sabato 11 agosto 2018

Le telecamere Rai a Boville. "Kilimangiaro" realizzerà un servizio sul borgo ernico

Il centro storico di Boville come un set a cielo aperto. La città, che fa parte del ‘Club dei borghi più belli d’Italia’ è stata scelta insieme ad altre 59 in tutta Italia e ad altre due soltanto in tutto il Lazio (Greccio in provincia di Rieti e Subiaco in provincia di Roma), per partecipare alla sesta edizione straordinaria della importantissima trasmissione della televisione di Stato, ‘Kilimangiaro’ che molto probabilmente andrà in onda in prima serata ogni sabato per tutto il mese di novembre 2018. “Sono orgoglioso di rappresentare la nostra città per questa importantissima occasione – ha spiegato il sindaco Enzo Perciballi – con la quale tutta Italia conoscerà le risorse di cui il nostro territorio è ricco: dai monumenti alle opere d’arte, dai palazzi storici ai personaggi illustri, dalle ricchezze della terra alla tradizione culinaria. Per le riprese televisive di domani e dopodomani abbiamo fatto in modo che il nostro centro storico si presenti bene all’appuntamento, sicuri che questa opportunità sarà un ottimo trampolino di lancio per la nostra offerta turistica”. E proprio per permettere alla troupe di poter lavorare agevolmente il borgo di Boville Ernica sarà off limits per le automobili con divieto di sosta e transito con obbligo della rimozione forzata, per tutti i tipi di veicoli, in tutte le piazze e slarghi del centro storico.

martedì 7 agosto 2018

San Rocco, proseguono i preparativi

In realtà, la preoccupazione di tanti era quella che i festeggiamenti si sarebbero svolti soltanto per la parte religiosa. Fortunatamente, grazie all'impegno di Rocco Picarazzi, del suo comitato e dell'amministrazione comunale la festa di San Rocco, forse il più importante appuntamento dell'estate bovillense,si svolgerà regolarmente.
Cinque giorni di festa, il tour nelle varie contrade, le funzioni religiose, la processione e tanta buona musica per riportare un tocco di allegria in un borgo che sembra aver smarrito il suo smalto. Numerose le manifestazioni in programma, tutte in grado di richiamare l'attenzione delle varie fasce d'eta. Da "Arriva Cristina Cantiamo Insieme": con Maria Assunta San Filippo e Simone Partigianoni in concerto insieme al coro dei bambini del corso di canto "Aurora" fino ai cabarettisti di Zelig per chiudere, il sedici di agosto con una cover band di Antonello Venditti.


"Ringrazio sin da ora tutto il comitato e il parroco - ha dichiarato il capo festa Rocco Picarazzi - abbiamo cercato per questa edizione della festa in onore del nostro compatrono di dare un tocco di modernità con l’utilizzo dei social, per coinvolgere anche i più giovani, ma allo stesso tempo abbiamo rispettato le usanze e la tradizione. Ringrazio sin da ora il comitato per l'immane sforzo profuso. Abbiamo consegnato un invito a mano alle persone del paese, oltre 60, che portano il nome di Rocco e contiamo di vederle tutte alla festa".

Un appuntamento, quello della festa di San Rocco, che da sempre è particolarmente sentito dalla popolazione di Boville Ernica.


Giugno 2008, Boville in serie D

Erano i primi giorni di giugno del 2008. Dieci anni fa. La cornice era il vecchio Matusa di Frosinone che di lì a poco avrebbe ospitato il trionfo dell'altra squadra di Boville, la Bovillense. 

Due lustri che sembrano una vita. Era il Boville targato Gianni Milani, quella squadra che fece parlare di sè praticamente in tutta Italia.

Radio Boville che ha raccontato la parabola della formazione rossoblu dai polverosi campi della Prima Categoria di allora fino al più nobile palcoscenico della Serie D vuole ricordare così i giorni del trionfo.





L'estate degli addii

È l’estate degli addii. E degli arrivederci.
Ci siamo presi un mesetto di ferie, dopo la campagna elettorale.
“In ferie, da cosa?” avrebbe detto Sergio Marchionne. Si possono prendere le ferie da una passione?
Probabilmente, no. 

Radio Boville non è un giornale. Ha ragione qualche nostro detrattore. E' vero, non abbiamo quei tempi, quei ritmi, quei costi.
Rispetto ad un giornale però abbiamo qualcosa in più. I lettori, gli amici che ci seguono. Quelli che i giornali non hanno più. E ci
 riconoscono imparzialità, indipendenza e quel tocco di umorismo che non gusta mai. 

Non ci prendiamo troppo sul serio, insomma. E meno male perché raccontare Boville, in questi ultimi anni, è come diramare un bollettino di guerra.

Non fanno eccezione le ultime settimane. Si è insediata la nuova amministrazione di Enzo Perciballi e mentre i consiglieri iniziano a prendere confidenza con la burocrazia e la cronica mancanza di fondi prosegue, inarrestabile, la chiusura di attività commerciali al centro storico. Ha alzato bandiera bianca un’altra pizzeria, forse tra poche settimane lo farà un altro bar. Un altro bar che chiude, un altra voglia di fortuna .. come nel pezzo di Ligabue. Solo che per il momento ci è abbastanza chiara la prospettiva del bar che chiude e non riusciamo ad intravedere la voglia di fortuna.

Intanto, nell’estate degli addii e degli arrivederci ci ha salutato il maresciallo Pletto per far posto al maresciallo Vinci, verrà privatizzato l’asilo nido e dopo un quarto di secolo, impreziosito dagli anni della serie D, il Boville non parteciperà al campionato di calcio. Dovrebbe proseguire la sua attività la pallavolo mentre segnali contrastanti arrivano dalle bocce ma la sensazione è che torneremo a veder "sbocciare" i ragazzi del patron Ludovico Fabrizi. Sempre sul pezzo, insomma.
Tutte cose sulle quali torneremo nei prossimi giorni.

Tra i tanti che salutano, un gradito ritorno, per ora soltanto sui social. E' quello di Vanga e Stella, un remake elettorale che potrebbe tornare a scaldare i cuori dei baucani. Affidarsi alle tradizioni insomma è l’ultima moda al borgo, un ragionamento che devono aver fatto anche i nuovi inquilini del palazzo comunale, intenti ad organizzare i festeggiamenti di San Rocco, copatrono della nostra cittadina. La cabina di regia, nell’organizzazione dei festeggiamenti è stata affidata all’assessore Rocco Picarazzi che, sollevato dalle noie burocratiche di far quadrare i conti di palazzo Simoncelli in occasione dell’ultimo consiglio comunale, potrà dedicarsi ad organizzare la manifestazione con più tranquillità.

E servirà equilibrio anche in futuro quando l’amministrazione dovrà in qualche modo indirizzare il futuro della Pro Loco dopo le dimissioni di buona parte del vecchio direttivo; nonostante numerose sbavature, ad Alvaro Piacentini e compagnia va riconosciuto il merito di essersi impegnati nel programmare ed organizzare le manifestazioni che hanno comunque dato impulso alla nostra cittadina.
Sarà interessante comprendere anche le dinamiche interne all’opposizione che conta ben tre gruppi consiliari. Il decano Renato Genovesi, il gradito ritorno di Marta Diana e naturalmente Memmo Di Cosimo e Stefania Venditti. Se amministrare è difficile fare seriamente l’opposizione è un ruolo altrettanto gravoso. L’esperienza degli ultimi venticinque anni della politica italiana ci insegna che si fanno danni anche se ci si oppone nella maniera sbagliata.

Intanto, i negozi chiudono.

martedì 17 luglio 2018

Frosinone Calcio, al via la tournèe in Canada

Il Frosinone Calcio mette piede nel nuovo mondo. La truppa ciociara, neopromossa in serie A, guidata da Moreno Longo sbarca in Canada per esportare tutto ciò che può collegarsi al termine "ciociarità" (tanto caro al sindaco del capoluogo, Nicola Ottaviani): la cultura calcistica, linguistica, culinaria e quant'altro. I conquistadores giallazzurri saranno partecipi di un'esperienza unica, con maglie esclusive e visite alle comunità ciociare del luogo. Tra i convocati anche i nuovi acquisti, Sportiello, Crisetig e Molinaro.
Sarà una tournée che si consegnerà ai fasti della storia del club. Ci sarà tanto da vedere e tanto da far vedere: il Frosinone è in Serie A, con uno stadio ultra-moderno in gestione, con una tifoseria calda che punta a una base stabile di 15.000 persone, con un organico che sta cominciando a rafforzarsi, con un gruppo affiatato che ha voglia di conquistare quella salvezza così tanto sperata e sfiorata due anni fa. Ora, però, la musica è diversa. Almeno, si spera.

Vinti due milioni di euro con un gratta e vinci

Diventa milionario con un "Gratta e Vinci" da dieci euro. Due milioni di euro; è questa la straordinaria vincita che un misterioso cliente ha fatto acquistando un tagliando presso l’edicola Mizzoni di Via Rotabile. Un ignaro cliente si è aggiudicato con un biglietto da 10 euro del gratta e vinci “Sfida al Casinò” ben due milioni di euro.
E’ caccia al fortunato nel paese, perché come assicurano dall’edicola “deve essere un cliente abituale. La dea bendata – dice il proprietario Daniele Mizzoni – ha baciato sicuramente un nostro concittadino. Stupore e felicità sono i sentimenti che ci assalgono in questo momento. Sebbene non sappia chi sia il vincitore o la vincitrice, desidero augurargli tanta felicità nella speranza che questa somma possa contribuire a realizzare i suoi sogni". Questi i numeri vincenti: 23-31-33-26-30

domenica 8 luglio 2018

Riapre il parco pubblico

Ufficialmente ripulito e sistemato, il parco pubblico di Boville Ernica torna nella disponibilità dei cittadini. I cancelli verranno riaperti sabato 14 luglio. E per suggellare questo importante risultato ci saranno cinque serate di letture animate a tema con l’iniziativa “Biblioparco”. Un risultato raggiunto grazie al lavoro sinergico del primo cittadino, del vicesindaco e dell’assessore alla Cultura.
"Si tratta di un altro dei tanti obiettivi del nostro programma elettorale centrati a meno di un mese dal nostro insediamento" – spiega il vicesindaco Benvenuto Fabrizi. Per suggellare il risultato è stata già programmata la prima iniziativa. "Si chiama Biblioparco – spiega l’assessore alla Cultura Anna Maria Fratarcangeli – Cinque serate di letture animate a tema in cui abbiamo previsto la rappresentazione della lettura sotto forma di teatro". Il parco rimarrà aperto dalle 8 alle 24 di ogni giorno.

martedì 3 luglio 2018

Parte la "campagna acquisti" di Radio Boville

Molti dei nostri lettori avranno notato dei cambiamenti in Radio Boville. 
Un impatto grafico diverso, diverse penne, una linea editoriale o qualcosa che ci assomiglia ed un pensiero a tratti divergente ma sostanzialmente equilibrato.

Nonostante un percorso travagliato ed un animo zingaro questo sito esiste da più di dieci anni. Siamo qui, in rete, da quando Facebook era talmente poco diffuso tra il pubblico italiano che aveva solo la versione in lingua inglese e Gianni Milani doveva ancora assumere la presidenza del Boville.

Più di dieci anni fa la nostra sfida era portare uno spaccato della vita di Boville sulla rete. E ci siamo riusciti. Oggi, con la rete dominata dai social e dagli influencer, il nostro compito deve essere quello di offrire qualcosa di diverso, qualcosa di maggiore qualità.

E l’unico modo per farlo è costruire una squadra. Una squadra dove i giocatori, nel rispetto dei loro ruoli, abbiamo, tutti, delle caratteristiche in comune.
E se innamorarsi di Boville è piuttosto semplice, avere la voglia e l’entusiasmo di raccontarla, nelle sue sfumature, è qualcosa di più complicato.

Intanto, vogliamo ringraziare gli amici della carta stampata, Maurizio Patrizi ed Alessandra Cinelli, che hanno aiutato Radio Boville ad informarvi nel migliore dei modi in queste ultime settimane. Questi giorni purtroppo segnano la scomparsa de La Provincia dai banconi delle edicole della nostra terra; in un quadro più ampio comprendiamo che c’è poco da girarci intorno, è una sconfitta per tutti.

Ad ogni modo, faremo una campagna acquisti mirata : gli innesti giusti, le pedine mancanti. Tipo l’Inter e purtroppo, anche la Juve, in questo primo scorcio di mercato.

Abbiamo tanti buoni propositi, compreso provare a perdere qualche chilo che abbiamo messo su tra una portata e l’altra durante i memorabili giorni di Pan e Pr’sutt.

Forse anche Radio Boville sta diventando grande. Il tempo passa per tutti. Speriamo più matura, sempre più equilibrata, autorevole. E sempre più bella.

domenica 1 luglio 2018

Boville aderisce ad un bando del Gal per lo sviluppo del turismo mediante le nuove tecnologie

Importante tassello fissato dalla Giunta comunale di Boville Ernica, che si è riunita per la prima volta lunedì scorso. Fra le novità, un progetto per lo sviluppo della filiera turistica con l’adesione a un bando del “Gal Verla” di cui Boville Ernica è socia, denominato “M.a.i.a.@in rete”, e l’istituzione del registro dei trattamenti sanitari che i cittadini saranno chiamati a dichiarare.
Il progetto “M.a.i.a@inrete” (Musei, Archivi, Itinerari, Archeologia in rete) prevede di sostenere la diffusione di tecnologie innovative per la valorizzazione, la conservazione, il recupero, la fruizione e la sostenibilità del patrimonio culturale, per rendere il paese un luogo attrattivo per gli operatori economici e della ricerca. Il bando prevede la presentazione di proposte e soluzioni innovative sotto il profilo tecnologico, finanziario e gestionale in grado di stimolare il rafforzamento delle reti di collaborazione tra le imprese della filiera culturale e gli organismi di ricerca per la diffusione della conoscenza, l’offerta di ricerca applicata e la realizzazione di prototipi mediante due fasi.  “L’adesione al bando – spiega il sindaco Enzo Perciballi – rappresenta il primo tassello per la realizzazione del nostro obiettivo, ampiamente illustrato nel programma elettorale, che prevede il recupero e la valorizzazione dei beni artistici e culturali soprattutto nel centro storico. La naturale conseguenza sarà la realizzazione di una filiera turistica. Intanto, questa prima fase ci permetterà di ricevere i finanziamenti necessari alla realizzazione del progetto”.  

Sant'Egidio, Papa Francesco alla cena con i poveri

In occasione del cardinalato di Konrad Krajewski, la Comunità di Sant'Egidio ha avuto la gioia di partecipare alla festa con i poveri e i senzatetto della città, invitati in Vaticano dal nuovo cardinale. 
Molti di loro sono amici che ogni settimana incontriamo nelle strade o stazioni ferroviarie di Roma. 
Durante la festa, a sorpresa, è arrivato Papa Francesco, il quale si è seduto a tavola ed ha voluto cenare con loro.

sabato 30 giugno 2018

Regione Lazio, presto un bando da due milioni di euro per il credito agevolato alle botteghe storiche

Ammonta a due milioni di euro la somma che la Regione Lazio ha deciso di stanziare per le botteghe storiche del territorio regionale. Si tratta di un finanziamento a tasso agevolato, fanno sapere dagli uffici della Pisana. "Esprimiamo piena soddisfazione per l'approvazione dello schema di deliberazione che permetterà alle botteghe storiche di accedere al fondo rotativo per il piccolo credito gestito da Artigiancassa" ha dichiarato Gian Paolo Manzella, assessore regionale allo sviluppo economico. In totale il bando fino ad un massimo di due milioni di euro per la concessioni di finanziamenti. Una misura che, nonostante la dotazione economica piuttosto ridotta, tende a valorizzare gli esercizi commerciali e le botteghe artigianali che hanno saputo rendere la manifattura del Lazio apprezzata in Italia e nel mondo.

Risoluzione Acea Ato5, Boville si sfila?

di Alessio Porcu

Ventidue comuni, tutti rappresentati dagli avvocati Valerio Tallini, Claudio Martino e Vincenzo Colalillo, hanno promosso appello davanti al Consiglio di Stato contro la sentenza 638/2017 pronunciata dal Tar Lazio e pubblicata il 27 dicembre dello scorso anno. È la sentenza con cui veniva disposto l’annullamento della delibera della Conferenza dei sindaci dell’Ato 5 adottata il 18 febbraio 2016: disponeva l’avvio delle procedure di risoluzione del rapporto con il gestore del servizio idrico Acea Ato 5 Spa. 

I Comuni del ricorso
I comuni sono quelli di Alatri, Alvito, Casalvieri, Cassino, Castro dei Volsci, Ceccano, Coreno Ausonio, Fiuggi, Frosinone, Guarcino, Monte San Giovanni Campano, Picinisco, Pofi, Pontecorvo, Roccasecca, San Donato Val di Comino, Settefrati, Sora, Strangolagalli, Torre Cajetani, Vallerotonda, Vicalvi.
A questi nei prossimi giorni si aggiungeranno, aderendo all’appello notificato dalle 22 amministrazioni, anche Atina e Pico.
Il dato politico è rilevante visto e considerato che contro Acea ribadiscono la volontà di andare alla chiusura di ogni rapporto i 5 comuni più grandi come numero abitanti (Frosinone, Sora, Cassino, Ceccano e Alatri).
Nonostante la sconfitta al Tar, peraltro agevolata da un parere legale contrario che ha fatto parte integrante della della stessa deliberazione della Consulta, il fronte Comuni è ancora una volta compatto: una vittoria politica di un fronte di sindaci, coordinati -su questa tematica- in particolare dal primo cittadino di Ceccano, Roberto Caligiore.

Nove in più del Tar
Ma non finisce qui, visto e considerato che il fronte è più ampio rispetto al giudizio di primo grado. Infatti, appellano la sentenza anche 9 comuni che non avevano partecipato al primo grado di giudizio (vale a dire Alatri, Castro dei Volsci, Coreno Ausonio, Guarcino, Settefrati, Torre Cajetani, Vallerotonda, San Donato Val di Comino, Sora). Forse 10 se si aggiunge anche Pico.
Mentre sembrerebbero aver rinunciato all’impugnazione Boville Ernica, Rocca d’Arce e Cervaro, che pure avevano partecipato al giudizio di primo grado.
«Crediamo – ha commentato Anselmo Rotondo, sindaco di Pontecorvo – che questa battaglia vada continuata nel solco degli interessi dei cittadini, per cui, in collaborazione con gli altri comuni e a un costo contenuto pari a 900 euro circa, è stato proposto appello al consiglio di stato».
Mario Antonellis, portavoce del Coordinamento provinciale Acqua Pubblica Frosinone, pensa che il problema possa essere risolto alla radice, cambiando la legge nazionale, anche se la situazione provinciale impone di agire legalmente per l’estromissione del gestore: «L’acqua pubblica – spiega – è uno dei punti del contratto di governo. Una dichiarazione d’intenti che ci conforta, ma per tradurre in pratica uno slogan occorrono alcuni passaggi fondamentali. In primo luogo bisogna rivisitare le prerogative della legge Galli e del codice Ambiente dando luogo, senza se e senza ma agli esiti referendari, annullando passo passo tutte le variazioni di legge che di fatto hanno depotenziato, per non dire annullato, sul nascere, il percorso verso la ripubblicizzazione dell’acqua».

venerdì 29 giugno 2018

Pd, il morto che parla

Non possono andare a sinistra. Semplicemente perché non c’è spazio.
Non hanno nemmeno una cultura politica sufficientemente realista per virare verso il centro. Il primo partito a Boville ormai è il Movimento Cinque Stelle, la Lega di Salvini ha il vento in poppa e Berlusconi, almeno stando agli ultimi risultati di marzo, insegue a ruota.

Il Pd a Boville è alle corde, diviso tra la sensazione di nostalgia ed il desiderio di gettare la spugna. La Boville rossa di qualche anno fa insomma è solo uno sbiadito ricordo. Meno male, verrebbe da dire.
Pochi mesi prima della caduta del muro di Berlino e in via di dissolvimento il regime sovietico, a Boville ebbero la geniale idea di mettere in naftalina l’unico sindaco amato dal popolo, Alfredo Verrelli. Parlavano di rinnovamento e finirono per eleggere a primo cittadino, Alfredo Luffarelli, che era persino più anziano di lui, di Verrelli; fu così che, per la prima volta, i rossi persero le elezioni. Sul calendario di una data storica e non solo per la sfortunata spedizione azzurra ad Italia 90, il Mondiale di casa. Le “notti magiche” avevano lasciato tanto amaro in bocca ai tifosi azzurri, tanti soldi nei forzieri delle imprese edili baucane e ci regalarono una Boville diversa.
Scudo crociato e garofano al posto della falce e del martello ma la teoria marxista, per forza di inerzia, resistette per un po’ nelle menti e nei cuori dei militanti.

Defunto il Pci, caduta l’amministrazione democristiana, i rossi tornarono in pista con accordi e manovre di palazzo. Nel 1994 la resa dei conti con Alfredo Verrelli che tornó al centro della scena ma perse di pochissime preferenze contro Mastrantoni che dalla sua aveva il simbolo, Vanga e Stella. Naturalmente rossa, la stella.

Mastrantoni, nonostante le faccende degli abusi presunti o veri che fossero, amministrò con sagacia ma per rivincere fu necessario l’accordo con i Popolari che soffocò gli altri pretendenti e tenne stretto sullo scranno più alto di Palazzo Simoncelli l’allora direttore didattico; cerimonieri dell’accordo, Peppe Onorati e Lino Diana. Il rosso diventò improvvisamente sbiadito.

Poi la vittoria di Rotondi su Cervoni e la gouche nostrana che decide di affidarsi al socialista Piero, un parroco abile e scaltro, per prevalere in un paio di consultazioni.

Improvvisamente, i postcomunisti, orfani del socialismo reale o ideale, si sono trovati in brache di tela. 

Ha vinto le elezioni Enzo Perciballi, tesserato del Pd, direte voi. Ed il vice sindaco è Benvenuto Fabrizi, uomo del
Pd anche lui. Si, soltanto per dare un senso alla loro lista, poveracci, hanno dovuto ripiegare le bandiere del partito fu renziano per recuperare consensi. 

Sono rimasti quattro gatti ad esaltare i luoghi comuni del perbenismo, del politicamente corretto, le prediche moralistiche, l’antifascismo (in assenza di fascismo, pratica ridicola), l’accoglienza dei negri, lo ius soli e roba simile che sta a cuore a una piccola minoranza di fighetti che se la tirano da intellettuali illuminati.

A Boville non li ascolta più nessuno, per fortuna. All’ombra dell’Angelo di Giotto il PD è un morto che parla e di questo passo, a breve non avrà più neanche la voce.