martedì 17 marzo 2020

In tanti al cimitero, ma la benedizione è "scortata" dai carabinieri. Il sindaco: «Li ho chiamati io»

di Pierfederico Pernarella
Il Messaggero

Benedizione di un defunto scortata dai carabinieri per garantire, a detta del sindaco, il rispetto dei divieti contro gli assembramenti. Succede anche questo nei giorni dell'epidemia del coronavirus. Succede che al dolore per la dipartita di una persona cara, si aggiunge anche lo strazio di non poterla onorare con una cerimonia. Ma si tratta di regole necessarie per fermare il diffondersi dell'epidemia. Regole sul cui rispetto vigilano le autorità competenti.

Ecco che allora un caso avvenuto sabato pomeriggio al cimitero comunale San Marco di Boville Ernica è finito all'attenzione della Prefettura che sta verificando se siano state rispettate le prescrizioni imposte dal Governo. Con il decreto dello scorso 9 marzo, che ha trasformato tutta l'Italia in zona rossa, sono stati vietati anche i funerali. Nessuna cerimonia in chiesa o all'aperto, è consentita soltanto una veloce benedizione prima della tumulazione alla presenza dei più stretti famigliari. A Boville, sabato pomeriggio, per salutare il feretro di un 83enne, pare si siano radunate più persone del consentito.

«NESSUN ASSEMBRAMENTO»
Tra i presenti anche il sindaco Enzo Perciballi, il quale però assicura: «Sinceramente non ho contato le persone, ma sapendo che si sarebbero potuti creare dei problemi, in quanto il defunto era il padre di un imprenditore molto conosciuto in paese, io stesso ho preavvertito i carabinieri chiedendo se potessero presenziare e verificare il rispetto delle regole. E in effetti è stato così. Tutti si sono attenuti alle regole».
Il sindaco spiega che non c'è stato alcun corteo, ma alcune persone hanno comunque voluto salutare il defunto: «La maggior parte delle persone, non so se fossero una ventina o una trentina, si è fermata all'esterno del cimitero spiega ancora il sindaco Perciballi -. Tutti hanno indossato le mascherine e mantenuto la distanza prevista. All'interno del cimitero sono entrato anche io e c'erano non più di quindici persone, compresi il prete e gli addetti delle onoranze funebri. Anche in questo caso tutti hanno indossato le mascherine e si sono tenuti a distanza l'uno dall'altro. Davanti al feretro solo i famigliari più stretti. La cerimonia non è durata più di una decina di minuti. Non si sono formati assembramenti, come verificato, ripeto, dai carabinieri presenti al cimitero».

I bambini di Boville Ernica !

I bambini ? Loro sanno come sentirsi sempre uniti anche se divisi...
Loro stanno impiegando il tempo in modo costruttivo e dovremmo imparare da loro...
Questi sono i disegni fatti ieri, ognuno a casa propria e poi condivisi.... Sono i bambini di Boville Ernica !



sabato 15 febbraio 2020

Le tre sinistre

Tre. Il numero perfetto. Come i Magi, come le Marie dei famosi panettoni meneghini, tre come quel terzo incomodo che caratterizza certe relazioni ormai al crepuscolo.

Tre, come i gruppi che fanno riferimento al Pd o comunque alla sinistra all'interno del consiglio comunale di Boville. Certo, la sinistra nostrana è ormai al crepuscolo, stabilmente minoranza politica ad ogni tornata elettorale eppure continua a farla da padrone sui banchi del consiglio comunale. 
Il sindaco Enzo Perciballi, il vice sindaco Benvenuto Fabrizi, il capogruppo di Boville Bene Comune Memmo Di Cosimo e quello di Insieme per Crescere, Renato Genovesi : tutti con il cuore a sinistra, con la matita pronta a barrare il simbolo di un Pd ormai prossimo alla liquefazione. 

Dicevamo, il crepuscolo. Il tramonto di quelle stagioni della politica che hanno in un primo momento le sembianze di un tramonto, in questo caso di un tramonto dove il rosso spento si perde in note ambrate, poi nell'arancio e nel giallo tipico dei girasoli della Provenza. 

Ed è esattamente questo quello che è successo a Boville in questi anni. Frantumata in tanti pezzi come succede con quei cristalli di buona fattura, la sinistra baucana ha continuato ad esprimere la classe dirigente seppur sotto le mentite spoglie di liste civiche ora consolidate ed ora improvvisate. 

L'esperimento è iniziato con Piero Fabrizi, una dozzina di anni or sono. Tutti insieme appassionatamente con l'obiettivo dichiarato, allora, di mandare a casa Michele Rotondi. Due anni di tempo e quella squadra messa insieme con lo scotch ha iniziato a mostrare i primi segni di cedimento, figli delle tante, troppe anime che ne facevano parte. Un canovaccio, questo, che puntualmente si è ripetuto nei lustri a seguire.

Non frequentano più la sezione, spesso non hanno nemmeno la tessera di partito in tasca. Eppure sono tutti lì, hanno legittimato l'uno le candidature dell'altro, sempre pronti ad obbedire agli ordini di scuderia ogni volta che vengono chiamati in causa. E pazienza se quasi sempre si tratta di dover correre per gli altri, spesso accontentandosi di portare a casa quasi sempre le briciole, qualche volta destinate ad opere pubbliche completamente inutili come la passerella del Renarone oppure il bocciodromo, diventato ormai una cattedrale nel deserto di Montorli, con l'acqua che ormai allaga la pista e senza più nessuno che ci vada a giocare. Tutte cose che dovrebbero interessare l'opposizione, forse.

Un anno e mezzo fa, in occasione della campagna elettorale per le politiche, erano tutti sotto le stesso tendone di un bar lungo la Rotabile ad ascoltare il comizio del satrapo del Pd, il ripano Francesco De Angelis. Tutti insieme appassionatamente, evitando di farsi immortalare dallo stesso obiettivo nonostante continuassero a cercarsi con gli occhi, una marcatura ad uomo che avrebbe fatto rabbrividire perfino il buon Claudio Gentile.

Spesso il crepuscolo è una di quelle cose a cui non fai neppure troppo caso, poi un giorno ti accorgi di quella terra di nessuno dove qualcosa sta finendo e qualcos’altro che non è ancora incominciato assomiglia un po’ troppo al futuro. È una promessa di metamorfosi, di cui non sai la fine. 

Boville, da quindici anni ormai, non è più un paese di sinistra. L'unica ad averlo capito sembra essere Marta Diana.

mercoledì 19 giugno 2019

"Vogliamo fare un grande campionato". Presentato Alessandro Nesta, nuovo allenatore del Frosinone

Il campione del mondo Alessandro Nesta, per anni colonna difensiva di Lazio e Milan oltre che della Nazionale è il nuovo tecnico del Frosinone Calcio. I canarini, dopo la cocente retrocessione nel campionato cadetto hanno voluto affidare proprio a Nesta le "chiavi" di casa per il prossimo futuro. 

"Fai solo quello che sai fare e non ti preoccupare. Sono state le prime parole che mi ha detto il presidente Stirpe quando l'ho incontrato due giorni fa. Mi hanno colpito e dato al tempo stesso una grande fiducia". Alessandro Nesta, neo allenatore del Frosinone, è stato presentato nella sala stampa del Benito Stirpe, dal responsabile dell'area tecnica Ernesto Salvini, che aveva al suo fianco Alessandro Frara, l'ex capitano gialloazzurro ma da quest'anno collaboratore con delega alla prima squadra. Un Nesta gasato al punto giusto e voglioso di "fare bene in una piazza molto importante e in una società solida. Ringrazio il Frosinone per avermi dato questa opportunità. Farò di tutto per non deluderlo".

Cristo si è fermato a .. Boville. Marta Diana va all'attacco di Perciballi .. parafrasando Carlo Levi

"E' bastato un anno di amministrazione Perciballi e il paese è ridotto al più disdicevole abbandono dal dopoguerra! Nulla funziona, nulla è stato fatto, nulla è stato manutentato!". A poche ore dalla convocazione del Consiglio comunale, ad un anno esatto dall'elezione del sindaco Enzo Perciballi è ancora Marta Diana, dai banchi dell'opposizione, a "tuonare" sottolineando una sostanziale assenza degli inquilini di Palazzo Simoncelli.
"Ricevo quotidianamente segnalazioni dei cittadini che, rivendicano giustamente un paese ordinato e pulito - continua Diana - percorrendo per lungo e per largo le strade comunali, non escluso il centro storico, mi viene da paragonare la desolazione in cui versa il nostro territorio per l'incuria degli amministratori, alla fantastica e profonda opera di Carlo Levi: Cristo si è Fermato ad Eboli. 
Chi non ha conosciuto il nostro Paese fino al giugno 2018, arrivando ora, trova soltanto strade in totale abbandono con la segnaletica stradale completamente coperta dalle sterpaglie, buche così grandi che in alcuni casi diventa difficoltoso transitare persino con i trattori, griglie messe dalle amministrazioni precedenti che sono completamente traboccanti di accumuli, impedendo persino nei mesi scorsi, la loro finalità: di raccogliere e direzionare acqua nelle discese con il pericolo del gelo.
Numerosissimi pali della pubblica illuminazione da mesi e mesi fulminati.
Il centro storico, che dovrebbe essere il biglietto da visita di uno dei Borghi più belli d'Italia, non fa accezione alle periferie.
Camminando lungo la bellissima passeggiata panoramica, sembra esser diventata ormai un sentiero che introduce in qualche bosco.
Mura fatiscenti piene di erbacce e piccoli arbusti selvatici, erba alta e sterpaglie ovunque.

Nessuno gira il territorio e s'interessa della incolumità dei cittadini che lo vivono?
Questa amministrazione, è assolutamente incapace di governare.
Boville come Edoli, 75 anni dopo. Grazie amministrazione Perciballi"

Convocato il Consiglio : debiti fuori bilancio e gestione del palazzo Asl le due "spine" di Perciballi

Sarà l'occasione per tirare le somme ad un anno dal successo dell'ultima campagana elettorale. L'amministrazione Perciballi spegne la sua prima candelina e dopo l'Aventino evocato dall'opposizione nell'ultima riunione dell'assise cittadina l'assise convocata per venerdi potrebbe essere quella del taglio della torta e della "normalizzazione" di questa fase politica.

Tre i punti inseriti all’ordine del giorno. I lavori si apriranno con la convalida della deliberazione di Consiglio comunale dello scorso maggio in merito al riconoscimento debiti fuori bilancio a cui seguirà la ratifica da parte del Consiglio dell’Organo di revisione contabile. Al terzo punto l’approvazione criteri generali per l’affidamento in concessione dell’immobile sito in Via Santo Stefano, l'ex Palazzo Asl o, se preferite, ex Palazzo del Fascio. "Per quanto concerne il primo punto – spiega il sindaco Enzo Perciballi – si tratta di pagamenti urgenti a cui il Comune ha dovuto adempiere a seguito dei danni da maltempo dello scorso febbraio e che ora andranno ratificati dal Consiglio. La nomina del Revisore contabile è soltanto un atto formale in quanto viene estratto a sorte dalla Prefettura e il Consiglio si limita a ratificarlo". Particolare rilievo assume invece il punto che riguarda il Palazzo Asl. "La premessa essenziale e imprescindibile è che vi resteranno i servizi sanitari pubblici della Asl. Lo daremo in gestione a chi vorrà farlo funzionare in ambito sanitario. Penso ad associazioni, a medici. I dettagli ovviamente saranno illustrati nel bando che verrà pubblicato dopo il passaggio in Consiglio comunale. Con questa delibera che andiamo ad approvare verranno soltanto stabiliti i criteri di utilizzo, come per esempio visite specialistiche o affitto a favore di medici. In ogni caso dovrà essere garantita la fruibilità pubblica". La gestione del palazzo Asl che ha visto la precedente amministrazione, quella di Piero Fabrizi, era stata già oggetto di un dibattito molto acceso tra lo stesso medico di Santa Liberata e l'attuale primo cittadino quando sedeva ancora sui banchi dell'opposizione. I lavori dell'assise inizieranno alle 20,30.

martedì 18 giugno 2019

Calcio e terra

Sarà perché Simone Cretaro, il sindaco di Veroli, ha giocato a calcio. La maglia era quella gialla ed azzurra del Frosinone negli anni in cui i canarini facevano la spola tra l’Interregionale ed il professionismo. In questo primo scorcio d’estate i nostri dirimpettai parlano di calcio. Di emozioni e di racconti legati alla palla che rotola, di aneddoti, di storie. E di futuro. Non è solo un pallone che rotola sul rettangolo verde o sui campi di sabbia della provincia italiana : l’attesa della partita, la gioia sugli spalti, i contorni delle barriere sociali sempre più sfumati intorno ad un unica passione. Devono aver compreso tutto questo i nostri amici verolani : ospitando ben quattro incontri di “Tutti i colori del libro”, iniziativa supportata tra gli altri dalla Regione Lazio e dalla Provincia di Frosinone non solo hanno ridato lustro alla città per qualche sera, portando in Ciociaria personaggi di primo piano.
L’asticella l’hanno fissata molto più in alto, parlando del calcio business delle grandi realtà italiane e, indirettamente, marcando il confine con il mondo di chi considera questo gioco solo una grande passione. Sarà perché Simone Cretaro, il sindaco di Veroli, ci ha giocato davvero a pallone.
Quelli che sembrano aver smarrito la strada siamo noi a Boville che pure, negli anni buoni, abbiamo toccato punte molto più alte nell’universo dell’Italia pallonara. Non è questione di soldi, almeno, non solo.
Abbiamo perso lo spirito di aggregazione, quella condivisione di momenti, l’applauso per un fendente dal limite che magari si stampa sulla traversa, la battuta facile per il bomber che si divora un gol fatto ed il ragazzino del paese che prova a giocarsi le sue carte in prima squadra dopo qualche anno di trafila in quelle categorie giovanili che a Boville non si fanno nemmeno più. Almeno, non si fanno per determinate fasce d’eta, di solito quelle che richiedono maggiori sacrifici, economici e logistici, di chi le organizza. Quell’eta in cui il calcio non è condivisione sui banchi delle elementari e delle medie sognando di diventare come Messi o l’altro asso, il portoghese Ronaldo. No, parliamo di un calcio più maturo : allenarsi e sudare, con l’allenatore che magari cerca di impartire i primi noiosi rudimenti tattica mentre i tuoi amici sono al bar, lo scooter, la macchinina, le prime cottarelle.
È solo un momento, un passaggio della storia oppure abbiamo dimenticato di quanto sia importante il calcio per una piccola comunità? Si è parlato molto di calcio, negli ultimi dodici mesi.
Ne hanno parlato in consiglio comunale, talvolta giustamente ed altre a sproposito : il Montorli, un tempo un vanto per il nostro paese ma oggi più che mai bisognoso di attenzioni e con lo spettro dell’ennesima omologazione sempre dietro l’angolo, è diventato oggetto di una “contesa”. Chiacchiere, solo chiacchiere in un momento in cui la politica dovrebbe cercare di parlare il meno possibile. Chiacchiere a vuoto : quasi avessimo dimenticato che quel campo fu costruito a proprie spese da una comunità intera, ormai mezzo secolo fa. Si mobilitarono tutti : gli anziani, i bambini, i primi costruttori edili dell’epoca, chi si occupava degli scavi, chi procurava le mattonelle per gli spogliatoi, chi andava a prendere la sabbia a Fossanova. Un piccolo sogno. Certo, con il senno del poi potremmo dire che costruirono prima la squadra e poi il campo .. “prima gl’mast’ i’ apó gl’as’n” .. ma questo è sempre stato il nostro stile. Almeno, loro sognavano. E noi?

giovedì 30 maggio 2019

Torna la festa della disabilità, appuntamento sabato pomeriggio al centro sportivo di San Lucio

di Alessandra Cinelli
Tutto pronto per la festa della disabilità che si svolgerà domenica prossima al campo sportivo di San Lucio. Appuntamento alle 16. Sarà un bellissimo pomeriggio di festa dove non mancherà neppure con la musica. Si esibiranno la Banda Aurora di Boville Ernica e i "Tanto per cantà". Un appuntamento diventato ormai uno degli eventi più attesi a Boville e promosso dall'associazione "Noi con voi" con il patrocinio del Comune di Boville Ernica e della Regione Lazio. Un appuntamento imperdibile che celebra l'integrazione delle persone diversamente abili.
«Vi aspettiamo come ogni anno numerosi - sottolinea Anna Mastrantoni - dell'associazione "Noi con voi" per trascorrere una giornata insieme ai nostri ragazzi speciali». Appuntamento, quindi, per domenica 2 giugno al campo sportivo di San Lucio, nella popolosa contrada bovillense. Una festa dove il divertimento, l'entusiasmo, saranno sicuramente gli ingredienti fondamentali per la riuscita dell'edizione di quest'anno. Non resta che raggiungere domenica pomeriggio il campo di San Lucio per vivere un evento di grandi emozioni.

venerdì 1 marzo 2019

Campagna "Io respiro", il diciotto marzo prossimo un incontro per parlare delle malattie respiratorie

E' previsto per il prossimo diciotto marzo, all'interno della splendida cornice della sala consiliare un importante incontro di sensibilizzazione sulle patologie respiratorie, una problematica che interessa in maniera particolare la terza età. 

Il progetto "Io respiro", una campagna di informazione che consente anche di effettuare in maniera gratuita la spirometria, è sponsorizzato da Senior Italia e da Federanziani e sta toccando numerosi centri in tutta Italia. 


Le malattie dell'apparato respiratorio sono disturbi che riguardano uno o più degli organi predisposti alla respirazione, l'atto che provvede a fornire l'organismo dell'ossigeno del quale ha bisogno per produrre energia e nello stesso tempo provvede ad eliminare l'anidride carbonica. I polmoni sono gli organi maggiormente coinvolti nella respirazione mentre i canali che veicolano l'aria sono il naso, la gola e la trachea. 


All'appuntamento, nelle vesti di relatori, ci saranno medici e personale specializzato esperto nei trattamenti di questa particolare patologia. A fare gli onori di casa, il Presidente dell'assise cittadina, Giacomo Iozzi ed il sindaco Enzo Perciballi.

Via per Casamari, quando guidare è un incubo

di Alessandra Cinelli
Ciociaria Oggi

Manto dissestato e alberi pericolosi, aumentano i disagi per gli automobilisti che transitano quotidianamente lungo via per Casamari. 
Una strada che ha bisogno di interventi, soprattutto in prossimità del bivio di via Rotabile. Parliamo sempre della provinciale che da Ripiano conduce a Santa Liberata. Tante e comprensibili le proteste degli automobilisti che da anni chiedono lavori importanti e risolutivi. La segnaletica è scarsa e le buche aumentano, il tratto in più punti è completamente dissestato. Il manto stradale è consumato, soprattutto ai lati della carreggiata e a metà del percorso profondi avvallamenti mettono a rischio la stabilità delle auto. La situazione peggiora quando piove. Le buche si riempiono di acqua e non sempre sono visibili. Non sono rari gli incidenti. 
«Tra voragini e asfalto viscido, i mezzi sbandano finendo spesso ai lati della carreggiata o dritti nel dirupo – raccontano alcuni – Questa strada che collega via Ripiano a Colle San Paolo e al bivio di Santa Liberta (verso il centro di Boville) e poi in direzione Veroli, è sempre trafficata. Una comoda scorciatoia per raggiungere Casamari. È quindi necessario provvedere alla manutenzione. Fanno paura anche alcuni alberi che sporgendo sulla carreggiata, mettono a rischio l'incolumità pubblica». 


giovedì 3 gennaio 2019

L'associazione Gottifredo di Alatri lancia il calendario dedicato all'Angelo di Giotto

L’Angelo di Giotto, un frammento musivo del grande artista fiorentino, si può ammirare nella chiesa di San Pietro Ispanico di Boville Ernica. Un calendario d’arte 2019 – edito dalle Arti Grafiche Tofani - ci mette a tu per tu con questo capolavoro. Ideato e curato dal pittore e storico dell’arte Mario Ritarossi, con foto di Marco Ritarossi. La presentazione è prevista per sabato 5 Gennaio alle ore 18 al Coworking Gottifredo di Alatri.
Con video, foto, commenti per un viaggio straordinario intorno e dentro un’opera d’arte custodita nella nostra terra. Con l’editore Enzo Tofani, Mario Ritarossi e Eugenia Salvadori parleremo di quest’opera, da dove proviene e come è arrivata a Boville, approfondiremo il suo significato artistico e iconologico, parleremo anche delle ali degli angeli nella pittura italiana. Con questa inziativa l’Associazione Gottifredo prosegue la sua attività di attenzione e promozione della grande arte presente in Ciociaria.

Il calendario murale è a tiratura limitata, stampato su carta patinata 250 grammi, doppia plastificazione lucida: recto e verso. 

mercoledì 2 gennaio 2019

Arrestato un ventottenne albanese per spaccio

Operazione antidroga a Boville Ernica. I militari dell'Arma dei Carabinieri hanno arrestato, al termine di un operazione condotta in abiti borghesi, per detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti un ventotenne albanese, domiciliato a Monte San Giovanni Campano, sempre in provincia di Frosinone. 
L'uomo, controllato dai militari, è stato trovato in possesso di 12 grammi di cocaina, già suddivisa in 23 dosi, e di mille euro in contanti, ritenuti provento dell'attività illecita.
La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire un altro panetto da 200 grammi di cocaina, più altri 30 grammi. La droga era già suddivisa in 23 dosi, pronte per essere immesse nel mercato dello spaccio. Sono stati trovati anche altri 1.830 euro in contanti. L'uomo è stato portato alla Casa Circondariale di Frosinone in attesa del rito direttissimo.  

L'opposizione su Marte, la maggioranza su Giove

Si è chiuso così, tra le polemiche. L’anno che è appena stato consegnato agli archivi si chiude con “scaramuccia” verbale di fine anno tra il vice sindaco Benvenuto Fabrizi e Marcello Dalmazia.

In questa sorta di derby, tutto giocato nella parte alta del paese, tra Colle Piscioso e Santa Liberata, il pomo della discordia è la bitumatura di via Rotabile, recentemente asfaltata dopo una serie di rattoppi effettuati subito dopo i lavori per il passaggio della rete gas. Ancora polemiche insomma, soprattutto in un momento storico in cui questo paese non ne sente davvero il bisogno ; da qualche anno a questa parte, purtroppo, con l’approssimarsi delle festività la nostra comunità è costretta a piangere qualche amico che ci lascia. Certo, la vita continua e la dialettica politica pure anche se sarebbe stato più intelligente e doveroso discutere di altro : dei giovani ad esempio visto che ogni anno tanti di loro decidono di lasciare Boville o magari di non tornarci più stabilmente una volta terminato il percorso di studi. 
Boville ha un’aria sempre più stranita, passateci il termine, quasi irreale. Sui banchi del consiglio comunale l’opposizione sembra composta da in gruppi di marziani che hanno deciso di fare comizi sulla terza luna di Giove mentre la maggioranza parla di cose che non esistono più e di una Boville che forse non c’è mai stata. È per questo che Radio Boville è rimasta quasi in silenzio per settimane, sorvolando su polemiche fine a se stesse. 
Mesi di discussioni inutili per il parco pubblico, per la pubblica illuminazione e nessuno che abbia avuto il coraggio di dire le cose per quelle che sono. Impegnati a corteggiare l’elettorato, in attesa di riposizionamenti, riassetti e definizioni di alleanze ci si dimentica della cosa più importante : la verità. Progetti faraonici, telecamere, una nuova Las Vegas nei pressi lavatoio; nessuno sembra avere voglia di custodire un bene pubblico nel paese dove regnano i vandali. Si, i vandali che si sentono in diritto di distruggere un bene che appartiene alla comunità. 

Non è molto diverso il discorso dell’illuminazione pubblica. Enzo Perciballi ha messo tra i punti centrali del suo programma il famoso efficientamento della rete di pubblica illuminazione. Una bella gatta da pelare che gli sta dando più grattacapi che altro. Il bonus natalizio è stato apprezzato dalla cittadinanza ma nessuno può dire quanto durerà. 

E'  più difficile del previsto risparmiare sui consumi in un paese che continua a perdere residenti ma che per anni ha visto moltiplicarsi i lampioni. Piero Fabrizi ha abbozzato una difesa d’ufficio del suo operato : ha ragione quando dice che ha lavorato negli anni per abbattere i costi ma di soldi in cassa da utilizzare per i lampioni deve avere lasciati pochini. Ruggero Mastrantoni, nella sua polemica infinita con Michele Rotondi ha sempre difeso il suo operato ma una volta uscito di scena non ha criticato quasi mai il lavoro di chi lo ha succeduto. Mettetela come volete ma fare il sindaco è anche questo.

Tuttavia, Radio Boville ha chiesto ad entrambi, a Piero ed Enzo di fare due calcoli, numeri alla mano. Vedremo.

Boville deve imparare a collaborare, a confrontarsi con serenità, sui progetti e sulla qualità delle idee. Non serve a molto attaccare a testa bassa un amministrazione che si è insediata da pochi mesi e non ha avuto ancora il tempo di programmare. Tra qualche mese, Perciballi ed i suoi presenteranno il bilancio ; sarà l’occasione per rendersi conto di come vanno realmente le cose in comune e se i cambiamenti promessi in campagna elettorale sono soltanto chiacchiere oppure qualcosa di più concreto. 

Per il momento, godiamoci gli ultimi giorni di festa e buon anno a tutti noi. In fondo, ce le meritiamo.