domenica 25 febbraio 2018

A sinistra prosegue il "casting" per il dopo Piero

Già ai suoi primi vagiti, questa campagna elettorale ci provoca moti di sconforto. Dopo le politiche e le regionali, arrivare alle comunali, a primavera inoltrata, sarà un impresa titanica


A Boville, in questi giorni, sembra un po’ il casting del Grande Fratello Vip (dove è noto, i vip scarseggiano mentre abbondano parenti e affini di vip fino al decimo grado). La cosa sconsolante è che qui si tratterà di provare a mettere una pezza in una situazione politica e sociale molto difficile; l'amato paesello non è più l'isola felice che tutti credevamo, almeno fino a dieci anni fa. Le banche sono andate via, tante altre attività commerciali hanno chiuso dalla palestra alla macelleria, passando per alcuni storici bar. E' il segno dei tempi, il campanello d'allarme di una crisi, quella dell'edilizia, che si è aggravata con il passare degli anni. Per tutta risposta, l'amministrazione comunale ed il sindaco Piero Fabrizi hanno deciso di supportare il commercio aumentando le tariffe della raccolta dei rifiuti, come se famiglie e attività commerciali non pagassero abbastanza.
Da tempo ci lamentiamo della qualità della nostra classe dirigente, sulla base di un semplice assunto: un Paese prospera o decade in base alla qualità della classe dirigente di cui dispone. È un tema fondamentale, eppure i politici sembrano non occuparsene o, se lo fanno, i risultati sono disastrosi. Basta guardare le liste elettorali che spuntano come funghi : tutti vogliono concorrere ma nessuno ha realmente un idea.
Il Pd che a Boville è riuscito a passare indenne anche negli anni della rottamazione di Renzi è frammentato in almeno tre parti: se quella doveva essere la rivoluzione, abbiamo assistito ad un clamoros bluff. Altro che ricambio generazionale, all'ombra dell'Angelo di Giotto sono prevalsi i personalismi con i nostri rivoluzionari in vestaglia e pantofole che pensano, banalmente, solo alla presa del Palazzo d'Inverno di bolscevica memoria. E cosi, i democrat saranno con tutti e con nessuno, in attesa che da Frosinone, dopo le regionali ovviamente, qualcuno si prenda la briga di rimettere insieme i cocci. Memmo Di Cosimo ed Enzo Perciballi, entrambi candidati a sindaco, si sono già confrontati alle primarie di qualche anno fa ed il return match andrà in scena tra poche settimane; un duello rusticano dove Ivan Savone e Marcello Dalmazia, pezzi del Pd che sostengono Piero, assisteranno da spettatori.  
Ovviamente, se Atene piange, Sparta non ride. La confusione regna sovrana nel Pd ma i Socialisti non se la passano meglio. La scelta del candidato sindaco nello schieramento di Piero non è affare semplice per nessuno; l'unico a non perderci il sonno però è proprio il primo cittadino che ha deciso di "contarsi" candidando alle regionali Gianna Perciballi, eroica presidente del comitato per il gemellaggio (non eletta da nessuno, alla faccia della democrazia). Il buon Piero sta facendo campagna elettorale vecchio stile, porta a porta, con santini e volantini. Da buon politico quale è sempre stato, Piero ha deciso di contarsi e soprattutto di contare le schede utili nelle sezioni di Casavitola e Scrima. Per questo la scelta del candidato sindaco è stata abilmente posticipata a dopo il voto di inizio marzo. 
Sotto la cenere però ardono ancora i bollenti spiriti di Orlando Cervoni ed Angelo Fabrizi anche se le quotazioni del dottor Renato Genovesi (lui si, votato rappresentate del comitato per il gemellaggio ai tempi di Mastrantoni) sono in rapida ascesa e chissà che Angelo Reali non possa rientrare al fotofinish nella partita. Per il momento bocche cucite ed una cortina fumogena stanno facendo da scudo alla scelta del "capolista"; i Socialisti rinunceranno davvero al ruolo principe nello scacchiere del dopo Piero?
Spesso la politica si riduce alla gestione dei problemi del giorno per giorno, a fini di autoconservazione del sistema di potere e dei suoi equilibri. A Boville, addirittura, si naviga a vista. Per questo non serve grande cultura politica: anzi, meno ce n’è, meglio è. E dire che con Lino Diana ed Alfredo Verrelli abbiamo avuto sempre esempi fulgidi. 

sabato 24 febbraio 2018

Pd, prosegue il tour elettorale di Francesca Cerquozzi


Battute finali per la campagna elettorale che vede protagonista, tra le altre, la consigliera comunale di Veroli, Francesca Cerquozzi. In corsa per il collegio uninominale con il Partito Democrato, la Cerquozzi nelle ultime settimane ha toccato numerosi centri della Ciociaria in un tour elettorale utile a raccogliere idee e proposte dei cittadini. "Questa campagna elettorale si presenta come una sfida difficile che affronterò con umiltà ed entusiasmo insieme a tutti i cittadini del nostro territorio. Sarà l’occasione per scambiarci soluzioni e idee, partendo da questo nostro territorio che è quello dove sono nata, cresciuta e dove torno ogni sera. Qui è nata la mia passione per la Politica e da qui ho iniziato ad interessarmi ai temi per cui ora mi batto e lavoro ogni giorno: difesa dei diritti umani, non discriminazione, pari opportunità, giustizia sociale>. Il tour di Francesca Cerquozzi proseguirà questa sera a Casavitola, popolosa frazione di Boville Ernica. Interverranno tutti i candidati alla Camera dei Deputati e al Consiglio regionale del Lazio. Domenica invece poco prima dell'ora di pranzo, è in agenda un incontro elettorale al Bar Carnevale di Sant’Angelo in Villa, a Veroli. Parteciperanno il sindaco della città ernica Simone Cretaro insieme a Giuseppe D’Onorio, Danilo Campanari e Nazzareno Pilozzi.

giovedì 22 febbraio 2018

Fabiana Fabrizi in campo con Liberi ed Uguali

Tutto pronto in vista del prossimo appuntamento elettorale del 4 marzo. Ai nastri di partenza con la lista Liberi ed Uguali, nel plurinominale, c'è anche la nostra concittadina Fabiana Fabrizi. Militante a sinistra, avvocato, Fabiana, si candida per rappresentare i cittadini di Boville Ernica e, più in generale dell'intera Ciociaria.
“Ho scelto di aderire al progetto politico della la lista Liberi e Uguali perché rappresenta l'unico vero riferimento progressista di questo paese lontano dai populismi e dalle promesse elettorali dei soliti noti.
Nel nostro programma i primi impegni sono verso il lavoro, la sanità ed il mondo della scuola; in particolare, siamo per un rilancio concreto della scuola pubblica. Questo è un argomento che mi sta particolarmente a cuore e che merita una svolta dal punto di vista della futura programmazione e degli investimenti ad essa dedicati. La legge elettorale ci porterà probabilmente ad una ingovernabilità quindi mi auguro che gli elettori scelgano il presidente Piero Grasso e la squadra di Liberi e Uguali in maniera numerosa, per dare un segnale chiaro a chi con la farsa delle larghe intese ci ha portato a questo punto e  vuole tenerci privi della capacita di decidere da chi essere governati. Insieme, dobbiamo far sentire la voce di questa terra”. 

venerdì 16 febbraio 2018

"Difendere la vita è proclamare Dio nel mondo contemporaneo". L'intervento di Mons. Vincenzo Paglia

La vita oggi va proclamata e non soltanto difesa dagli attacchi dei “riduzionismi” che, nel nome delle logiche produttive ed economiche, “scartano” i poveri, i deboli, i malati, i non ancora nati. “La scelta di parlare di proclamazione della vita e non di difesa della vita, locuzione più facilmente usata, mi pare particolarmente sapiente e necessaria”. Lo ha ribadito il nostro concittadino, mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, nella conferenza tenuta  nei giorni scorsi a Londra nella sede della “Catholic Voices Academy” sul tema “La proclamazione della vita in chiave missionaria”. “Oggi – ha spiegato – la Chiesa non può e non deve limitarsi a una difesa di alcuni valori e principi, per quanto corretti e doverosi. Noi siamo chiamati a proclamare, cioè a dire ad alta voce, il mistero della vita che è il modo di Dio di abitare la storia, ad aiutare ogni donna e ogni uomo che abita questo pianeta a riconoscere la presenza dello Spirito, che è Signore e – appunto – dà la vita”. Il “passaggio” dalla difesa alla proclamazione “implica un significativo cambio di passo per la comunità dei credenti" ha concluso Mons. Paglia nel suo intervento. 

venerdì 2 febbraio 2018

Cinque Stelle, a Boville incontro con Roberta Lombardi

Farà tappa a Boville il tour elettorale di Roberta Lombardi. La candidata presidente alla Regione Lazio, in campo con il Movimento 5 Stelle incontrerà i cittadini questa sera alle 18,15 presso la sala consiliare di Palazzo Simoncelli. La visita della Lombardi segue di qualche settimana quella di Frusone, candidato al Parlamento sempre con i pentastellati. L'attività del movimento fondato da Beppe Grillo inizia ad assumere una certa consistenza anche a Boville; facile immaginare che l'incontro avrà ricadute importanti anche in ottica delle amministrative della prossima primavera quando a Boville i cittadini saranno chiamati a rinnovare il consiglio comunale.
Potrebbe essere Fabio Genovesi infatti, portavoce a Boville dei Cinque Stelle, il potrebbe essere candidato a sindaco.

La Lombardi appare comunque decisamente staccata nei sondaggi per la corsa alla Pisana. Da numerosi rilevazioni infatti sembra essere in netto vantaggio l'uscente Zingaretti, seguito a ruota da Parisi. La Lombardi dovrebbe attestarsi ad un venti per cento dei consensi con il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, che dovrebbe arrivare a sfiorare il dieci per cento delle preferenze. 

giovedì 1 febbraio 2018

Casavitola, una testa di bue appesa al cancello di casa

Boville Ernica, la città del bove. Le origini del nome della nostra cittadina rimandano direttamente al culto pagano del bove ed i ritrovamenti di numerosi reperti nella zona di Monte di Fico, tanti anni fa, lasciano supporre che nel nostro territorio ci fosse un tempio dedicato a questa divinità. 
La scoperta fatta stamattina nella contrada di Casavitola, una testa di bovino appesa al cancello di un abitazione, lascia supporre che di riferimenti storici o religiosi ce ne siano ben pochi. 
Erano da poco passate le sei del mattino infatti quando una famiglia di Casavitola, ha fatto l'amara, macabra scoperta: appesa ad un cancello, legata con una corda, la testa di un bovino appena macellato. Un atto intimidatorio oppure uno scherzo, seppur di cattivo gusto? E' quello che stanno cercando di scoprire i carabinieri della locale stazione di Boville Ernica insieme ai colleghi della compagnia di Alatri. 
Possiamo soltanto immaginare la sorpresa dei proprietari dell'abitazione sita nella periferia della città al momento della macabra scoperta. I militari stanno ora indagando per cercare di capire meglio la dinamica dei fatti e soprattutto cercare di comprenderne le motivazioni; ovviamente non sarà un impresa semplicissima dal momento che tutto lascia supporre che tutto sia avvenuto in piena notte, con la complicità del buio. Se si tratta di uno scherzo, gli autori del gesto hanno dimostrato di avere ben poco senso dell'umorismo; diversamente c'è la necessità di capire il perchè dell'accaduto.
Viene da chiedersi, che paese stiamo diventando?

domenica 28 gennaio 2018

Ponzio Pilato, il gallo Guglielmo ed il grande bluff

Un ufficiale della Divisione Littorio addomesticava il gallo Guglielmo nei ritagli della battaglia di El Alamein.

Anche se la storia racconta che entrambi conclusero la carriera in padella, noi aspettiamo di capire quale posizione prenderà il partito Democratico a Boville. Un attesa trepidante, come se a qualcuno importasse veramente di cosa pensano quattro pseudo dirigenti e degli ascari loro sodali.

Comunque, giorni fa, Sara Battisti, ha affidato ad un foglio locale le sue riflessioni di dirigente di partito (!) facendo in buona sostanza come il buon Ponzio Pilato. Se ne sono lavati le mani. Con glaciale indifferenza, i dirigenti da Frosinone ci hanno fatto capire che non interessa granché di quello che succede a Boville, il partito di fatto non prenderà posizioni; l’unica, la sola ansia di questa classe dirigente è quella di accaparrarsi le preferenze nelle città dell’Angelo di Giotto un po’ come si usa fare per i punti al supermarket.
Come sono lontani i tempi di Alfredo Verrelli e Franco Luffarelli. E poi di Gianni Paglia, stella crepuscolare ma ancora brillante nel firmamento della gauche nostrana. Per i cattocomunisti, da allora, è stato un continuo, costante, inesorabile declino. Roba da far invidia perfino al Nottingham Forest, due coppe Campioni in bacheca ed un presente a vivacchiare nella Championships britannica.

Poverini i compagni. Adesso nemmeno più la “Federazione”, timorosa di perdere i voti di Tizio o di Caio, prende posizione. Non si è visto nemmeno l’onorevole senza patente di guida che in altri tempi, quindici anni fa, avrebbe cercato di dirimere la questione. E loro, i compagni, si chiudevano in confessionale. Altri tempi; erano buffi ma almeno ci si divertiva.

Forse la colpa non è dei cattocomunisti: noi altri siamo vecchie scorie, ancora sbalorditi da Casini che si candida con il Pd a Bologna, dalla Boschi che cerca uno scranno nella provincia che voleva abolire, dalla faccia tosta di Renzi che prometteva di lasciare la politica, dalla Lorenzin che non dispone di alcun titolo accademico e di alcuna conoscenza della medicina ma ha la faccia tosta di andare in televisione a spiegare al popolo italico quanto facciano bene i vaccini.
Berlinguer ed Almirante hanno segnato la via di tanti di noi eppure ci rendiamo conto che apparteniamo al passato.
Dinosauri sulla via dell’estinzione.

Tra i misteri che sfuggono alla nostra comprensione anche l’attivismo, sorprendente di Selenia Boccia, pure lei di sinistra o quasi. Candidata cinque anni fa, eletta con il contributo decisivo di Orlando Cervoni, poi assessore alla biblioteca nell’era di internet e dei libri in formato elettronico, poi le dimissioni ed ora la risurrezione, il ritorno alla ribalta della scena politica dopo che nessuno ha mai realmente compreso i motivi per cui ha abbandonato l’allegra comitiva di Piero e company. Ed in un momento storico in cui tutti vogliono fare il candidato sindaco e nessuno l’assessore ed il consigliere, Selenia deve aver compreso che a poker ci si gioca sempre per portare a casa l’intero piatto. E magari che ogni tanto qualcuno prepara un bluff. Il grande bluff.

Comunque vada a finire la corsa a Palazzo Simoncelli, mi metterò in tasca una piccola mela e la tristezza sparirà l'indomani.

giovedì 18 gennaio 2018

Boville, off line il sito istituzionale del comune

In fondo, se la nostra Radio Boville è nata almeno tre anni prima del sito istituzionale del comune di Boville Ernica, c'è un motivo. E, a qualche anno di distanza, ne comprendiamo le ragioni con ancora più chiarezza.
 
Da quanto ci segnalano alcuni dei nostri lettori, almeno da un paio di giorni il sito istituzionale del comune di Boville Ernica risulterebbe non accessibile e quindi off line per gli utenti ed i visitatori. 

Cliccando sull'indirizzo telematico dell'ente, infatti, ci si imbatte nel fastidioso messaggio “impossibile visualizzare la pagina”. 
Un problema non sconosciuto ai frequentatori del web che già nella scorsa primavera avevano riscontrato numeri problemi con la posta elettronica certificata e la consultazione dell’albo pretorio on line. 
Per il momento, nessuna comunicazione da parte di Palazzo Simoncelli riguardo la natura del guasto ed i tempi di riattivazione. 

Forse, oltre a cercare di risparmiare qualche euro sulla raccolta dei rifiuti con tanto di salasso in arrivo per le famiglie baucane, sarà il caso di incrementare sviluppo e manutenzione della piattaforma informatica. 

Resta, ovviamente, l’apertura al pubblico degli uffici comunali per qualsiasi tipo di informazione.