mercoledì 28 novembre 2007

Settimo comandamento : non rubare. Jesse James, lo sceriffo e l'assalto alla diligenza


Sembrano non finire mai. Le visite di cortesie dei ladri a Bauco City vanno avanti da quasi due anni a questa parte in una sequenza quasi impressionante. Scrima, Boville Centro, Colle San Paolo, Cologni, Colle Martino, Santa Liberata. Non c'è una contrada del nostro territorio che non abbia ricevuto almeno un paio di sortite da parti di questi novelli Arsenio Lupin dei giorni nostri. Macchine di grossa cilindrata, denaro, oggetti preziosi, perfino qualche decina di litri d'olio e qualche prosciutto. Boville sembra essere diventata una riserva di caccia, come per il leggendario Jesse James erano diventate le carovane che attraversavano il vecchio West. Tutto questo, sotto il naso degli sceriffi locali che tra una multa per un Martini di troppo (grazie ministro Amato) ed una per i fari spenti (grazie ministro Lunardi) proprio non riescono a "sgominare la banda di Butch Cassidy e Sundance Kid". Impresa titanica in un paese con tre punti di accesso e novemila abitanti ma questo nessuno, ufficialmente, lo dice. Servono a qualcosa gli antifurti? Nella foto, in attesa di trovare l'icona dei giorni nostri, Jesse James, diventato un idolo ai tempi della Guerra di Secessione.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

colgo l'assist e metto in rete!!!
purtroppo sembra che i problemi nel nostro paese non ci siano, ma se uno riuscisse ad andare fino in fondo,può notare che ce ne sono, pure troppi, e allora la via migliore qual'è???
far finta di niente ed andare avanti...
si pensa troppo alle banalità, al calcio in primis (non che sia una banalità ma non siamo neanche una serie A), alla politica, ma a quanto pare si fa tutt'altro che politica (da entrambi le parti), alla sicurezza dei cittadini, dove la domanda nasce spontanea..Dov'è? (nota dolentissima)...
le soluzioni???
come dicevo pocanzi...facciamo finta di niente e adiamo avanti...
Facciamo invece un passo indietro, dov'è finito il rispetto, l'amor patrio ed il sacrificio???
Come si evince nel testo sul sito, non penso che gli “antifurti” servono poi a molto se…
mah...che dire, uno può professare, ascoltare, impegnarsi, ma, purtroppo, non siamo noi semplici cittadini che possiamo risolvere il tutto, c'è qualcuno che ci rappresenta, ma come? con quali obbiettivi, con quali scopi?
federico

Anonimo ha detto...

inutile dire che sono stata anch'io "vittima" del nostro famigerato e misterioso manolesta!
non so dirti cos'è più ad irritarmi, sapere che gli orecchini e le collane di mia nonna (perciò decisamente parliamo di un valore affettivo più che di un vero valore economico!) siano in mano a persone che non sanno nulla della loro storia o se mi irrita di più il fatto che la mia privacy sia stata violata e per giunta nella mia stessa casa! perchè sapete hanno avuto il coraggio di prendersi addirittura i miei perizomi...al che mi giunge spontanea una domanda;mogli noiose?
e facciamoci una risata davanti all'impegno che i nostri tutori dell'ordine (perchè ormai la parola"carabiniere"risulta offensiva ed è così che vogliono farsi chiamare!) dicono di metterci, perchè ringraziamoli delle loro ronde notturne e pomeridiane, perchè è proprio appena passano loro che dobbiamo stare all'erta,subito dopo arriva la ditta di pulizia! una sola volante in tutto il territorio...da presa in giro! poi però arriva il novellino che riesce a beccarne uno, spara e tutti che lo criticano. cos'è che volete? io voglio solo dormire senza la paura di svegliarmi per bere e trovarmi qualcuno davanti che indossi il mio perizoma!
Jole

rigelblue ha detto...

va bene questo è il terzo commento che leggo in cui è compreso jesse james, mi avete convinta, lo guardo. e poi mi hai fatto venire in mente la mia città, 13 mila abitanti, più di cinque ingressi. non ci avevo mai pensato!