Nella campagna elettorale dei sette candidati a sindaco, dei manifesti e dei programmi scopiazzati c’è un aspetto interessante che in molti stanno sottovalutando : l’ambiente è finalmente diventato uno dei temi della campagna elettorale.
Il costo esorbitante della raccolta dei rifiuti, la necessità di ridurre la spesa per l’illuminazione pubblica e l’aumento esponenziale del prezzo dell’acqua sono tre argomenti che giocoforza stanno lentamente spostando l’attenzione alle tematiche ambientali.
Un merito importante lo hanno certamente avuto i Cinque Stelle che ne hanno fatto uno dei punti centrali del programma elettorale, approfittando dell’onda lunga del Governo nazionale dove all’ambiente c’è un ministro che ha combattuto in prima linea la battaglia sulla Terra dei Fuochi.
L’amministrazione che verrà, in un modo o nell’altro, dovrà mettere in campo delle misure, magari anche minime certo, per la tutela dell’ambiente. Lo sguardo dovrà essere rivolto alla frammentazione urbana, figlia degli anni dell’abusivismo seppur per necessità. La discarica del Tiro a Segno, vicina alla collina di Montorli ed alla chiesa di Santa Barbara, è un problema a cui bisogna mettere mano. E lo stesso potremmo dire del Rio che va bonificato in tempi rapidi.
Ultimo, e certamente non per rilevanza, il sito delle antenne di Cologni. Le proteste dei residenti della zona, qualche anno fa, hanno sollevato l’attenzione dell’intero paese e fu proprio in quella circostanza che si decise di approvare un piano antenne.
Poi, la partita della Valle del Sacco. A Boville siamo abituati a pensare alla valle del Sacco come a qualcosa lontano da noi. Invece una delle aree più problematiche di tutta Italia dista soltanto poche decine di chilometri : la stessa terra, la stessa aria, la stessa acqua. Ovvio che noi possiamo fare poco, molto poco ma se con il nuovo Governo dovessero aprirsi dei tavoli con i comuni interessati anche noi siamo chiamati a far sentire la nostra voce.
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