giovedì 7 giugno 2018

Turismo e mercato agricolo tra le priorità di Antonietta Perciballi, candidata con Marta Diana

Ha già concorso al fianco di Michele Rotondi, dieci anni, ottenendo un risultato importante. La politica, l'amore per il territorio e la voglia di costruire sono tra le caratteristiche umane e professionali di Antonietta Perciballi. 
La decisione di tornare a correre per uno scranno al consiglio comunale è stata dettata dall'impegno per la propria contrada e per il proprio paese dove per anni ha svolto la sua attività di consulente; l'occasione giusta, quella di correre al fianco di Marta Diana, la prima donna della storia candidata a sindaco nella città dell'angelo di Giotto.
"Vogliamo dare un volto nuovo al nostro paese - attacca subito Antonietta Perciballi - il primo passo è quello di avere, per la prima volta, un sindaco donna a Boville. La priorità del nostro programma elettorale è quella di ridurre le tasse ai cittadini, soprattutto in un momento di grande difficoltà economica dovuta alla stagnazione ed alla crisi che da anni si registrano nel settore edile. Sono convinta che Boville abbia la volontà, la passione ed il carattere per uscire a testa alta e come amministrazione locale il nostro dovere sarà quello di incentivare le attività produttive esonerandole dal pagamento dei tributi locali, specie nel centro storico. Un'altra idea importante, un altro progetto che vogliamo realizzare è quello di istituire un mercatino agricolo a chilometri zero dove tante famiglie potranno vendere i loro prodotti contribuendo all'economia ed al bilancio familiare. Sarebbe molto bello, tra l'altro, creare anche un piccolo mercatino per i prodotti dell'artigianato locale, simbolo del nostro impegno, della nostra creatività, di quel "genius loci" che ci ha sempre contraddistinto. Uno dei punti più importanti del nostro programma è quello di dare impulso al turismo ed a questo proposito abbiamo messo in piedi un progetto davvero interessante, Bad, un acronimo che sta per Boville Albergo Diffuso.  
Per un'amministrazione locale poi è molto importante poter avere accesso ai finanziamenti degli enti, dell'Europa e della Regione Lazio; nella nostra programmazione c'è la bonifica del fosso Rio, la valorizzazione della circonvallazione, il recupero delle mura castellane e la costruzione di un percorso misto di trekking che possa richiamare tante persone a Boville. Per tutti questi motivi quindi voglio invitare la nostra cittadinanza a dare fiducia a Marta Diana, alla lista numero uno, Uniti per Boville. Un voto che possa rendersi orgogliosi, lontani da interessi di carattere personale, liberi".

Agricoltura, turismo e sport nel programma di Paolo Giansanti, candidato con Marta Diana

E' uno dei giovani che compongono una squadra profondamente rinnovata, quella di Marta Diana. La prima donna candidata a sindaco nella storia della città dell'Angelo di Giotto ha scelto di puntare su Paolo Giansanti, giovane di grandi speranze e molto legato al territorio per giocare questa partita. "Ho grandi ambizioni per la mia terra. Mi sono sempre interessato di politica sociale, oramai molto distante da tutti - ci racconta Giansanti - agricoltura, turismo, strutture sportive, rifacimento completo dei decadenti servizi offerti ai cittadini, ripresa dell’economia che sta portando il paese verso un evidente impoverimento, tutela della salute e dell’ambiente sono i cardini di un sistema socialmente utile, il resto sono solo chiacchiere e promesse elettorali.
Io ci provo, ci metto la faccia in tutto ciò che faccio.  Ho deciso di sposare la causa a fianco di Marta Diana. Il recupero del senso comune di appartenenza potrà essere agevolato anche attraverso l’identificazione di una area che, opportunamente strutturata, possa rappresentare la zona dove verranno organizzati, a seconda del periodo, fiere, feste, mercatini, concerti e via dicendo: un’area che rappresenterà il cuore pulsante delle attività ricreative e commerciali di Boville". 

Tra le priorità del programma elettorale di Marta Diana c'è il mondo della scuola, palestra per i nostri giovani ed in certo senso specchio fedele della Boville che sarà. "Ci proponiamo di andare a verificare le condizioni igieniche e sanitarie di tutte le strutture pubbliche a partire dalle scuole, che devono essere il posto migliore dove coltivare il nostro futuro e le nostre speranze. Cercheremo di riattivare le farmacie comunali; predisporremo un regolamento comunale per la localizzazione e l’esercizio di impianti per il trattamento dei rifiuti, biogas e biomasse; ci occuperemo dell’ottimizzazione della raccolta dei rifiuti cercando di ridurre progressivamente il conferimento in discarica e migliorando la raccolta della frazione umida per le attività commerciali; realizzeremo almeno due isole ecologiche". 

Maria Pia Fiorini al fianco di Claudio Iori. "Cultura, manutenzione e tasse le nostre priorità"

"Ho scelto di candidarmi per ridare lustro e riportare ordine a Boville, un paese abbandonato ormai da anni. La priorità della nostra lista è quella di rimettere organizzazione e riportare la meritocrazia nella macchina amministrativa del comune di Boville". E' questo il primo commento di Maria Pia Fiorini, candidata al consiglio comunale nella lista "Centrodestra per Boville" del candidato sindaco Claudio Iori. "Bisogna valorizzare le bellezze architettoniche del centro storico del paese anche attraverso l'organizzazione di manifestazioni di interesse regionale che siano in grado di far venire i turisti nel nostro borgo. Vogliamo pubblicizzare al meglio l'Angelo di Giotto, gli affreschi ed il sarcofago paleocristiano, tesori dal valore inestimabile". La cultura ed il turismo non solo gli unici punti interessanti del programma della lista del candidato sindaco Claudio Iori, vice sindaco nell'era di Michele Rotondi. "Un aspetto molto importante che vogliamo inserire tra le priorità è la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, ormai ridotte ad un colabrodo. Infine, ridurre le tasse locali ai nostri cittadini, misura fondamentale per dare sollievo all'economia locale dopo anni difficili".

Cinque Stelle, la stoccata finale


Auditorium, cultura e strutture sportive. Marcello Dalmazia al fianco di Renato Genovesi

E' stato il presentatore della lista Insieme per Crescere, dieci anni fa, nel 2008. Un progetto politico a cui Marcello Dalmazia aveva dato un contributo fondamentale nei primi anni, insieme a suo fratello, il compianto Rocco. Dallo stesso gruppo, qualche anno si era allontanato, fino alla candidatura nella lista di Giuseppe Di Cosimo, cinque anni fa. Una scelta che Dalmazia non ha mai rinnegato dal momento che, nel gruppo di Piero Fabrizi, non condivideva più una serie di scelte amministrative e "l'invadenza di alcuni personaggi che, il tempo lo ha confermato, hanno fatto del personalismo e dell'arrivismo il senso ultimo del loro impegno in politica. La mia storia politica però è diversa dalla loro". Appassionato di valvole, di vinili, di tutto ciò che è musica, Marcello era lì, in prima fila nell'organizzazione di Boville Etnica. Anche negli anni della rottura con Piero. 
Ora, dopo una serie di scossoni politici che hanno cambiato la geografia interna al centro sinistra baucano, Marcello Dalmazia ha accettato di candidarsi al fianco del dottor Renato Genovesi. "Ho scelto di propormi e di tornare a far parte di questa squadra perchè credo che sia la migliore, quella che meglio possa rappresentare l'interesse della cittadinanza di Boville, quella più lontana dai personalismi e dalla possibilità di conflitti di interesse dettati da ragioni professionali".
La realizzazione di un auditorium da mettere a disposizione della scuola, delle associazioni del territorio, della banda Aurora, di uno spazio dove poter organizzare dibattiti, riunioni ed eventi è il punto cardine del programma di Renato Genovesi.
"Il nostro paese ha bisogno di tornare a crescere. Gli anni che ci stiamo lasciando alle spalle, quelli della crisi economica che ha avuto importanti ripercussioni sul nostro tessuto economico e sociale, ci hanno insegnato che un territorio, per crescere, deve imparare a confrontarsi. E la cultura, se vogliamo davvero dare un futuro al nostro centro storico e più in generale alla nostra cittadina è un tassello fondamentale. Certo, questo non è l'unico punto del nostro programma elettorale perchè la necessità più immediata in questo momento è quella della messa in sicurezza delle strade, del completamento delle fognature, della rete del gas metano, di tanti piccoli interventi che servono per migliorare la qualità della vita di tutti. Per quanto riguarda la Rotabile e più in generale l'intera contrada di Santa Liberata, la nostra idea è quella di migliorarne la vivibilità attraverso una serie di interventi mirati, dalla realizzazione di marciapiedi lungo l'asse viario all'ampliamento dei punti di aggregazione fino al completamento dei servizi. Un'altra delle priorità è sicuramente lo sport : tanti anni fa, da ragazzo, ho avuto modo di praticare prima l'atletica e poi il calcio, con la maglia della Bovillense. L'esperienza che ho fatto da giocatore prima e da dirigente poi mi ha insegnato che la qualità delle strutture sportive è fondamentale. L'amministrazione Fabrizi lascerà in eredità un progetto già finanziato per il rifacimento del tappeto sintetico del Montorli e la nostra intenzione è quella di proseguire in questo cammino".

L'attenzione all'ambiente. Per la prima volta, uno degli argomenti della campagna elettorale

Nella campagna elettorale dei sette candidati a sindaco, dei manifesti e dei programmi scopiazzati c’è un aspetto interessante che in molti stanno sottovalutando : l’ambiente è finalmente diventato uno dei temi della campagna elettorale. 

Il costo esorbitante della raccolta dei rifiuti, la necessità di ridurre la spesa per l’illuminazione pubblica e l’aumento esponenziale del prezzo dell’acqua sono tre argomenti che giocoforza stanno lentamente spostando l’attenzione alle tematiche ambientali.
Un merito importante lo hanno certamente avuto i Cinque Stelle che ne hanno fatto uno dei punti centrali del programma elettorale, approfittando dell’onda lunga del Governo nazionale dove all’ambiente c’è un ministro che ha combattuto in prima linea la battaglia sulla Terra dei Fuochi. 

L’amministrazione che verrà, in un modo o nell’altro, dovrà mettere in campo delle misure, magari anche minime certo, per la tutela dell’ambiente. Lo sguardo dovrà essere rivolto alla frammentazione urbana, figlia degli anni dell’abusivismo seppur per necessità. La discarica del Tiro a Segno, vicina alla collina di Montorli ed alla chiesa di Santa Barbara, è un problema a cui bisogna mettere mano. E lo stesso potremmo dire del Rio che va bonificato in tempi rapidi. 
Ultimo, e certamente non per rilevanza, il sito delle antenne di Cologni. Le proteste dei residenti della zona, qualche anno fa, hanno sollevato l’attenzione dell’intero paese e fu proprio in quella circostanza che si decise di approvare un piano antenne. 

Poi, la partita della Valle del Sacco. A Boville siamo abituati a pensare alla valle del Sacco come a qualcosa lontano da noi. Invece una delle aree più problematiche di tutta Italia dista soltanto poche decine di chilometri : la stessa terra, la stessa aria, la stessa acqua. Ovvio che noi possiamo fare poco, molto poco ma se con il nuovo Governo dovessero aprirsi dei tavoli con i comuni interessati anche noi siamo chiamati a far sentire la nostra voce.

Boville Albergo Diffuso, l'intuizione di Paola Venditti per il rilancio del centro storico

"Un albergo diffuso è un modello di sviluppo turistico del territorio e di ospitalità originale".
 
È questa la principale proposta della lista Uniti per Boville per il rilancio del centro storico di Boville. 

Il progetto, nato da un intuizione di Paola Venditti ha l’obiettivo di offrire agli ospiti ed ai visitatori l’esperienza di vita di un centro storico, potendo contare su accoglienza, assistenza, ristorazione, spazi e servizi comuni per gli ospiti, alloggiando in case e camere che distano non oltre 200 metri dal “cuore” dell’albergo diffuso: lo stabile nel quale sono situati la reception, gli ambienti comuni, l’area ristoro.
Negli anni, Boville è stata un “magnete” per gli amanti della buona tavola, in particolare della pizza; ragion per cui Bad potrebbe diventare un modello di sviluppo fortemente legato al territorio, con un impatto ambientale positivo, teso a recuperare, ristrutturare e a mettere in rete quello che esiste già.
L’idea fungerà poi da “presidio sociale” e animerà il centro storico, stimolando iniziative e coinvolgendo i produttori locali considerati come componente chiave dell’offerta. Autenticità della proposta, vicinanza delle strutture e presenza di una comunità di residenti offriranno ai visitatori più che un soggiorno ma uno stile di vita, generando indotto economico, fondamentale per evitare lo spopolamento dei borghi.

mercoledì 6 giugno 2018

'Ngegnere tifa per ... Enzo Perciballi

La redazione di Radio Boville, dopo un attenta riflessione propone, naturalmente in caso di vittoria di Enzo Perciballi, una delega esterna allo sport per il nostro amico, il mitico 'Ngegnere.