mercoledì 21 gennaio 2009

Piero, i compagni e l'Obama dream


Sono tutti eccitati per il giuramento del Faraone Nero. Tra canti e riti tribali, promesse che non saranno mantenute e sogni destinati a spegnersi all'alba, dall'altra parte dell'Atlantico, la fiammella, per una notte, si è trosformata in una vampata. Pronta ad abbagliare tutto e tutti. Ma non i mercati finanziari che infatti ieri hanno messo a segno un nuovo ribasso record. Alla faccia del nuovo Lincoln.
Per una volta insomma ci tocca l'ingrato compito di stringere la mano a Wall Street, un mondo fatto di numeri e di carta ma che si dimostra molto più realista di quanto non lo sia Main Street.
Non è cambiato nulla, nemmeno con il Faraone Nero. Per anni nove milioni di americani hanno vissuto e continueranno a vivere ai bordi della strada. Con pochi spiccioli di elemosina e senza assicurazione sanitaria. E nessuno si è mai sognato di intervenire. Per fornigli le cure oppure una nuova casa. E'bastato invece il minino starnuto delle banche d'affari, delle case automobilistiche, di chiunque potesse rappresentare i cosiddetti poteri forti che il Congresso ha aperto i cordoni della borsa e pompato centinaia di miliardi di dollari. E'questa l'altra faccia dell'Obama Dream. Tante belle parole ma poi, quando si tratta di stringere la situazione è sempre la stessa. E noi di Boville lo sappiamo bene. Dopo pochi mesi l'amministrazione della cultura, dei finanziamenti e dei servizi è stata capace di mettere a segno soltanto tre aumenti consecutivi delle tasse. Hanno cominciato con la Tarsu, poi con Irpef e per finire con l'Ici. Insomma, hanno aumentato tutto quello che era possibile aumentare.
E la mappa dei poteri forti? E la tutela dell'ambiente? Finora di verde c'è stata soltanto una discussa e discutibile discussione (il gioco di parole ci sta tutto) per la modifica del Prg per la creazione di un area verde attrezzata. Non è cambiata, nemmeno la mappa dei poteri forti. Insomma, ci ritroviamo con le tasche alleggerite perchè tutti quelli che vivono tra bivio Papetti e l'incrocio di Strangolagalli hanno dovuto semplicemente pagare più tasse al comune. In cambio di cosa? Panem et circensis, come ai tempi di Roma Antica. Sono duemila anni che funziona cosi.

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