venerdì 25 maggio 2018

Festa della Disabilità, al via l'ottava edizione

Sarà la struttura polivalente della palestra di San Lucio ad ospitare l'ottava edizione della "Festa del Disabile", manifestazione ormai ricorrente nel calendario degli appuntamenti nella città dell'Angelo di Giotto. Musica, giochi e divertimento, sono questi gli ingredienti che caratterizzano una festa patrocinata da comune di Boville, dalla Pro Loco e dalla Regione Lazio. Numerose le associazioni che parteciperanno e che stanno collaborando con Anna Mastrantoni della onlus "Noi con Voi". Per l'ottavo anno consecutivo, anche l'Unicef sarà partner della manifestazione. "Siamo riusciti ad organizzare una festa importante, che vede la partecipazione di tante associazioni e di tante famiglie dell'intera Ciociaria" - ha commenta Anna Mastrantoni. Tra i partner che stanno contribuendo ad organizzare l'evento anche la Glm Volley, squadra di pallavolo locale che vede in prima linea Alessandro Apurinetti e Lina Chiarlitti; sport e solidarietà insomma, un connubio di successo. 

Intervista a Vincenzo Paglia sulla canonizzazione di Paolo VI ed Oscar Romero

Affaritaliani ha intervistato il nostro più celebre concittadino, Mons. Vincenzo Paglia, molto vicino a Papa Francesco, Presidente del Pontificia Accademia per la Vita sulla prossima canonizzazione di Papa Paolo VI e di Monsignor Oscar Romero.

D: Il 14 ottobre prossimo Paolo VI e Monsignor Romero saranno canonizzati. Iniziamo da Paolo VI. Quale è stato il suo rapporto con il concilio Vaticano II?
R: Paolo VI è stato un papa molto importante tanto che possiamo definirlo il “Papa del Concilio”, che iniziò da un’idea di Giovanni XXIII, ma fu svolto e concluso e soprattutto applicato da Papa Montini.
D: Dunque Giovanni XXIII l’ispiratore e Paolo VI il realizzatore? Che rapporto c’era tra i due?
R: Due figure strettamente correlate e inscindibili. Uno ha l’idea e apre il Concilio Vaticano II, quello del rinnovamento della Chiesa, l’altro lo prende in mano e lo porta a compimento, oltretutto in tempi particolarmente complessi e difficili.
D: Passiamo a Mons. Romero, ucciso mentre celebrava una messa a El Salvador e la cui causa ha seguito direttamente lei. Che rapporto ha Romero con il Concilio?
R: Fondamentale. Se Papa Giovanni XXIII fu l’ideatore, Paolo VI il conduttore, Romero fu l’applicatore del Concilio Vaticano II che rinnovò totalmente la Chiesa Cattolica e sicuramente cambiò la Chiesa Sud Americana.
Romero portò il vangelo tra i poveri, i derelitti, gli emarginati applicando alla lettera le posizioni conciliari e questo destò reazioni e difficoltà sia nella Curia romana che in Sud America.
D: Può spiegarmi meglio questo punto? Che difficoltà sorsero?
R: Attaccando Romero si attaccava il Concilio inviso a diversi Cardinali romani, ma anche in Sud America.
D: Ma anche nella parte finale, cioè adesso, ha trovato difficoltà curiali?
R: Ora poche. Mi riferisco soprattutto a quando iniziai nel 1994, quando l’opposizione al Concilio c’era ancora. Ad esempio il cardinal Alfonso López Trujillo, colombiano, si oppose decisamente alla beatificazione di Mons. Oscar Romero.
D: Che rapporto esisteva tra Paolo VI e Mons. Romero?
R: Molto stretto. Papa Montini una volta lo ricevette e gli disse: “Lei è il pastore, guardi con coraggio il suo popolo”; poi seppi da suoi collaboratori che questa attestazione di fiducia diede grande energia a Romero per la sua difficile opera di evangelizzazione.
D: Cosa pensa Papa Francesco di Mons. Romero?
R: Ne ha una grande considerazione. Lo reputa, appunto, tra i principali attuatori del Concilio Vaticano II:
D: Dunque queste due canonizzazioni sono collegate…
R: Sono strettamente connesse. Si tratta, come dicevo prima, del realizzatore del Concilio e di uno dei suoi principali protagonisti nella società ed è molto bello vederli canonizzati lo stesso giorno.

San Lucio, automobile in fiamme nella notte

Era da poco trascorsa la mezzanotte quando, nella contrada di San Lucio, un'automobile posteggiata lungo la strada di accesso alla popolosa frazione, ha preso fuoco. Nel giro di pochi minuti infatti le fiamme hanno letteralmente preso d'assalto la vettura, una Toyota Yaris. Immediato l'intervento dei vicini che hanno provveduto ad allertare i Vigili del Fuoco che, una volta giunti sul posto, hanno domato l'incendio anche se l'automobile era ormai completamente carbonizzata. Le cause dell'incendio sono ora al vaglio degli inquirenti che si sono recati sul posto subito dopo l'accaduto. 
E' la seconda volta nel giro di pochi mesi che nella stessa contrada prende fuoco una vettura, particolare questo che farebbe pensare ad un origine dolosa. Nello scorso inverno infatti stessa sorte era toccata ad una Smart ma considerata l'età avanzata del veicolo si era pensato ad un corto circuito.

"Dobbiamo restituire fiducia al territorio". Fabio Genovesi carica i suoi nel comizio di Panicelli

Buona cornice di pubblico per l'incontro organizzato dal Movimento Cinque Stelle in contrada Panicelli ieri sera. Tanti i simpatizzanti ed i residenti della contrada che hanno partecipato all'iniziativa dei pentastellati guidati dal candidato sindaco, l'insegnante e preparatore atletico Fabio Genovesi. "Ci attende una sfida molto importante, quella di restituire fiducia ad un territorio che è stato letteralmente abbandonato dalle ultimi amministrazioni. Bisogna guardare avanti, fare un salto di qualità e fare in  modo che Boville non rimanga più al palo come sta succedendo in questo particolare momento. L'invito che rivolgiamo a tutti, ed a noi stessi per primi, è quello di rimboccarsi le maniche e lavorare perchè abbiamo davvero tanto da fare".

Ternana, Matera, Cervia ai tempi del reality Mediaset "Campioni" e Frosinone nel suo curriculum di preparatore atletico di Genovesi, esperienze importanti che gli hanno permesso di confrontarsi con idee e culture di ogni parte dello Stivale. 
L'idea di mettere in piedi una lista per le comunali è nata in seguito alla formazione del meet up locale che ha contribuito a fare del Movimento la prima forza politica della città dell'Angelo di Giotto.
"Aver maturato delle esperienze in giro per l'Italia è stato davvero molto importante per me, mi ha permesso di confrontarmi con altre realtà. 
Abbiamo impostato l'intera campagna elettorale all'insegna della condivisione e del confronto seguendo i principi di democrazia partecipativa del Movimento Cinque Stelle. Questo non è accaduto per la maggior parte delle liste nostre concorrenti; hanno poche idee, magari scopiazzate quà e là. Quello che oggi questi candidati propongono è esattamente il contrario di ciò che hanno fatto quando hanno avuto l'opportunità di amministrare. Continueremo a fare la nostra campagna elettorale all'insegna della sobrietà, parlando dei nostri programmi e delle nostre proposte ma certamente andremo a sottolineare le macroscopiche incongruenze delle altre liste".

L'imprenditrice Sonia Verrelli in pole position nel Movimento dello Scarpone di Sergio Pirozzi

Ha lanciato il Movimento dello Scarpone a Boville Ernica. 
Dopo l'avventura della candidatura alla Pisana a fianco dell'ormai ex sindaco di Amatrice, l'imprenditrice Sonia Verrelli sta lavorando per costruire a Boville una sezione dello Scarpone. 
Il raggruppamento sostiene il candidato sindaco Claudio Iori e la sua formazione che fa riferimento al centrodestra nella sua corsa a Palazzo Simoncelli con Giuseppe Capogna candidato nella lista in quota proprio allo Scarpone. 

Subito dopo le comunali poi, Sonia Verrelli, neo eletta coordinatrice per il territorio di Boville, avvierà una campagna di tesseramento per raccogliere le adesioni dei simpatizzanti. "Abbiamo avuto modo di discutere con Claudio Iori sugli obbiettivi e sul programma elettorale - commenta proprio la Verrelli - sono convita per il nostro movimento avrà un riscontro positivo, molto positivo, in termini elettorali. I principi che ci guidano in questa avventura sono i medesimi, siamo qui a disposizione".

Marta Diana lancia il mercato contadino a chilometri zero. "Qualità e sostegno al reddito"

Sono nati a metà degli anni novanta, negli Stati Uniti e nel nord Europa. E qualche anno dopo sono arrivati in Italia dove hanno conquistato la fiducia di milioni di consumatori. I mercati agricoli di vendita diretta sono una delle novità più significative del programma elettorale di Marta Diana, prima donna candidata sindaco nella storia di Boville Ernica. Un progetto, quello del mercato contadino a chilometri zero, sostenuto con forza da "Uniti per Boville", formazione civica che ha nell'area culturale del centrodestra il suo punto di riferimento. "E' uno straordinario esperimento di filiera corta, basato su un ridotto numero di passaggi o addirittura sull'acquisto diretto - commenta Marta Diana - i "farmer's market" hanno avuto uno straordinario successo in Europa. La qualità del cibo, l'attenzione al processo di produzione, il ritorno ad un metodo di agricoltura biologico e sostenibile è una delle sfide del futuro. Non a caso, ad esempio, è stato proprio il cibo uno dei temi più importanti dell'Expo a Milano di qualche tempo fa ed il numero di giovani che si stanno riavvicinando alla terra è qualcosa che ci lascia intendere quale sarà uno dei pilastri dell'economia del futuro. La qualità è la parola chiave, la provenienza da aziende del territorio, la possibilità di un risparmio per il consumatore sono i punti di forza di questa idea". Il lavatoio, nei pressi di porta San Francesco, sembra essere l'area individuata da Diana per allestire il mercato contadino; due piccioni con una fava quindi dal momento che lo spazio in questione, uno dei più suggestivi del centro storico cittadino ha bisogno di essere riqualificato e reso ampiamente fruibile per l'intera cittadinanza. "Boville è uno dei paesi più belli della Ciociaria ed una tradizione importante nell'agricoltura - conclude Diana - il mercato contadino andrà di pari passo con il riconoscimento Dop del nostro olio. E' una misura importante, che porterà valore al nostro territorio e, particolare tutt'altro che secondario, potrà diventare una forma di sostegno importante per il reddito di tante famiglie".

giovedì 24 maggio 2018

Cinque Stelle prosegue il tour. Genovesi : "I nostri avversari hanno poche idee, non sono credibili"

E' iniziato questa sera nella contrada di Panicelli il secondo week end elettorale che vedrà protagonista il Movimento Cinque Stelle, prima forza politica del nostro paese in occasione delle elezioni politiche dello scorso marzo. Il candidato sindaco Fabio Genovesi infatti incontrerà i cittadini di Boville per presentare e far conoscere il programma dei pentastellati.
“Ci sono tanti problemi da risolvere, Boville merita più attenzione e partecipazione. La nostra azione amministrativa sarà incentrata sulla trasparenza, sulla solidarietà che è necessaria per sostenere le fasce più deboli, sulla sostenibilità e sul merito. Una delle prime cose che crediamo necessario fare è valorizzare al massimo le professionalità dei dipendenti del comune, sostenendoli nel loro percorso con una formazione continua; questo ci permetterà di ridurre o di azzerare il ricorso a consulenze esterne con un notevole risparmio per le casse comunali. 
Lavoreremo con particolare attenzione al rilancio socio economico del centro storico e sulla messa in sicurezza degli edifici, in particolare delle scuole. Sono queste le priorità del nostro programma elettorale, un programma a cui abbiamo lavorato in maniera seria e condivisa, con il contributo di tutti mentre abbiamo grossi dubbi sui programmi degli altri, sulla qualità delle loro idee e sull'impegno che ci hanno messo per raccoglierle nei mesi precedenti la campagna elettorale.
Da qualche tempo ascolto le critiche dei nostri avversari che ci rimproverano per la nostra poca esperienza ma sono loro, molti di loro, che non sono credibili e mi riferisco in particolare a chi ha già avuto l’opportunità di amministrare. I risultati che hanno ottenuto sono sotto gli occhi di tutti. Noi parliamo di idee, di turismo, di accesso ai finanziamenti europei, di ospitalità diffusa, della raccolta differenziata, di valorizzazione del patrimonio artistico di Boville. Molti di loro non lo fanno per la semplice ragione che non sarebbero credibili agli occhi della cittadinanza”.

Fabrizi e Genovesi come .. Vialli e Mancini

Era un fiume in piena, Piero Fabrizi. Una simbiosi, un duetto praticamente perfetto con Renato Genovesi. Vialli e Mancini. Uno bravissimo a fare da ariete nelle difese avversarie, l’altro a cucire e rifinire il gioco, uno a servire palloni con il contagiri, l’altro arrabbiato, affamato nel cercare la porta, l’istinto, il gol. Piero, Renato e la Samp di Boskov dei primi anni novanta.

In realtà quella Sampdoria non aveva solo Vialli e Mancini lì davanti ma fior di giocatori nelle retrovie, dallo Zar Vierchowod fino alla locomotiva Lombardo passando per l’esperto Beppe Dossena. E così, Piero ed i suoi hanno provato a mettere su un gioco di squadra niente male.
La prima bordata l’ha tirata Daniele Paluzzi in avvio. “Vorrei chiedere ad alcuni dei candidati sindaco .. loro, quando hanno amministrato, cosa hanno fatto? Noi possiamo dire che ci siamo impegnati a contrastare lo strapotere di Acea e Piero Fabrizi ha votato anche per chiedere la rescissione, gli altri possono dire lo stesso?”.
Il microfono poi è passato nelle mani del sindaco uscente, Piero. Un fiume in piena. “Fare il sindaco è un’esperienza meravigliosa, voglio ringraziare tutti. Oggi la cosa più bella è ripresentarci alla nostra gente al fianco di Renato Genovesi. La sua candidatura è stato il più grande risultato che potevamo ottenere. La partita la stiamo giocando per vincere; questa barca sta tornando al porto con tutte quelle persone che in un momento di grande difficoltà si sono impegnate a fondo.
In dieci anni abbiamo realizzato ben quaranta opere pubbliche, magari non grandissime ma quaranta sono davvero tante soprattutto in un momento di grandissima difficoltà per le finanze pubbliche. I nostri avversari li conoscono tutti e se vincono le elezioni c’è la possibilità concreta che si possano venire a creare delle situazioni davvero poco simpatiche. Uno si presenta con la lista Tu Protagonista ma è lui stesso il protagonista mentre un altro parla di Bene Comune ma è un concetto vuoto, non significa nulla. Cosa abbiamo fatto noi in questi dieci anni se non il bene di Boville?
I nostri avversari promettono tutto a tutti, perfino la sistemazione del cimitero dopo che magari sono stati loro stessi a creare confusione. Per anni siamo stati fianco a fianco poi alcuni hanno preso le distanze e non si capisce il perché. La verità è che non hanno argomenti”. Piero Fabrizi nelle vesti di Vialli che marcato da due avversari riesce a fare da sponda per il dieci doriano, aprendogli lo spazio, il corridoio per puntare alla porta. Decisi ma più pacati, come è nel suo stile, e nello stile del Mancio, i toni del dottor Genovesi quasi a ribaltare il copione, improvvisando. 
“È un onore per me raccogliere il testimone nella squadra di Piero Fabrizi. In questi gironi vedo tanto nervosismo ed un atteggiamento scomposto da parte dei nostri concorrenti. Ci sono tante cose da fare, tanti progetti ben avviati che presto saranno realtà per il nostro territorio e sinceramente credo che bisogna concentrarsi su quelli e sulla programmazione. Dobbiamo guardare avanti, immaginare il futuro di Boville e dei suoi cittadini, in particolar modo i giovani per i quali il rifacimento del tappeto sintetico del Montorli sará un’ opera importante che gli permetterà di proseguire al meglio le loro attività sportive. Bisogna completare la rete fognante nelle zone dove manca quindi interesseremo Acea ed avvieremo un ragionamento il più possibile condiviso in termini di urbanistica ed opere pubbliche e la possibilità di intercettare dei finanziamenti che potrebbero permetterci di realizzare l’auditorium. Dobbiamo migliorare ed ampliare i servizi”.