E' questo quanto deciso dal consiglio comunale di Boville, riunitosi nella serata di martedì nell'aula consiliare lungo Corso Umberto. Nonostante la ferma opposizione della minoranza, con la strana coppia Rotondi e Perciballi che hanno levato gli scudi, Fabrizi ed i suoi hanno deciso di posticipare la scadenza dei mutui fino al 2044 appunto, termine ultimo previsto da una circolare del governo Renzi e della Cassa Depositi e Prestiti. Una scelta sicuramente azzardata ma forse dettata dal segno dei tempi; un operazione che comunque non è gratuita dal momento che l'Ente verserà, nel complesso, tra le settecentocinquanta mila euro ed un milione di euro in più come costo del servizio del debito. In compenso, si andranno a liberare delle risorse nell'immediato, circa centocinque mila euro l'anno che permetteranno a Palazzo Simoncelli di avere qualche soldino in più da spendere in bilancio. "Ci si diverte a mistificare le cifre come aveva fatto Anthony Astolfi venerdi scorso parlando proprio dell'indebitamento complessivo dell'Ente - ha tuonato subito Michele Rotondi - ma vorrei ricordare che i mutui sono stati accesi in gran parte dall'amministrazione Mastrantoni che mi ha preceduto e poi da Piero Fabrizi. Posticipiamo le scadenze rinegoziando i mutui ma poi ne facciamo degli altri come abbiamo visto in questi giorni per acquisire l'ormai famosa torre". Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'intervento di Enzo Perciballi che ha sottolineato la necessità di lavorare per tenere in equilibrio il bilancio non andando però ad intaccare il futuro dei cittadini di Boville Ernica. "Troppo spesso rinegoziare i mutui significa lasciare i debiti alle generazioni future e questo scherzo ci costerà ben 960 mila euro in più - ha attaccato Perciballi - chi pagherà questi debiti considerate le condizioni tutt'altro che floride in cui versa la nostra economia? Non è giusto nei confronti dei nostri giovani portare avanti questo tipo di politica quindi vi esorto una volta di più a riflettere molto bene su quello che si sta facendo". La replica dai banchi della maggioranza è arrivata dal vice sindaco Domenico Di Cosimo che ha sottolineato invece "la necessità di avere qualche risorsa in più per garantire il miglior funzionamento dell'Ente. L'idea di ingessare l'operato della macchina amministrativa non ci entusiasma e credo non entusiasmi nemmeno i cittadini di Boville Ernica. Centosei mila euro in più di risorse che andiamo a liberare ci permetteranno di dare linfa ad una nuova progettualità con la speranza di reperire finanziamenti da altri enti per realizzare opere di cui il territorio ha bisogno. Rotondi ci ricorda che la sua amministrazione non ha acceso mutui se non per far fronte a degli incarichi affidati a dei professionisti dal suo predecessore ma l'economia ed in particolare l'edilizia non erano nelle condizioni attuali; vorrei ricordare poi che i trasferimenti dallo Stato sono diminuiti in maniera molto consistente". Prima del voto finale il sindaco Piero Fabrizi ha voluto citare l'esempio del comune di Isola del Liri dove l'amministrazione ha deciso di rinegoziare le scadenze dei mutui, anche loro fino al 2044. Tra trenta anni.
I nostri nipoti che si chiederanno come cavolo abbiamo fatto a lasciargli in eredità i debiti. Si chiederanno cosa ci abbiamo comprato con parte di quel denaro. Penseranno di noi che appartenevamo forse alla Federazione dei Mercanti ma a quel punto la Star Forge, l'astronave creata dal genio di George Lucas, atterrerà come per magia sulla torre del parco pubblico. A quel punto, sarà tutto più chiaro. Tanto tempo fa, in una galassia lontana ...
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