domenica 1 dicembre 2013

Rinnovato il direttivo della Pro Loco di Boville Ernica

Guarda avanti, nel segno della continuità, la Pro Loco di Boville Ernica. Si sono concluse questa mattina le operazioni di voto per il rinnovo del Consiglio direttivo e dei revisori dei conti dell'associazione Pro Loco locale. Un cambio che sa però di continuità (e di un legame forse fin troppo stretto con l'amministrazione comunale) con il passato dal momento che il nuovo Consiglio sarà composto dai seguenti soci: Franco Cervini, Daniele Paluzzi, Giulia Fabrizi, Andrea Cippitelli e dal presidente uscente Alvaro Piacentini.
Insieme ai direttivo sono stati rinnovati anchi i revisori dei conti con le nomine di Erika Astolfi e di Alfredo Crescenzi. Nella prossima riunione del Consiglio direttivo verrà nominato il nuovo presidente.

sabato 30 novembre 2013

Atletico Boville in trasferta nella tana del Real Pomezia

«Siamo contenti non solo per la vittoria contro il Roccasecca ma per i nostri ragazzi, in passato oggetto di critiche, spesso immotivate». E' stato questo il commento del presidente Daniele Santopadre subito dopo la vittoria del suo Atletico Boville Ernica impegnato la settimana scorsa in uno dei tanti derby proposti dal calendario del campionato di Eccellenza contro il Roccasecca. Squadra giovane questo Atletico Boville, ma da seguire con attenzione perchè assieme ai tanti volti noti la squadra di mister Coraggio è composta da tanti giovani ambiziosi. Domenica scorsa il gol contro il Roccasecca l’ha griffato Cedrone, un baby classe '95, ma sono tanti i giovani in età di lega da seguire. «Ci mancavano Nardi, Pessia, Iozzi, Gianni Testa è dovuto retrocedere a centrocampo – commenta ancora il presidente Santopadre - senza contare che eravamo praticamente contati e una difesa largamente rimaneggiata». Nella giornata di domani gli ernici faranno visita al Real Pomezia, formazione certamente meglio piazzata in classifica generale e cogliere un risultato positivo significherebbe per gli ernici confermare quanto di buono hanno fatto intravedere nelle ultime uscite. Nel campionato di Prima categoria invece continua la corsa della Bovillense, prima in classifica ma tallonata dalla Dinamo Colli di mister Angelo Bottoni che in settimana ha annunciato il ritorno del talentuoso Marius Lasconi; i biancocelesti, reduci dal pareggio contro il Real Piedimonte, attendo la visita dell'Atina Valle di Comino desiderosa di vendicare la sconfitta con punteggio tennistico subita proprio al Montorli lo scorso anno. Nel campionato di Seconda categoria invece il big match della decima giornata del campionato vede protagonista il Boville Ernica di mister Paolo Casinelli che farà visita all'ambizioso Ferentino; dopo una partenza sorprendente, il team giallazzurro è chiamato a riscattare la sconfitta di domenica scorsa subita per mano dello Scalambra Serrone del trainer Vinicio Vannini. Una domenica ricca di spunti quindi per le tre formazioni di Boville, una domenica che dirà molto sulle reali ambiziosi di queste squadre nei rispettivi campionati. Nella foto, Marco Micheli e Fabio Pessia, due degli elementi più esperti della formazione allenata da mister Coraggio.

John Fitzgerald Kennedy, contro la segretezza



Contro la segretezza

"La parola segretezza è in sé ripugnante in una società libera e aperta e noi come popolo ci opponiamo storicamente alle società segrete, ai giuramenti segreti, alle procedure segrete. Abbiamo deciso molto tempo fa che i pericoli rappresentati da eccessi di segretezza e dall'occultamento dei fatti superano di gran lunga i rischi di quello che invece saremmo disposti a giustificare". 
John Fitzgerald Kennedy, 27 aprile 1961

Acea Ato5, quando il gatto non c'è i topi ballano

Mentre i sindaci invece di prendere l’unico provvedimento possibile in relazione all’inqualificabile gestione del servizio idrico di Acea Ato5 S.p.a ovvero la 'risoluzione per colpa del contratto' per l’ennesima volta decidono di non decidere, Acea in questi giorni si lancia in una campagna di inusitata violenza nel tentativo di costringere i cittadini lasciati indifesi al pagamento di quello che pretende.
Minacce attraverso telefonate, attraverso decine di migliaia di lettere raccomandate, attraverso società di gestione del credito, attraverso le minacce dirette fatte verbalmente da operatori che si presentano presso le abitazioni degli utenti, fino a giungere alla riduzione del flusso se non alla sottrazione dello stesso contatore in realtà acquistato e di proprietà dell’utente. Questi sono i comportamenti di chi ha di fatto avuto la mano libera per responsabilità di coloro che istituzionalmente sarebbero chiamati a tutelare i cittadini e a far rispettare le leggi. È letteralmente vergognoso, e della cosa è stata già interessata l’autorità giudiziaria, come questi comportamenti comunque illegittimi ed illegali siano addirittura posti in essere anche contro coloro che legittimamente hanno formalmente contestato le fatture del gestore senza ricevere dallo stesso nessun reale riscontro. Premesso che come Coordinamento Acqua Pubblica abbiamo già organizzato gli utenti e che i primi cento hanno definito quanto necessario per l’azione legale contro Acea innanzi alla Magistratura, non possiamo che sollecitare i cittadini tutti ad opporsi al trionfo del Far West sul nostro territorio e pretendiamo dai sindaci della provincia di Frosinone un minimo di sussulto di orgoglio per la dignità della carica da loro coperta e di farsi parte attiva per far cessare immediatamente questi comportamenti di Acea Ato5 e per il ripristino della legalità.
È vergognoso oltre ogni possibile sopportazione che chi è responsabile di una gestione drammaticamente deficitaria, che in nove anni ha devastato le vite dei cittadini, il territorio della provincia e il patrimonio degli stessi Comuni, sia posto nelle condizioni di poter vessare e minacciare chi è vittima della sua malagestione. Quei sindaci che ancora oggi prima di decidere chiedono di capire i termini della questione non sono come pretendono di definirsi ‘responsabili’. Sono dei personaggi inqualificabili che nella migliore delle ipotesi in questi dieci anni sono vissuti sulla Luna e si sono paracadutati sul nostro territorio solo in questo momento, o, nell’ipotesi più realistica, invece di difendere gli interessi del loro territorio e dei loro cittadini sono chiamati dai loro referenti politici a difendere altri interessi evidentemente inconfessabili. La pazienza dei cittadini è però oramai esaurita e la responsabilità di quanto potrebbe accadere in qualunque momento è da ascrivere per intero alla violenza messa in campo da questo gestore e da questi sindaci. Invitiamo quei sindaci (e per fortuna ci sono!) che hanno comunque mostrato in queste settimane, in questi mesi, un’attenzione e una disponibilità diversa, ad intervenire e ad agire perché è solo da loro che può giungere ai cittadini un segnale diverso da quelle istituzioni che la popolazione non può che avvertire distanti se non addirittura ostili.

Coordinamento Acqua Pubblica Provincia di Frosinone

venerdì 29 novembre 2013

Capolavoro di Saccomanni, l'Imu si pagherà!

Altro che impegni mantenuti. L’Imu sulla prima casa si pagherà anche nel 2013. E il balzello, tanto perché alle beffe non c’è mai fine, colpirà in alcuni casi anche chi si era salvato nel 2012.
La brutta sorpresa è contenuta nel decreto approvato in tutta fretta dal Consiglio dei ministri di mercoledì. Sulla carta il provvedimento ha abolito, come aveva promesso la scorsa estate il premier Enrico Letta, la seconda rata dell’imposta municipale sulla casa. Nella realtà, il governo ha deciso di assecondare gli appetiti dei Comuni. In particolare di quelli che nell’anno in corso, per coloro che non sono rientrati nell’esenzione, hanno di nuovo messo mano alle aliquote, sfruttando la forbice del 2 per mille (dal 4 fino al tetto massimo del 6 per mille) prevista dalla legge varata dal governo Monti. La pioggia di rincari, secondo le stime preliminari dell’Anci, dovrebbe generare un extragettito sul 2013 di circa 500 milioni. Un bottino che non rientra nelle risorse complessive per cancellare la seconda rata, che il governo, compresi i terreni agricoli, ha fissato in 2,15 miliardi di euro. Dove trovare il resto? Il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, si è arrovellato per qualche giorno nel tentativo di trovare la quadra. Il testo definitivo del decreto ancora non c’è, ma stando alla nota di Palazzo Chigi, alla fine gli sforzi hanno partorito la soluzione peggiore, per quanto prevedibile: la metà di quei 500 milioni sarà coperta dallo Stato, l’altra metà dai contribuenti.
Non saranno pochi coloro che, malgrado le chiacchiere e le promesse del governo, dovranno comunque passare alla cassa. Secondo i calcoli effettuati dal Servizio territoriale della Uil i comuni che fino ad ora, ma c’è tempo fino al 30 novembre per la chiusura dei bilanci e fino al 9 dicembre per la pubblicazione delle delibere sulle aliquote, hanno rincarato la dose sulla prima casa sono 873 per un totale di prime case che dovrebbe ammontare a circa 3,4 milioni. La metà di queste si trovano negli 11 capoluoghi di provincia che hanno già deliberato gli aumenti. A Milano, Frosinone, Caltanissetta, Cosenza e Vibo Valentia l’aliquota è balzata dal 4 al 6 per mille, a Bologna e Verona si è passati dal 4 al 5 per mille, a Napoli e Benevento dal 5 al 6 per mille, a Genova dal 5 al 5,8 e ad Ancona dal 5,5 al 6 per mille. In tutti questi comuni, seppure ridotta, l’Imu sulla prima casa si pagherà. 
Ed è qui che entra in gioco il vero capolavoro del governo. Combinando il meccanismo delle detrazioni con il rincaro delle aliquote, infatti, il giochino ipotizzato da Saccomanni penalizzerà paradossalmente le case di minor valore. L’esempio di Milano è emblematico. I cittadini del capoluogo lombardo con le loro 477.842 prime case dovranno farsi carico di una fetta consistente dell’extragettito. Secondo le prime stime si parla di circa 110 milioni di euro, di cui 55 a carico dei contribuenti. La vera beffa, però, arriverà per le classi più deboli. Una casa della categoria ultrapopolare A/5 nel 2012 era tassata con aliquota al 3,6 per mille e pagava in media 26 euro con la sola detrazione di base e niente con un figlio minore a carico. Nel 2013 con il balzo dell’aliquota al 6 per mille, calcolando solo il 50% della maggiorazione, il calcolo sarà di 76 euro, con un aumento di 50 euro secchi rispetto al primo anno di applicazione dell’Imu.

Un lampione si, un lampione no


Certi inchiostri rossi invecchiando diventano neri. Tale  è l’animo di alcuni nostri politici.

Un lampione si, un lampione no. E' questa la nuova trovata degli amministratori comunali di Boville Ernica. Tempi di crisi nel borgo ernico, un tempo cittadina sfavillante, piena di luci e, perchè no, di egocentrismo. 
La memoria corre ai bei tempi andati, non troppo lontani a dire il vero, tempi in cui tutto a Boville sembrava possibile; tutto o quasi, dalla squadra di calcio in serie D fino ad un amministrazione comunale che elargiva indennità suppletive ai propri dipendenti a iosa. In parte, era merito dell'edilizia, certo; un cavallo che ha trainato la biga per anni, baciata dal boom immobiliare della Capitale, da sempre stella polare della piccola imprenditoria bovillense. Ora che le imprese chiudono, si pensa all'olio d'oliva, di cui il nostro territorio è ricchissimo, come una risorsa dimenticata.
Tutto questo con Silvio Berlusconi espulso dal Senato, due suicidi nel nostro borgo, lo spettro della disoccupazione che incombe. Cambiano i tempi, i nostri giovani guardano Oltreoceano come succedeva trenta, quaranta anni fa. La valigia è ancora quella di Louis Vuitton ma intanto Palazzo Simoncelli spegne le luci. Anzi, le lascia accese: un lampione si, un lampione no. Della serie, cosa non si fa per risparmiare. Non resta che chiudere la porta. Sperando in un futuro migliore. 

venerdì 31 maggio 2013

Elezioni, un plebiscito per la conferma del sindaco Piero Fabrizi

Un vittoria di quasi mille preferenze in più, rispetto al secondo classificato, Enzo Perciballi. Le elezioni comunali del 2013 hanno dato di nuovo fiducia a Piero Fabrizi (candidato con la lista civica – Insieme per Crescere), già eletto cinque anni fa con una colazione vicina al centrosinistra. Nel dettaglio Piero Fabrizi, medico dell'ospedale Spaziani di Frosinone, ha ottenuto 2357 voti. Al secondo posto con 1481 voti l'ex vice sindaco Enzo Perciballi (lista civica “TU Protagonista”) mentre al terzo posto si è piazzato Michele Rotondi (lista civica “Boville per Tutti”) con 1443 voti. Più staccato il dottor Giuseppe Di Cosimo con 887 voti ottenuti con la sua lista civica “Finalmente Di Cosimo” ed infine con 185 voti l'outsider Angelo Di Rienzo (lista civica “Si può”). Un altro dato importante per le elezioni di Boville Ernica, oltre alla conferma del primo cittadino, è stata l'ottima affluenza alle urne, ben l’83,2 % degli aventi diritto ha segnalato la propria preferenza scegliendo così l'amministrazione comunale che dovrà guidare la cittadina nei prossimi cinque anni di consiliatura.

sabato 22 dicembre 2012

Al via l'installazione dei pannelli solari alla scuola elementare di Scrima

Sono finalmente partiti i lavori di installazione dei panelli solari nel plesso scolastico De Andrè di Scrima. L’intervento servirà ad ottenere acqua calda ed energia elettrica grazie ad un impianto fotovoltaico di 10 kw. ‘La scuola al primo posto’, è questo il motto dell’Amministrazione Fabrizi che da qualche anno è impegnata in progetti di edilizia scolastica per la ristrutturazione e la messa in sicurezza dei vecchi edifici. I lavori di coibentazione del tetto e di installazione di pannelli solari nel plesso scolastico De Andrè di Scrima sono solo l’ultimo dei traguardi raggiunti dal sindaco Piero Fabrizi che ha deciso di investire sull’efficientamento energetica e sulle energie alternative.

Videocon, parte la mobilità. Messaggio di solidarietà ai lavoratori dal consiglio comunale di Boville Ernica

Solidarietà da Boville in merito all vicenda Videocon. Dopo l'approvazione e la costituzione di una cabina di regia provinciale e la richiesta al Governo dello stato di crisi per la nostra Provincia per far fronte alla deindustrializzazione del nostro territorio, il consiglio comunale di Boville esprime la propria solidarietà ai dipendenti dello stabilimento industriale di Anagni, uno dei più importanti dell'intera provincia. Il capogruppo del PD Anthony Astolfi, nelle scorse sedute del consiglio comunale, ha espresso, a nome di tutto il gruppo consiliare, solidarietà ai 1400 lavoratori della Videocon per i quali la CIGS è scaduta lo scorso quattordici dicembre. Per i lavoratori sono scattate le procedure per la messa in mobilità, in attesa di trovare un altro impiego. Solidarietà ai lavoratori anche da parte dell'associazione culturale Hermes di Boville che ha espresso la necessità di tornare a pensare a provvedimenti per evitare il declino industriale dell'intera Ciociaria.

mercoledì 5 settembre 2012

Difficile la ripresa, Aurelio Regina esprime le preoccupazioni di Unindustria Lazio

«La preoccupazione per i dati 2012 era a noi nota e purtroppo con la riapertura a settembre delle attività economiche, molti nodi stanno venendo al pettine». Aurelio Regina, vicepresidente di Confindustria, commenta i dati negativi dell'occupazione in Italia e nel Lazio. Sulle prospettive future Regina è chiaro: «Ci aspettiamo anche un 2013 faticoso, dove almeno la caduta del Pil sia stata arrestata e si cominci a mettere in piedi una serie di misure per la crescita successiva. Le cose da fare sono abbastanza note: noi abbiamo bisogno che ci si concentri con una politica industriale a livello nazionale, e il Lazio non è differente da questo, che si concentrino quelle poche risorse che ci sono sul fronte della ricerca e innovazione, sul fronte della riduzione del cuneo fiscale. Sul fronte - continua Regina - da una parte di dare in questo momento respiro e reddito alle famiglie che non stanno spendendo e che, inevitabilmente, hanno innescato una morsa difficile da colmare perché i consumi interni sono molto frenati e quindi da questo punto di vista anche la produzione sta rallentando e dall'altra di dare respiro alle aziende, sviluppando con una politica industriale quelle che oggi sono più competitive e quindi facendo leva su quelle che oggi sono in grado di investire in termini di ricerca e innovazione, che sono capaci di mettere prodotti e servizi che siano competitivi a livello internazionale. Sul terzo fronte dotarci di linee programmatiche future per quanto riguarda la semplificazione della pubblica amministrazione e - conclude Regina- per quello che riguarda poi la nostra presenza all'estero».

Amministrazione provinciale, via libera al bilancio

La calda estate del Pdl frusinate, iniziata subito dopo la vittoria del sindaco Nicola Ottaviani a Frosinone e culminata con la richiesta di dimissioni al coordinatore provinciale Franco Fiorito, non interrompe l'iter di approvazione del bilancio di Palazzo Gramsci, sede dell'amministrazione provinciale di Frosinone. Passa quindi il rendiconto di gestione relativo al 2011 e passa anche il bilancio di previsione per l'anno 2012. Dopo quattro ore di consiglio, nella giornata di lunedì, l'assise provinciale ha dato il via al documento contabile, approvato con diciotto voti favorevoli e cinque contrari, quelli di Partito Democratico e Partito Socialista. Vota sì anche Alessia Savo, consigliere eletto nel nostro collegio, quello di Boville Ernica, subentrata in consiglio provinciale nella scorsa primavera a Domenico Marzi. La maggioranza vota compatta, anche se registra qualche assenza "sospetta" al momento del voto, tra cui quella di Fabio Bracaglia, la cui appartenenza alla maggioranza è da tempo non più così scontata ma il documento viene approvato senza patimenti. Certo discussione c'è stata. E non solo tra maggioranza ed opposizione, con botta e risposta spesso scontati e da 'gioco delle parti'. Lo scontro più duro si è infatti registrato tra Antonio Salvati e Silvio Tagliaferri, entrambi del Pdl, in cui sono volate parole grosse e per il quale si è reso necessario l'intervento degli agenti di Polizia Provinciale.

domenica 2 settembre 2012

Atletico Boville, uno pari con la Pro Cisterna

Finisce con un pareggio, uno a uno, il match inaugurale della stagione tra Atletico Boville e Pro Cisterna. Gara equilibrata anche se quasi mai divertente con le due formazioni che hanno espresso un calcio interessante soltanto a sprazzi. La formazione pontina, affidata al tecnico Patalano, è tra le più quotate formazioni del girone mentre il Boville segna il suo ritorno in Eccellenza dopo ben quattro stagioni trascorse nel campionato nazionale dilettanti. Gara equilibrata quindi e punteggio tutto sommato giusto; primo tempo meglio il Boville mentre nella ripresa gli ospiti hanno qualcosina da recriminare per un sospetto fallo da rigore non sanzionato dal direttore di gara quando il Boville vinceva ancora uno a zero.
Primo squillo di tromba di marca rossoblù con Iozzi che guadagnava campo e dal limite dell'area lasciava partire un destro potente ma troppo centrale che finiva tra le braccia di un Sanbucini ben piazzato. Al ventesimo minuto la risposta degli ospiti con un rapido contropiede concluso peró sopra la traversa da Incitti. Il ritmo della gara non decollava anche se era il Boville a tenere in mano il comando delle operazioni con Migliorelli che alla mezz'ora si involava sull'out destro e scodellava in area un pallone velenoso ma troppo alto per l'accorrente Cerroni e dopo un buon controllo al limite di Iozzi il pallone finiva sui piedi di Pierluigi Santopadre ma il suo tiro attraversava tutta l'area di rigore prima di andare a stamparsi sui cartelloni pubblicitari.
Al quarantatreesimo il vantaggio del Boville che approfittava di una carambola in area e del tocco maldestro di Mariti che deviava nella sua porta, alle spalle di Sanbucini, un calcio piazzato di Gianni Testa battuto praticamente all'altezza della bandierina laterale.
Nella ripresa erano ancora i padroni di casa a partire spingendo il piede sull'accelleratore con Cerroni che al terzo minuto provava una deviazione vincente in piena area ma il suo destro finiva alto. Il Cisterna provava a reagire ed al dodicesimo era il direttore di gara a negare ai pontini un calcio di rigore per un sospetto atterramento in area dopo un contatto tra Incitti e Pagnani; l'arbitro ammoniva il centrocampista di Patalano anche se il contatto in piena area, seppur lieve, probabilmente c'era stato. Qualche minuto più tardi erano ancora i pontini a salire in cattedra con Amoroso che saliva più in alto di tutti su un calcio d'angolo di Serone ma la sua inzucchera finiva a lato. Al minuto numero ventitré De Robertis era bravo e fortunato deviando sopra la traversa il calcio piazzato di Suppa, potente ma troppo centrale, battuto dal limite dell'area. Il Cisterna si spingeva in avanti alla ricerca del pareggio mentre il Boville provava a contenere e ripartire, sfruttando gli spazi e la velocità dei suoi cursori esterni. Al ventiseiesimo il pareggio dei biancocelesti di Patalano; cross basso di Iacobacci dalla corsia destra, disattenzione della difesa ciociara che lasciava tutto solo l'accorrente Serone che doveva soltanto spingere il pallone alle spalle di De Robertis per siglare il pareggio.
Il Boville accusava il colpo, mister Fraioli mischiava le carte inserendo Fiorelli ma complice la stanchezza dopo i pesanti carichi di lavoro estivi il ritmo calava alla distanza ed al minuti trentasette era il baby Pierluigi Santopadre a provare a pescare il jolly dalla lunga distanza costringendo Sanbucini alla risposta con i pugni chiusi. Un punto ciascuno quindi con il Boville che martedì si tufferà nel suo recente passato in vista della sfida contro il Morolo dei grandi ex, da mister Perrotti al bomber Carlini.

lunedì 27 agosto 2012

Festa per i sessanta anni del "San Bernardo" a Casamari

L’Istituto “San Bernardo” dei monaci cistercensi di Casamari ha festeggiato nella giornata di ieri i sessanta anni di attività. Nel pomeriggio di ieri infatti si è tenuta una Santa Messa in onore di rettori, presidi ed insegnati. Sorto nel 1952 per impartire ai giovani del territorio una formazione cristiana della vita con insegnamento scolastico secondo i programmi vigenti dell'epoca, oggi l’istituto comprendente di scuola paritaria con medie, ginnasio e liceo classico, offre agli studenti oltre all’insegnamento, un servizio di doposcuola e varie attività ricreative e culturali. Per l’occasione del sessantesimo anniversario nella Basilica dell’Abbazia, l’Abate della congregazione di Casamari, dom Silvestro Buttarazzi, ha celebrato una Messa in cui sono stati ricordati i rettori, presidi e insegnanti scomparsi. Subito dopo un concerto d’organo per ricordare i Padri Anselmo, Alessandro, Arnaldo, Atanasio, Tarcisio e Guido. L’evento è stato arricchito da una documentazione fotografica realizzata dal famoso reporter piemontese Pagnanelli, legato da sincera amicizia ai sacerdoti dell’abbazia verolana. Una cerimonia quindi dai toni sobri che ricorda l'importanza di un istituto scolastico che contribuisce a dare prestigio e valore al territorio ernico da ormai tanti anni.