Alessandro, Arnaldo, Atanasio, Tarcisio e Guido. L’evento è stato arricchito da una documentazione fotografica realizzata dal famoso reporter piemontese Pagnanelli, legato da sincera amicizia ai sacerdoti dell’abbazia verolana. Una cerimonia quindi dai toni sobri che ricorda l'importanza di un istituto scolastico che contribuisce a dare prestigio e valore al territorio ernico da ormai tanti anni.

Atletico Boville Ernica, pareggio nell'amichevole con il Sora

Finisce con il punteggio di uno a uno l'amichevole tra il Sora e l'Atletico Boville Ernica di mister Fraioli, disputata nel pomeriggio di sabato nella cornice dello stadio "Tomei", nella cittadina volsca. I riflettori della sfida, seppur amichevole, erano ovviamente puntati sulla formazione bianconera, attesa tra una settimana esatta dal via del campionato, previsto in anticipo per il Sora sabato prossimo. Tantissimi gli ex in campo, da entrambe le parti. Nel Boville militano ora il difensore Pagnani e l'estremo difensore De Robertis, quest'ultimo particolarmente festeggiato dai suoi ex tifosi che gli hanno voluto dedicare anche uno striscione. Nei bianconeri invece confermata la presenza di Alberto Molinaro, uno dei migliori del match; da sottolineare nella fila della squadra di Castellucci il debutto dal primo minuto il neo acquisto Terra, mentre nel corso della gara fa la sua apparizione anche Pastore, la cui firma dovrebbe essere questione di dettagli. Sora ancora con i muscoli imballati avendo effettuato in mattinata una pesante seduta di allenamento che sicuramente avrà inciso sulla brillantezza degli uomini in campo. Per il Boville invece si trattava di una gara sicuramente più impegnativa dopo i test con Arce, Fontana Liri e Semprevisa. Per tutte e due le squadre è stata una prova tutto sommata positiva, specie nel primo tempo quando hanno giocato le formazioni titolari. Le reti sono state segnate nel primo tempo. Passa in vantaggio il Sora al 15° grazie ad un colpo di testa di Molinaro che beffa De Robertis, pareggia al 25° il Boville grazie ad un guizzo di Cerroni che ruba palla a Terra e si invola solitario verso la porta di Roncone che viene trafitto dal diagonale del centravanti ospite. Questo il tabellino: SORA: Roncone, Berardi, Cancelli, Terra, Iovinella, Barone, Simoncelli, Molinaro, Branicki, Siano, Castellano. A disp.: teoli, Macioce, Mirola, Cirelli, Coluccia Daniel, Cardazzi, Fiorini, Coluccia Manuel, Di Baia, Pastore. BOVILLE: De Robertis, Santopadre, Vitale, Santopadre, diagnè, Pagnani, Migliorelli, Grossi, Cerroni, Iozzi, Testa. A disp: Trulli, Capogna, Nardoianni, Ferrante, D'Aguanno, Paolillo, Fiorelli, Forte. Reti: 15 pt. Molinaro (S), 25 pt Cerroni (B)

Rinasce Radio Boville, la rivoluzione baucana.. via internet!!

Ci eravamo lasciati in un tiepida serata della primavera del 2010, ci ritroviamo ancora qui, a più di due anni di distanza. Tante cose sono cambiate e chissà che qualcuno di voi non abbia sentito la nostalgia di Radio Boville. Ricominciamo, insomma, con l’Italia in piena crisi economica e l’amministrazione Fabrizi che intanto sembra aver perso per strada qualche compagno di ventura con Enzo Perciballi e Benvenuto Fabrizi traslocati nottetempo sui banchi dell’opposizione. E mentre di Anna Iaboni non ci giungono più tracce, è spuntato da pochi mesi anche il partito di Grillo in salsa baucana; tutto il mondo è paese quindi. Nel frattempo, la squadra di calcio del Boville, a cui è stato misteriosamente aggiunto lo spagnoleggiante suffisso Atletico, è da poco retrocessa nel campionato regionale di Eccellenza. Un amarezza mitigata però dal successo dei ragazzi della Bovillense, tornati anche loro nei campionati regionali dopo il successo in coppa. Dopo troppi mesi di abbandono, rieccoci; con una linea editoriale nuova di zecca e una valigia piena di idee. La nascita di Radio Boville L'idea di Radio Boville nasce un freddo giorno del marzo del 2007. L’idea è quella di aprire un angolo di confronto per tutti i baucani armati di modem, dal momento che allora Telecom Italia ci negava la copertura adsl. Tuttora Google tiene una copia dell’atto di fondazione anche se la versione originale - scritta in Algerian su supporto in cartapecora - è conservata a Washington vicino alla dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America. A distanza di qualche anno bisogna riconoscere che l'idea è davvero geniale ed i maldestri tentativi di imitazione non si contano. In men che non si dica il sito inizia la sua avventura su questo remoto recesso di Blogspot ; frattanto, dopo una tristissima, folle, rincorsa al cadreghino ("Io voglio essere usciere di RB!", "Io voglio essere amministratore delegato di RB!", "Io voglio essere capo bidello di RB!"), a furor di popolo un nostalgico del Ventennio veniva eletto Presidentissimo, 6xsempre si beccava l'ambita poltrona di segretario e la testata veniva intitolata alla memoria di Radio Londra, storica trasmissione della Bbc. Fin dall'inizio vengono aggiunte rubriche di informazione e di satira, sondaggi e si assegnano gli Oscar in corrispondenza con la notte che è diventata croce e delizia di Hollywood e per finire si riesce anche ad indovinare con un discreto anticipo la vittoria della lista Fabrizi in occasioni delle tiratissime comunali. Da quel giorno molti sono stati i traslochi. Questo è il terzo domicilio in cui ci fermiamo: dopo una breve permanenza sul già citato spazio offerto da Google, si passa a RadioBoville.com. L’idillio dura poco e per qualche mese RB batte bandiera italiana e trova riparo nello spazio occupato da RadioBoville.it. Per il suffisso finale un po' tutti avremmo preferito “org”, un qualcosa che sa di orgia e di orgoglio. Ma se un giorno non doveste più vederci, o meglio se doveste vedere al nostro posto un sito porno, non pensiate che sia l'ennesima trovata di quei depravati dei redattori. Ricordatelo sempre, Radio Boville ha sette vite, come i gatti e purtroppo come comunisti. Nonostante tutto Rb si è sempre basata sull'entusiasmo di un gruppo di amici che sottraggono del tempo ai rapporti con il gentil sesso per dedicarsi all'Html, ed alla lunga un calo del desiderio (nei confronti del mondo virtuale...) - è piuttosto fisiologico. Intanto il sito prende un taglio decisamente umoristico e sarcastico, ed è lo stile unico nel suo genere a farlo rinascere a nuova vita. E' proprio con questo spirito che Radio Boville copre l'acquisto di Hugo Enninaya praticamente in diretta, accompagna i tifosi nel cuore della querelle pallonara tra Tonino Capogna e Gianni Milani, smaschera il falso scoop dei settecento miliardi di finanziamenti promessi da Piero Fabrizi. La crisi morde, l’euro affonda, le borse mondiali sprofondano e il mondo si chiede: dove vuole arrivare Radio Boville? Alcuni già battono la strada, altri arriveranno. Forse. Magari proprio qui, puntuali come l'organetto di L'sandrino Paparun'c.

venerdì 30 aprile 2010

Nasce il partito anti tasse. A Boville, invece, paghiamo noi


Con la Grecia in piena crisi economica, in Italia negli ultimi giorni sta prendendo piede un singolare dibattito sulla riduzione della pressione fiscale. Si, l'Italia, quel bizzarro paese capace di avere tasse ed imposte a livello delle maggiori socialdemocrazie europee e servizi degni dei sultanati del Nordafrica. Una strana storia, da qualunque sfaccettatura possiate guardarla. Proprio due sere fa il premier, Silvio Berlusconi, tra una chiacchierata sul Milan e l'esonero paventato e poi scongiurato di Leonardo, avrebbe spiegato ad alcuni senatori della maggioranza che con Tremonti si stanno studiando le soluzioni per la riforma del fisco: l’obiettivo entro la fine della legislatura resta la riduzione delle tasse, e secondo il Cav., anche se si deve sempre tener presente la situazione dei conti, va fatto qualcosa al più presto. Diego Della Valle, presidente di Tod’s, indica nel dettaglio alcune priorità di un’eventuale riforma: “L’obiettivo immediato va dato all’aumento dei soldi a disposizione in busta paga dei dipendenti, attraverso la diminuzione degli oneri sociali e contributivi. Mentre dal lato delle imprese occorre concentrare l’attenzione su come aumentare la competitività delle aziende italiane. “Serve un abbattimento massiccio e generalizzato delle imposte sulle persone fisiche e sulle società”, aveva scritto giovedì scorso su queste colonne il patron dell’Espresso, Carlo De Benedetti, così da “offrire un fattore nuovo di competitività alle imprese”. Si, De Benedetti Carlo, l'Ingegnere icona della sinistra radical chic. E nemmeno Francesco Gaetano Caltagirone ha fatto mancare il suo parere sul discorso tasse; l'immobiliarista che siede nel salotto buono della finanza italiana, su tutte Monte dei Paschi di Siena e Generali, ha lanciato il suo grido d'allarme chiedendo al Governo di trovare risorse per investimenti e ricerca; denaro che non c'è ma che, secondo il suocero di Casini, si potrebbe trovare tagliando le aliquote a quelle aziende che spendono in innovazione. Succede in tutti i paesi europei; inutile dire che l'uomo venuto dalla Trinacria abbia ragione. Non sono dello stesso avviso gli amministratori di Boville. Nessuno parla di abbassare le tasse. Piuttosto, in piena crisi economica si spendono cifre folli per incarichi professionali distribuiti a destra ed a manca. Non mancano nemmeno i rimborsi di carattere squisitamente elettorali e clientelari. Ancora: spendiamo soldi per aderire ai Borghi più belli d'Italia. E fin qui ci siamo. Il problema poi è che non si tiene in nessuna considerazione il centro storico e la promozione (?!?!?!?) della città viene fatta distribuendo contributi monstre a qualche squadra di calcio. Bel modo di amministrare, davvero. Allora scordiamoci la riduzione delle tasse promessa dal buon Piero qualche tempo fa. Si sono presentati promettendo miliardi di euro di finanziamento ma a conti fatti è arrivato ben poco. Appena trascorso un mese hanno aggirato il decreto Berlusconi che impediva agli enti locali di aumentare le tasse; emanato il ventisei maggio del 2008, quella legge sarebbe entrata in vigore a partire dal 28 maggio. Due giorni dopo. Nonostante l'indirizzo del Governo, i nostri le tasse le hanno aumentate eccome. E non hanno intenzione di abbassarle. Del resto, senza un idea vera sul futuro del paese, senza un progetto politico chiaro (mezza giunta Pd, sindaco socialista, consigliere rifondaiolo e due assessori Pdl) non resta che fare clientelismo. Chapeau. A conti fatti, tutto bene. Se non fosse che a pagare siamo sempre noi.

Boville a caccia dei punti salvezza contro il Flaminia


Palo, Di Girolamo e Lucchese: e' questo l'elenco degli squalificati nel Boville che si prepara ad affrontare domenica prossima il Flaminia. La vittoria di domenica scorsa, la prima nel nuovo anno solare, nella tana del Castelsardo ha rilanciato le quotazioni della squadra di mister Perotti nel difficile cammino verso la salvezza. Il digiuno durato dallo scorso dicembre, dopo lo spettacolare successo casalingo contro il Fondi griffato da Migliorelli e la "pareggite" che ha afflitto Carlini e compagni a cavallo tra gennaio e febbraio aveva compromesso le possibilità dei rossoblu di centrare la salvezza diretta ma l'ultimo turno di campionato, con la sconfitta delle dirette concorrenti testimonia come il Boville ce la possa ancora fare. Magari passando dal cammino dei play out; quest'anno infatti in Coppa Italia la squadra di mister Perrotti ha dimostrato di sapersi far valere negli scontri diretti e questa considerazione fa ben sperare dalle parti del Montorli. "Dobbiamo dare il massimo in questa volata finale - ha commentato il presidente Tonino Capogna - purtroppo questa stagione era partita con altre ambizioni ed una serie di situazioni non ci hanno consentito di esprimerci al meglio. Il successo contro il Castelsardo, in un momento decisivo del campionato però testimonia che siamo ancora in piena corsa; mancano diverse gare alle fine e ci aspettano altrettante buone squadre. Non sarà facile ma noi ce la metteremo tutta". Domenica mancheranno all'appello due difensori oltre al mastino Lucchese che propria domenica scorsa ha messo a segno il g che ha portato in vantaggio l'undici di Perrotti. Probabile l'impiego al centro della difesa dell'esperto Alessandro Padovani con uno tra Benedetti e Civica sulla corsia di destra; in attacco rientrerà invece Alessio Carlini. L'attaccante era stato espluso contro il Gaeta ma il suo rientro al centro dell'attacco, con Migliorelli dirottato sull'esterno qualche metro più indietro, e' ulteriore freccia all'arco di mister Perrotti (nella foto).

mercoledì 13 maggio 2009

Antonello Iannarilli "lancia" Rotondi al consiglio provinciale


C’erano quasi duecento persone, nel tardo pomeriggio di domenica per la presentazione della candidatura di Michele Rotondi. Dopo la sconfitta alle comunali dello scorso anno, quindi, l’ex sindaco della cittadina ernica ha scelto di tornare a correre per uno scranno a Palazzo Gramsci e l’ha fatto scegliendo di giocare in casa, a Scrima. Insieme a Rotondi, oltre agli amici di sempre c’era il candidato alla presidenza per il Popolo della Libertà, Antonello Iannarilli. “La Ciociaria sta attraversando un momento difficile, stretta nella morsa di una crisi economica che si ripercuote sulle famiglie e sulle imprese e di una politica che non è stata capace di dare risposte ai cittadini – ha tuonato Rotondi dopo che ad introdurre i lavori era stato il giovane professore Stefano Paglia - negli anni in cui ho amministrato il nostro comune credo di aver fatto delle cose importanti facendo approvare un Piano Regolatore Generale che mancava da trenta anni che ha dato finalmente un volto nuovo al nostro territorio ed una risposta a tante famiglie che da anni aspettavano di poter costruire la loro casa. Lo stesso discorso vale per l’inquinamento; non dobbiamo dimenticarci l’emergenza valle del Sacco, le numerose classifiche che indicano il nostro capoluogo come una delle città più inquinate d’Italia oltre al fatto che siamo indietro nella differenziata. A Boville, in cinque anni, siamo riusciti a realizzare un servizio importante con tariffe sicuramente più basse rispetto ad altri comuni facendo risparmiare ai residenti cifre piuttosto consistenti. Tutto questo prima che un amministrazione di centrosinistra che da sempre protegge gli apparati aumentasse le tariffe”. Ad attaccare Schietroma e compagni sulla vicenda Ato5 ci ha pensato invece il candidato alla presidenza Antonello Iannarilli che non ha risparmiato nemmeno una frecciatina “a certi personaggi che pur richiamandosi al centro destra, dopo una storica vittoria, hanno riconsegnato l’amministrazione ad una sinistra capace soltanto di difendere i propri apparati. La vicenda relativa alla gestione dell’acqua grida ancora vendetta; ci avevano promesso interventi ed investimenti che non sono mai arrivati mentre sono state puntuali bollette esorbitanti a carico delle famiglie ciociare. La situazione non è certamente migliore se guardiamo alla sanità, alle infrastrutture, alla capacità di creare occupazione per i giovani ed all’utilizzo dei fondi messi a disposizione dell’Ue per rendere più forte e dinamico tutto il sistema economico. La sinistra non è stata capace di fare niente anzi come sempre si è allineata alle decisioni della politica romana e dei poteri forti; noi vogliamo cambiare e vogliamo farlo con idee, proposte e programmi per rilanciare questa terra”. Nelle battute finali, poi un invito è arrivato ancora dallo stesso Rotondi che ha chiesto “un voto importante ai miei amici ed alle persone che hanno apprezzato lo stile con cui faccio la politica”.

martedì 12 maggio 2009

Serie D, vittoria di misura del Boville sul Cynthia


Il Boville si congeda nel migliore dei modi davanti ai propri tifosi vendicando, nell'ultima gara casalinga della stagione anche la sconfitta contro il Cynthia subita all'andata. Il match contro i romani di mister Maurizio Raggi comunque ha messo in evidenza il carattere di una squadra che, nonostante le assenze di Migliorelli e Iozzi e le condizioni abbastanza precarie di Raso, ha saputo prima sfruttare al meglio le palle gol costruite e poi contenere la reazione di Chafer e compagni. L'incredibile traversa colpita da Jimoh ad inizio ripresa poteva cambiare volto alla partita ma sia nel finale della prima frazione della gara che nella ripresa Carlini e compagni hanno dimostrato di avere quella sicurezza nei propri mezzi che era mancata ad inizio stagione quando il Boville riusciva ad esprimersi al meglio soltanto dopo essere passato in svantaggio. Un finale di stagione importante quello del Boville che dopo la vittoria sul campo dell'Arzachena ha ingranato la quarta viaggiando ad un media da prima della classe; un finale segnato di stagione segnato da un ritrovato Alessio Carlini e soprattutto da Mattia Perrotti. Il figlio del mitico "Principe", insieme a Di Girolamo, e' l'unico superstite della squadra protagonista nella cavalcata in Eccellenza e nel secondo anno in maglia rossoblu ha offerto un rendimento elevatissimo dimostrando continuita ed incisivita' sotto porta come quarto a centrocampo che da esterno nel tridente. "Contro il Cynthia non era assolutamente una partita facile - commenta il tecnico Perrotti, al quinto anno in serie D dopo le esperienze con Isola Liri e Ferentino - ci mancavano diversi ragazzi ma credo che tutta la squadra abbia offerto una prova importante. E' stata una gara equilibrata, siamo riusciti s sbloccare il risultato nel primo tempo e poi a gestire il vantaggio costruendo diverse occasioni. Ci tenevamo a fare bella figura nell'ultima gara della stagione nello stadio di casa, per noi e' stata una bella soddisfazione". Nella duttilita di alcuni dei suoi giocatori poi sembra essere il segreto di questo Boville : ad inizio stagione infatti con le tre punte il Boville sembrava faticare soprattutto a centrocampo mentre nel girone di ritorno Perrotti ha virato su modulo più equilibrato con Raso punta centrale e Carlini libero di svariate e di venire a prendere palla a trequarti campo. Domenica prossima la trasferta contro il Castelsardo dell'ex cagliaritano Sanna fara da cornice una stagione, la prima in serie D, sicuramente positiva e nel programmare l'anno venturo la conferma più importante dovra essere quella del timoniere che con la sua esperienza ha saputo tenere unito tutto l'ambiente, Fabrizio Perrotti.

Santa Liberata, giovedi la finale di Boville Rock 09


In occasione dei festeggiamenti in onore di Santa Liberata, il comitato organizzatore ha dato il via alla prima edizione del Boville Rock. Alla kermesse canora hanno già partecipato 11 band della provincia di Roma e Frosinone esibendo esclusivamente brani inediti. La formula prevedeva due serate di semifinale (8 e 9 Maggio scorsi) e una serata finale (il prossimo 14 Maggio) in cui le 4 band preferite da una giuria di esperti cercheranno di esprimere la loro miglior musica per accaparrarsi i premi in palio (in particolare alla band prima classificata andranno 1000€).

Pdl, Gianni Celli apre la sua campagna elettorale


Buona cornice di pubblico sabato sera a Boville per la presentazione della candidatura di Gianni Celli. Il sindaco di Ripi,
Sul palco, insieme all'assessore Antonio Venditti, ad Adriano Roma ed al candidato alla presidenza Antonello Iannarilli c'era anche il sindaco Piero Fabrizi che nonostante militi nella fila dei Socialisti ha voluto portare il proprio saluto ai candidati che corrono nel collegio che insieme a Bovillle, comprende anche Torrice e Ripi. "Il rapporto con Ripi e' importante e speriamo che con il tempo si possa arrivare a programmare insieme opere ed interventi sul territorio. Voglio rivolgere a tutti i candidati i migliori auguri per questa campagna elettorale, in particolare ad Enzo Perciballi che ha avuto un problema di salute e spero si rimetta presto". Dopo l'intervento di Fabrizi e' stato Antonio Venditti a calarsi nei panni del padrone di casa prima di lasciare la parola a Roma che ha attaccato duramente Scalia e compagni "che non hanno fatto niente in tutti questi anni, lasciando precipitare il nostro territorio in tutte le graduatorie nazionali. Ora Schietroma - ha concluso Roma usando sempre il fioretto - si candida a guidare la stessa coalizione e tra gli avversari c'è anche questo così detto terzo polo che arrivera'terzo!". Ad usare la sciabola invece ci ha pensato Antonello Iannarilli che ha prima attaccato il sindaco di Torrice, Alessia Savo, per essere andata via dal Pdl dopo aver avuto un incarico nel Cal del Lazio e poi Marzi, la Formisano e Foglietta "uno che ha avuto il coraggio - ha commentato ancora Iannarilli - di chiamare la sua lista Ribellati Ciociaria dopo aver collezionato poltrone ed incarichi". Poi l'ex assessore regionale e' passato a presentare la candidatura di Gianni Celli definendolo "un candidato forte ed un amministratore capace. Nel corso degli anni ci siamo confrontati in maniera accesa ma condividiamo gli stessi ideali e lo stesso programma che e' quello di rilanciare questa terra. Se vogliamo cambiare l'azienda che ci fornisce il gas, il telefono o l'energia elettrica lo possiamo fare mentre per un bene importante come l'acqua no, siamo costretti a tenerci i servizi anzi, i disservizi dell'Ato 5. Questo però non e' l'unico dei problemi di questa provincia che si trova a fare i conti con l',inquinamento, con la perdita di quote in un settore come l'agricoltura, con il turismo che non decolla mentre i nostri amministratori continuano a sperperare risorse accettando anche che la sanita' ciociara, che costa un miliardo di euro, venga gestita dai napoletani come se questa terra non potesse esprimere una classe dirigente autónoma e forte".
Dopo l'intervento di Iannarilli le luci dei riflettori sono state tutte per Gianni Celli che ha fatto anche lui gli auguri di pronta guarigione ad Enzo Perciballi. "Il discorso della provincia merita maggiore coerenza : con Iannarilli ci siamo confrontati duramente sulla stampa ma alla fine il buon senso e lo spirito di appartenenza sono la cosa più importante. ,Con Marzi ci sono tutti quelli che non hanno avuto garanzie della poltrona, in primis Foglietta che e' stato l'assopigliatutto con sei poltrone. Nel nostro collegio rischiamo di non avere rappresentanti e questo significherebbe non riuscire a
portare su questo territorio opere, infrastrutture, servizi e viabilita. Nel mio paese ho dovuto sprovincializzare quattro strade per effettuare la manutenzione perche l'amministrazione provinciale era ferma da anni mentre nei comuni di sinistra le cose erano ben diverse. Non parliamo poi dell'Agenzia del Lavoro dove si sono divisi le poltrone e nei posti strategici hanno messo i parenti; l'Acea e' il dramma di questa gestione. Hanno promesso dieci milioni di investimenti ma non hanno fatto niente oltre ad aumentare in maniera spaventosa le tariffe. Questa provincia - ha concluso Celli - sta diventando uno dei fanalini di coda d'Italia ma noi non possiamo permetterlo e tutti insieme dobbiamo ridare ai nostri figli un futuro più luminoso".

lunedì 27 aprile 2009

Abusi sulla figlia, arrestato un albanese di quaranta anni


Un albanese e' stato arrestato dagli agenti della questura di Frosinone che lo hanno bloccato mentre stava abusando della figlia. Gli agenti della squadra mobile hanno sorpreso l'albanese, 40 anni, in un appartamento della contrada di Santa Liberata, a Boville Ernica (Frosinone). Da tempo, su segnalazione di un conoscente dell'uomo, tenevano sotto controllo l'albanese e l'appartamento dove si consumavano gli abusi. Circa una ventina di giorni infatti sono stati necessari agli uomini delle Forze dell'Ordine per controllare le attività e verificare l'abuso. L'operazione è scattata nella serata di sabato mentre la piccola di tredici anni è stata affidata ai servizi sociali del comune di Boville Ernica. Nei prossimi giorni si terra' l'udienza di convalida del fermo dell'uomo.