Prosegue la campagna elettorale del Movimento Cinque Stelle. Dopo la positiva affermazione dello scorso fine settimana i pentastellati proseguono nel loro tour elettorale. In settimana non sono mancate le polemiche a distanza con la lista Boville Bene Comune per la faccenda del programma elettorale che questi ultimi hanno scopiazzato da una formazione civica del paese di Provaglio d'Iseo, in provincia di Brescia. "Ad ogni modo, noi preferiamo parlare delle nostre idee, dei nostri programmi. A qualcuno che si diverte ad attaccarci perchè a suo dire non sappiamo dove sia fontana Scagnata possiamo tranquillamente dire che loro hanno fatto pubblicità gratuita ad un centro della provincia di Brescia. Tuttavia, quello che ci interessa è sottolineare l'inadeguatezza dell'amministrazione uscente e le condizioni di ristrettezza in cui versa il bilancio comunale. Questo fine settimana continueremo ad incontrare i cittadini parlando della nostra progettualità, di quello che vogliamo realizzare: dallo sviluppo di una filiera agrituristica al marketing sulle opere d'arte. Vogliamo che le persone di Boville possano partecipare alle dinamiche amministrative e quindi organizzeremo delle assemblee pubbliche ogni sei mesi per confrontarci. E per lavorare insieme attraverso uno strumento importante come il bilancio partecipato che ha avuto notevole successo per esempio nella vicina Veroli".
Nel tardo pomeriggio di domani poi saranno a Boville, a sostenere la corsa di Genovesi, Fabio Massimo Castaldo, vice presidente del Parlamento Europeo e Federica Daga, parlamentare ed esperta sul delicato tema dell'acqua pubblica, uno dei temi del convegno organizzato da Genovesi e dalla sua squadra. Si discuterà di accesso ai finanziamenti europei sia per le amministrazioni locali che per le realtà del terzo settore.
giovedì 31 maggio 2018
Picasso libera tutti. O quasi.
Un grande artista, Pablo Picasso, diceva che i mediocri imitano ed i grandi artisti copiano.
Era un genio, Picasso. Da una parte spezzava una lancia in favore dei copioni, dall'altra Guernica e le altre opere che lo hanno consegnato alla storia erano farina del suo sacco.
La notizia del programma elettorale scopiazzato della lista Boville Bene Comune è piombata nel bel mezzo della campagna elettorale.
Nei giorni scorsi infatti i ragazzi del Movimento Cinque Stelle, la prima forza politica della nostra cittadina, hanno sparato una delle prime "bombe" di questa contesa : Provaglio, Provezze e Fantecolo Bene Comune, una lista civica sul lago d'Iseo. E' da qui che Di Cosimo e soci avrebbero tratto "ispirazione". Per modo di dire, ovviamente : le prime pagine sono identiche.
Una macroscopica leggerezza, insomma. Vedremo già questa sera, quando ripartirà il "tour de force" elettorale quali saranno state le conseguenze sulla corsa verso Palazzo Simoncelli.
Era un genio, Picasso. Da una parte spezzava una lancia in favore dei copioni, dall'altra Guernica e le altre opere che lo hanno consegnato alla storia erano farina del suo sacco.
La notizia del programma elettorale scopiazzato della lista Boville Bene Comune è piombata nel bel mezzo della campagna elettorale.
Nei giorni scorsi infatti i ragazzi del Movimento Cinque Stelle, la prima forza politica della nostra cittadina, hanno sparato una delle prime "bombe" di questa contesa : Provaglio, Provezze e Fantecolo Bene Comune, una lista civica sul lago d'Iseo. E' da qui che Di Cosimo e soci avrebbero tratto "ispirazione". Per modo di dire, ovviamente : le prime pagine sono identiche.
E' solo la parte introduttiva, si sono "giustificati" i candidati della lista Boville Bene Comune. E forse non hanno tutti i torti. Nelle prime quattro pagine c'è l'introduzione. Il resto, la parte sostanziale, viene dopo.
Una macroscopica leggerezza, insomma. Vedremo già questa sera, quando ripartirà il "tour de force" elettorale quali saranno state le conseguenze sulla corsa verso Palazzo Simoncelli.
E' tornata Filumena Marturano. Pubblico delle grandi occasioni nell'anfiteatro dell'Armellini
C'era il pubblico delle grandi occasioni, lunedi sera, nell'anfiteatro dell'Istituto Comprensivo Armellini, per assistere a "Filumena Marturano", la commedia in tre atti scritta dal grande Edoardo De Filippo nell'immediato Dopoguerra.
Il gruppo teatrale di Boville che si è formato nel 2015 ha portato in scena una delle opere più significative del teatro del novecento, un'opera in cui Edoardo mette a nudo la crisi dell'identità borghese ed i tanti stereotipi ad essa legate. Ad organizzare l'evento a cui ha assistito, tra gli altri, il dottor Renato Genovesi, decano dei comedian nostrani, è stata l'associazione Boville Libertà e Partecipazione insieme con il personale dell'istituto Armellini. Nella sua opera, De Filippo porta all'attenzione del pubblico, con un tocco sarcastico ed a tratti dissacrante la crisi dei valori e degli schemi propri delle famiglie borghesi dell'epoca.
La troupe degli attori si è distinta per la capacità di coinvolgere il pubblico presente, sia nell'interpretare i personaggi che nella cura dei costumi, per quanto semplici.
E come direbbe Filumena .."e' figlie so' figlie e sò tutt'uguale!"
Il gruppo teatrale di Boville che si è formato nel 2015 ha portato in scena una delle opere più significative del teatro del novecento, un'opera in cui Edoardo mette a nudo la crisi dell'identità borghese ed i tanti stereotipi ad essa legate. Ad organizzare l'evento a cui ha assistito, tra gli altri, il dottor Renato Genovesi, decano dei comedian nostrani, è stata l'associazione Boville Libertà e Partecipazione insieme con il personale dell'istituto Armellini. Nella sua opera, De Filippo porta all'attenzione del pubblico, con un tocco sarcastico ed a tratti dissacrante la crisi dei valori e degli schemi propri delle famiglie borghesi dell'epoca.
La troupe degli attori si è distinta per la capacità di coinvolgere il pubblico presente, sia nell'interpretare i personaggi che nella cura dei costumi, per quanto semplici.
E come direbbe Filumena .."e' figlie so' figlie e sò tutt'uguale!"
martedì 29 maggio 2018
Different people style
Erano le ventidue di ieri sera. Mentre al palazzo comunale, nella splendida sala consiliare affacciata su Corso Umberto andava in scena l'ultimo consiglio comunale di Piero Fabrizi nella veste di sindaco della cittadina dell'angelo di Giotto, lui, Renato Genovesi era ad assistere alla recita "Filumena Marturano" nell'anfiteatro dell'istituto comprensivo "Armellini".
Da bravo uomo di teatro, Renato, poteva forse perdere la commedia in tre atti scritta dal grande Edoardo De Filippo nell'immediato Dopoguerra?
Decisamente no. L'amore per il teatro, per il teatro portato in scena dai nostri ragazzi. Soprattutto se l'occasione era abbastanza ghiotta per dispensare sorrisi, stringere mani, fare campagna elettorale insomma.
Radio Boville era lì.
Da bravo uomo di teatro, Renato, poteva forse perdere la commedia in tre atti scritta dal grande Edoardo De Filippo nell'immediato Dopoguerra?
Decisamente no. L'amore per il teatro, per il teatro portato in scena dai nostri ragazzi. Soprattutto se l'occasione era abbastanza ghiotta per dispensare sorrisi, stringere mani, fare campagna elettorale insomma.
Radio Boville era lì.
lunedì 28 maggio 2018
Ato5, qualcuno ci aveva "visto lungo"
Era il febbraio del 2004. Esattamente, quattordici anni fa. La gestione del servizio idrico in Ciociaria, per effetto della legge Galli, era da poco passata dalla competenza dei comuni a quella dell'Ato5 Acea. A metà degli anni novanta infatti uno dei tanti governi ibridi della nostra storia, ibridi nel senso misti tra "tecnici" e politici del centrosinistra aveva avuto la brillante idea di rovinare uno dei pochi servizi che in Italia funzionavano e funzionavano bene. L'acqua.
Non bisognava essere dei politologi per capire quale sarebbero stati gli effetti di questo scellerato provvedimento che permetteva, tra le altre cose, di privatizzare il servizio idrico. Non ci voleva una laurea al Mit di Boston per capire che le tariffe sarebbero schizzate verso l'altro e che la qualità del servizio sarebbe peggiorata. Intanto, in Parlamento giaceva tra i faldoni dei burocrati una proposta di legge per modificare la legge Galli; un provvedimento che intendeva restituire potere ai sindaci e calmierare le tariffe, una legge mai approvata e non è difficile capire il motivo. Quella proposta di legge recava in calce la firma dell'ex sindaco di Torrice, Benito Savo.
In tanti facevano finta di criticare la nuova gestione del servizio idrico. Qualcuno provava a cambiare le cose. Ci provava davvero. E fù cosi, in questo contesto, che il consiglio comunale di Boville fu chiamato ad approvare un ordine del giorno per proporre alla Conferenza dei sindaci di riesaminare i poteri di decisione e controllo sia per quanto riguarda gli investimenti che per la determinazione delle tariffe. Nella risoluzione approvata dal consiglio comunale di Palazzo Simoncelli si chiedeva inoltre di esaminare un nuovo meccanismo di regolamentazione delle tariffe per le fasce più deboli ed i soggetti economicamente svantaggiati; si chiedeva, tra le altre cose di implementare gli investimenti per quanto riguardava gli impianti di depurazione e di controllare l'eccessiva presenza di calcare nell'acqua immessa nel sistema di distribuzione per non danneggiarlo ulteriormente.
A farsi promotore della proposta, l'assessore Alberto Paglia. Di quella maggioranza facevano parte tra gli altri, Michele Rotondi, Arcangelo Salsiri e Claudio Iori. E Marta Diana.
Sic transit gloria mundi, dicevano i latini.
E' durata troppo poco ma è stata con tutta probabilità una delle migliori amministrazioni che Boville abbia mai avuto.
Non bisognava essere dei politologi per capire quale sarebbero stati gli effetti di questo scellerato provvedimento che permetteva, tra le altre cose, di privatizzare il servizio idrico. Non ci voleva una laurea al Mit di Boston per capire che le tariffe sarebbero schizzate verso l'altro e che la qualità del servizio sarebbe peggiorata. Intanto, in Parlamento giaceva tra i faldoni dei burocrati una proposta di legge per modificare la legge Galli; un provvedimento che intendeva restituire potere ai sindaci e calmierare le tariffe, una legge mai approvata e non è difficile capire il motivo. Quella proposta di legge recava in calce la firma dell'ex sindaco di Torrice, Benito Savo.
In tanti facevano finta di criticare la nuova gestione del servizio idrico. Qualcuno provava a cambiare le cose. Ci provava davvero. E fù cosi, in questo contesto, che il consiglio comunale di Boville fu chiamato ad approvare un ordine del giorno per proporre alla Conferenza dei sindaci di riesaminare i poteri di decisione e controllo sia per quanto riguarda gli investimenti che per la determinazione delle tariffe. Nella risoluzione approvata dal consiglio comunale di Palazzo Simoncelli si chiedeva inoltre di esaminare un nuovo meccanismo di regolamentazione delle tariffe per le fasce più deboli ed i soggetti economicamente svantaggiati; si chiedeva, tra le altre cose di implementare gli investimenti per quanto riguardava gli impianti di depurazione e di controllare l'eccessiva presenza di calcare nell'acqua immessa nel sistema di distribuzione per non danneggiarlo ulteriormente.
A farsi promotore della proposta, l'assessore Alberto Paglia. Di quella maggioranza facevano parte tra gli altri, Michele Rotondi, Arcangelo Salsiri e Claudio Iori. E Marta Diana.
Sic transit gloria mundi, dicevano i latini.
E' durata troppo poco ma è stata con tutta probabilità una delle migliori amministrazioni che Boville abbia mai avuto.
Poker di reti per il Boville che "acciuffa" la salvezza condannando i cugini del Veroli
Quattro a uno. Con un poker di reti, rifilato ai cugini del Veroli, il Boville acciuffa la salvezza per il rotto della cuffia. Dopo un campionato in chiaroscuro quindi i rossoblu conquistano ai play out la permanenza nel campionato di Prima Categoria. Buona cornice di pubblico al "Montorli", ieri mattina per un derby che vedeva protagonisti tanti ex, a partire dal mister del Boville, Marco Di Rienzo che centra la seconda salvezza consecutiva dopo quella ottenuta lo scorso anno con i giallorossi. Nonostante il risultato finale, la gara è stata molto equilibrata ed a tratti è stato proprio il Veroli di Carnevale ad offrire gli spunti più interessanti e costruire le occasioni migliori. Pronti e via ed era subito il Boville a passare in vantaggio con un'inzuccata di Marco Gemmiti, ottimamente servito da Nyden Valev, la freccia bulgara vero asso nella manica per il Boville nel girone di ritorno.
I giallorossi però non ci stavano ed acciuffavano il pareggio alla mezz'ora con Giorgi, bravo a sorprendere la difesa blugranata. Poco prima dello scadere però era ancora il Boville a farsi di nuovo sotto con Michele Pompilio che con un calcio piazzato dal limite batteva il figlio d'arte Fiormonte. Gli ospirti però reclamavano con la buona sorte, rea di avergli voltato le spalle in un paio di occasioni : Cretaro e compagni infatti colpivano due legni, un palo ed una traversa.
Nella ripresa, il Veroli tornava in campo con il piglio giusto ma era ancora il Boville a passare, sempre su punizione, stavolta calciata egregiamente dal capitano, Danilo Capogna. A venti minuti dalla fine, complice un Veroli che si era "abbassato" nella propria metà campo dopo l'uscita di Cretaro, era sempre il Boville a passare, stavolta con Gianfranco Fabrizi, autore di un pregevole gesto tecnico prima di insaccare la sfera nella porta difesa da Fiormonte. Quattro gol ed una salvezza centrata in zona Cesarini mandavano quindi in archivio la stagione.
Vittoria anche per la formazione juniores del Boville, allenata da Alessandro Santopadre; nel match di ritorno contro il San Giovanni Incarico i babies rossoblu ne fanno addirittura cinque. Apre le danze Andrea Quattrociocchi imbeccato da Fabiano Diamanti per il momentaneo pareggio dopo il vantaggio degli ospiti. Nella ripresa, a salire in cattedra era Francesco Giona : in tre occasioni taglia come il burro la difesa ospite e realizza tre gol di ottima fattura. Suggello finale di Anthony Osvaldi che con un diagonale potente e preciso conclude una bella serpentina nell'area ospite.
I giallorossi però non ci stavano ed acciuffavano il pareggio alla mezz'ora con Giorgi, bravo a sorprendere la difesa blugranata. Poco prima dello scadere però era ancora il Boville a farsi di nuovo sotto con Michele Pompilio che con un calcio piazzato dal limite batteva il figlio d'arte Fiormonte. Gli ospirti però reclamavano con la buona sorte, rea di avergli voltato le spalle in un paio di occasioni : Cretaro e compagni infatti colpivano due legni, un palo ed una traversa.
Nella ripresa, il Veroli tornava in campo con il piglio giusto ma era ancora il Boville a passare, sempre su punizione, stavolta calciata egregiamente dal capitano, Danilo Capogna. A venti minuti dalla fine, complice un Veroli che si era "abbassato" nella propria metà campo dopo l'uscita di Cretaro, era sempre il Boville a passare, stavolta con Gianfranco Fabrizi, autore di un pregevole gesto tecnico prima di insaccare la sfera nella porta difesa da Fiormonte. Quattro gol ed una salvezza centrata in zona Cesarini mandavano quindi in archivio la stagione.
Vittoria anche per la formazione juniores del Boville, allenata da Alessandro Santopadre; nel match di ritorno contro il San Giovanni Incarico i babies rossoblu ne fanno addirittura cinque. Apre le danze Andrea Quattrociocchi imbeccato da Fabiano Diamanti per il momentaneo pareggio dopo il vantaggio degli ospiti. Nella ripresa, a salire in cattedra era Francesco Giona : in tre occasioni taglia come il burro la difesa ospite e realizza tre gol di ottima fattura. Suggello finale di Anthony Osvaldi che con un diagonale potente e preciso conclude una bella serpentina nell'area ospite.
sabato 26 maggio 2018
Edilizia, sport e giovani. Queste le proposte di Alessandro Paglia, candidato con Perciballi
“Enzo Perciballi ha costruito una squadra dando parecchio spazio ai giovani, c’è la voglia di cambiare e di innovare e questo, nella situazione attuale, è davvero molto importante”. L’entusiasmo e la voglia di fare; sono questi i due assi nella manica di Alessandro Paglia, giovanissimo candidato della lista “Tu Protagonista” di Enzo Perciballi. Papà di una splendida bimba, alla prima esperienza in politica, Alessandro, nonostante la giovane etá, è attivo nel settore edile ed in passato si è già impegnato nell’ambito del sociale e nelle attività sportive; poi la scelta di scendere in campo al fianco di Perciballi per rappresentare le contrade di Santa Elisabetta, Foreste e Cologni. “Dobbiamo riportare il cittadino al centro dell’attività amministrativa - continua subito Alessandro Paglia, affettuosamente chiamato Pocchio dagli amici di sempre - le esigenze dei cittadini devo essere messe di nuovo al primo posto. La nostra è una squadra compatta e ben assemblata, con tanti giovani affiancati da candidati di grande professionalità, qualità che hanno dimostrato nella vita di tutti i giorni. Tuttavia non mancano anche tanti elementi con la giusta esperienza. Purtroppo Boville non sta attraversando un periodo semplice, ci sono tante problematiche ed il dovere di chi amministra è intervenire per esempio facendosi portavoce, per quanto possibile, della situazione dell’edilizia in Ciociaria. Nonostante tutto dobbiamo guardare avanti con entusiasmo, valorizzare il centro storico, migliorare i servizi e sviluppare il turismo”. Molte anche le misure rivolte ai più giovani inserite nel programma elettorale, dalla app per smartphone al consiglio comunale dei ragazzi fino alle attività sportive. Appassionato di calcio, tifosissimo della “sua” Lazio, Paglia ha tra le sue priorità “l’ammodernamento delle strutture sportive e non mi riferisco soltanto al “Montorli” dove ci sono anche i campi da tennis e un bocciodromo oltre al calcio. I nostri ragazzi devono avere l’opportunità di fare sport al meglio, in strutture sicure, innovative ed all’avanguardia. Noi ci stiamo impegnando per farlo”. Proposte, idee e suggerimenti che Alessandro discuterà stasera insieme durante l’incontro organizzato in prossimità della chiesa di Santa Maria Maddalena, incontro che vedrà la partecipazione dei cittadini e dei residenti della sua contrada.
Iscriviti a:
Post (Atom)