di Maurizio Patrizi
Studio fotografico “ripulito” dai ladri in pieno giorno, nel centro storico di Boville Ernica. Ingente il bottino che, fra denaro contante e attrezzature, ammonta a oltre 10mila euro. I carabinieri, intento, stanno cercando indizi utili alle indagini nell’impianto di videosorveglianza dell’Ufficio Postale.
Erano circa le 14 di oggi pomeriggio quando i malviventi sono entrati in azione nello studio fotografico di un noto professionista, nel centro storico del paese, a pochi metri da Porta San Nicola, l’ingresso principale del Borgo. I ladri, che con ogni probabilità avevano già studiato il piano tavolino o forse erano perfetti conoscitori dell’ambiente, hanno agito in un tempo non superiore ai dieci minuti, durante i quali sia in strada sia sul belvedere prospiciente adibito a parco giochi per bambini, non c’era nessuno.
Dopo avere scardinato la porta, probabilmente facendovi forza contro con il peso del corpo e guadagnando così l’ingresso, i malavitosi hanno aperto il registratore di cassa e rovistato ovunque, mettendo tutto a soqquadro.
Senza timore di essere colti in flagranza da qualche passante, hanno arraffato il denaro contante, oltre 1.500 euro, attrezzature, materiale fotografico, videocamere, fotocamere per un bottino totale che, secondo una prima sommaria stima, ammonta a oltre 10mila euro.
Ad accorgersi di quanto era accaduto lo stesso titolare dell’esercizio commerciale, che racconta: “Ho chiuso alle 13,30 per la pausa pranzo e sono ripassato davanti al negozio verso le 14,10 per andare a prendere l’automobile. Ho visto la porta scardinata e in bilico. Subito ho pensato al peggio. Entrando ho trovato il registratore di cassa aperto con il denaro che era scomparso insieme a tanta altra merce e attrezzature. Il negozio era stato messo a soqquadro”. Nello studio fotografico si è recata anche una pattuglia dei carabinieri della stazione cittadina, che ha eseguito i rilievi del caso e svolto le prime sommarie indagini.
La notizia ha fatto molto scalpore, soprattutto per l’ora e il luogo in cui è stato commesso il furto: un posto moto frequentato da pedoni e da automobilisti. Tra l’altro, a pochi passi dal negozio oltre all’ingresso di Porta San Nicola, ci sono un bar e l’ufficio postale. Proprio dalle telecamere di sorveglianza di quest’ultimo partiranno le indagini dell’Arma, da cui potrebbero emergere indizi utili a individuare i colpevoli e assicurarli alla giustizia. Intanto il titolare dello studio fotografico si appella al sindaco perché venga realizzato al più presto un impianto di videosorveglianza.