martedì 15 dicembre 2015

Liquami sospetti lungo fosso Meringo, l'associazione Fare Verde richiede controlli al depuratore di Valle Para

Fare Verde Provincia di Frosinone continua l’azione di controllo e verifica della depurazione delle acque reflue dai depuratori nel Comune di Boville Ernica in tutela dei corsi d’acqua, delle Biodiversità, della Natura e dei Cittadini.
Il giorno 13 di Dicembre 2015 nel Comune di Boville Ernica è stato constatato in ictu oculi la fuoriuscita di liquido nerastro dal depuratore Vallepara/Casavitola che ha tinto per circa 1 Km il Fosso Meringo. A seguito di tale constatazione sono stati allertatì il Corpo Forestale dello Stato , il Sindaco del Comune di Boville Ernica e tutti i Consiglieri Comunali con protocollo n. 12593 del 15 Dicembre 2015.
Fare Verde ha chiesto al Sindaco di Boville Ernica quale responsabile della Sanità e dell’Ambiente del suo Comune di fornire indicazioni utili sullo stato del depuratore Vallepara/Casavitola e di tutti i depuratori presenti sul territorio, di agire in tutela della salute della popolazione e di pubblicare i dati eventualmente in suo possesso riguardanti le autorizzazioni allo scarico e le eventuali analisi di certezza eseguite dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Regione Lazio.
Viste le notizie che sono in possesso di Fare Verde Provincia di Frosinone relative alla consapevolezza di quanto accade da parte del gestore del servizio idrico integrato si ritiene fuori luogo e irragionevole che la popolazione non sia stata avvisata dei rischi che corre in seguito al blocco della depurazione. Si vuole ricordare che l’acqua dei pozzi attigui all’area del depuratore necessita di analisi biochimiche per scongiurare o accertare qualsiasi forma di inquinamento perché viene usata per l’agricoltura e per l’abbeverata degli animali. Fare Verde non vuole che si ritrovi nei piatti quello che è disperso nell’Ambiente con tanta noncuranza.
Fare Verde Provincia di Frosinone

Quando Boville non volle aderire al consorzio Gaia ..

Cinquecentocinquanta mila euro, più di un miliardo del vecchio conio. E' questa la cifra che il comune di Veroli dovrà versare per chiudere la transazione con il consorzio Gaia di cui l'ente di Piazza Mazzoli entrò a far parte nei primi anni del nuovo millennio. L'ingente somma era stata richiesta a suo tempo dalla società che gestiva la raccolta dei rifiuti ma fu pesantemente contestata dall'assise civica verolana. In quegli anni il consorzio Gaia, poi al centro di diverse vicende giudiziarie non ancora del tutto chiarite, aveva iniziato a svolgere il servizio di raccolta dei rifiuti in una buona parte del comprensorio ciociaro oltre che in alcuni comuni della provincia di Roma grazie, stando almeno a quanto raccontavano gli addetti ai lavori, ad alcune scelte politiche delle amministrazioni ai vari livelli. 
Ci piace ricordare però che in quel particolare contesto storico che vedeva l'affidamento dei servizi a società esterne partecipate dalla politica (l'acqua ad Acea, i rifiuti a Gaia), il comune di Boville Ernica decise di andare controcorrente grazie ad una positiva intuizione del sindaco Michele Rotondi. Non solo Boville Ernica non aderì al consorzio ma mise in piedi un servizio di raccolta dei rifiuti gestito direttamente da personale del comune, gettando i semi di quella che sarebbe divenuta la raccolta differenziata se è vero, come è vero, che già allora si chiedeva ai cittadini ed in particolare alle attività commerciali di recuperare perlomeno i cartoni con un consistente abbattimento dei costi e minori danni per l'ambiente. 
All'epoca Boville Ernica poteva vantare uno dei migliori servizi di raccolta dei rifiuti di tutta la Ciociaria a prezzi che erano tra i più bassi in assoluto. 
Negli anni successivi però, con l'arrivo di Piero Fabrizi, l'amministrazione comunale ha deciso di fare marcia indietro tornando ad affidare il servizio ad un privato che, qualche anno dopo, è stato al centro delle cronache per l'appalto aggiudicato nella vicina cittadina di Frosinone. Tornando a Boville, i numeri parlano chiaro e ci dicono che, nonostante il certosino lavoro di separazione dei rifiuti effettuato dai cittadini stessi i costi sono lievitati di un buon trenta per cento. 

Scriveva un vecchio autore latino .. rem tene, verba sequentur.

lunedì 14 dicembre 2015

Enzo Perciballi : "Sulla vicenda della Polizia Locale Piero Fabrizi l'assessore Reali hanno fatto come Ponzio Pilato"

Sono due i nodi da sciogliere, due i principali argomenti che stanno caratterizzando la politica a Boville in questo primo scorcio d'inverno: l'intricata faccenda di uno dei responsabili degli uffici comunali sospeso per qualche settimana e la rotazione degli assessori in giunta.
Su questi temi, dopo aver dato battaglia in consiglio comunale insieme all'ex sindaco Rotondi, è intervenuto Enzo Perciballi che tra una stilettata e l'altra lanciate all'indirizzo della maggioranza non ha voluto peró sbottonarsi più di tanto sul futuro politico suo e degli amici che lo hanno sostenuto. Una opposizione responsabile quella portata avanti da Perciballi in questi anni con il suo compagno di ventura, Benvenuto Fabrizi che si è dimostrato un validissimo scudiero.
"Piero Fabrizi si è dichiarato estraneo rispetto alle vicende che hanno visto coinvolti, negli ultimi tempi, gli uffici di Palazzo Simoncelli - attacca subito Perciballi - bisogna riconoscere che sotto tanti aspetti lo è dal momento che il ruolo del sindaco è principalmente di indirizzo. Allo stesso tempo però innegabile che, per la stessa ragione, è lui a dover rispondere sotto il profilo politico alla cittadinanza sulla qualità dei servizi".
È per questa ragione quindi che in occasione dell'ultimo consiglio comunale il sindaco ha lasciato trapelare un certo nervosismo?
"Probabilmente si. Quella della polizia locale ad un certo punto è diventata una patata bollente, politicamente parlando si intende, tanto che anche l'assessore Angelo Reali se ne è lavato le mani alla maniera di Ponzio Pilato rimettendo la delega dopo poco più di un anno".
La rotazione della giunta comunale rischia di rompere i delicati equilibri interni alla squadra di Piero Fabrizi.
“La rotazione ha tutta l’impressione di essere un classico accordo di poltrone. I cittadini non capiscono, sembra quasi che gli amministratori, tanto per restare in tema con quanto fece Pilato, siano più attenti a dividere in parti uguali la “sacra tunica” piuttosto di cercare di far pagare qualche euro in meno di tasse alla cittadinanza. Ad ogni modo, la rotazione rischia di essere un de profundis per qualcuno che si ritiene in auge ma che con tutta probabilità dovrà macinare tanti chilometri in moto. Il “cambio della guardia” a chi gioverà?”
Potreste approfittare della situazione voi dell'opposizione .. o no?
"Le battaglie in politica si fanno con le idee e con i programmi, ascoltando i cittadini. Ancora una volta, sotto forma di tasse (vecchia Imu, Imu e Tares), giungono puntuali gli auguri di buon Natale da parte del sindaco e degli amministratori con la preziosa collaborazione dell’assessore al bilancio. Del resto, bisogna riconoscere che era abbastanza complicato e laborioso provvedere alle comminate multe sul mancato rispetto del codice della strada .. “
A proposito di strade, nei mesi scorsi ci sono state numerose polemiche sulla sicurezza e sul parziale spegnimento dei lampioni.
“Beh, sembra che l’amministrazione abbia provveduto al pagamento degli arretrati della pubblica illuminazione ed alcune parti del territorio che erano state lasciate al buio sono tornate ad avere la luce. D’altronde, il ritardo dei pagamenti in un paese così male amministrato non sorprende più nessuno ..”.

venerdì 11 dicembre 2015

Radio Boville, il sito che sussurrava ai baucani

Dieci dicembre. Una data da appuntare sul calendario, un giorno che segna la rinascita, l'ennesima, di Radio Boville. Dieci come la maglia che nel calcio viene assegnata quasi sempre al giocatore più talentuoso; dieci anni come la durata complessiva dei due mandati del sindaco Piero Fabrizi di cui tre quarti, fortunatamente, già archiviati.
Ci eravamo lasciati qualche anno fa, con l'amato sitarello che complici i troppi trasferimenti nel mare magnum del web iniziava ad accusare una prematura stanchezza. Ma che colpa abbiamo noi se il cuore è uno zingaro e va, cantava Nicola Di Bari.
Da allora sono tante le cose che sono cambiate. La crisi economica scoppiata dall'altra parte dell'Atlantico ha colpito al cuore il settore edile e messo in ginocchio l'economia di Boville Ernica e dei paesi del circondario, l'austerità imposta anni or sono da governi tanto scellerati quanto illegittimi ha fatto il resto. Ci siamo lasciati qualche anno fa quando Beppe Grillo ed i Cinque Stelle era ancora roba per i fanatici del web occasionalmente prestati alla politica, ci siamo lasciati con Anthony Astolfi che vestiva i panni dell'odierno ministro Piercarlo Padoan e ce lo ritroviamo presidente del consiglio comunale, ruolo magistralmente interpretato, come abbiamo avuto modo di documentare, dal nostro amico Nicola Milani. Ci siamo lasciati con Anna Iaboni assessore ai servizi sociali e ci ritroviamo con il marito Memmo Di Cosimo vice sindaco, seppur per pochi giorni ancora. L'elenco delle buone novelle (si fa per dire) non è finito qui. Abbiamo raccontato l'ascesa dell'Atletico Boville verso campionati di calcio nazionali ed mai come in questi anni il silenzio è stato d'oro visto che ora naviga mestamente in serie minori. Ci siamo persi il triplete della Bovillense e ci siamo risparmiati il "coccodrillo" circa la sua ennesima scomparsa. La notizia più bella, quella che avremmo voluto raccontarvi, è stata la storica promozione del Frosinone in serie A. Poco male, conserveremo l'entusiasmo per momenti più belli, quando arriveranno.
Insomma, Radio Boville è tornata. Per raccontarvi, con il consueto taglio ironico, alcuni degli aspetti più importanti della quotidianità nel nostro piccolo borgo che ha iniziato ad accogliere qualche curioso turista ed a salutare qualcuno dei suoi ragazzi che sono andati a cercare miglior fortuna lontano dal paese dell'Angelo di Giotto. Bisogna essere ottimisti, è d'obbligo : coraggio, il meglio deve ancora venire.

mercoledì 18 febbraio 2015

Gianni Milani tratta l'acquisto del Lecce

Uscito dalla finestra del mondo del calcio, lasciando il timone del suo Boville in serie D, l'imprenditore Gianni Milani è pronto a rientrare dalla porta principale, quella del Lecce, in Lega Pro. La piazza è di quelle importanti ed il blasone della società pugliese fa sensazione; i destini della squadra giallorossa potrebbero tornare ad intrecciarsi con quelli della Ciociaria dopo lo spareggio con i canarini del Frosinone nella scorsa stagione. In queste ore nella città salentina si stanno susseguendo una miriade di voci riguardo al destino della squadra in cui milita l'ex Juventus e Benfica Fabrizio Miccoli e tra i papabili per rilevare il sodalizio c'è proprio il patron Gianni Milani. Sul tavolo le proposte dell'agente Fifa Vincenzo Morabito che coaviduato da Ludovic Fattizzo, originario della vicina Casarano, vorrebbe rilevare il club supportato dai capitali di un investitore arabo il cui nome è celato da assoluto riserbo. Nei giorni scorsi infatti era stato lo stesso Savino Tesoro a lasciar intendere che i contatti erano più che avviati. Nello scorso fine settimana però nella cittadina salentina sono iniziate a circolare voci che vedevano l'avvocato Massimiliano Lippolis, patron del Galatina, impegnato ad allacciare contatti con lo stesso Savino Tesoro. Insieme a Lippolis ci sarebbero alcuni investitori con a capo proprio Gianni Milani e l'intenzione della cordata sarebbe quella di riportare il grande calcio in Salento puntando sui giovani e soprattutto su un allenatore carismatico come il boemo Zeman che in passato ne ha valorizzati tanti di giovani in Salento, da Valeri Bojinov a Mirko Vucinic. Nelle prossime ore i contatti tra la proprietà ed i potenziali acquirenti proseguiranno e vedremo meglio gli sviluppi della trattativa; l'arrivo di Milani in Puglia è previsto per il tardo pomeriggio di oggi e sicuramente ci sarà modo per scoprire dettagli e progetti sul futuro del sodalizio. Di certo, in un momento di riflessione per il calcio della nostra cittadina la notizia di un interesse di Gianni Milani per il Lecce entusiasma tutti gli sportivi ciociari.

giovedì 25 dicembre 2014

Chi buttereste giù dalla torre? Il sondaggio di Radio Boville

Forse è il Natale più triste degli ultimi anni. La crisi picchia duro sulla nostra cittadina, l'edilizia che sembrava l'uovo di Colombo per le imprese nostrane è ferma al palo. A rincarare la dose ci hanno pensato il sindaco Piero Fabrizi e l'amministrazione comunale che hanno svuotato le tasche dei baucani con le tariffe di Imu e Tares portate al massimo previsto dalla legge. Un vero e proprio salasso, insomma. Nel frattempo, Piero e gli altri, hanno deciso di acquisire, ad un prezzo decisamente alto per il mercato, una torre della cinta muraria di cui si fatica a comprendere l'utilità. Non avendo denaro in cassa, si è deciso di fare altri debiti. Un bambino di Boville che nasce oggi pagherà i nostri debiti fino al giorno in cui compirà trenta anni. 

E' ora di dire basta a questo modo di amministrare, non credete? Intanto per le festività natalizie che precedono di pochi giorni il Capodanno sono spesso occasione utile per fare un bilancio dell'anno solare appena trascorso. Per questa ragione, vi proponiamo un sondaggio, scherzoso si intende, il gioco della torre. Tra gli amministratori di Boville, chi buttereste giù dalla torre?

Il sindaco Piero Fabrizi che dopo sette anni di amministrazione non ha ancora perso l'abitudine di fare come Ponzio Pilato e quindi di lavarsene sempre le mani?
Il Presidente del Consiglio comunale Anthony Astolfi, grande sponsor dell'operazione immobiliare che vedrà il comune contrarre debiti per acquisire la torre? O forse Memmo Di Cosimo, vice sindaco ed assessore al Bilancio, il "Padoan dè noantri"? O forse l'assessore ai lavori pubblici, Angelo Reali che ha trasformato l'incrocio di Colle Martino con una rotatoria degna di un circuito di Formula Uno? L'elenco potrebbe continuare con Angelo Fabrizi con le sue dieci assenze su undici giunte (!!!). In corsa, con un ruolo da outsider poi abbiamo pensato bene di inserire anche Paola Botticelli, Ivan Savone, Selenia Boccia ed Orlando Cervoni che pur non essendo tra gli amministratori rimane uno dei principali sponsor di Piero Fabrizi oltre ad essere uno dei suoi principali grandi elettori nonostante sovente si diverta a "bacchettare" l'amministrazione .. Natale, si sa, siamo tutti più buoni quindi fin da ora immaginiamo che questo nostro sondaggio possa essere da stimolo per gli inquilini di Palazzo Simoncelli a cambiare passo il prossimo anno, magari sforbiciando qualche aliquota .. che ne dite? A voi lettori la scelta e .. BUONE FESTE !!!

domenica 21 dicembre 2014

L'Atletico Boville batte il Cassino e risale in classifica, la Bovillense cade ancora sul campo del Formia

Si conclude nel migliore dei modi la turbolenta settimana dell'Atletico Boville. I rossoblu, che in settimana hanno perso l'allenatore Luca Galuppi dopo che lo stesso ha rassegnato le dimissioni, battono a sorpresa il Cassino di mister Sandro Grossi. Partita divertente quella che si è svolta sotto gli occhi del nuovo tecnico rossoblù Mauro Pellegrini, con i padroni di casa che sul tappeto sintetico del Montorli hanno avuto ragione della più quotata formazione cassinate nella quale milita il grande ex Alessio Carlini. A mettere a segno le reti decisive il bomber Silvio Paglia ed il difensore Catilli, prelevato qualche settimana fa, nella finestra di mercato, dalla Dinamo Colli. Un successo prezioso che consente all'Atletico Boville di poter trascorre la sosta natalizia con più serenità e soprattutto consente a Cuomo e compagni di lasciare lo scomodo ruolo di fanalino di coda della classifica. Serenità che sembra venuta a mancare in casa della Bovillense che dopo la sconfitta a domicilio contro il Tecchiena incappa in un altro passo falso, stavolta sul campo del Formia. Gli innesti di Antonio Matrisciano, Guido Gatti e Christian Lillo, tutti ex del Boville tra l'altro (...), sembrano non aver portato particolarmente bene ai biancocelesti che comunque hanno offerto una buona prova in coppa nel corso della settimana battendo il Guidonia. Successo anche per il Boville Calcio nel campionato di seconda categoria che batte all'inglese, due reti a zero, la Vis Arpinum. Nella foto, Guido Gatti, neo acquisto della Bovillense.

sabato 20 dicembre 2014

Atletico Boville, si dimette mister Luca Galuppi

E' una regola non scritta che però nel calcio vale sempre. Quando le cose non girano per il verso giusto, a "pagare" sono sempre gli allenatori. E' quello che è successo anche quest'anno nell'Atletico Boville. Nonostante la vittoria nel derby contro i cugini del Monte San Giovanni Campano di qualche settimana fa che aveva riportato il sereno in casa blugranata, l'andamento complessivo della stagione ha portato alle dimissioni di Luca Galuppi, allenatore e giocatore dei rossoblu. Mister Galuppi, alla prima esperienza su una panchina dopo una carriera di tutto rispetto sui campi di calcio, ha lasciato la guida tecnica dei rossoblù al termine della campagna acquisti. Probabilmente, l'allenatore originario di Alatri si aspettava ben altri interventi nella finestra di mercato di dicembre, innesti però che sono mancati soprattutto in considerazione della difficile situazione economica in cui si trova il club ernico. Una perdita importante per l'Atletico Boville perchè nonostante la brevissima esperienza in panchina mister Galuppi ha dimostrato in questi mesi di saper gestire un gruppo di giovani promettenti anche in una situazione difficile sia sotto il profilo economico che sportivo. Ovviamente, l'Atletico Boville allestito in estate tra tante difficoltà è una squadra che aveva bisogno di rinforzi di un certo spessore per tentare di imboccare la via della salvezza. Intanto, sembra che la società in queste ore stia lavorando per affidare la guida tecnica della squadra a mister Mauro Pellegrini, tecnico che la scorsa stagione aveva guidato con profitto la juniores della società blu granata.

venerdì 5 dicembre 2014

Colpo della Bovillense che ingaggia Lillo, l'Atletico Boville rinforza la difesa con Catilli

Una volta veniva chiamato mercato "di riparazione" e serviva a correggere gli errori commessi in estate da presidenti, direttori sportivi ed allenatori in fase di costruzione delle squadre di calcio. Nel calcio moderno però la finestra di mercato invernale, passata nel frattempo da novembre a dicembre, serve soprattutto per apportare significativi cambiamenti alle rose, modificandole in linea all'andamento ed agli obiettivi della stagione. Due filosofie certamente diverse che molto spesso vengono dettate dai budget a disposizione più che dai reali target che ci si prefissa da raggiungere a fine stagione. Un esempio calzante potrebbe essere il caso delle due formazioni di Boville impegnate nei campionati maggiori, l'Atletico Boville e la Bovillense. I rossoblu, fanalino di coda nel campionato di Eccellenza, hanno aperto la finestra di mercato mettendo a segno il primo colpo in entrata, ingaggiando il difensore Catilli, un baby classe '95 che aveva iniziato la stagione nelle fila della Dinamo Colli. Un operazione insomma che va più che altro a rinforzare il parco degli ragazzi a disposizione di mister Galuppi. Sostanziale invece il cambiamento nelle fila della Bovillense che ha ingaggiato dall'Alatri La Piseba il centrocampista Christian Lillo, vecchia conoscenza del calcio nostrano avendo fatto parte del Boville che conquistò la promozione in serie D ai tempi del patron Gianni Milani. Due filosofie di approccio al mercato completamente differenti che testimoniano quanto il mercato di riparazione venga spesso dettato dai budget a disposizione piuttosto che dalle reali esigenze delle formazioni.

martedì 2 dicembre 2014

Pagheremo l'Imu anche sui terreni agricoli?

L'Imu sui terreni agricoli di zone svantaggiate. E' con questa brillante idea che Matteo Renzi, pensa di risollevare le sorti dell'italico Stivale. E poco importa che così facendo si da' pure un duro colpo al turismo e all'indotto che ne deriva. Tassato tutto il tassabile, al Genio Fiorentino non rimaneva che attaccarsi perfino ai terreni agricoli e poco importa se gli stessi sono situati in aree svantaggiate. Ora, con un altro pesante balzello, saranno sempre di meno a voler comprare ruderi, casette e magari piccoli appezzamenti di terreno. Ancora non è dato sapere l'entità della tassazione ma se finora noi a Boville ce la siamo scampata in quanto zona montana, il provvedimento del Governo apre le porte ad una nuova, ingiusta, tassazione. Sarà un lusso anche poter zappare la terra? 
Tutti sanno che la terra rappresenta in tempi di crisi un bene rifugio, forse quello più concreto. E così, dopo la progressiva distruzione dell'agricoltura italiana, un altro duro colpo per il settore.
Noi italiani, geniali in ogni campo, abbiamo un gravissimo difetto. Se non tocchiamo bene bene il fondo, non ci muoviamo. Con il più classico "io speriamo che me la cavo", come nel film di Paolo Villaggio di qualche anno fa, stiamo rischiando di perdere tutto. Di certo, stiamo svendendo il futuro. A prezzi da saldi di fine stagione.






lunedì 1 dicembre 2014

Sempre ultimi. O quasi.

Sempre in fondo alle classifiche. O quasi. Nella speciale classifica stilita come ogni anno dal Sole 24 Ore la Ciociaria occupa l'ottantanovesima posizione tra le province italiane per qualità della vita. Ravenna è al primo posto, Trento al secondo e Modena al terzo mentre la maglia nera se l'aggiudica nuovamente una cittadina del Sud, Agrigento. L'indagine del quotidiano edito dalla Confindustria si basa su sei parametri, dal tenore di vita alla facilità di trovare lavoro, dai servizi all'ambiente passando per l'ordine pubblico ed il tempo libero. 
Se qualcuno sperava in un balzo in avanti della Ciociaria è rimasto certamente deluso; a pesare sulle sorti del nostro territorio è certamente la crisi economica, particolarmente acuta per la progressiva scomparsa del tessuto industriale che un tempo era tra i più importanti dello Stivale mentre la crisi del settore immobiliare e dell'edilizia in genere, che pesa sul Pil provinciale per oltre un terzo del valore ha fatto il resto. Non vanno meglio le cose per quanto riguarda l'emergenza ambientale con il dramma della Valle del Sacco e con la qualità dell'aria, compromessa dalle polveri sottili che continuano ad essere uno dei talloni d'Achille della terra che fu di Caio Mario e Cicerone.