venerdì 18 dicembre 2015

Tasse e poltrone invece di .. spumante e panettone

Quattro assessori nuovi di zecca. È questa la strenna natalizia che Piero Fabrizi, in versione Babbo Natale, ha portato ai cittadini di Boville. 
Selenia Boccia, Anthony Astolfi, Ivan Savone ed Antonella Bernardi.
Questi i nomi dei quattro moschettieri nominati nella nuova squadra che affiancherà il primo cittadino, tutti pronti a fare l'unica cosa che i nostri amministratori comunali hanno saputo fare durante i due mandati di Piero Fabrizi : tassare anzi tartassare i cittadini. 
In pratica, cambiano i musicisti ma lo spartito è sempre lo stesso. A ben guardare, non è un caso nemmeno che a guidare questi baldi e promettenti giovanotti nel loro trionfale ingresso in giunta ci sia, con tanto di galloni di vice sindaco, l'ex presidente del consiglio comunale, Anthony Astolfi. 
Del resto, come dimenticare la prima consiliatura dell'era Fabrizi? Aumenti delle tasse ovunque, dalla raccolta dei rifiuti all'addizionale comunale Irpef fino ad un improbabile tributo retroattivo dell'Ici sui terreni edificabili applicato anche su due annualità in cui Boville era ancora sprovvista di Piano Regolatore. Tassavano in nome di qualche oscuro cavillo burocratico, uno dei tanti dell'italico stivale. Tassavano sapendo che quel tributo era moralmente ingiusto soprattutto nei confronti di quelle tante giovani coppie costrette a comprare casa nella vicine Veroli e Torrice, là dove si poteva costruire. In pratica, Monti .. prima ancora che arrivasse Monti!
Intendiamoci, non ce l'abbiamo con l'amico Astolfi anche perché siamo abbastanza onesti sotto il profilo intellettuale per non riconoscergli che tra una tassa e l'altra è stato tra i pochi ad interessarsi per portare al borgo i cavi in fibra ottica per l'adsl. Il punto è che la cittadinanza di Boville comincia ad averne le scatole piene di tasse, tasse e tasse. No, non vogliamo fare polemica, è Natale, siamo tutti più buoni e pazienza se nel sacco trasportato dalla renne Piero vi hanno fatto trovare anche le lettere per i recuperi delle annualità precedenti della vecchia Ici. Così, tanto per rendervi indigesto il panettone.


Ma veniamo alla nuova giunta comunale. Quella che loro, nei comunicati ad uso e consumo della stampa locale, chiamano rotazione è un giro di poltrone nel pieno rispetto del manuale Cencelli, il metodo di assegnazione delle poltrone in voga durante gli anni del Pentapartito. Niente di più.

Un particolare curioso. Tra le deleghe assegnate a Selenia Boccia c'è quella alla biblioteca. Ora, tra le tante deleghe possibili ed immaginabili perchè andare a scegliere proprio quella della biblioteca nell'era del Kindle, di Amazon, dei droni e degli ebook? 
Sorprende anche la delega assessorile conferita alla Bernardi, la prima dei non eletti in consiglio comunale. Chiamatela strategia o tattica, chiamatela come volete ma non definitela "esperienza" come ha fatto, con tocco da politico fine, Anna Iaboni alias Hillary Clinton in suo post sui social network .. no, in realtà la nomina della Bernardi, caldeggiata anche da uno degli sponsor più "pesanti" dell'amministrazione, è funzionale soprattutto ad un disegno politico più ampio, quello di non lasciare campo libero nella zona di Casavitola ad Enzo Perciballi, l'unico vero avversario rimasto.
E questo perché di spazio, in prospettiva futura ce n'è davvero poco dal momento che la rotazione apre i giochi per la successione a Piero Fabrizi. Tanti i candidati in lizza. In pole position ci sarà sicuramente Anthony Astolfi, Angelo Reali sta scaldando i motori nelle retrovie mentre Memmo Di Cosimo, Bill Clinton per gli amici, sta approfittando del freddo di questi giorni per far revisionare il suo scooter dopo i tanti chilometri percorsi in questi anni ma da vero biker sarà pronto a scattare davanti a tutti quando sarà il momento. C'è da scommetterci.

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