sabato 5 aprile 2008

Progresso Sociale : scende in campo Roberto Berardi


Uno dei temi più importanti che dovrà affrontare la prossima amministrazione cittadina che andrà ad insediarsi a Palazzo Simoncelli è senza dubbio il rilancio della cooperativa Progresso Sociale. Una missione quasi impossibile quella di riesumare dalle ceneri una realtà produttiva tra le piu importanti del Lazio che nel giro di un paio d'anni ha visto i propri cancelli rimanere chiusi per troppo tempo. Radio Boville quindi ripropone questo argomento, già dibattuto sulla stampa locale, con l'intento di far luce sulla vicenda : a raccontarci la sua versione infatti è stato Roberto Berardi, che della cooperativa è stato a lungo presidente. Berardi non nasconde una punta di amarezza e di rammarico per una realtà che ha gestito per tanti anni e punta il dito contro l'eccessiva strumentalizzazione della vicenda da parte del sindaco Michele Rotondi.
“I problemi all'interno della cooperativa sono iniziati nel 2004 quando furono estromessi, non avendo diritto, alcuni consiglieri che facevano parte del direttivo - ci racconta Berardi - successivamente ci fu un ricorso da parte loro che non fu accolto ma la palla fu raccolta al balzo dal sindaco Michele Rotondi che sponsorizzo una raccolta delle firme adducendo la tesi che la Progresso Sociale varcava sull'orlo del fallimento”.
Il risultato fu il commissariamento da parte del Ministero delle Attività Produttive che, in seguito alle centoventi firme raccolte, nomino quale commissario il dott. Carmelo Verdiglione.
“Esattamente, ma non bisogna dimenticare che fu proprio Rotondi ad interessarsi dell'intera vicenda : comunque, il decreto fu firmato dall'allora sottosegretario Galati dell'Udc, guarda caso lo stesso partito di Rotondi, che con decreto del ventiquattro marzo del 2005 decise per il commissariamento. E la Progresso Sociale fu affidata proprio a Verdiglione, un commissario proveniente da Reggio Calabria : curiosa coincidenza poi è il fatto che anche l'On. Galati fosse di quelle parti”.
Evidentemente dal ministero avevano preferito scegliere una persona di fiducia che però non aveva alcun legame con il territorio e non conosceva la storia della Progresso Sociale.
“Mah, per quanto mi riguarda credo che la gestione, da allora non abbia più prodotto buoni risultati”.
Beh, però anche negli anni precedenti non è che il bilancio fosse cosi florido, si diceva che la Progresso Sociale avesse accumulato debiti e fosse sull'orlo del baratro.
“No, su questo punto occorre fare chiarezza. La Progresso Sociale aveva debiti e crediti come qualsiasi altra società che opera nel mercato : solo che a differenza di quello che dicevano questi signori, i crediti che vantava erano superiori all'indebitamento e quindi il saldo finanziario era positivo perchè è risultato che alcuni dei nostri fornitori, all'epoca sono stati regolarmente pagati”.
Quindi non era vera questa storia dei debiti? Pare che non fosse stato pagato nemmeno l'impianto dell'olio ad una ditta di Perugia che poi, qualche tempo dopo, ha mandato i camion a Boville per portarsi via alcuni macchinari.
“Allora, precisiamo due cose : la prima che, come ho detto, la situazione finanziaria della Progresso Sociale era positiva e nel conto non erano stati inseriti nemmeno tutti i beni in inventario che avevano un valore, da una stima approssimativa, di circa trecentomila euro. Beni successivamente ceduti quando è cambiata la gestione senza che fosse consegnata una copia dell'elenco al sottoscritto che fino ad allora, nella coop, aveva ricoperto l'incarico di presidente!
Quanto ai macchinari invece, l'impianto era tra i migliori in Italia ed era stato regolarmente pagato tanto che conservo ancora una copia della liberatoria da parte della ditta che ce li ha forniti : per la cronaca, l'ammodernamento ci era costato la bellezza di un miliardo delle vecchie lire in parte finanziati dalle casse della Progresso Sociale, in parte dai fondi dell'Unione Europea”
E allora, perchè la stessa ditta, a qualche anno di distanza, ha mandato i propri camion a caricare dei macchinari?
“Alcuni macchinari dell'impianto li avevamo presi soltanto in prestito, in caso di necessità ma quando sono venuti a caricarli, hanno anche sbagliato a portarli via visto che dovevano riprendere uno difettoso mentre si sono riportati un macchinario perfettamente funzionante”.
Con il risultato di aver di fatto danneggiato l'impianto della Progresso Sociale che è rimasta chiusa per due anni dopo trenta anni di storia.
“Infatti : il risultato di tutto questo questo è proprio che dopo tanti anni una grande risorsa per il nostro territorio che creava valore ed economia per Boville ha chiuso i cancelli”.
Però l'anno successivo i cancelli hanno riaperto e la molitura delle olive si è fatta ugualmente.
“Si ma con personale che non è affatto qualificato per fare quel tipo di lavoro tanto che gli impianti hanno subito alcuni danni per cui occorrerà intervenire per ripararli”.
Ed anche qui, probabilmente, sarà necessario un intervento di decine di migliaia di euro. Quale sarà il futuro della Progresso Sociale allora? Il comune voleva rilevarne la proprietà.
“Beh, non posso immaginare il futuro della cooperativa quale sarà. C'è stata un interrogazione parlamentare dell'On. Lumia per fare chiarezza su queste cose, è arrivato un nuovo commissario, il dott. Capoccetta di Frosinone che ha chiuso una transazione con un debitore per centomila euro, somma che il sindaco Rotondi, almeno stando a quanto dichiarato pubblicamente in occasione della festa dell'Unità a Casavitola disse di non aver trovato. Sempre dal comune poi volevano rilevare la proprietà dello stabile per una cifra praticamente irrisoria ma il punto però è un altro e cioè che nel giro di un paio d'anni è stata distrutta una realtà capace di portare in alto nome della città : il vino dell'Angelo che produceva la Progresso Sociale infatti era stato benedetto da un delegato di Papa Giovanni Paolo II e scelto ufficialmente da casa Savoia in occasione dei festeggiamenti per il centenario di re Umberto”. Una vicenda, quella della Progresso Sociale, che speriamo si concluda nel migliore dei modi restituendo al paese un piccolo gioiello della sua storia recente.

giovedì 3 aprile 2008

Arrivano i nostri. Buschini ed il Pd, what else?


Ora scende in campo anche Mauro Buschini. Lo scenario politico di Boville è confuso, il comune è mal amministrato, gli elettori disorientati? Niente paura, ci pensa Super Mauro a condurre la nave in porto e mettere in salvo i marinai. Per la cronaca, Mauro Buschini è il segretario provinciale del Pd che oggi ci ha onorato della sua opinione intervenendo sulla stampa locale e difinendo Michele Rotondi come “il peggior sindaco nella storia di Boville”. In chiusura, nell'endorsment vergato dallo scuderio di De Angelis poi, si legge che guarda con interesse ad un progetto che lui ha sostenuto fin dall'inizio, quello di Piero Fabrizi. E fin qui niente da ridire. Il problema, semmai, è che proprio un giorno addietro il segretario locale del Pd, Di Cosimo, ha ribadito per la decima volta nel giro di dodici giorni (a Pasqua e Pasquetta ci ha risparmiato, deo gratias) che quella di Piero Fabrizi è una lista civica. La domanda ora è questa : per quanto tempo ancora continueranno a prendere in giro gli elettori? Parlano di lista civica e poi l'ex diessino Buschini si sente in dovere di sostenere la lista di Piero Fabrizi? Non crederanno davvero che i baucani siano cosi stupidi da credere che una formazione guidata da uno che fa politica da trenta anni, Piero Fabrizi, e che schiera Anna Iaboni, Americo Picarazzi, Antony Astolfi e compagnia bella sia veramente... civica?!?!
Non ci voleva molto nel dire chiaramente le cose come stanno : Piero Fabrizi è un uomo di sinistra, guida una lista di sinistra a cui si sono aggiunte alcune persone (Picarazzi e company) che invece hanno un idea diversa ma l'obiettivo comune di mandare a casa Michele. Non ci voleva molto e, a conti fatti, avrebbero guadagnato qualche stretta di mano e perchè no qualche voto in più.
Quanto a Buschini, mi pare di capire che sia residente ad Alatri o nei paraggi : ci sentiamo veramente onorati della presenza nei comizi al borgo ma che diritto ha di bocciare un sindaco votato, cinque anni fa, dalla maggioranza dei cittadini di Boville Ernica, chi scrive compreso?
Tra dieci giorni sceglieremo il Governo che guiderà l'Italia ed il sindaco che guiderà Boville. Siccome Buschini ed i suoi amici non ci permettono di scegliere chi dobbiamo mandare in Parlamento, altro che primarie e porcate varie, almeno il sindaco di Boville lo scegliamo noi e dei suoi consigli faremmo volentieri a meno. Un ultima cosa, a Boville paghiamo cinquantotto euro di raccolta rifiuti procapite, ad Alatri, dove Buschini è stato assessore al commercio, centosettanta.
In media, la bellezza di un milione di lire in più per ogni famiglia, alla faccia della crisi economica.
Ma ora è tutto più chiaro e non è difficile capire perchè Mauro e compagni ad Alatri le elezioni le hanno perse. Chapeau.

domenica 30 marzo 2008

Tra la serie D e Canale 5 : Radio Boville intervista patron Milani


Quaranta anni a settembre, imprenditore, uomo di sport : ha lasciato il Boville quando ancora si giocavano gli infuocati derby con l'Anitrella per riabbracciarlo alla vigilia delle partitissime con il Latina. Un amore, quello che lega Gianni Milani al calcio del nostro paese che sembra non tramontare mai.
Radio Boville inizia un poker di interviste partendo proprio dal presidente che traccia un bilancio della sua esperienza e ci svela qualche piccolo segreto della stagione che sta per concludersi. Sulla scrivania due pacchetti di Chesterfield, il computer sempre accesso dal quale segue spesso Radio Boville, una pala meccanica in maniatura che è un pochino il simbolo dell'impresa di famiglia ed una cornice con la foto del papà. “Avevo preparato una tabella di marcia ed a marzo mi aspettavo di avere qualche punticino in più – ci racconta subito Milani – ma il bilancio della stagione è senza dubbio positivo perchè abbiamo fatto un campionato di vertice”.
Mancano sei partite alla fine della stagione : Testa e compagni hanno l'occasione di giocarsi una storica promozione in serie D.
“Certo, è una grande occasione per lo sport nella nostra cittadina. Abbiamo investito delle cifre importanti, superiori anche ad altre realtà piu grandi della nostra ma era necessario per colmare il gap che ci separa da queste realtà. Non ci dimentichiamo poi che, rispetto ad altre squadre, noi dobbiamo investire anche sui giovani perchè non abbiamo un bacino al livello di realtà più grandi”.
In questi mesi certe scelte sono state anche criticate dalla gente del paese, Radio Boville compresa.
“Beh, è normale ricevere delle critiche quando si fanno delle cose importanti. Noi abbiamo fatto degli errori soprattutto in avvio di stagione, dettato magari dalla troppa passione con cui abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto però è anche vero che in una realtà piccola come la nostra bisognerebbe pensare in maniera più costruttiva" sbotta il vulcanico patron rossoblu mentre una segretaria gli poggia sulla scrivania alcune pratiche da visionare.
Intervistare Milani non è mai una cosa semplice, mai banale : quasi sempre disponibile, molto spesso è lui a voler scegliere gli argomenti che affronta con un entusiasmo talvolta contagioso ed una diplomazia affinata negli anni, qualità insospettabile in un tipo istrionico come lui. Ma noi tiriamo vanti e proseguiamo nella chiacchierata.
Il pubblico di Boville però non vi ha mai abbandonato. Anzi, ha continuato a seguire la squadra anche nei momenti più difficili.
“Si, abbiamo un pubblico straordinario che ci segue con affetto e con passione. Stiamo crescendo anche sotto questo punto di vista, il calcio sta assumendo piano piano anche quel ruolo sociale che dovrebbe avere sempre”.
Torniamo al calcio giocato e parliamo dei singoli. Quali sono stati i migliori, quali i peggiori e chi, invece, ti ha sorpreso?
“Sicuramente Testa e Ripa che pur non essendo tra i professionisti si sono impegnati ed hanno dato tutto cosi come Lillo, Mancone e Paduano che hanno fatto bene qui a Boville. Poi sono rimasto colpito da Gatto e Martinelli, due giovani di grande valore, due ragazzi straordinari mentre un discorso a parte lo merita Francesco, il nostro custode : uno che non va sui giornali ma che è sempre pronto ed attento, uno che ci mette passione”.
A proposito di giornali, nel Boville di quest'anno c'è anche uno, Giovanni Conversano, che ha portato il paese in tv nella trasmissione di Maria De Filippi.
“Ancora adesso arrivano lettere in sede di persone che ci chiedono di lui. Mi sono emozionato quando ho visto il paese in onda su Canale 5. Quando lo abbiamo preso sapevo che aveva questa corsia preferenziale con la tv e comunque nelle gare che ha giocato con noi ha fatto bene”.
In chiusura, tra due settimane il paese è chiamato a rinnovare l'amministrazione comunale. Gianni Milani vota per Rotondi, per Fabrizi oppure.. se ne va al mare?
“Ma no, ho letto i programmi di entrambe le liste e sono convinto che siano entrambi ambiziosi, vedremo. Per quanto riguarda la squadra, l'amministrazione comunale finora ci ha sempre sostenuto e se andiamo in serie D sarà necessario completare la seconda via di fuga ed una tribuna per gli ospiti e penso che con l'impegno e la passione riusciremo a fare le cose al meglio. Un ultima cosa ancora, voglio ringraziare anche voi di Radio Boville che avete creato uno strumento molto carino , divertente che permette ai visitatori di informarsi, di esprimere le proprie opinioni su internet”.
Noi non possiamo che ringraziare e dargli appuntamento alla prossima. Forza Boville!

martedì 25 marzo 2008

Finalmente i programmi. Karl Marx, i settecento miliardi ed il corso di zagaglia


Insieme ad una Pasqua con Giotto celebrata in tono minore a causa del maltempo, i baucani hanno trovato nell'uovo di cioccolato un gradita sorpresa : i programmi. Smentendo quindi qualche Cassandra paesana che pensava che nessuna delle due liste avesse un minimo di idea riguardo al futuro del paese, dai think tank (termine che fa molto americano, quindi a Bauco è fico chiamarsi cosi) sono usciti questi due singolari libricini.
Dentro c'è di tutto e pure di più. Partiamo con il programma del sindaco Rotondi : manca un riferimento ai giovani del paese e con grande sorpresa, troviamo la creazione di un palazzo della sanità all'interno del centro storico e, udite udite, la richiesta dell'internet veloce. Ma Michael non aveva brindato al progetto del palazzo della sanità al centro già qualche anno fa quando annunciava in toni trionfalistici l'assenso del capitano Storace e della ciurma alleanzina allora sul ponte di comando della Pisana? E l'Adsl non l'avevano già richiesta la bellezza di cinque anni fa tanto che proprio noi di Radio Boville siamo stati rimproverati per questo? Mah. Di sicuro c'è solo una cosa : se l'Adsl arriverà non sarà per merito di questi pasticcioni.
Ed il programma del centrosinistra lo avete letto? Dateci un occhiata per capire che saranno pure diventati Partito Democratico nella forma ma nella sostanza, di certo, hanno perso i politici di vecchio stampo, quelli capaci, quelli alla Verrelli. Non avendo l'accortezza di fare una proposta qualitativamente superiore (e, Credetemi, ce ne vuole..) hanno pensato di rispolverare un cavallo di battaglia di Rotondi che hanno aspramente criticato nei cinque anni d'opposizione : il lancio della ruzzola, il gioco del cacio per intenderci. Qualcuno si ricorda dell'episodio in cui la
trasmissione "Le Iene" è andata ad Alatri a fare un interessante documentario (si, l'hanno chiamato proprio cosi, documentario, stile National Geographic) in cui hanno descritto, a tratti con termini non proprio apprezzabili, questa antica usanza del centro Italia? "E se venivano a Bauco trovavano il sindaco con la zagaglia in mano mentre lanciava la forma.." ridacchiavano quelli della sinistra radical chic mentre si davano allegramente di gomito. Salvo inserire nel programma un quantomeno
improbabile "Campionato Italiano del Lancio della Forma". A cui seguirà sicuramente un corso accellerato con tanto di zagaglia in coccodrillo offerta dal comune. E si perchè d'ora in avanti Palazzo Simoncelli non avrà più problemi finanziari e potrà tranquillamente rinunciare ad Ici, addizionale Irpef e via di seguito. Scorrendo il
programma infatti c'è un passaggio che non deve e non può assolutamente sfuggire : un piano finanziario che dovrebbe portare a Boville la bellezza di 371 (trecentosettantuno) milioni di euro in cinque anni. Quasi quanto Marazzo mette in bilancio per Roma che conta qualche milione di abitanti ed è la Capitale. Noi invece diventeremo una sorta di piccola Montecarlo con gli yacht attraccati giù al fosso Rio ed una funivia con le sedie placcate in oro per condurre gli Ignavi turisti nel Financial District. Tutto questo almeno fino al quattordici di aprile ; quando l'alba spazzerà via il Baucan Dream ed al posto di Wall Strett continueremo ad avere il vecchio Lavatoio. I sogni talvolta si avverano, talvolta no.

domenica 23 marzo 2008

Pasqua con Giotto, manifestazione in corso

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Buona partecipazione,nonostante il tempo davvero inclemente, alla tradizonale manifestazione pasquale del nostro paese "Pasqua con Giotto" organizzata quest'anno da Augusto Colasanti. Grande successo hanno riscontrato i NOVA INVICTA, gruppo emergente locale progressive metal, che si sono esibiti all'interno del Palazzo Galluzzi. Successivamente presso il museo civico, alla presenza di una buona platea l'Academy Armellini ha riproposto con successo l'ormai consueto spettacolo musical "Frammenti", composto da brani tratti da Pinocchio, Notre Dame de Paris, e Giulietta e Romeo di Riccardo Cocciante. La manifestazione è tutt'ora in corso e durerà fino alla tarda sera di domani.

Auguri


Lo staff di RadioBoville vi augura Buona Pasqua !!!

venerdì 21 marzo 2008

Latina-Boville: verdetto rimandato

Rinviato ancora il verdetto della gara di quindici giorni fa tra il Boville ed il Latina. Slitta ancora la decisione del giudice sportivo che quindi non vuole pronunciarsi ed è in attesa di venire a conoscenza di eventuali sviluppi delle indagini da parte della giustizia ordinaria. In attesa di conoscere il risultato finale della gara in terra pontina patron Milani, dopo la sconfitta contro il Formia domenica scorsa al Matusa ha esonerato mister Barbabella sostituendolo con Gianfranco Ricci, ex tecnico di Fiumicino ed Astrea. Difficile che nelle ultime sei gare si possa vedere la mano del tecnico romano quindi è probabile che all'origine della scelta di sostituire Barbabella ci fossero delle difficoltà interne allo spogliatoio oppure divergenze di vedute con la società. Guardando al calendario comunque il Boville ha la possibilità di fare bottino pieno nel rush finale della stagione e qualora gli venissero restituiti i tre punti ci sarebbe la possibilità, concreta, di poter lottare fino alla fine per la vittoria del campionato d'Eccellenza.

mercoledì 19 marzo 2008

VOTI AZZURRI CERCASI

Manca ormai meno di un mese alle prossime elezioni comunali e tutto lascia presagire un testa a testa fino alla fine. La settimana scorsa sono state presentate le liste. Da una parte Rotondi che ha badato molto all'immagine con tutti i candidati rigorosamente in giacca e cravatta e sottofondo musicale all'insegna dei Pooh (unico segno finora della presenza di Augusto Colasanti nella lista). Cerimoniere della serata è stato l'avvocato Rodolfo Luffarelli. Dall'altra parte invece Piero Fabrizi che ha badato meno all'aspetto prettamente visivo. Onestamente bisogna dire che c'è stata una maggiore e più spalmata partecipazione popolare ad assistere alla presentazione della lista di Fabrizi. Da questa parte il compito del timoniere della serata è toccato a Nicola Milani, a cui va il merito indiscusso di aver ricordato pubblicamente l'anniversario della scomparsa di Aldo Moro. Tra i nuovi candidati, sicuramente più convincenti quelli della lista Rotondi. Apparsi impacciati e poco preparati i new entry di Fabrizi. A proposito non credete sia una grande ipocrisia quella di chi invoca più giovani in politica, senza badare alla qualità di quest'ultimi...a me basterebbe che ci vada gente capace e onesta....anche alla tenera età di 96 anni (vedi lista Grillo).
Comunque la gran parte dell'elettorato a dir la verità sembra aver già scelto a chi dare la propria fiducia. Gli unici indecisi sembrerebbero essere quelli che potremmo definire ormai ex elettori forzisti. Con ogni probabilità saranno loro l'ago della bilancia decidendo se a Palazzo Simoncelli siederà sulla poltrona di sindaco Rotondi oppure Fabrizi. In tutto ciò quindi, un ruolo importante sembra giocarlo, anche se non direttamente, Alberto Paglia.
Il Paglia, schieratosi apertamente con Fabrizi assieme a Picarazzi e Salsiri, è attualmente coordinatore di Forza Italia a Boville e quindi ufficialmente rappresenta la ormai abbandonata creatura berlusconiana. Ma quanti elettori azzurri Paglia riuscirà a traghettare verso la lista di Fabrizi ? A Boville nel 2005 Forza Italia risultò essere il primo partito, e di sicuro i voti saranno tantissimi per il Pdl anche nelle prossime politiche.
L'elettorato azzurro si schiererà maggiormente con Rotondi, dove però è stato in questi anni maltrattato politicamente e poco preso in considerazione, o con Fabrizi, il quale propone una lista che pende fortemente a Sinistra ?
Azzurri, a voi (perchè io ho già deciso...) la scelta, e che Dio ci assista, quello di Arcore si intende...

martedì 18 marzo 2008

E gli facciamo pure organizzare le Olimpiadi..


Il Dalai Lama ha parlato durante un incontro con la stampa a Dharamsala, in India, sede del Parlamento tibetano in esilio. Il leader spirituale accusato dalla Cina di essere dietro alle manifestazioni di Lhasa, ha detto di avere come «unica opzione le dimissioni se le cose vanno fuori controllo». Il governo tibetano in esilio ha reso noto che altri 19 manifestanti tibetani sarebbero stati uccisi martedì nel corso di una manifestazione a Machu, nella provincia del Gansu a nord del Tibet, portando ad almeno cento le vittime «accertate» dall'inizio della rivolta.
Cento morti dicevamo. Tutti uccisi dal regime comunista cinese. Un popolo, quello tibetano, che ormai da mezzo secolo continua a subire le angherie del regime comunista di Pechino che ha deciso anche di chiudere internet da quelle parti evitando una fuga di informazioni.
Nel silenzio, assordante, di tutte le democrazie o presunte tali dell'Occidente.

lunedì 17 marzo 2008

LO SPIRITO DI RADIO LONDRA

"...col progredire della guerra (correva l'anno 1944), sul suolo italiano si diradano i programmi variati e leggeri. Cresce invece a dismisura il numero di messaggi speciali, quelle comunicazioni enigmatiche e affascinanti ("il maggiore con la barba", "la gallina ha fatto l'uovo", "la vacca non da latte") destinate alle forze della resistenza. Oggi tutti conoscono le funzioni di questi messaggi: si riferivano al paracadutare di viveri, armi e uomini, a spostamenti di unità, ad operazioni belliche: ma all'epoca i messaggi erano circondati dal segreto militare più assoluto. Li consegnava in redazione una staffetta motociclistica del Ministero della Guerra; l'annunciatore aveva giusto il tempo di dare un'occhiata al lungo foglio, prima di darsi alla lettura di diecine e diecine di messaggi, con il senso di compiere una mansione di vitale importanza. I messaggi, da poco usciti da una telescrivente militare, spesso inviati da partigiani su una radio da campo, giungevano sovente a destinazione scorretti e persino incomprensibili; e il povero annunciatore doveva cercare di rimediare in qualche maniera, con l'incubo che il suo operato potesse causare una catastrofe..."
Questa era RadioLondra !!
Noi di RB siamo giovani, ragazzi che credono fortemente nella libertà di espressione, nella libertà di stampa, nella libertà in senso assoluto. Ma nello stesso tempo rispettiamo le persone, non abbiamo mai offeso e quantomeno censurato o calunniato nessuno. Per evitare che altri lo facessero, abbiamo anche tolto la possibilità di commentare anonimamente i post. Cerchiamo di fare nel nostro piccolissimo, un pò di informazione, mai di parte. Abbiamo scritto di centro-destra, di centro-sinistra, di calcio, di cronaca, anche di cavolate! A volte abbiamo fatto anche un pò di satira. Abbiamo travestito Rotondi da Gladiatore, il Boville calcio da squadra di spettacolo e basta,assegnato dei finti e carini premi oscar a varie personalità politiche locali... Senza che nessuno mai, avesse avuto da ridire. E per questo le ringraziamo quelle persone,
si sono dimostrate aperte, e intelligenti. Oggi è lunedi, inizia la settimana dopo le presentazioni delle liste. Noi abbiamo assistito ad entrambe. Oggi avremmo voluto scrivere dei post al riguardo. Ma non ci è possibile. Dobbiamo scrivere, purtroppo, altro. E ne siamo molto dispiaciuti.
A noi non sembra di aver sbagliato qualcosa, ma se così non fosse chiediamo scusa. Pubblicamente. Chiediamo però anche che ci venga lasciata la spensieratezza di continuare a lavorare (peraltro con remissioni) al progetto RadioBoville. Progetto che con nostro grande piacere sembra essere apprezzato ( 10.000 visite in meno di 6 mesi, questo è il nostro 100 post!) ma che di fronte a difficoltà esterne e a noi inaspettate potremmo abbandonare.
Abbiamo iniziato con lo spirito di RadioLondra, abbiamo iniziato anche per divertimento. E proprio nei giorni in cui in Cina viene oscurato internet per non far vedere al mondo intero la vile e angosciante repressione del popolo Tibetano..noi di RadioBoville siamo costretti a parlare di libertà...
"La libertà è un dovere, prima che un diritto è un dovere" così scriveva una grande scrittrice.
Ps: nella foto una persona che ha dato la vita per la libertà del proprio popolo. Inoltre chi vuole può ascoltare qui una rarissima trasmissione originale di RadioLondra

domenica 16 marzo 2008

BOVILLE, OCCASIONE SPRECATA

Finisce uno a zero per il Formia di Medoro il big match dell'undicesima giornata tra il Boville di patron Milani e la formazione pontina. La gara, disputata nella cornice del Matusa di Frosinone dopo la decisione della Questura in settimana, è stata ben giocata da entrambe le squadre che hanno offerto un discreto spettacolo con diverse occasioni da una parte e dall'altra. Pernarella si affida alle punte di diamante Volante e Medoro mentre Barbabella tiene in panchina Manolo Ripa e preferisce Enzo Giacco all'ariete cassinate Guido Gatti. Al settimo è il Formia, reduce dal successo in settimana contro il Terralba in coppa Italia, ad affacciarsi dalle parti di Paduano e, dopo aver seminato due difensori avversari, a lasciar partire un destro che finisce di poco alto sulla traversa. Nel Boville l'assenza di Manolo Ripa toglie estro e geometria alla manovra e bisogna attendere il minuto numero ventidue quando Ranaldi impegna Muscedere con un calcio piazzato dalla lunga distanza accordato dal direttore di gara per atterramento di Perrotti. Cinque minuti più tardi invece è Gianni Testa a mandare in temperatura i guanti dell'estremo difensore pontino con un diagonale potente e preciso al termine di una bella combinazione con il macedone Hasa. Ma è solo un break momentaneo perchè i pontini tengono in continua apprensione la retroguardia dei padroni di casa ed è Valente, al trentacinquesimo giro d'orologio, a scodellare un cross al centro per Volante ma Mancone è bravo a chiudere in anticipo. Nella ripresa mister Barbabella prova a mischiare le carte ma al terzo minuto Mattia Perrotti, a porta praticamente sguarnita dopo una mischia, non riesce ad inquadrare il bersaglio grosso. Passano appena cinque minuti ed il Boville ha ancora un altro match ball : atterramento di Testa al limite dell'area, ad incaricarsi della punizione è l'ex Isola Liri Giacco che costringe Muscedere a superarsi e rifugiarsi in angolo. Il Boville preme sull'accelleratore ed al quarto d'ora è Hasa a provare a mettere paura ai pontini con un tipo cross che Muscedere è costretto a togliere dall'incrocio dei pali. Quattro minuti più tardi sono ancora i rossoblu a rendersi pericolosi : angolo di Hasa, mezza sforbiciata di Gianni Testa che trova solo una respinta di un difensore avversario, la palla finisce sui piedi Giacco ma Muscedere fa ancora buona guardia. I ciociari premono per cercare i tre punti ed il Formia punzecchia sempre in contropiede finchè al minuto numero ventotto, con la retroguardia rossoblu mal posizionata, Sanso lancia lungo per Medoro bravo a fare da sponda per l'accorrente Volante che con una rasoiata sul secondo palo batte Paduano. Il Boville prova ad abbozzare una reazione e tre minuti più tardi Di Battista lascia partire un traversone, il controllo di Hasa è difettoso ed il pallone finisce ancora sui piedi di Giacco che fotografa questa domenica sfortunata per il Boville liberando un destro che va a stamparsi sui cartelloni pubblicitari.

sabato 15 marzo 2008

Boville, gara al Matusa

Sarà il Matusa di Frosinone e non lo stadio di Fiuggi come sembrava in un primo momento a fare da cornice al big match del prossimo turno del girone B di Eccellenza. Il Boville di mister Barbabella, preso atto dell'indisponibilità del Montorli dopo le decisioni della Questura, sfiderà quindi Medoro e compagni nella prestigiosa cornice dello stadio della città capoluogo. Sarà l'occasione quindi per Manolo Ripa e Gianni Testa di tornare nel teatro che li ha visti progonisti per tanti anni ma stavolta invece della maglia canarina, vestiranno il rossoblu del Boville. In città intanto inizia a salire la temperatura in vista della delicata sfida contro i pontini che in attesa del verdetto del Comitato Regionale può essere un crocevia fondamentale in questo appassionante finale di campionato."Ci dispiace moltissimo non poter giocare nel nostro stadio, il Montorli, che rappresenta un pochino l'orgoglio sportivo del nostro paese – commenta il presidente Gianni Milani – però poter disputare questa sfida contro una delle pretendenti alla vittoria finale al Matusa ha un fascino unico, speciale : non ci dimentichiamo che giochiamo nello stadio del Frosinone, una squadra seguita con affetto da molti dei nostri compaesani. Per quanto riguarda la partita, dopo i fatti di Latina, mi auguro che si sia prima di tutto correttezza e lealtà in campo e sopra le tribune, poi mi auguro che i miei ragazzi onorino al meglio un palcoscenico importante regalando i tre punti alla società e soprattutto ai tifosi che, sono sicuro, ci seguiranno con affetto e passione". Domenica tutti al Matusa che per l'occasione di vestirà di rossoblu

venerdì 14 marzo 2008

Sarà Rotondi contro Fabrizi. Sanremo giovani, la bandiera rossa ed i sondaggi del Pd


Mancano ormai poche ore alla presentazione delle liste elettorali e, a meno di clamorosi colpi di scena, saranno il primo cittadino uscente Michele Rotondi e Piero Fabrizi a contendersi la vittoria finale. Conto alla rovescia partito quindi con i candidati che stanno iniziando il loro tour elettorale ed i primi manifesti elettorali che colorano la città. Occorre sottolineare comunque che finora di manifesti si sono visti soltanto quelli di Rotondi mentre l'ambiziosa sinistra, impegnata a chiudere l'accordo elettorale con i dissidenti Paglia, Picarazzi e Salsiri, ancora sta lavorando sulla bozza da mandare in tipografia. Dicevamo delle ambizioni della sinistra.
Da ormai un decennio minoranza politica in paese, gli eredi di Togliatti e Gramsci ma sarebbe più corretto dire di Lino Diana ed Alfredo Verrelli, sperano di trovare nell'appoggio dei dissidenti i voti necessari per battere Rotondi.
Ma non sarà facile perchè il rinnovo dell'amministrazione di Palazzo Simoncelli cade in concomitanza con le elezioni nazionali ed il vantaggio del partito anti tasse, almeno a parole, cioè il Pdl di Berlusconi sembra sufficiente a garantire a Rotondi, l'unico che alzerà il vessillo del centrodestra, qualche centinaio di voti che alla fine potrebbe risultare decisivo nonostante qualche candidatura non proprio di primissimo ordine. Dal canto suo invece Piero Fabrizi punta a fare il pieno di voti a Santa Liberata sperando in un sostegno importante nella parte bassa del paese, sostegno che dovrebbe venire da Anna Iaboni, Nicola Milani e Pietrino Venditti. Tutta gente che ambiva alla candidatura e che ha dovuto fare un passo indietro. Siamo solo all'inizio insomma. Di certo, c'è soltanto che comunque vada qualcosa di rosso nella stanza all'ultimo piano del palazzo comunale resterà : occorre solo decidere. Sarà la Bandiera Rossa, pezzo con il quale Alessandrino Paparungi ha annunciato di volersi presentare a Sanremo Giovani (se c'è riuscita la Tatangelo anche lui potrebbe avere qualche chanches..) oppure la cioccia di capelli di Michela Vittoria Brambilla. Una che a scanso di equivoci è andata a cercare gloria parlamentare in Emilia Romagna.