Il 24 marzo del 1944 si compie a Roma una delle rappresaglie naziste più terribili: l’eccidio delle Fosse Ardeatine. Trecentotrentacinque uomini vengono trucidati a seguito dell’attentato che il giorno prima, a Via Rasella, aveva ucciso trentatré soldati tedeschi. Avrebbero dovuto essere dieci italiani per ogni tedesco ucciso, ma le SS sbagliarono il conteggio, e nella fretta ne giustiziarono cinque in più; per questo motivo, Kappler ed altri responsabili furono condannati alla fine del conflitto.
Questa è la cornice storica dello spettacolo di domenica 25 Febbraio, alle ore 18:00, presso il Teatro comunale Veroli: “Fosse Ardeatine: cinque italiani per nessun tedesco”, scritto e diretto da Roberto Bencivenga e presentato dall’Associazione culturale teatrale “Il Palcoscenico”.
Un racconto ricco di pathos, che ripercorre la storia di don Pietro Pappagallo, del Colonnello Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo, del partigiano Nicola Stame,
e di due giovani ebrei: il pugile Lazzaro Anticoli ed il quindicenne Michele Di Veroli, cinque delle vittime di quel giorno (quei cinque in più?).
Attraverso i ricordi di una testimone dell’eccidio, verranno descritti gli avvenimenti di quei terribili giorni vissuti da tutti i romani prima della Liberazione.
Una proposta di importante stampo storico, dunque, nel variegato calendario del teatro ciociaro, e che vedrà i seguenti interpreti: Francesco Ladi, Mauro Toscanelli, Carmine Paraggio, Luca De Felice, Roberto Leocata e Claudia Fasciani.
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