giovedì 6 ottobre 2016

I funerali, il calcio e la pizza con la mortadella

Alla fine, cosa rimarrà quando gli avremo tolto anche il calcio? La pallavolo è già migrata dalla palestra di San Lucio, la prossima vittima sacrificale sarà lo sport nazionale per eccellenza, il calcio.
Diciamoci le cose come stanno, è strano vedere un amministrazione comunale che ha investito tanto sullo sport impegnarsi così tanto per far sparire le associazioni che fanno attività sul territorio.

Sono lontani i tempi in cui il Boville era in serie D ed il sindaco Fabrizi ogni domenica era in panchina e si perdono nella notte dei tempi in cui, in piena campagna elettorale, quella del 2008, Piero si sobbarcava di chilometri per seguire la squadra dell'allora patron Gianni Milani anche nelle trasferte lontane. Chissà, forse le categorie inferiori e le squadre composte da ragazzi locali a Piero proprio non piacciono.

Del resto, come sorprendersi visto che in sette anni è un pochino questo il trattamento che ha riservato alla Bovillense, facendo sentire i giovani del territorio, i figli di quelli che pagano le tasse per intenderci, ospiti a casa propria. Piero non sosteneva loro, Piero sosteneva la squadra di "galacticos". Poi, sono retrocessi e Piero che pure non è stato mai parco nei contributi alla squadra di calcio, si è defilato. Con passo felpato, da politico navigato.

Qualcuno in paese maligna sostenendo che lui, Piero, ha smesso di sostenere il Boville perché realtà molto vicina al suo ex vice sindaco, Memmo Di Cosimo. Naturalmente, i lettori di Radio Boville si rifiutano di credere a questa singolare tesi non fosse altro perché crediamo che Piero sia una persona intelligente, abbastanza intelligente da capire che un comportamento cosi infantile, puerile alla fine danneggerebbe soltanto i più deboli in tutta questa storia : i ragazzi del nostro paese.

Non si è potuto far nulla in queste ultime settimane per sistemare il campo, nemmeno inviare il personale del comune al campo per aiutare a pulire e sistemare. Chissà, forse sono stati troppo impegnati a recuperare la recinzione della scuola elementare del centro storico, ancora arrugginita. Magari sono stati a rattoppare le strade del territorio che pure ci sembrano ancora piene di buche che sembrano voragini.

Magari sono stati fermi, a contemplare il panorama che si gode dal nostro stupendo centro storico, in orario lavorativo, con tanto di pizza e mortadella? Chissà.

Di certo, a sentire i boatos di questi ultimi giorni, pare che gli amministratori abbiano avuto la geniale idea di togliere la tribuna riservata agli ospiti dal campo di calcio per sistemarla all'interno del bocciodromo. Roba che nemmeno una mente illuminata con Einstein poteva arrivare a tanto.

Viene da chiedersi .. perché Piero si diverte a rimpallare le responsabilità nei meandri della burocrazia griffata Bassanini mentre tutti sanno che certe scelte sono esclusivamente politiche? Lui, Piero, sarà pure un politico navigato ma di certo nessun dei cittadini di Boville porta l'orecchino al naso. Soprattutto i ragazzi, quelli che non si accontentano di una stretta di mano fugace, magari in occasione di qualche funerale. Di quelli, Piero non ne perde uno. Ma si sa, ai funerali ci trovi quasi sempre gli anziani. I giovani sono andati a scuola, è più difficile prenderli in giro.



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