mercoledì 26 marzo 2014

Al via gli spettacoli nel teatro comunale di Veroli

Al via la seconda parte della rassegna teatrale Diverse Ribalte per la stagione 2013-2014. Il teatro comunale di Veroli quindi ha messo in programma  sei coinvolgenti spettacoli, dal 29 marzo fino ai primi di giugno.
Per assistere al primo dei sei spettacoli l’associazione Oltre il Muro  invita al teatro comunale di Veroli nella serata di sabato 29 a partire dalle ore  21.oo e domenica 30 marzo dalle ore 18.oo per lo spettacolo  “începe” di Emiliano Loria, messo in scena dalla compagnia teatrale “Amaranta”, con la regia di Silvia Ferrante. Un primo studio di questa performance ha vinto il primo premio al concorso teatrale “Teatri di Sabbia 2012”. Lo spettacolo nella sua forma attuale è stato semifinalista del Roma Fringe Festival 2013

Il teatro baucano conquista New York





Entusiasmo, calore e nostalgia. Si potrebbe riassumere in queste tre semplici parole il viaggio che ha visto protagonista l'associazione Teatro e Solidarietà a New York. Il gruppo teatrale guidato dal dott. Renato Genovesi, la scorsa settimana infatti è stato ospite della comunità bovillense nella Grande Mela e per l'occasione ha avuto modo di portare in scena una delle commedie più fortunate della sua quarantennale esperienza, "La Causa". Quasi quattrocento gli spettatori, tutti paganti tra l'altro, quelli che hanno assisto lo scorso venerdì sera allo spettacolo nella sala adiacente la chiesa di Santa Caterina di Siena a Franklin Square, nell'area metropolitana di Long Island. Testimonianza questa di un calore ed un affetto che, nel segno della comicità ed del buon umore, non conosce confini; nemmeno quando ci sono nove ore di volo ed un oceano di mezzo. E' questo calore infatti che la comunità originaria di Boville Ernica ha accolto i propri conterranei nella Grande Mela. Sotto la sapiente regia di Luciano Capogna, vero art director dell'iniziativa, la numerosa pattuglia di bovillensi ha dapprima accolto gli "attori" nella sala arrivi dell'aeroporto Jfk di New York per il tradizionale benvenuto. Nei giorni successivi,tra un giro in centro alla scoperta della Grande Mela, si sono tenuti i preparativi per l'allestimento delle scene ed il volantinaggio per coinvolgere anche il resto della numerosa comunità ciociara di New York. "E' un piccolo sogno che si è realizzato - ci racconta proprio Luciano Capogna che per l'occasione è tornato sul palco indossando di nuovo i panni dell'avvocato ne "La Causa" - quasi non ci sembrava vero quando abbiamo visto tutti i nostri amici arrivare in aeroporto. Per organizzare questo evento ho potuto contare sulla disponibilità di tanti amici e sulla generosità della comunità italiana di New York. La sera dello spettacolo, con l'auditorium tutto esaurito nei posti a sedere abbiamo capito quanto sono state grandi l'affetto e la partecipazione della nostra gente". A ringraziare invece la comunità di Boville ci ha pensato, a nome dell'intera comitiva Gianluca Sigismondi. "E' stata un esperienza straordinaria. Possiamo soltanto ringraziare queste persone straordinarie che ci hanno offerto tutto il supporto per mettere in scena la commedia ma soprattutto ci hanno aperto le porte delle loro case e dei loro cuori. Insieme inoltre abbiamo potuto ricordare la memoria del piccolo Americo, venuto a mancare all'affetto della sua famiglia tanti anni e che proprio in questi giorni avrebbe compiuto 25 anni; è stato bello stringerci intorno a Luciano e Stefania e fargli sentire la nostra vicinanza ed il nostro calore". Un momento davvero speciale quindi per Teatro e Solidarietà che quest'anno sarà premiata dall'amministrazione comunale di Boville con la consegna del Premio Giotto quale testimonianza di un percorso artistico ma soprattutto culturale e sociale che ha accompagnato la società bovillense per quasi quaranta anni, fotografandone i cambiamenti e conservandone le tradizioni, senza mai rinunciare all'aggregazione e soprattutto al buon umore. Un esperienza che oggi la cittadina di Boville può condividere con i compaesani che da tanti anni vivono nella Grande Mela.

lunedì 24 marzo 2014

Risistemato il monumento ai Granatieri di Sardegna

"Una volta approvato il bilancio rimetteremo mano al Monumento ai Caduti in piazzale Granatieri di Sardegna". Era stato lo stesso vice sindaco, l'architetto Memmo Di Cosimo, durante le festività natalizie a rassicurare i cittadini circa il recupero della stele dedicata ai protagonisti della celebre battaglia di Bauco che segnò in maniera indelebile le sorti del Risorgimento che portò all'annessione dell'allora Regno delle Due Sicilie al nascente Regno d'Italia. La stele posta all'ingresso del centro storico di Boville infatti ricorda i caduti dello storico combattimento avvenuto tra l'esercito regolare del regno sabaudo ed alcuni componenti delle truppe borboniche che avevano cercato riparo nel territorio pontificio da Gaeta e dagli Abbruzzi. "Abbiamo sistemato il pavimento del sagrato, ripulito le pietre e sistemato la ringhiera metallica danneggiata; in pratica un vero e proprio restyling per un monumento che rappresenta un pochino il biglietto da visita del nostro paese. Nei prossimi giorni - continua Di Cosimo - daremo una sistemata ai selci lungo corso Umberto ed in piazza Sant'Angelo dove rimetteremo a nuovo anche la fontana e l'aiuola adiacenti. La manutenzione del territorio, nonostante le ristrettezze di bilancio con cui dobbiamo confrontarci, è uno dei doveri più importanti di un amministrazione comunale. Con l'arrivo della bella stagione poi daremo inizio anche alla risistemazione delle strade ed alla risagomatura delle strade rurali, danneggiate dalle abbondanti piogge di questo inverno e lo faremo in gran parte con l'ausilio dei mezzi e del personale in organico al comune".

domenica 23 marzo 2014

Pari dell'Atletico Boville contro il Nemi. Tris della Bovillense sui cassinati dell'Atletico Montecifalco

Domenica positiva per le formazioni di Boville impegnate nei vari campionati di calcio. L'Atletico Boville, nel campionato di Eccellenza conquista un prezioso punticino sul campo del Rocca di Papa Nemi e conferma il proprio momento positivo anche lontano dal Montorli. Un pareggio, quello maturato con il risultato di uno a uno con rete rossoblu di Mattia Perrotti, tutto sommato giusto per la dinamica della gara contro la formazione romana. La squadra di mister Graziano Gori fa quindi un altro passo in avanti verso la conquista della salvezza anche se sarà fondamentale, per Gianni Testa e compagni, confermare quanto di buono hanno fatto intravedere finora anche nel rush finale della stagione. Successo preziosissimo invece per la Bovillense. I biancocelesti di mister Marcello Federico si impongono proprio sul tappeto sintetico di casa sull'Atletico Montecifalco; la rivalità con la formazione cassinate è ormai un "classico" che va in scena negli ultimi anni fin dai tempi della Terza categoria; come nelle precedenti stagioni, ad imporsi è ancora la formazione bovillense che approfitta del passo falso della Dinamo Colli in quel di Segni e si porta a quattro lunghezze dai monticiani in classifica generale. Con sei partite che dividono Accolli e compagni dal termine della stagione e con lo scontro diretto tra lo stesso Montecifalco ed appunto la Dinamo Colli per i biancocelesti la vittoria del campionato sembra essere più che mai alla portata. Le reti del rotondo tre a zero con cui la Bovillense ha regolato i cassinati sono state messe a segno da Riccardo Mandarelli e Giuseppe Pisa nel primo tempo e da Flavio Argentino, bomber ex dell'Anitrella, nella ripresa. Buon pareggio anche per il Boville Calcio che nel campionato di seconda categoria non va oltre lo zero a zero sul difficile campo di Amaseno; per la squadra di mister Paolo Casinelli, penalizzata da numeri defezioni, si tratta di un punticino più utile al morale che alla classifica; una stagione insomma che ha visto i gialloblù comunque protagonisti anche se dopo l'ottimo avvio di stagione le formazioni più attrezzate hanno preso il largo in prossimità della sosta natalizia. Nella foto, Michele Mizzoni, capitano della Bovillense.

giovedì 20 marzo 2014

#NonciFermate tour, i parlamentari del Movimento Cinque Stelle faranno tappa a Frosinone

Farà tappa a Frosinone il "Non ci fermate tour", l'iniziativa dei deputati del Movimento Cinque Stelle espulsi dall'aula di Montecitorio in seguito all'ormai famosa "tagliola" applicata dal presidente della Camera Laura Boldrini. All'incontro programmato nel capoluogo ciociaro lunedi prossimo alle ore 21, nell'auditorium Paolo Colapietro, nei pressi del campo Coni, parteciperanno i deputati Alberti, Castelli, De Lorenzis, Della Valle, Di Battista, Ferraresi, Sorial, Valente, Artini, Baroni, Benedetti del MoVimento 5 Stelle alla Camera; in pratica, gli stessi che sono stati sospesi dall’ufficio di Presidenza della Camera dopo aver occupato i banchi del governo in occasione dell’approvazione del decreto Imu-Bankitalia.

Il tour, partito lunedì 17 marzo da Verona è un percorso di agorà itineranti che si concluderà il 15 aprile a Torino. Comprende ventinove tappe principali e toccherà circa ottanta località in tutta Italia: da nord a sud. I portavoce visiteranno mercati e piazza parlando con i cittadini. “Ci trasferiamo a lavorare fuori dal Palazzo – affermano i parlamentari 5stelle – incontriamo i cittadini, informiamo le persone di quello che succede nelle stanze del potere, raccontiamo come la casta ha trasformato l’Italia in un bancomat da saccheggiare. Possono tentarle tutte per zittirci, ma non ce la faranno”. Cresce l'attesa quindi per un incontro che in tutta Italia, finora, ha riscontrato l'interesse di migliaia di aderenti al Movimento ma anche di tantissimi cittadini desiderosi di conoscere l'attività dei "grillini".

"Lavoro significa dignità". Appello di Papa Francesco in visita alle acciaierie di Terni, diocesi che fino a poco tempo fa è stata di Don Vincenzo Paglia

“La disoccupazione che interessa diversi Paesi europei è la conseguenza di un sistema economico che non è più capace di creare lavoro, perché ha messo al centro un idolo, che si chiama denaro!”. Papa Francesco ha affrontato nuovamente il drammatico problema della disoccupazione incontrando in Vaticano dirigenti e operai delle acciaierie di Terni, nella diocesi che fino a poco tempo fa è stata del nostro conterraneo Don Vincenzo Paglia, in occasione del 130esimo anniversario della fondazione della fabbrica. “Chi è disoccupato o sottoccupato – ha affermato Bergoglio – rischia di essere posto ai margini della società, di diventare una vittima dell’esclusione sociale”. E in un passaggio pronunciato a braccio ha sottolineato che “il lavoro è portare il pane a casa con dignità”. Non “pane sporco”, però, guadagnato grazie a tangenti e corruzione perché, come aveva affermato Francesco in un’omelia della Messa mattutina a Casa Santa Marta, “il lavoro disonesto toglie la dignità”. Per il Papa, infatti, “il lavoro è una realtà essenziale per la società, per le famiglie e per i singoli” che “riguarda direttamente la persona, la sua vita, la sua libertà e la sua felicità. Il valore primario del lavoro è il bene della persona umana, perché la realizza come tale, con le sue attitudini e le sue capacità intellettive, creative e manuali”. Da qui “deriva che il lavoro non ha soltanto una finalità economica e di profitto, ma soprattutto una finalità che interessa l’uomo e la sua dignità. E se manca il lavoro questa dignità viene ferita!”. Bergoglio non ha mancato nemmeno di sottolineare che i disoccupati, particolarmente i giovani, “scivolano nello scoraggiamento cronico o peggio nell’apatia”. Il Papa, infine, ha ribadito che il lavoro deve essere disponibile per tutti.

“La fase di grave difficoltà e di disoccupazione – ha concluso Francesco – richiede di essere affrontata con gli strumenti della creatività e della solidarietà. La creatività di imprenditori e artigiani coraggiosi, che guardano al futuro con fiducia e speranza. E la solidarietà fra tutte le componenti della società, che rinunciano a qualcosa, adottano uno stile di vita più sobrio, per aiutare quanti si trovano in una condizione di necessità”.

La Bovillense scalda i "motori" in vista del match contro i cassinati l'Atletico Montecifalco


Continua la corsa solitaria della Bovillense in testa alla classifica del girone H del campionato di Prima Categoria. I biancazzurri infatti hanno avuto ragione della Nuova Paliano servendo un bel poker alla formazione lepina e, forti di un calendario piuttosto agevole, si preparano a consolidare un primato che non è stato mai messo in discussione finora. Domenica prossima Marco Accolli e compagni affronteranno l'Atletico Montecifalco, formazione ormai rivale "storica" della formazione di Boville; una sfida nella sfida quindi per due formazioni che hanno dimostrato di avere numeri, qualità ed indivudualità di primo piano. La domenica successiva la Bovillense riceverà al "Montorli" la visita del Real Piedimonte mentre in contemporanea i monticiani della Dinamo Colli saranno impegnati proprio con il Montecifalco. Due turni decisivi per le sorti del campionato quindi con la rivale più accreditata per contendere ai bianco celesti il primato, la Dinamo Colli guidata da mister Angelo Bottoni, vecchia conoscenza del calcio baucano ai tempi di patron Gianni Milani, che si è fatta strada in Coppa Lazio e che quindi affronterà questo "tour de force" con la consapevolezza di avere un duplice obbiettivo per un salto di categoria. Di certo, la Bovillense non vorrà perdere il primato che ha avuto saldamente in mano finora e quindi spingerà al massimo i giri del proprio motore per puntare al terzo salto di categoria in tre stagioni; un piccolo primato questo che proietta la storica formazione di Boville tra le "grandi" del panorama calcistico ciociaro.

mercoledì 19 marzo 2014

Tornare all'agricoltura oppure cercare fortuna all'estero? Il dilemma dei giovani ciociari

Terre ai giovani, Ciociaria terra di agricoltori. Ebbene si, mentre il mondo della politica continua a godersi i propri stipendi faraonici alla Regione Lazio sembrano finalmente aver trovato l'illuminazione per risolvere il problema dell'occupazione giovanile che si è drammaticamente abbattuto nel territorio laziale in seguito allo scoppio della bolla dei subprime americani. In sostanza, per la provincia di Frosinone, si tratta di tornare a zappare la terra. Finita l'epoca del boom industriale, finita la Cassa del Mezzogiorno, fuggite all'estero le fabbriche, si torna all'antico. La Regione Lazio ha messo a punto un bando ad hoc, attivo dal 5 marzo e finalizzato ad assegnare 320 ettari di terreni di patrimonio Arsial a giovani agricoltori. I terreni saranno concessi in affitto per 15 anni, con la possibilità di un rinnovo per altri 15, privilegiando giovani imprenditori agricoli di età compresa tra i 18 e i 39 anni, anche se l’iniziativa sarà aperto a tutti gli imprenditori e agricoltori diretti residenti nei Comuni del Lazio. L’obiettivo è quello di sostenere la nascita di nuove imprese, incrementando l’occupazione giovanile in particolare, difendendo, tutelando e valorizzando il patrimonio ambientale. Un patrimonio comune, l'ambiente, devastato nella nostra provincia proprio da molte di quelle fabbriche che si sono insediate qui negli anni settanta quando grazie alla Cassa del Mezzogiorno il frusinate ha conosciuto un era di forte espansione industriale. Un epoca questa che è poco di un lontano ricordo, fatto di cassa integrazione per tanti lavoratori e di capannoni ormai abbandonati; centri industriali come Anagni, Ferentino, Ceccano, Patrica e la stessa città capoluogo, Frosinone appunto, assomigliano sempre di più, fatte le debite proporzioni, alla “rust belt” americana, la cosiddetta “cintura di ruggine” che si estende dal nord al sud degli Stati Uniti e che comprende cittadine un tempo fiore all'occhiello dell'industria a stelle e strisce come Buffalo, Detroit, Chicago, Milwaukee e Cleveland. Nell'era del Dragone, della Cina fabbrica del mondo, la Ciociaria sembra aver smarrito la propria vocazione industriale; non resta che tornare all'antico, alla terra appunto, valorizzando le potenzialità di un territorio che ha una straordinaria varietà sotto il profilo delle produzioni enogastronomiche. Tornare all'antico quindi, alla terra. Trascorre le giornate nei campi, volgere lo sguardo alla luna per ammirare si la sua bellezza ma anche per capire se e come potrà influenzare i nostri raccolti. Sempre che una stella lassù non guidi qualcuno di noi lontano da questa terra, a cercare fortuna lontano dal nostro territorio. Del resto, esempi di ciociari che hanno fatto fortuna all'estero non mancano; da sir Charles Forte a Jack Vettriano fino al canadese Carlo Baldassarra a capo della Greenpark, la più grande impresa di costruzioni edili del Canada. Del resto, i sogni, come il mai realizzato aeroporto di Frosinone, non volano più.