Torna il problema dei furti a Boville Ernica. Inseguiti e bloccati dai carabinieri, sono finiti nei guai tre albanesi di 28, 32 e 33 anni, residenti a Frosinone. La banda ha tentato il furto prima i due abitazioni e poi in una terza dove sono stati sorpresi e messi in fuga. Per non far rumore e per non lasciare tracce, hanno agito a piedi nudi e utilizzato i calzini come guanti. È successo l'altra notte in località Sant'Angelo, nella periferia di Boville. Questa mattina la convalida dell'arresto. I tre sono difesi dall'avvocato Marco Maietta.
I militari dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia di Alatri, insieme a quelli della locale Stazione, nel corso di servizi finalizzati a prevenire e reprimere reati contro il patrimonio hanno sorpreso in flagranza di reato i tre cittadini albanesi, già noti alle forze dell'ordine per reati contro la persona e in materia di stupefacenti. Erano intenti a perpetrare un furto nell'abitazione di una donna che attualmente risiede negli Stati Uniti. A lanciare l'allarme sono stati alcuni cittadini, svegliati nel cuore della notte dai movimenti dei tre ladri. Questi ultimi, scoperti, sono fuggiti con un'Audi di colore grigio in direzione Giglio di Veroli, ma sono stati prontamente inseguiti e bloccati dai militari operanti che li hanno arrestati per tentato furto in abitazione in concorso. Durante la perquisizione, gli uomini dell'Arma hanno trovato all'interno della macchina anche gli indumenti utilizzati dai tre per coprirsi il volto durante i colpi. Oltre all'arresto, nei confronti degli albanesi è stata avanzata la proposta per la misura del rimpatrio con foglio di via obbligatorio. L'uomo alla guida dell'auto, tra l'altro, è risultato anche privo di patente. Questa mattina, dunque, la convalida nel tribunale di Frosinone.
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