venerdì 11 dicembre 2015

Radio Boville, il sito che sussurrava ai baucani

Dieci dicembre. Una data da appuntare sul calendario, un giorno che segna la rinascita, l'ennesima, di Radio Boville. Dieci come la maglia che nel calcio viene assegnata quasi sempre al giocatore più talentuoso; dieci anni come la durata complessiva dei due mandati del sindaco Piero Fabrizi di cui tre quarti, fortunatamente, già archiviati.
Ci eravamo lasciati qualche anno fa, con l'amato sitarello che complici i troppi trasferimenti nel mare magnum del web iniziava ad accusare una prematura stanchezza. Ma che colpa abbiamo noi se il cuore è uno zingaro e va, cantava Nicola Di Bari.
Da allora sono tante le cose che sono cambiate. La crisi economica scoppiata dall'altra parte dell'Atlantico ha colpito al cuore il settore edile e messo in ginocchio l'economia di Boville Ernica e dei paesi del circondario, l'austerità imposta anni or sono da governi tanto scellerati quanto illegittimi ha fatto il resto. Ci siamo lasciati qualche anno fa quando Beppe Grillo ed i Cinque Stelle era ancora roba per i fanatici del web occasionalmente prestati alla politica, ci siamo lasciati con Anthony Astolfi che vestiva i panni dell'odierno ministro Piercarlo Padoan e ce lo ritroviamo presidente del consiglio comunale, ruolo magistralmente interpretato, come abbiamo avuto modo di documentare, dal nostro amico Nicola Milani. Ci siamo lasciati con Anna Iaboni assessore ai servizi sociali e ci ritroviamo con il marito Memmo Di Cosimo vice sindaco, seppur per pochi giorni ancora. L'elenco delle buone novelle (si fa per dire) non è finito qui. Abbiamo raccontato l'ascesa dell'Atletico Boville verso campionati di calcio nazionali ed mai come in questi anni il silenzio è stato d'oro visto che ora naviga mestamente in serie minori. Ci siamo persi il triplete della Bovillense e ci siamo risparmiati il "coccodrillo" circa la sua ennesima scomparsa. La notizia più bella, quella che avremmo voluto raccontarvi, è stata la storica promozione del Frosinone in serie A. Poco male, conserveremo l'entusiasmo per momenti più belli, quando arriveranno.
Insomma, Radio Boville è tornata. Per raccontarvi, con il consueto taglio ironico, alcuni degli aspetti più importanti della quotidianità nel nostro piccolo borgo che ha iniziato ad accogliere qualche curioso turista ed a salutare qualcuno dei suoi ragazzi che sono andati a cercare miglior fortuna lontano dal paese dell'Angelo di Giotto. Bisogna essere ottimisti, è d'obbligo : coraggio, il meglio deve ancora venire.

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