giovedì 4 gennaio 2018

L'insostenibile leggerezza dell'essere

“Più Europa”,  ha voluto chiamare il suo partitino, annesso al PD, Emma Bonino.  "Insieme per Crescere", sulla falsariga delle ultime due tornate elettorali; con ogni probabilità si chiamerà ancora così la lista che sarà guidata dal successore di Piero Fabrizi.
Verrebbe da dire: ma non sono stanchi? La Bonino di sostenere la causa di un Europa che è il buco nero della crescita mondiale da quindici anni, i baucani di proseguire in un progetto politico che negli ultimi anni ha registrato più abbandoni che altro. E l'aumento di cinquecento milioni di vecchie lire del servizio per la raccolta dei rifiuti non è che l'ultimo regalo che questi tizi hanno fatto alla cittadinanza.
L'Europa che ci ha dato la UE è il regresso: a Boville Piero ed i suoi non hanno fatto altro che tassare, tassare ed ancora tassare. Non hanno saputo fare altro e se nei primi cinque anni qualche soldino dalla Regione Lazio è arrivato negli ultimi cinque anni per le casse di Palazzo Simoncelli è stato buio pesto. E manco a farlo apposta, alla Pisana ha governato Zingaretti, la sinistra.
Ora, è un dato di fatto che gli idioti che dominano l’oligarchia europea hanno finto di non vedere nulla, dallo sconvolgimento del Brexit, all’avvento di Trump, passando per lla presa del potere di Xi Jinping fino alle mutazioni in Medio Oriente. Non hanno ancora capito che  conducono una battaglia di retroguardia, e  di adattamento a un  mondo che sta per schiattare;  che è stata girata la pagina di  una certa forma di globalizzazione, di cooperazione e di organizzazione del mondo.
A Boville, la stessa cosa. Nonostante la Pisana in mano alla sinistra, complice una progettualità inesistente, i baucani non si sono fatti finanziare praticamente niente. Le spese le hanno fatte però i cittadini che hanno visto la manutenzione ordinaria diventare sempre più carente, nessuna opera sul territorio degna di rilievo e tasse e servizi che sono aumentati sempre di più, seguendo la strana traiettoria, peraltro comune a tutta la Ciociaria dove le tariffe per la raccolta rifiuti aumentano mentre in gran parte d'Italia diminuiscono o rimangono comunque stabili.
In compenso, abbiamo visto il sindaco di Monte San Giovanni Campano, Veronesi, fare il pieno di finanziamenti per la sistemazione delle scuole e Simone Cretaro, sindaco di Veroli, completare il Palasport e racimolare finanziamenti quà a là, magari non stratosferisci ma comunque utili per migliorare il territorio. 
La colpa, in tutto questo, non possiamo darla tutta a Piero. Lui ci ha messo del suo, senza dubbio ma senza una squadra con idee, passione e progettualità non si va da nessuna parte. L'augurio è che questa esperienza possa essere da monito per tutti, soprattutto per i tanti protagonisti che intendono concorrere per lo scranno più alto di Palazzo Simoncelli. L'insostenibile leggerezza dell'essere, avrebbe commentato Milan Kundera.

giovedì 28 dicembre 2017

Babbo Natale ed il mezzo miliardo del vecchio conio

Cinquecento milioni del vecchio conio. C'è poco da fare, il pranzo di Natale è andato di traverso ai baucani che nell’anno che sta per iniziare dovranno far fronte ad un aumento dalle proporzioni mostruose del servizio della raccolta dei rifiuti. 
No, non c’è differenziata o compostiera che tenga; mentre le dinamiche dei prezzi della raccolta dei rifiuti, su scala nazionale, tendono a rimanere stabili a Boville Babbo Natale ha fatto registrare uno degli aumenti più significativi nella storia del nostro comune.

Del resto, Piero si era presentato così dieci anni fa. Un aumento delle tasse sulla raccolta dei rifiuti del dieci per cento, al primo consiglio comunale. A dispetto delle promesse fatte in campagna elettorale, ovviamente.

A pochi mesi dalla scadenza del mandato elettorale, l’amministrazione dopo aver effettuato una variazione al bilancio di ben 267 mila euro si appresta a bandire una gara il cui servizio entrerà nel vivo quando si insedierà la prossima amministrazione. Tutto regolare intendiamoci ma politicamente sconveniente; non sarebbe più corretto che a gestire uno dei servizi principali erogati dall’ente di Palazzo Simoncelli possa essere l’amministrazione che poi andrà a programmare il servizio stesso?

Nemmeno il decisionista Ruggero Mastrantoni arrivó a tanto, nell’ormai lontano 2003. Provó a forzare la mano sulla proposta di adesione di Boville al consorzio Gaia e soltanto la benevolenza degli Dei evitò alla comunità baucana un salasso di proporzioni gigantesche come invece avvenuto in realtà vicine a noi.

E' prassi che le amministrazioni a fine mandato garantiscano i servizi alla cittadinanza con delle proroghe lasciando a chi verrà dopo il compito di decidere per il futuro. È una regola non scritta, è sempre stato così.
Mezzo miliardo di lire di aumenti. A Boville nessuno ne sentiva il bisogno. Sarebbe interessante fare un raffronto sulle tariffe del 2008 e quelle che abbiamo oggi, dopo dieci anni.

Seppur tardivi, cari compaesani, tanti auguri a tutti voi.

domenica 26 novembre 2017

Le dimissioni di Angelo Reali, la Brexit e Maria la Sanguinaria

Se in Inghilterra, il giorno della morte di Maria la Sanguinaria è stato festeggiato per due secoli come festa nazionale, a Boville la permanenza di un vice sindaco per cinque anni sarà onorata con lo stesso entusiasmo. Le analogie tra l'emotiva regina ed i nostri amministratori potrebbero fermarsi qui: d'altronde lei era figlia di Enrico VIII mentre i nostri eroi, con rispetto parlando, dichiarano ascendenze ben più modeste.Enzo Perciballi, Egidio Capogna, Memmo Di Cosimo, Anthony Astolfi, Angelo Reali. No, non è l’elenco di tutti gli allenatori che ha cambiato Massimo Moratti in diciotto anni all’Inter. È l’elenco dei vice sindaco di Piero. Ben cinque in nove anni. Ed il mandato che scade a primavera. Dovendo sostituire il dimissionario Angelo Reali, il traguardo della mezza dozzina appare decisamente alla portata.

Intanto alla finestra iniziano ad affacciarsi i pretendenti allo scranno più alto di Palazzo Simoncelli; lavorano tutti sottotraccia per la paura di sbagliare la più piccola mossa. Enzo Perciballi è alla finestra, combattuto ed allo stesso tempo divertito dall’idea di confermare in blocco la squadra che lo ha accompagnato nell’ultima tornata oppure “pescare” nel mazzo pedine più collaudate, Michele Rotondi che spera ancora di dispiegare le vele nel tentativo di agganciare il vento di bonaccia che spira sul centrodestra, l’architetto Memmo Di Cosimo che sta componendo il dodici di partenza pescando tra i suoi fedelissimi, l’avvocato Rodolfo Luffarelli che spariglia le carte e converge su alcuni posizioni del movimento di Beppe Grillo. Nel frattempo, si sta muovendo anche un gruppo di giovani, i millennials o la generazione Erasmus fate voi, che punta sulle idee e sui programmi ed Alberto Paglia riceve telefonate da Roma, pardon da Bruxelles sede del Parlamento Europeo, con una certa insistenza. Alla rosa dei possibili pretendenti bisogna aggiungere Orlando Cervoni, candidato in pectore della sinistra nostrana. Tanti nomi e poche idee, la minestra è sempre la stessa.I Borbone napoletani sostenevano che il popolo dovesse essere governato con le tre effe, feste, farina e forca. Reazionari e privi di fantasia, non immaginavano che, nel progredito evo postmoderno, i detentori del potere potessero direttamente guadagnare sulla fedeltà dei sudditi, felici di vedere il politico di turno o presunto tale rendere omaggio al funerale di un familiare, fingere di interessarsi per il ricovero in ospedale oppure riservare un attenzione particolare per una certa pratica da presentare all’ufficio tecnico.Viviamo tempi strani. Votare, perlomeno a livello nazionale, significa consegnare il portafogli per ostentare, ancora, la parvenza di buoni cittadini di quella piccola borghesia che ormai non esiste più, fiaccata dalle tasse, dai contratti atipici, da salari in continua discesa. Gli inglesi, un popolo a cui non manca certo l'ironia, intitolarono alla loro regina un ottimo cocktail a base di succo di pomodoro, il Bloody Mary. 

“Populus vult decipi, ergo decipiatur “ .. il popolo vuole essere ingannato, dunque, che sia ingannato. 

venerdì 3 novembre 2017

Comunali, la grande scommessa


Energie rinnovabili, ambiente, wifi gratuito su tutto il territorio comunale, attenzione all’ambiente, sviluppo dell’agricoltura e del turismo. Sono questi i punti cardinali del programma che sta abbozzando un gruppo di giovani del nostro amato borgo. L’obiettivo è presentarsi per le comunali della primavera prossima, nel 2018.
Nessuna collocazione politica nello scacchiere nazionale, nessun riferimento con i vecchi partiti, niente destra o sinistra per intenderci; l’idea è quella di presentarsi alle urne con idee e persone nuove. “Boville ha bisogno di strutture e di servizi, di sviluppare la propria economia. Ci sono tanti bandi a livello regionale ed europeo che non vengono sfruttati in maniera adeguata perché manca una progettualità seria - si legge in una nota dei promotori - la vecchia politica, lo abbiamo visto in questi anni, è capace di fare tante chiacchiere ma pochi fatti. Negli ultimi cinque anni l’amministrazione comunale si è distinta per aver fatto poco o nulla sul territorio nonostante si siano alternati ben tre vice sindaco ed assessori vari ed eventuali.
L’opposizione, nello stesso arco di tempo, non ha saputo far nascere progettualità o proposte da condividere con i cittadini.
C’è una parte molto importante della comunità di Boville Ernica che non si sente rappresentata da tutti questi signori”. 
Il progetto, per il momento, è ancora nella fase iniziale ma stando ai bene informati avrebbe avuto anche il sostegno di piccolo gruppo di imprenditori e commercianti del territorio.
“Non possiamo pensare ad un futuro importante per la nostra comunità senza pensare ad una serie di misure per ravvivare il commercio. Puntiamo molto sulle rinnovabili, sull’energia verde, sull’attenzione all’ambiente e vogliamo puntare sull’idea dei prodotti a chilometro zero. Pensiamo anche all’impatto che possono avere le nuove tecnologie sulle abitazioni o sulle strutture pubbliche : ci farebbero risparmiare tantissimo e sarebbero meno invadenti per l’ambiente. Ci stiamo organizzando per formare un comitato promotore, naturalmente composto in maggioranza da giovani e per scegliere il candidato sindaco. In venti anni questi signori, tutti,  non hanno saputo combinable nulla di buono per la cittá tranne provare a coltivare il proprio orticello di voti; noi crediamo che le persone debbano essere libere di scegliere i loro rappresentanti”. I nomi dei probabili candidati non sono ancora trapelati ma a sentire i bene informati, il candidato sindaco che sembra capace di mettere tutti d’accordo è un professionista della zona di Scrima. Naturalmente, come si dice in questi casi, se sono rose fioriranno. Buona fortuna.

domenica 15 ottobre 2017

Boville "bestia nera" del Castro dei Volsci

Fine settimana che sorride al Boville Ernica. La società rossoblù, dopo la delusione per la sconfitta di misura nel derby contro Veroli di domenica scorsa, ritrova il sorriso con due successi che fanno ben sperare per il futuro. All'esordio stagionale tra le mura amiche del Montorli infatti la formazione under 18 supera brillantemente il Castro dei Volsci di mister Pullo, vecchia conoscenza del calcio baucano. Una tripletta di Lorenzo Paglia che porta il pallone a casa come nella migliore tradizione del calcio d'Oltremanica, una doppietta di Francesco Giona ed un rete di pregevole fattura di Francesco Scarsella permettono ai babies blugranata di iniziare nel migliore dei modi il loro campionato. A voler cercare il pelo nell'uovo, i due gol presi su due sbavature difensive, segnale evidente che Lorenzo Mastrantoni e compagni dovranno continuare a lavorare per perfezionare al meglio i meccanismi difensivi. Tanti gol ed uno spettacolo gradevole che però non deve trarre in inganno i giovani del Boville che da lunedi inizeranno a preparare al meglio il prossimo incontro sul campo dei vicini di casa del Torrice.
Successo anche per la prima squadra allenata da mister Massimo Caldaroni, sempre contro il Castro dei Volsci. In un curioso incrocio dei calendari anche la prima squadra rossoblu impone a Drogheo e compagni la dura legge del Montorli al termine di un match giocato a ritmi intensi e spettacolari. E' il Boville a fare la partita fin dalle prime battute con Gianfranco Fabrizi e compagni desiderosi di riscattare davanti al pubblico amico la sconfitta contro il Veroli di sette giorni prima. A rompere l'equilibrio del match ci pensa Manuel Maura sugli sviluppi di un calcio piazzato al decimo minuto della ripresa anche se Valev e compagni si erano affacciati più volte dalle parti di Olini colpendo anche una traversa. Alla mezz'ora però la reazione degli ospiti veniva premiata da una sbavatura in fase difensiva del Boville e Drogheo poteva infilare Nardozzi regalando ai suoi il pareggio. Nel frattempo però mister Massimo Caldaroni aveva già mischiato le carte inserendo dalla panchina sia Alessandro Santopadre che Flavio Lozza ed era proprio quest'ultimo, a dieci minuti dalla fine a colpire il palo alla sinistra di Olini al termine di un azione manovrata. Ed era sempre Lozza, ormai in zona Cesarini, a regalare il successo ai suoi al termine di un azione corale che ha visto protagonisti Verrelli e Valev.
Due successi importanti che quindi permettono ai rossoblu di guardare al proseguo della stagione con rinnovata fiducia. Certo, a Castro dei Volsci non l'avranno presa troppo bene ....

sabato 7 ottobre 2017

Boville, un itinerario fatto di arte ed ulivi

Migliaia di persone alla scoperta della cultura dell’olio domenica 29 ottobre in tutta Italia, e anche nel Lazio, grazie alla Camminata tra gli olivi, la prima giornata nazionale promossa dall’associazione Città dell’olio per valorizzare territorio e produzioni.
Boville Ernica propone un itinerario alla scoperta del territorio fra la valle del Sacco e quella del Liri. Dal colle dove sorge il centro storico si osserva infatti un vasto panorama e il borgo d’arte conserva il prezioso complesso architettonico di palazzo Filonardi.
Per saperne di più e scegliere l’itinerario più adatto basta un click. www.camminatatragliolivi.it è il sito con una miniera di informazioni e la possibilità di scaricare subito il programma della giornata, trovare notizie sul territorio, il paesaggio, la storia e le altre attrattive. E c’è anche la fan page su Facebook e i canali Instagram e Twitter con l’hashtag #camminatatragliolivi da utilizzare per postare foto dei luoghi e degli eventi e creare una vera e propria community della giornata.
L’associazione nazionale città dell’Olio, con i suoi 332 soci tutti enti pubblici (comuni, province, Cciaa, Parchi e Gal) è da sempre impegnata nella tutela del territorio olivicolo e nella programmazione territoriale. Da tempo si batte per la valorizzazione dei paesaggi olivicoli e per l’inserimento di aree territoriali olivicole delle città dell’olio nel prestigioso registro nazionale dei paesaggi rurali storici del ministero delle politiche agricole.

giovedì 6 luglio 2017

Metti una sera a cena .. e nel centrosinistra in subbuglio spunta la candidatura di Marcello Dalmazia

L'incontro si sarebbe svolto in un noto locale, a Frosinone. Lontano, ma nemmeno poi tanto a pensarci bene, da occhi ed orecchie indiscrete. Un paio di bottiglie di vino bianco, tanti bicchieri sul tavolo, crudo di pesce ad accompagnare quello che nell'antichità veniva considerato il nettare degli dei. L'argomento principale della serata era la composizione della giunta di Nicola Ottaviani ed essendoci diversi esponenti del Pd seduti al tavolo era inevitabile non rivoltare il coltello nella piaga e non discutere della recente, bruciante, sconfitta elettorale. Della situazione di Boville si è parlato nella seconda parte della serata, un pò perchè nella città dell'Angelo di Giotto si andrà al voto tra meno di un anno, un pò perchè seduti al tavolo c'erano diversi baucani. Sei per l'esattezza. Un ex assessore della giunta di Mastrantoni, due imprenditori, un giovane professionista accompagnato dalla consorte, seduta però ad un tavolo poco distante, un commerciante ed un altro rappresentante della sinistra locale. La recente intervista rilasciata da Benvenuto Fabrizi circa una sua eventuale candidatura a sindaco in quota Pd non ha certo scalfito l'appetito dei commensali; quasi dieci anni in amministrazione, seppur la maggior parte trascorsi sui banchi dell'opposizione, fanno di Benvenuto un candidato credibile e con i numeri giusti per poter ambire ad un futuro importante. Ma non è ora, ancora. "La proposta di una candidatura a sindaco è qualcosa che deve venire sempre da altri. Se ti candidi da solo, non funziona. Benvenuto è ancora giovane, avrà tempo per crescere". E' stato questo il commento di uno dei commensali, uno degli "azionisti di maggioranza" del Pd a livello provinciale. Il partito di Renzi a Boville è spaccato ormai da tempo, vittima di divisioni interne; la ventata di antipolitica nazionale ha fatto il resto e la sezione baucana è ormai ridotta a poco più di un circolo di bridge. Tante chiacchiere a vuoto e poco altro. Il dominus della sinistra baucana, l'hanno imparato anche i sassi, è il sindaco socialista, Piero Fabrizi.

Tra i commensali però, insieme ad un ex assessore della giunta di Ruggero Mastrantoni, c'era anche un imprenditore con evidenti per Forza Italia, di tutt'altro umore nel commentare i risultati che hanno visto il plebiscito a favore di Nicola Ottaviani. 
"A Boville anche il centrodestra è diviso. Non credo che Michele Rotondi, che pure è stato un buon sindaco, abbia intenzione di candidarsi nuovamente dopo due sconfitte consecutive" lo ha rassicurato uno dei uno dei "pesi massimi" del partito di Berlusconi in Ciociaria. E mentre uno dei commensali chiedeva all'oste una terza bottiglia, stavolta di passito di Pantelleria per chiudere l'abbondante apertivo ed andare a cena in un noto locale appena fuori Frosinone è stato sempre l'imprenditore di Boville, con trascorsi di prestigio anche nel mondo del calcio, a lanciare la provocazione ad uno degli amici del centrosinistra. "Dovreste candidare Marcello Dalmazia. Enzo Perciballi e Memmo Di Cosimo hanno passato più tempo a fare la guerra che a costruire qualcosa di buono. Entrambi sono stati legati a Piero Fabrizi, soprattutto Memmo Di Cosimo ed i risultati dei dieci anni sono stati piuttosto deludenti. Marcello è un cane sciolto ma è sempre stato un uomo vicino al partito. Ha contribuito alla vittoria di Piero ma è stato anche uno dei primi a contestare con fermezza l'operato del sindaco. La sua candidatura potrebbe mettere tutti d'accordo, dal dottor Di Cosimo a Ruggero Mastrantoni fino ad una parte importante del centrodestra". Provocazione subito raccolta da uno dei big del partito a livello provinciale. "E' una possibilità ma se gli amici di Boville seduti al tavolo sono tutti d'accordo, ed il diretto interessato anche, potremmo lavorarci seriamente. Certo, a Boville c'è la folla per la successione a Piero Fabrizi". 
E dal portone d'ingresso al locale, ecco spuntare il sindaco, Nicola Ottaviani che, nemmeno a farlo apposta, è andato a stringere per primo la mano ad uno dei commensali di Boville seduti al tavolo chiedendo subito  ... "Allora, a Boville che avete intenzione di fare l'anno prossimo?" 

sabato 17 giugno 2017

Atletico Boville, aperte le preiscrizoni alla scuola calcio

Dopo la brillante seconda parte di stagione che ha visto l'Atletico Boville risalire numerosi posizioni in classifica nel campionato di Prima Categoria fino a raggiungere il piazzamento in coppa Lazio ed un brillante quinto posto della juniores provinciale, l'Atletico Boville sta iniziando a programmare il futuro. 
Il sodalizio rossoblu, dopo qualche anno di assenza nelle categorie giovanili dettate da problemi societari e di disponibilità degli impianti sportivi ha deciso di farvi ritorno ed in grande stile come del resto è sempre stata abitudine della società negli anni.   
Piccoli amici, pulcini, esordienti, giovanissimi oltre agli allievi ed alla juniores torneranno a calcare il tappeto sintetico del Montorli, da sempre simbolo del calcio bovillense. La scelta di ripartire dalla formazione dei giovani calciatori è senza dubbio lungimirante per una società come quella del Boville che può vantare un grande blasone per un importante passato ma soprattutto un radioso futuro nel quale, si spera, saranno i nostri giovani i veri protagonisti. Considerato il difficile momento economico che la comunità baucana sta vivendo, la società ha deciso di promuovere l'attività formativa ad un prezzo speciale per tutti i ragazzi che si iscriveranno entro la fine del mese di luglio, duecentocinquanta euro di retta annua con preiscrizione gratuita. 
Istruttori qualificati e con un passato da calciatore in importanti categorie, nutrizionisti e medici sportivi, preparatori atletici e stage con società di serie A e B .. tutto per ripartire alla grande e dare a tutti, ragazzi, famiglie e tifosi la possibilità di tornare a vincere e divertirsi.