Un pubblico delle grandi occasioni ha assistito ieri pomeriggio alla premiazione della sesta edizione del Premio Giotto. Il riconoscimento, introdotto da qualche anno e realizzato dalla scuola di scultura dell'Accademia delle Belle Arti nella sezione distaccata di Boville Ernica, è stato consegnato dal Sindaco Piero Fabrizi all’Associazione “Teatro & Solidarietà”. Di ritorno da un viaggio negli Stati Uniti d'America dove l'allegra comitiva di teatranti ha messo in scena uno dei cavalli di battaglia del suo repertorio, la commedia "La Causa, la compagnia teatrale diretta dal dottor Renato Genovesi è stata insignita del riconoscimento davanti ad una platea che comprendeva anche l’on. Gianfranco Schietroma, vice sindaco di Frosinone, l’ex consigliere regionale Annamaria Tedeschi, la giunta e il consiglio comunale di Boville Ernica. Nel corso della serata è stato assegnato un premio alla Scuola Media Giuseppe Armellini di Boville per la mostra “A tu per tu con Giotto” - Esposizione di immagini e di testi sul Maestro Fiorentino. Il pubblico è stato allietato da un intrattenimento musicale a cura di Franco Paluzzi e Adamo Fratarcangeli intitolato “Suoni dal Borgo” e c’è stata anche l’intervista di Luciano Rea ai membri dell'Associazione “Teatro e Solidarietà”, vincitori del Premio Giotto 2013, che si è trasformata in un vero e proprio spettacolo dedicato al dialetto di Boville Ernica (o Bauco). L’evento è stato organizzato dall’Amministrazione Comunale e dalla Proloco di Boville.
Discreto successo anche per la mostra itinerante “Il Vangelo secondo Giotto – La Cappella degli Scrovegni”, che è stata inaugurata sabato 29 marzo presso il Museo Civico S. Francesco. Nell’occasione si è tenuto anche il convegno di presentazione con la prof.ssa Loredana Rea, docente di Storia dell’Arte presso l’Accademia delle Belle Arti di Foggia. L’esposizione, apprezzata già in queste prime giornate da molti visitatori, resterà aperta fino al 27 aprile, tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle 15.30 alle 18.30. Per l'associazione Teatro e Solidarietà che ha al suo attivo anche un libro, dato alle stampe per celebrare i trenta anni di attività, dal titolo "La 'uita è nè capetummetè" si tratta quindi un premio che riconosce lo straordinario ruolo culturale e sociale svolto in questi anni, riuscendo ad offrire sempre uno spaccato originale e pertinente sull'evoluzione sociale, culturale ed economica di Boville Ernica. Felice il dottor Renato Genovesi che in occasione della consegna del premio ha ringraziato tutti coloro che hanno condiviso, nel segno dell'allegria, uno straordinario cammino. "Voglio condividere il premio Giotto con chiunque ha recitato per l'associazione, con chi è stato chiamato a recitare in paradiso, con chi ha contribuito a realizzare, a montare e smontare le scenografie con chi ha fatto l'impossibile per far sentire la nostra voce con tutti i comitati che hanno voluto far rappresentare le nostre commedie, ma soprattutto con tutti voi che avete applaudito perché con ogni vostro applauso siamo arrivati dopo 37 anni a questo meraviglioso riconoscimento. Semplicemente grazie".
martedì 1 aprile 2014
lunedì 31 marzo 2014
L'Atletico Boville Ernica cade nel derby a Roccasecca, tris della Bovillense contro il Real Piedimonte
Domenica in chiaroscuro per le formazioni baucane impegnate nei vari campionati regionali. L'Atletico Boville, nonostante il buon momento di forma, cade sul campo dei cugini del Roccasecca. I blugranata infatti lasciano il "Lino Battista" confortati da una buona prestazione ma con l'amaro in bocca perchè al termine dei novanta minuti il risultato vedeva i bianco azzurri avere la meglio per tre a due sugli ernici di patron Daniele Santopadre. A nulla sono servite, se non per fini statistici, le due reti griffate dal sempre verde Gianni Testa; l'ex canarino nei momenti di difficoltà della sua squadra è sempre un punto fermo sul quale contare ma, purtroppo, ieri non è bastato. "E' stata una partita strana quella che si è giocata a Roccasecca - commenta il dirigente Alberto Testa - abbiamo giocato un buon calcio ma soltanto a sprazzi. Non siamo riusciti ad avere l'intensità giusta, forse per via del caldo a cui la nostra squadra non è abituata; comunque, alla fine il Roccasecca ci ha messo qualcosa in più e porta a casa l'intera posta in palio. Complimenti comunque a Gianni Testa che sta disputando una buonissima stagione ed anche ieri ha realizzato una bella doppietta". Biancoceleste insomma che porta bene al Roccasecca ma soprattutto alla Bovilllense; la squadra di mister Federico, impegnata sul campo di Piedimonte San Germano si afferma con un netto tre a zero e si conferma sempre più capolista del girone H del campionato di Prima categoria. Fermo ai box l'esperto centravanti Mandarelli ci pensa l'altro "puntero" Flavio Argentino a togliere le castagne dal fuoco alla formazione di Boville anche lui con una bella doppietta mentre l'altro sigillo porta la firma del centrocampista Luca Buccitti. Michele Mizzoni e compagni si confermano tra gli attacchi più prolifici di tutti i campionati regionali di Prima categoria e nel girone di ritorno hanno perfezionato anche la fase difensiva, risultando tra le difese meno battute. Sconfitta amara anche per il Boville Calcio nel campionato di Seconda categoria; la formazione di patron Gianni Capogna esce sconfitta anche lei di misura dal campo di Serrone al termine di una gara comunque emozionante e spettacolare. A conti fatti insomma, una domenica in chiaroscuro per le nostre squadre ma certamente una giornata divertente per gli amanti dello spettacolo con ben tredici gol totali messi a segno nei vari match.
sabato 29 marzo 2014
La festa di San Rocco nel borgo di Boville Ernica, diario di un viandante dell'Ottocento
Radio Boville presenta ai suoi lettori un’altra iniziativa dedicata ai luoghi e alle tradizioni popolari di Boville Ernica e della Ciociaria. Abbiamo raccolto una serie di articoli, tutti che descrivono esperienze di viaggio in paesi ciociari; per la maggior parte sono testi molto vecchi, ma pensiamo che sia un modo per confrontare diverse realtà e diversi momenti storici della nostra zona. Se qualche lettore volesse inviarci la sua "gita in Ciociaria", la prenderemmo senz’altro in considerazione.
Su un vecchia e polverosa, ma interessantissima rivista (La Tribuna del 25/8/1897), abbiamo trovato un breve racconto scritto da Angelo Conti, in cui descrive una visita nella Boville dell’epoca. Un affresco di una realtà che nei secoli è sì cambiata, ma ha mantenuto ugualmente alcuni aspetti sia nel paesaggio che in alcune radicate tradizioni popolari.
Antico centro degli Ernici, subì l’occupazione dei Volsci, fu elevato a Municipio romano, e distrutto successivamente dai Saraceni (IX sec.)e dagli Ungari (939). Fu ricostruito con il nome di Babucus o Bauco (che rimanda al culto agricolo dedicato al Dio Bove, simbolo della fertilità), denominazione che conservò fino al 1907, anno in cui riprese l’antico nome di Boville Ernica.
Da Arpino all’Anitrella, breve è la strada; grande è la differenza del paesaggio, e più lieta e fresca è l’aria che si respira. Io ho traversato, allegro, la piccola valle ubertosa, quasi benedicendo il mezzo che doveva portarmi sulle montagne degli Ernici. Boville, la mèta della mia escursione, mi sorrideva già dall’altura lontana, illuminata dai primi raggi del sole, e i pioppi lungo il Liri e le querce delle vicine collinette sembravano salutarmi e darmi il benvenuto. Boville Ernica è costruita sopra un’alta montagna isolata, in mezzo ad una estesissima campagna, ed è cinta da mura, alle quali, a brevi intervalli, stanno addossate piccole torri rotonde. Il paesello è un labirinto di stradicciuole pulite, in fondo alle quali si vedono ad ora ad ora i monti azzurri lontani. Non mancano i palazzi signorili, alcuni dei quali d’architettura del secolo decimosesto. Fra questi il palazzo Filonardi, con finestre di stile purissimo e un portone del Vignola; e, nell’interno, con una gran sala adorna di un camino medioevale, bellissimo. C’è finanche, in una stradetta che conduce al municipio, una casa bizantina costruita con eleganza, direi quasi armoniosa, di linee. Gli abitanti nati a Boville vanno quasi tutti a lavorare i campi, lasciando così il paese, il quale, a quel che m’han detto, ha, nell’inverno, un aspetto un po’ squallido. Ma nell’estate, recandovisi a villeggiare non poche famiglie, in maggioranza romane, Boville acquista, per la presenza di eleganti e leggiadre signore, vita nuova, e diviene soggiorno delizioso.
Io giunsi a Boville il giorno della festa di San Rocco, un Santo al quale gli abitanti sono singolarmente affezionati. Desiderosissimo di vedere tutto da vicino, ebbi la fortuna di arrivare in tempo alla benedizione data dal vescovo di Veroli alle genti inginocchiate e dimostranti. Finito infatti l’ultimo gesto della mano benedicente, si levò un lungo e forte grido di evviva, col quale i Bovillesi sono soliti esprimere il loro entusiasmo religioso. Fu una vera dimostrazione. Poi, uscendo dalla porta principale della chiesa, la processione cominciò lentamente a sfilare. Precedeva la banda municipale; quindi una doppia fila di uomini portanti un Cristo crocifisso; poi una confraternita con le cappe rosse, quindi una schiera di ragazze votate al Signore. Poi un’altra confraternita con le cappe azzurre, e infine, dinanzi alla statua del Santo, in doppia fila, le suore di Santa Teresa, con un mantello bianco sulle spalle, con bianche bende intorno alla fronte, col viso bianco e pio: un poema di candore. Finalmente apparve la figura di San Rocco, un santo scolpito in legno con un cane ai piedi portante la mistica pagnotta. Seguivano i signori della giunta comunale, disposti in processione dopo la statua del santo e poi una interminabile folla di contadini, donne, la maggior parte belle e giovani; le quali per la via saliente verso l’interno del paese formavano un grande assiepamento di teste coperte di bianco, di un effetto bellissimo.
Ho anche veduta, nella chiesa di San Pietro Ispano, costruita nel cortile medesimo del Palazzo Filonardi, una importantissima opera d’arte. E’ un angelo di mosaico, eseguito da Giotto, cui fu commesso in Roma da Bonifacio VIII: E’ dello stesso stile della famosa navicella di San Pietro, di purissimo disegno, dall’espressione femminilmente gentile. Un’antica iscrizione latina postavi accanto è prova sicura dell’autenticità di quel lavoro.
E poi ho trovato un’altra cosa, forse molto più importante di questa; ed è il muro di cinta della antichissima Bovillae, una città piccola, ma che dette molto da fare a Coriolano, il quale, a quel che sembra, assalitala con un esercito regolare, fu più volte respinto giù per il declivio. Il quale declivio io ho voluto visitare, poco curando la via lunga, ripida e sassosa, e il caldo intensissimo. Le mura di cinta sono costruzione pelasgica del secondo periodo.
Ho cercato anche, ma inutilmente, i ruderi d’un anfiteatro, i quali, a quel che m’ha detto un dotto prete di Boville, è posto in quella medesima cinta pelasgica.
Ma una delle cose più belle di Boville è la profondità del cielo che si vede da questa altura. E bello è l’orizzonte con le montagne lontane. Dalla passeggiata che corre intorno al paese, si scoprono nientemeno che settantadue paesi, quali sui monti e quali sulla pianura. E’ un panorama immenso, grandioso, indimenticabile".
Il compagno Memmo Di Cosimo canterà l'inno dell'Internazionale Socialista?
Riuscirà mai a cantare l'inno dell'Internazionale Socialista? Lui che si è sempre dichiarato democristiano convinto. Tempi duri, se non altro a livello di collocazione politica, per Memmo Di Cosimo, vice sindaco di Boville e membro della direzione regionale del Lazio del Partito Democratico; dopo l'adesione del Pd al Pse, avvallata dal neo segretario Matteo Renzi per l'ala democristiana del Partito Democratico di Boville Ernica arrivano i primi dubbi.
Ecco, il punto è questo; l'architetto Di Cosimo è stato un precursore, un pioniere del Pd dal momento che quando lui esibiva orgogliosamente la tessera della Margherita la moglie, Anna Iaboni, aveva già in tasca quella dei Ds. Nonostante tutto, il vice sindaco con l'Internazionale proprio non lega visto che oltre tutto tifa anche per il Milan, che dell'Internazionale, la squadra di calcio di Milano e non l'inno chiaramente, è fiero avversario nella stracittadina calcistica meneghina.
Insieme a lui, convivranno con l'almetico dubbio anche i vari Gidio Astolfi, Michele Rotondi ed Anthony Astolfi, tutti cresciuti sotto l'ala protettrice di Lino Diana; e se Rotondi ha attraversato il Rubicone già qualche lustro fa, gli altri qualche interrogativo se lo saranno pur posto. Dallo scudocrociato di democristiana memoria all'inno che apparteneva un tempo ai vari Alfredo Verrelli, Franco Luffarelli e compagnia cantando; non è un bell'affare, insomma.
Certo, la falce ed il martello sono spariti da qualche tempo ma la collocazione sulla "rive gouche" torna più che mai d'attualità, soprattutto ora che l'appuntamento con le elezioni europee inizia ad avvicinarsi. Chissà, magari prima o poi vedremo l'amico Memmo salire su un palco intonando le note di Bella Ciao e chissà che non accada l'impossibile e tra qualche settimana non lo vedremo scorazzare in paese chiedendo voti proprio per quel Francesco De Angelis, europarlamentare uscente, che non più tardi di un anno fa aveva aspramente criticato l'operato del sindaco Piero Fabrizi e della sua squadra dal palco di Madonna delle Grazie, in occasione della presentazione della lista di Enzo Perciballi.
In questo caso, Memmo resterà fedele al suo amato scooter bianco, vuoi anche per solidarietà all'europarlamentare uscente che, notoriamente, non ha mai conseguito la patente di guida. In ogni caso, per lui però, per un vecchio sostenitore della Balena Bianca come Memmo Di Cosimo tutto questo sarà un boccone amaro da digerire.
Ecco, il punto è questo; l'architetto Di Cosimo è stato un precursore, un pioniere del Pd dal momento che quando lui esibiva orgogliosamente la tessera della Margherita la moglie, Anna Iaboni, aveva già in tasca quella dei Ds. Nonostante tutto, il vice sindaco con l'Internazionale proprio non lega visto che oltre tutto tifa anche per il Milan, che dell'Internazionale, la squadra di calcio di Milano e non l'inno chiaramente, è fiero avversario nella stracittadina calcistica meneghina.
Insieme a lui, convivranno con l'almetico dubbio anche i vari Gidio Astolfi, Michele Rotondi ed Anthony Astolfi, tutti cresciuti sotto l'ala protettrice di Lino Diana; e se Rotondi ha attraversato il Rubicone già qualche lustro fa, gli altri qualche interrogativo se lo saranno pur posto. Dallo scudocrociato di democristiana memoria all'inno che apparteneva un tempo ai vari Alfredo Verrelli, Franco Luffarelli e compagnia cantando; non è un bell'affare, insomma.
Certo, la falce ed il martello sono spariti da qualche tempo ma la collocazione sulla "rive gouche" torna più che mai d'attualità, soprattutto ora che l'appuntamento con le elezioni europee inizia ad avvicinarsi. Chissà, magari prima o poi vedremo l'amico Memmo salire su un palco intonando le note di Bella Ciao e chissà che non accada l'impossibile e tra qualche settimana non lo vedremo scorazzare in paese chiedendo voti proprio per quel Francesco De Angelis, europarlamentare uscente, che non più tardi di un anno fa aveva aspramente criticato l'operato del sindaco Piero Fabrizi e della sua squadra dal palco di Madonna delle Grazie, in occasione della presentazione della lista di Enzo Perciballi.
In questo caso, Memmo resterà fedele al suo amato scooter bianco, vuoi anche per solidarietà all'europarlamentare uscente che, notoriamente, non ha mai conseguito la patente di guida. In ogni caso, per lui però, per un vecchio sostenitore della Balena Bianca come Memmo Di Cosimo tutto questo sarà un boccone amaro da digerire.
venerdì 28 marzo 2014
Da Giusy Ferreri a Nek passando per Lotito ed il match contro la Salernitana .. Radio Boville c'era!
L'animo "zingaro" di Radio Boville, che ha visto la luce nell'ormai lontano 2007, pochi mesi prima dello scoppio della bolla finanziaria dei subprime americani, quando ancora gli internauti della nostra città viaggiavano con il vecchio modem 56K, ci ha portati a cambiare troppo spesso indirizzo. Da questo spazio offerto da Google, dove tutto è iniziato ed al quale siamo tornati, ci siamo trasferiti per ben due volte. La voglia di offrire ai lettori sempre di più e sempre meglio .. talvolta ci si riesce, talvolta no. In un primo momento abbiamo scelto il suffisso .com, quasi a voler dare all'amato sitarello una dimensione più "commercial", roba all'americana ma successivamente, in un sussulto patriottico, abbiamo optato per un nuovo passaggio all'estensione .it; l'euforia però si è spenta presto, troppo presto, tra calici levati all'ora tarda e bandiere ammainate. E così, ecco che spaziando in rete abbiamo ritrovato, quasi per caso, alcuni lanci di notizie riprese da altri siti. Dalle prime dichiarazioni del neo presidente dell'Atletico Boville, Daniele Santopadre fino agli arrivi dell'attaccante Farrugia e del talentuoso centrocampista ex Siena Michele Fini; un annata sfortunata quella del triumvirato Perilli, Marziali, Bivi ed ancora Perilli, un annata che ha visto l'Atletico Boville retrocedere. E poi ancora, il concerto di Nek per la festa di Scrima e quello di Giusy Ferreri a San Lucio, testimonianza di fasti di un paese che, sprofondato nella crisi nera del settore edile, non esiste praticamente più. Da allora sono trascorsi due anni e mezzo, troppi o troppo pochi, a seconda dei punti di vista. In queste pagine mancano pagine importanti della cronaca recente della nostra cittadina, dalla crisi politica che ha visto la crisi della maggioranza del sindaco Piero Fabrizi con Enzo Perciballi e Benvenuto Fabrizi passati sui banchi dell'opposizione, alle formazioni delle cinque liste per le elezioni comunali di cui una, Finalmente Di Cosimo, nata proprio grazie alla rete. Ci sono momenti che avremmo voluto raccontare come la crescita di Pane, Olio e Fantasia e dell'Heineken Boville Festival, il doppio salto di categoria della Bovillense e ci sono momenti che non avremmo mai voluto raccontarvi come la scomparsa dell'amico Mario Carnevale, venuto a mancare in circostanze drammatiche qualche tempo fa. Il bisogno di rimettere in piedi questo blog, soprattutto per comunicare il desiderio ed il sentimento di affetto verso il nostro paese in un momento in cui la crisi economica condiziona un pò tutti e tanti di noi che volgono lo sguardo verso altre terre per cercare lavoro ed opportunità che la nostra Italia sembra non offrire più. E' di pochi giorni fa la notizia che oltre mille persone, nell'anno solare appena trascorso, hanno lasciato Frosinone, la città capoluogo; qualcuno per trasferirsi nei centri vicini con prezzi delle abitazioni più abbordabili, molti, soprattutto giovani, per cercare fortuna all'estero, come i loro nonni. Niente più valigie di cartone per fortuna ma nemmeno la Samsonite degli anni ottanta; ecco, Radio Boville, un anima nomade e senza bagagli, vuole essere uno strumento anche per loro, per i tanti baucani "globetrotters", per aiutarli a tenersi in contatto con la loro cittadina e perchè no, raccontare le loro esperienze con l'intenzione di farne tesoro per il futuro. Intanto, vi riproponiamo la prima, piccola, galleria fotografica ..
Ricordate Giovanni Conversano? L'ex calciatore del Boville Ernica sposa la modella Giada Pezzaioli
Vi ricordate di Giovanni Conversano, il calciatore che militò nel Boville Ernica nella stagione 2007/2008, anno del salto di categoria in serie D? Fu un colpo a sensazione dell'allora presidente del Boville, l'imprenditore Gianni Milani che allestì una formazione capace di avere la meglio sui rivali di sempre del Gaeta? Ecco, dopo l'esperienza del reality Mediaset "Campioni, il sogno" che precedette il suo arrivo a Boville, Conversano ha continuato la carriera in televisione mentre il calcio è passato in secondo piano salvo una fugace apparizione con la maglia del Terracina. In quegli anni la trasmissione Uomini e Donne divenne una simpatica vetrina per la nostra cittadina e da allora gli appassionati ricordano una delle coppie più famose del noto programma televisivo, Giovanni Conversano e Serena Enardu. Come di certo saprete, nonostante tutte le buone intenzioni di Maria De Filippi e della redazione di Uomini e Donne quasi sempre le storie nate all’interno di questo programma televisivo finiscono dopo poco più di un anno, ma scopriamo che fine hanno fatto le coppie più amate!
Una delle coppie senza dubbio più amate della trasmissione condotta dalla nostra Maria De Filippi è quella formata da Giovanni Conversano e Serena Enardu, una coppia che ha fatto sognare le inguaribili romanticone che, sono certa, non hanno potuto trattenere l’emozione nel vedere la bella Serena scendere le scale per riportarsi a casa il suo Giovanni. Una scelta con i fiocchi, non c’è che dire … ma che fine avranno fatto questi due innamorati? Oggi Giovanni e Serena si guardano in cagnesco e sono in dirittura d'arrivo i preparativi del suo matrimonio con Giada Pezzaioli. I due sono da poco tornati da un viaggio a Zanzibar dove hanno fatto le prove da coppia sposata “Io non sono stato attaccato al telefono come accade in Italia e lei ha apprezzato” ha spiegato Giovanni Conversano raccontando il viaggio “Ci siamo allontanati da tutto e tutti, abbiamo staccato la spina e abbiamo scelto Zanzibar perché è un luogo lontano un bel po’ da noi. Abbiamo trascorso 10 giorni in piena libertà, senza osservati e ci siamo resi conto che stare da soli ci ha fatto bene. E abbiamo avuto anche meno discussioni del solito”.
I due hanno deciso dunque di sposarsi perchè convinti di essere l’uno l’anima gemella dell’altro “Ci sposeremo in chiesa visto che abbiamo un forte sentimento religioso” ha spiegato Giovanni Conversano “Resta solo da decidere se nella mia Lecce o a Montichiari, il paese della futura sposa”. La sposa intanto pensa all’abito bianco e alla cerimonia da favola ” Fino a qualche settimana fa non davo importanza all’abito bianco. Avevo sempre pensato: “uno vale l’altro”. Invece mi sono ricreduta…
United .. we stand! Il teatro baucano, Obama al Colosseo e tanta voglia d'America
E così si conclude in bellezza la due settimane americana. Quindici giorni quelli appena trascorsi che hanno legato a doppio filo la nostra cittadina, Boville Ernica e gli Stati Uniti d'America. Esattamente due settimane or sono la compagnia teatrale del dottor Renato Genovesi si è imbarcata alla volta del Jfk, il principale aeroporto internazionale della Grande Mela. Dopo le formalità di rito, le visite a parenti e conoscenti accompagnate da loculliane abbuffate, i teatranti bovillensi hanno portato in scena "La Causa", pezzo forte del loro ultra trentennale repertorio di commedie riscuotendo un ottimo successo di pubblico. E così, mentre i baucani di oltreoceano iniziano a segnare in rosso sul calendario la data per le vacanze per tornare in patria, qualcuno dei nostri inizia a sperare in una chiamata da qualche impresario per un replica al Madison Square Garden! Ironia a parte, negli stessi giorni sbarcava a Boville una comitiva di giovani calciatori di Long Island che nel loro tour nello Stivale hanno approfittato per fare un salto in Ciociaria ed in particolare a Boville. Poche ore or sono si è conclusa la visita ufficiale di Barack Obama a Roma dopo aver incontrato Papa Francesco, Napolitano e Renzi. E mentre il sito della Casa Bianca ancora riportava il nome del vecchio presidente del consiglio, Enrico Letta, nella scaletta degli incontri Obama ci ha regalato un ottimo spot regalando ai fotografi suggestivi scatti della sua visita al Colosseo. Ora, non sappiamo se nel sito della Casa Bianca il "lapsus"sia stato casuale; non dobbiamo avercela a male del resto perchè in meno di quattro anni siamo stati capaci di cambiare ben quattro primi ministri. Forse loro ci conoscono meglio di quanto possiamo immaginare. Del resto, "è più grande di molti campi da baseball moderni" ha affermato con stupore Barack varcando l'ingresso del vecchio anfiteatro Flavio. E se loro ci conoscono bene, noi perdoniamoli. Sono americani. Chissà cosa ne pensa Frank Cappons, lo zio d'America nella popolare commedia del dottor Renato Genovesi ..
giovedì 27 marzo 2014
Bomber Mattia Perrotti carica l'Atletico Boville Ernica in vista del derby con i cugini del Roccasecca
Un punto prezioso per la corsa salvezza. Non era facile per l'Atletico Boville, impegnato contro il Lariano Rocca di Papa Nemi domenica scorsa, in occasione della ventisettesima giornata del campionato di Eccellenza, girone B. I blu-granata del patron Santopadre sono riusciti ad ottenere un pareggio che avrebbe potuto trasformarsi anche in vittoria se il gol di Mattia Perrotti non fosse stato neutralizzato nel corso della seconda frazione di gioco. Proprio il bomber ernico ha commentato: «L'importante, per noi, era ottenere un risultato positivo per allungare la serie positiva. Sapevamo che il Lariano Rocca di Papa Nemi non ci avrebbe regalato nulla e così è stato. Tuttavia noi stiamo migliorando anche fuori casa e sono convinto che a Roccasecca, domenica prossima, riusciremo a combinare qualcosa di buono. Certo è che dopo questo pareggio potremo scendere in campo con maggiore tranquillità». A quota 34 punti il Boville si trova distante sei lunghezze dalla zona play out, ma la strada verso la salvezza sembra ancora irta di difficoltà, perché Pro Cisterna, Formia e Monte San Giovanni Campano non sembrano rassegnati. «Dovremo sfruttare soprattutto le partite casalinghe – ha concluso Perrotti – per raggiungere al più presto la quota della salvezza. Con quattro punti tra Roccasecca e Real Pomezia potremmo sentirci quasi al sicuro...». Proprio domenica, l'atteso derby contro il Roccasecca che vide proprio Mattia Perrotti grande protagonista qualche anno fa, in occasione della trionfale cavalcata che portò gli ernici al salto di categoria.
mercoledì 26 marzo 2014
La biblioteca premia i lettori più assidui.. si aggiudicano il premio madre e figlio
Emanuela Fabrizi e Samuele Licatini, madre e figlio, sono i vincitori del “Premio al lettore 2013” della biblioteca di Boville Ernica: conferma che la famiglia svolge un ruolo importante per la crescita culturale delle giovani generazioni. E proprio ai genitori è stato rivolto un importante appello dalla dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo, prof.ssa Silvia Daniela Iaconelli: “educate i figli al rispetto del libro”. La cerimonia si è svolta questa mattina alla presenza del sindaco Piero Fabrizi, del suo vice Memmo Di Cosimo, della consigliera delegata alla biblioteca Selenia Boccia, del presidente del Sistema bibliotecario e documentario Valle del Sacco, Danilo Collepardi, di alunni e genitori. La signora Fabrizi (categoria senior) ha letto 88 libri, mentre il giovane Samuele (categoria junior) 58. A fare gli onori di casa il responsabile della struttura di Boville Ernica, Domenico Cervoni, il quale ha illustrato il progetto “Premio al lettore…per il piacere di leggere” ideato e promosso dal Sistema Valle del Sacco
Al via gli spettacoli nel teatro comunale di Veroli
Al via la seconda parte della rassegna teatrale Diverse Ribalte per la stagione 2013-2014. Il teatro comunale di Veroli quindi ha messo in programma sei coinvolgenti spettacoli, dal 29 marzo fino ai primi di giugno.
Per assistere al primo dei sei spettacoli l’associazione Oltre il Muro invita al teatro comunale di Veroli nella serata di sabato 29 a partire dalle ore 21.oo e domenica 30 marzo dalle ore 18.oo per lo spettacolo “începe” di Emiliano Loria, messo in scena dalla compagnia teatrale “Amaranta”, con la regia di Silvia Ferrante. Un primo studio di questa performance ha vinto il primo premio al concorso teatrale “Teatri di Sabbia 2012”. Lo spettacolo nella sua forma attuale è stato semifinalista del Roma Fringe Festival 2013
Per assistere al primo dei sei spettacoli l’associazione Oltre il Muro invita al teatro comunale di Veroli nella serata di sabato 29 a partire dalle ore 21.oo e domenica 30 marzo dalle ore 18.oo per lo spettacolo “începe” di Emiliano Loria, messo in scena dalla compagnia teatrale “Amaranta”, con la regia di Silvia Ferrante. Un primo studio di questa performance ha vinto il primo premio al concorso teatrale “Teatri di Sabbia 2012”. Lo spettacolo nella sua forma attuale è stato semifinalista del Roma Fringe Festival 2013
Il teatro baucano conquista New York
Entusiasmo, calore e nostalgia. Si potrebbe riassumere in queste tre semplici parole il viaggio che ha visto protagonista l'associazione Teatro e Solidarietà a New York. Il gruppo teatrale guidato dal dott. Renato Genovesi, la scorsa settimana infatti è stato ospite della comunità bovillense nella Grande Mela e per l'occasione ha avuto modo di portare in scena una delle commedie più fortunate della sua quarantennale esperienza, "La Causa". Quasi quattrocento gli spettatori, tutti paganti tra l'altro, quelli che hanno assisto lo scorso venerdì sera allo spettacolo nella sala adiacente la chiesa di Santa Caterina di Siena a Franklin Square, nell'area metropolitana di Long Island. Testimonianza questa di un calore ed un affetto che, nel segno della comicità ed del buon umore, non conosce confini; nemmeno quando ci sono nove ore di volo ed un oceano di mezzo. E' questo calore infatti che la comunità originaria di Boville Ernica ha accolto i propri conterranei nella Grande Mela. Sotto la sapiente regia di Luciano Capogna, vero art director dell'iniziativa, la numerosa pattuglia di bovillensi ha dapprima accolto gli "attori" nella sala arrivi dell'aeroporto Jfk di New York per il tradizionale benvenuto. Nei giorni successivi,tra un giro in centro alla scoperta della Grande Mela, si sono tenuti i preparativi per l'allestimento delle scene ed il volantinaggio per coinvolgere anche il resto della numerosa comunità ciociara di New York. "E' un piccolo sogno che si è realizzato - ci racconta proprio Luciano Capogna che per l'occasione è tornato sul palco indossando di nuovo i panni dell'avvocato ne "La Causa" - quasi non ci sembrava vero quando abbiamo visto tutti i nostri amici arrivare in aeroporto. Per organizzare questo evento ho potuto contare sulla disponibilità di tanti amici e sulla generosità della comunità italiana di New York. La sera dello spettacolo, con l'auditorium tutto esaurito nei posti a sedere abbiamo capito quanto sono state grandi l'affetto e la partecipazione della nostra gente". A ringraziare invece la comunità di Boville ci ha pensato, a nome dell'intera comitiva Gianluca Sigismondi. "E' stata un esperienza straordinaria. Possiamo soltanto ringraziare queste persone straordinarie che ci hanno offerto tutto il supporto per mettere in scena la commedia ma soprattutto ci hanno aperto le porte delle loro case e dei loro cuori. Insieme inoltre abbiamo potuto ricordare la memoria del piccolo Americo, venuto a mancare all'affetto della sua famiglia tanti anni e che proprio in questi giorni avrebbe compiuto 25 anni; è stato bello stringerci intorno a Luciano e Stefania e fargli sentire la nostra vicinanza ed il nostro calore". Un momento davvero speciale quindi per Teatro e Solidarietà che quest'anno sarà premiata dall'amministrazione comunale di Boville con la consegna del Premio Giotto quale testimonianza di un percorso artistico ma soprattutto culturale e sociale che ha accompagnato la società bovillense per quasi quaranta anni, fotografandone i cambiamenti e conservandone le tradizioni, senza mai rinunciare all'aggregazione e soprattutto al buon umore. Un esperienza che oggi la cittadina di Boville può condividere con i compaesani che da tanti anni vivono nella Grande Mela.
lunedì 24 marzo 2014
Risistemato il monumento ai Granatieri di Sardegna
"Una volta approvato il bilancio rimetteremo mano al Monumento ai Caduti in piazzale Granatieri di Sardegna". Era stato lo stesso vice sindaco, l'architetto Memmo Di Cosimo, durante le festività natalizie a rassicurare i cittadini circa il recupero della stele dedicata ai protagonisti della celebre battaglia di Bauco che segnò in maniera indelebile le sorti del Risorgimento che portò all'annessione dell'allora Regno delle Due Sicilie al nascente Regno d'Italia. La stele posta all'ingresso del centro storico di Boville infatti ricorda i caduti dello storico combattimento avvenuto tra l'esercito regolare del regno sabaudo ed alcuni componenti delle truppe borboniche che avevano cercato riparo nel territorio pontificio da Gaeta e dagli Abbruzzi. "Abbiamo sistemato il pavimento del sagrato, ripulito le pietre e sistemato la ringhiera metallica danneggiata; in pratica un vero e proprio restyling per un monumento che rappresenta un pochino il biglietto da visita del nostro paese. Nei prossimi giorni - continua Di Cosimo - daremo una sistemata ai selci lungo corso Umberto ed in piazza Sant'Angelo dove rimetteremo a nuovo anche la fontana e l'aiuola adiacenti. La manutenzione del territorio, nonostante le ristrettezze di bilancio con cui dobbiamo confrontarci, è uno dei doveri più importanti di un amministrazione comunale. Con l'arrivo della bella stagione poi daremo inizio anche alla risistemazione delle strade ed alla risagomatura delle strade rurali, danneggiate dalle abbondanti piogge di questo inverno e lo faremo in gran parte con l'ausilio dei mezzi e del personale in organico al comune".
domenica 23 marzo 2014
Pari dell'Atletico Boville contro il Nemi. Tris della Bovillense sui cassinati dell'Atletico Montecifalco
Domenica positiva per le formazioni di Boville impegnate nei vari campionati di calcio. L'Atletico Boville, nel campionato di Eccellenza conquista un prezioso punticino sul campo del Rocca di Papa Nemi e conferma il proprio momento positivo anche lontano dal Montorli. Un pareggio, quello maturato con il risultato di uno a uno con rete rossoblu di Mattia Perrotti, tutto sommato giusto per la dinamica della gara contro la formazione romana. La squadra di mister Graziano Gori fa quindi un altro passo in avanti verso la conquista della salvezza anche se sarà fondamentale, per Gianni Testa e compagni, confermare quanto di buono hanno fatto intravedere finora anche nel rush finale della stagione. Successo preziosissimo invece per la Bovillense. I biancocelesti di mister Marcello Federico si impongono proprio sul tappeto sintetico di casa sull'Atletico Montecifalco; la rivalità con la formazione cassinate è ormai un "classico" che va in scena negli ultimi anni fin dai tempi della Terza categoria; come nelle precedenti stagioni, ad imporsi è ancora la formazione bovillense che approfitta del passo falso della Dinamo Colli in quel di Segni e si porta a quattro lunghezze dai monticiani in classifica generale. Con sei partite che dividono Accolli e compagni dal termine della stagione e con lo scontro diretto tra lo stesso Montecifalco ed appunto la Dinamo Colli per i biancocelesti la vittoria del campionato sembra essere più che mai alla portata. Le reti del rotondo tre a zero con cui la Bovillense ha regolato i cassinati sono state messe a segno da Riccardo Mandarelli e Giuseppe Pisa nel primo tempo e da Flavio Argentino, bomber ex dell'Anitrella, nella ripresa. Buon pareggio anche per il Boville Calcio che nel campionato di seconda categoria non va oltre lo zero a zero sul difficile campo di Amaseno; per la squadra di mister Paolo Casinelli, penalizzata da numeri defezioni, si tratta di un punticino più utile al morale che alla classifica; una stagione insomma che ha visto i gialloblù comunque protagonisti anche se dopo l'ottimo avvio di stagione le formazioni più attrezzate hanno preso il largo in prossimità della sosta natalizia. Nella foto, Michele Mizzoni, capitano della Bovillense.
giovedì 20 marzo 2014
#NonciFermate tour, i parlamentari del Movimento Cinque Stelle faranno tappa a Frosinone
Farà tappa a Frosinone il "Non ci fermate tour", l'iniziativa dei deputati del Movimento Cinque Stelle espulsi dall'aula di Montecitorio in seguito all'ormai famosa "tagliola" applicata dal presidente della Camera Laura Boldrini. All'incontro programmato nel capoluogo ciociaro lunedi prossimo alle ore 21, nell'auditorium Paolo Colapietro, nei pressi del campo Coni, parteciperanno i deputati Alberti, Castelli, De Lorenzis, Della Valle, Di Battista, Ferraresi, Sorial, Valente, Artini, Baroni, Benedetti del MoVimento 5 Stelle alla Camera; in pratica, gli stessi che sono stati sospesi dall’ufficio di Presidenza della Camera dopo aver occupato i banchi del governo in occasione dell’approvazione del decreto Imu-Bankitalia.
Il tour, partito lunedì 17 marzo da Verona è un percorso di agorà itineranti che si concluderà il 15 aprile a Torino. Comprende ventinove tappe principali e toccherà circa ottanta località in tutta Italia: da nord a sud. I portavoce visiteranno mercati e piazza parlando con i cittadini. “Ci trasferiamo a lavorare fuori dal Palazzo – affermano i parlamentari 5stelle – incontriamo i cittadini, informiamo le persone di quello che succede nelle stanze del potere, raccontiamo come la casta ha trasformato l’Italia in un bancomat da saccheggiare. Possono tentarle tutte per zittirci, ma non ce la faranno”. Cresce l'attesa quindi per un incontro che in tutta Italia, finora, ha riscontrato l'interesse di migliaia di aderenti al Movimento ma anche di tantissimi cittadini desiderosi di conoscere l'attività dei "grillini".
Il tour, partito lunedì 17 marzo da Verona è un percorso di agorà itineranti che si concluderà il 15 aprile a Torino. Comprende ventinove tappe principali e toccherà circa ottanta località in tutta Italia: da nord a sud. I portavoce visiteranno mercati e piazza parlando con i cittadini. “Ci trasferiamo a lavorare fuori dal Palazzo – affermano i parlamentari 5stelle – incontriamo i cittadini, informiamo le persone di quello che succede nelle stanze del potere, raccontiamo come la casta ha trasformato l’Italia in un bancomat da saccheggiare. Possono tentarle tutte per zittirci, ma non ce la faranno”. Cresce l'attesa quindi per un incontro che in tutta Italia, finora, ha riscontrato l'interesse di migliaia di aderenti al Movimento ma anche di tantissimi cittadini desiderosi di conoscere l'attività dei "grillini".
"Lavoro significa dignità". Appello di Papa Francesco in visita alle acciaierie di Terni, diocesi che fino a poco tempo fa è stata di Don Vincenzo Paglia
“La disoccupazione che interessa diversi Paesi europei è la conseguenza di un sistema economico che non è più capace di creare lavoro, perché ha messo al centro un idolo, che si chiama denaro!”. Papa Francesco ha affrontato nuovamente il drammatico problema della disoccupazione incontrando in Vaticano dirigenti e operai delle acciaierie di Terni, nella diocesi che fino a poco tempo fa è stata del nostro conterraneo Don Vincenzo Paglia, in occasione del 130esimo anniversario della fondazione della fabbrica. “Chi è disoccupato o sottoccupato – ha affermato Bergoglio – rischia di essere posto ai margini della società, di diventare una vittima dell’esclusione sociale”. E in un passaggio pronunciato a braccio ha sottolineato che “il lavoro è portare il pane a casa con dignità”. Non “pane sporco”, però, guadagnato grazie a tangenti e corruzione perché, come aveva affermato Francesco in un’omelia della Messa mattutina a Casa Santa Marta, “il lavoro disonesto toglie la dignità”. Per il Papa, infatti, “il lavoro è una realtà essenziale per la società, per le famiglie e per i singoli” che “riguarda direttamente la persona, la sua vita, la sua libertà e la sua felicità. Il valore primario del lavoro è il bene della persona umana, perché la realizza come tale, con le sue attitudini e le sue capacità intellettive, creative e manuali”. Da qui “deriva che il lavoro non ha soltanto una finalità economica e di profitto, ma soprattutto una finalità che interessa l’uomo e la sua dignità. E se manca il lavoro questa dignità viene ferita!”. Bergoglio non ha mancato nemmeno di sottolineare che i disoccupati, particolarmente i giovani, “scivolano nello scoraggiamento cronico o peggio nell’apatia”. Il Papa, infine, ha ribadito che il lavoro deve essere disponibile per tutti.
“La fase di grave difficoltà e di disoccupazione – ha concluso Francesco – richiede di essere affrontata con gli strumenti della creatività e della solidarietà. La creatività di imprenditori e artigiani coraggiosi, che guardano al futuro con fiducia e speranza. E la solidarietà fra tutte le componenti della società, che rinunciano a qualcosa, adottano uno stile di vita più sobrio, per aiutare quanti si trovano in una condizione di necessità”.
La Bovillense scalda i "motori" in vista del match contro i cassinati l'Atletico Montecifalco
Continua la corsa solitaria della Bovillense in testa alla classifica del girone H del campionato di Prima Categoria. I biancazzurri infatti hanno avuto ragione della Nuova Paliano servendo un bel poker alla formazione lepina e, forti di un calendario piuttosto agevole, si preparano a consolidare un primato che non è stato mai messo in discussione finora. Domenica prossima Marco Accolli e compagni affronteranno l'Atletico Montecifalco, formazione ormai rivale "storica" della formazione di Boville; una sfida nella sfida quindi per due formazioni che hanno dimostrato di avere numeri, qualità ed indivudualità di primo piano. La domenica successiva la Bovillense riceverà al "Montorli" la visita del Real Piedimonte mentre in contemporanea i monticiani della Dinamo Colli saranno impegnati proprio con il Montecifalco. Due turni decisivi per le sorti del campionato quindi con la rivale più accreditata per contendere ai bianco celesti il primato, la Dinamo Colli guidata da mister Angelo Bottoni, vecchia conoscenza del calcio baucano ai tempi di patron Gianni Milani, che si è fatta strada in Coppa Lazio e che quindi affronterà questo "tour de force" con la consapevolezza di avere un duplice obbiettivo per un salto di categoria. Di certo, la Bovillense non vorrà perdere il primato che ha avuto saldamente in mano finora e quindi spingerà al massimo i giri del proprio motore per puntare al terzo salto di categoria in tre stagioni; un piccolo primato questo che proietta la storica formazione di Boville tra le "grandi" del panorama calcistico ciociaro.
mercoledì 19 marzo 2014
Tornare all'agricoltura oppure cercare fortuna all'estero? Il dilemma dei giovani ciociari
Terre
ai giovani, Ciociaria terra di agricoltori. Ebbene si, mentre il
mondo della politica continua a godersi i propri stipendi faraonici
alla Regione Lazio sembrano finalmente aver trovato l'illuminazione
per risolvere il problema dell'occupazione giovanile che si è
drammaticamente abbattuto nel territorio laziale in seguito allo
scoppio della bolla dei subprime americani. In sostanza, per la
provincia di Frosinone, si tratta di tornare a zappare la terra.
Finita l'epoca del boom industriale, finita la Cassa del Mezzogiorno,
fuggite all'estero le fabbriche, si torna all'antico. La Regione
Lazio ha messo a punto un bando ad hoc, attivo dal 5 marzo e
finalizzato ad assegnare 320 ettari di terreni di patrimonio Arsial a
giovani agricoltori. I terreni saranno concessi in affitto per 15
anni, con la possibilità di un rinnovo per altri 15, privilegiando
giovani imprenditori agricoli di età compresa tra i 18 e i 39 anni,
anche se l’iniziativa sarà aperto a tutti gli imprenditori e
agricoltori diretti residenti nei Comuni del Lazio. L’obiettivo è
quello di sostenere la nascita di nuove imprese, incrementando
l’occupazione giovanile in particolare, difendendo, tutelando e
valorizzando il patrimonio ambientale. Un patrimonio comune,
l'ambiente, devastato nella nostra provincia proprio da molte di
quelle fabbriche che si sono insediate qui negli anni settanta quando
grazie alla Cassa del Mezzogiorno il frusinate ha conosciuto un era
di forte espansione industriale. Un epoca questa che è poco di un
lontano ricordo, fatto di cassa integrazione per tanti lavoratori e
di capannoni ormai abbandonati; centri industriali come Anagni,
Ferentino, Ceccano, Patrica e la stessa città capoluogo, Frosinone
appunto, assomigliano sempre di più, fatte le debite proporzioni,
alla “rust belt” americana, la cosiddetta “cintura di ruggine”
che si estende dal nord al sud degli Stati Uniti e che comprende
cittadine un tempo fiore all'occhiello dell'industria a stelle e
strisce come Buffalo, Detroit, Chicago, Milwaukee e Cleveland.
Nell'era del Dragone, della Cina fabbrica del mondo, la Ciociaria
sembra aver smarrito la propria vocazione industriale; non resta che
tornare all'antico, alla terra appunto, valorizzando le potenzialità
di un territorio che ha una straordinaria varietà sotto il profilo
delle produzioni enogastronomiche. Tornare all'antico quindi, alla
terra. Trascorre le giornate nei campi, volgere lo sguardo alla luna
per ammirare si la sua bellezza ma anche per capire se e come potrà
influenzare i nostri raccolti. Sempre che una stella lassù non guidi
qualcuno di noi lontano da questa terra, a cercare fortuna lontano
dal nostro territorio. Del resto, esempi di ciociari che hanno fatto
fortuna all'estero non mancano; da sir Charles Forte a Jack Vettriano
fino al canadese Carlo Baldassarra a capo della Greenpark, la più
grande impresa di costruzioni edili del Canada. Del resto, i sogni, come il mai realizzato aeroporto di Frosinone, non volano più.
L'arrivo dell'Angelo di Giotto a Boville Ernica
Nel 1610 l'arrivo di un mosaico di 70 cm proveniente dalla vecchia Basilica Vaticana in Roma rese il paese di Boville Ernica unico al mondo.
Monsignor Giovanni Battista Simoncelli, nativo di Boville, in quel tempo era nella curia di Roma, protonotario apostolico "cubicularius" addetto alle vesti del Pontefice, Paolo V Camillo Borghese allora regnante. Lo stesso Simoncelli ricevette in dono dal Pontefice quel mosaico destinato all'abbellimento della sua cappella gentilizia posta nella chiesa abbaziale di San Pietro Ispano.
Il mosaico raffigura il busto di un angelo ed è stato realizzato dai mosaicisti romani su "cartone" ,cioè disegno di Giotto.
ll disegno rappresenta nella parte centrale l'episodio evangelico della barca, la Chiesa, di Pietro in pericolo per la tempesta nel mare di Tiberiade con il Cristo invocato dall'apostolo.
Ai lati dell'episodio centrale Giotto pose due tondi con la figura di angeli: l'uno che guarda da sinistra a destra, quello conservato a Boville Ernica e l'altro che guarda da destra a sinistra conservato nelle Grotte Vaticane. Quest'ultimo risulta purtroppo danneggiato per le sue vicissitudini ed ampiamente restaurato.
Il tondo di Boville Ernica è il solo pezzo integro mai toccato dell'intera opera giottesca e l'unica del maestro realizzata in mosaico.
Boville Ernica, orgogliosa di possedere questo capolavoro, ogni anno rende omaggio all'opera del maestro fiorentino con una manifestazione che si svolge la settimana di Pasqua intitolata proprio "Pasqua con Giotto".
Quest'anno però l'amministrazione comunale, con il Sindaco Piero Fabrizi e il Presidente del Consiglio Comunale, Anthony Astolfi, hanno voluto fare le cose in grande con una mostra itinerante intitolata "Il Vangelo secondo Giotto – La Cappella degli Scrovegni".
Verrà inaugurata il 29 marzo 2014, a Boville Ernica, presso il Museo Civico S. Francesco situato nel Centro storico.
Monsignor Giovanni Battista Simoncelli, nativo di Boville, in quel tempo era nella curia di Roma, protonotario apostolico "cubicularius" addetto alle vesti del Pontefice, Paolo V Camillo Borghese allora regnante. Lo stesso Simoncelli ricevette in dono dal Pontefice quel mosaico destinato all'abbellimento della sua cappella gentilizia posta nella chiesa abbaziale di San Pietro Ispano.
Il mosaico raffigura il busto di un angelo ed è stato realizzato dai mosaicisti romani su "cartone" ,cioè disegno di Giotto.
ll disegno rappresenta nella parte centrale l'episodio evangelico della barca, la Chiesa, di Pietro in pericolo per la tempesta nel mare di Tiberiade con il Cristo invocato dall'apostolo.
Ai lati dell'episodio centrale Giotto pose due tondi con la figura di angeli: l'uno che guarda da sinistra a destra, quello conservato a Boville Ernica e l'altro che guarda da destra a sinistra conservato nelle Grotte Vaticane. Quest'ultimo risulta purtroppo danneggiato per le sue vicissitudini ed ampiamente restaurato.
Il tondo di Boville Ernica è il solo pezzo integro mai toccato dell'intera opera giottesca e l'unica del maestro realizzata in mosaico.
Boville Ernica, orgogliosa di possedere questo capolavoro, ogni anno rende omaggio all'opera del maestro fiorentino con una manifestazione che si svolge la settimana di Pasqua intitolata proprio "Pasqua con Giotto".
Quest'anno però l'amministrazione comunale, con il Sindaco Piero Fabrizi e il Presidente del Consiglio Comunale, Anthony Astolfi, hanno voluto fare le cose in grande con una mostra itinerante intitolata "Il Vangelo secondo Giotto – La Cappella degli Scrovegni".
Verrà inaugurata il 29 marzo 2014, a Boville Ernica, presso il Museo Civico S. Francesco situato nel Centro storico.
Gli studenti del Liceo Sulpicio incontrano i docenti della Luiss di Roma
Venerdì scorso, presso il Liceo Scientifico Sulpicio, si è tenuto l’incontro di orientamento organizzato dall’Università LUISS Guido Carli di Roma con gli studenti. L’iniziativa, sostenuta da Corrado Ocone della LUISS, in collaborazione con il Dirigente Scolastico prof. Armando Frusone e con la prof.ssa Fabiola Pisani, responsabile dell’orientamento, ha visto la partecipazione di oltre 40 studenti del quarto e quinto anno. E’ stato presentato agli studenti del quinto anno il nuovo test di ingresso ai Corsi di Laurea Triennale e a Ciclo Unico per l’a.a. 2014-2015 che si svolgerà il 27 marzo a Roma e in altre 29 sedi italiane a cui è già possibile iscriversi compilando l’apposita domanda online sul sito dell’Ateneo. A partire da quest’anno il test di ammissione rappresenterà l’unico elemento di valutazione per l’ingresso all’Università LUISS. La prova avrà durata di 90 minuti e consisterà in 70 domande a risposta multipla che misureranno le capacità psico-attitudinali dei candidati e le conoscenze acquisite nel corso delle scuole superiori negli ambiti di storia, letteratura italiana, inglese e matematica.
La LUISS, con l’obiettivo di incentivare gli studenti e le studentesse più brillanti, ha previsto 5 borse di studio per merito, una per ciascuno dei cinque corsi di laurea in Scienze Politiche (italiano e inglese), Economia (italiano e inglese) e Giurisprudenza, con esonero totale dal pagamento delle rette universitarie per l’intera durata del triennio o del ciclo unico in Giurisprudenza, che saranno a disposizione dei ragazzi del quinto anno che otterranno i risultati migliori nel test di ingresso in programma il 27 marzo, compresi coloro che hanno un reddito superiore ai limiti ISEE. Altre borse di studio saranno ovviamente assegnate a tutti gli iscritti che avendo i requisiti previsti dalla legge ne faranno regolare richiesta.
Le iscrizioni al test d’ingresso sono aperte fino al 24 marzo. LUISS “Guido Carli” costituisce un punto di riferimento scientifico e culturale in Italia e all’estero per gli studenti interessati alle discipline economiche, manageriali, sociali e giuridiche. Oltre la metà del totale delle domande di ammissione ai corsi di Laurea Triennale e a Ciclo Unico per l’a.a. 2013/2014 è pervenuto dal Centro Italia. Il Lazio ha espresso il 45,3% del totale nazionale di domande di ammissione e oltre l’87% del totale Centro. A livello provinciale, esclusa Roma, Frosinone si posiziona al secondo posto nella distribuzione regionale delle domande di ammissione per la prova di ingresso per l’anno 2013/2014 con 53 richieste.
Le iscrizioni al test d’ingresso sono aperte fino al 24 marzo. LUISS “Guido Carli” costituisce un punto di riferimento scientifico e culturale in Italia e all’estero per gli studenti interessati alle discipline economiche, manageriali, sociali e giuridiche. Oltre la metà del totale delle domande di ammissione ai corsi di Laurea Triennale e a Ciclo Unico per l’a.a. 2013/2014 è pervenuto dal Centro Italia. Il Lazio ha espresso il 45,3% del totale nazionale di domande di ammissione e oltre l’87% del totale Centro. A livello provinciale, esclusa Roma, Frosinone si posiziona al secondo posto nella distribuzione regionale delle domande di ammissione per la prova di ingresso per l’anno 2013/2014 con 53 richieste.
Don Vincenzo Paglia torna a parlare sulla posizione della Chiesa sulle coppie gay
Don Vincenzo Paglia, il ministro del Pontefice e presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, racconta del suo libro 'La parola di Dio'. La sua ultima fatica letteraria, edita da Mondadori, tocca uno dei temi più scottanti dell'attualità politica italiana ed internazionale, il riconoscimento delle coppie gay, questione questa alla quale anche la Curia romana si è mostata sempre particolarmente sensibile.
"Un manuale della buona predica sulla scia di Papa Francesco, questo volume vuole aiutare a fare delle prediche fedeli al rapporto tra quello che dice il Vangelo e la vita di ogni giorno. Il grande teologo protestante Barth diceva che un cristiano deve avere in una mano la Bibbia e nell'altra il giornale. Il Papa di affida all'immediatezza e all'audacia della parola quando essa riescie a toccare il cuore".
"Le famiglie? Sono una realtà che sostiene tutti i popoli e credo che queste realtà debbano essere sostenute e aiutate. Le convivenze non famigliari possono assumere diverse forme ma non le chiamerei famiglie; nella stragrande maggioranza dei casi il tema non è se la Chiesa riconoscerà queste coppie e queste unione nè se si opporrà in qualche modo ad una legge, questione questa che riguarda i governi".
Una presa di posizione netta quindi da parte del Vescovo originario di Boville Ernica, in provincia di Frosinone. "Il problema della definizione di famiglia è sull'importanza di non distaccarsi dalla ordinaria concezione antropologica e giuridica; poi si possono riconoscere dei diritti patrimoniali e su questo non c'è nessun dubbio. Papa Francesco sta cambiando la Chiesa in profondità, in quella che oggi è una prospettiva missionaria".
"Un manuale della buona predica sulla scia di Papa Francesco, questo volume vuole aiutare a fare delle prediche fedeli al rapporto tra quello che dice il Vangelo e la vita di ogni giorno. Il grande teologo protestante Barth diceva che un cristiano deve avere in una mano la Bibbia e nell'altra il giornale. Il Papa di affida all'immediatezza e all'audacia della parola quando essa riescie a toccare il cuore".
"Le famiglie? Sono una realtà che sostiene tutti i popoli e credo che queste realtà debbano essere sostenute e aiutate. Le convivenze non famigliari possono assumere diverse forme ma non le chiamerei famiglie; nella stragrande maggioranza dei casi il tema non è se la Chiesa riconoscerà queste coppie e queste unione nè se si opporrà in qualche modo ad una legge, questione questa che riguarda i governi".
Una presa di posizione netta quindi da parte del Vescovo originario di Boville Ernica, in provincia di Frosinone. "Il problema della definizione di famiglia è sull'importanza di non distaccarsi dalla ordinaria concezione antropologica e giuridica; poi si possono riconoscere dei diritti patrimoniali e su questo non c'è nessun dubbio. Papa Francesco sta cambiando la Chiesa in profondità, in quella che oggi è una prospettiva missionaria".
Pasqua con Giotto, tutto pronto per l'undicesima edizione
Una classica kermesse nel rispetto della più classica delle massime: Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi.
Tra spettacoli, sfilate e sbandieratori, oltre alle gustose pizze fritte servite al tramonto, ci saranno degustazioni di prodotti tipici come mozzarelle, tartufi, olii e vini. Sempre uguale a sè stessa e sempre vincente; è questa la formula della manifestazione Pasqua con Giotto che si terrà come da tradizione nel borgo medioevale di Boville Ernica, in provincia di Frosinone. D'obbligo quindi, dato anche il periodo di "resurrezioni", la seduta spiritica al cospetto dell'antico mosaico del maestro fiorentino, Giotto appunto. L'evento, giunto all'undicesima edizione è un mix di arte, cultura, enogastronomia, musica, artigianato, visite guidate all’interno della Chiesa di San Pietro Ispano e nel convento delle suore benedettine del paese, nello splendido Castello Filonardi. Quest'anno l'amministrazione comunale si è adoperata anche nell'iniziativa "Il Vangelo secondo Giotto" che prevede da fine marzo fino al termine del mese di aprile visite guidate per gruppi e scolaresche. L'ambito riconoscimento del Premio Giotto invece verrà consegnato all'associazione teatrale del paese "Teatro e Solidarietà" che in questi giorni è ospite della comunità bovillense di New York per portare in scena, oltreoceano, una delle sue commedie. All'apertura della manifestazione inoltre è in programma anche un convegno che vedrà quale relatrice la professoressa Loredana Rea, docente di Storia dell'Arte all'Accademia delle Belle Arti di Foggia: un modo per implementare lo spessore "artistico" della manifestazione e per far conoscere ancora meglio la figura del celebre artista toscano.
Tra spettacoli, sfilate e sbandieratori, oltre alle gustose pizze fritte servite al tramonto, ci saranno degustazioni di prodotti tipici come mozzarelle, tartufi, olii e vini. Sempre uguale a sè stessa e sempre vincente; è questa la formula della manifestazione Pasqua con Giotto che si terrà come da tradizione nel borgo medioevale di Boville Ernica, in provincia di Frosinone. D'obbligo quindi, dato anche il periodo di "resurrezioni", la seduta spiritica al cospetto dell'antico mosaico del maestro fiorentino, Giotto appunto. L'evento, giunto all'undicesima edizione è un mix di arte, cultura, enogastronomia, musica, artigianato, visite guidate all’interno della Chiesa di San Pietro Ispano e nel convento delle suore benedettine del paese, nello splendido Castello Filonardi. Quest'anno l'amministrazione comunale si è adoperata anche nell'iniziativa "Il Vangelo secondo Giotto" che prevede da fine marzo fino al termine del mese di aprile visite guidate per gruppi e scolaresche. L'ambito riconoscimento del Premio Giotto invece verrà consegnato all'associazione teatrale del paese "Teatro e Solidarietà" che in questi giorni è ospite della comunità bovillense di New York per portare in scena, oltreoceano, una delle sue commedie. All'apertura della manifestazione inoltre è in programma anche un convegno che vedrà quale relatrice la professoressa Loredana Rea, docente di Storia dell'Arte all'Accademia delle Belle Arti di Foggia: un modo per implementare lo spessore "artistico" della manifestazione e per far conoscere ancora meglio la figura del celebre artista toscano.
"Ora dobbiamo fare punti anche lontano dal Montorli". Daniele Santopadre sprona l'Atletico Boville
Tre punti che profumano di salvezza quelli ottenuti dal Boville Ernica, domenica scorsa, nello scontro diretto con i pontini Formia 1905. La coppia gol formata da Gianni Testa e Mattia Perrotti, finalmente, ha fatto la differenza. Il presidente del Boville, Daniele Santopadre, è entusiasta del successo dei suoi ragazzi: «Siamo molto contenti di aver distanziato il Formia ma non solo. In questa giornata, infatti, hanno perso quasi tutte le altre squadre collocate in basso, quelle che devono guardarsi dai play out. Adesso il Boville affronterà Lariano Rocca di Papa Nemi e Roccasecca. «Speriamo di conquistare qualche punto anche fuori dal Montorli, anche se sappiamo che non sarà affatto facile». Un buon momento insomma per il Boville Ernica che dopo gli innesti nella campagna acquisti invernale ed il ritorno di mister Graziano Gori in panchina sembra aver ritrovato entusiasmo e voglia di dire la propria nel rush finale della stagione; prima il successo contro una delle migliori squadre del girone, il Colleferro e poi il pareggio contro i fabreterni del Ceccano che a conti fatti hanno lasciato l'amaro in bocca a Testa e compagni per aver disputato una gara in cui hanno creato tanto ma al termine della quale hanno raccolto appena un punto, prezioso comunque nella corsa salvezza. L'auspicio quindi è che la squadra rossoblu possa recuperare al più presto il terreno perduto nella fase iniziale del campionato e conquistare una posizione in classifica più solida.
venerdì 14 marzo 2014
Il teatro ciociaro protagonista a New York. "Teatro e solidarietà" ospite della comunità di Boville Ernica
Divertimento assicurato e comicità non sono gli unici ingredienti della ricetta del gruppo teatrale di San Luco ma anzi, proprio attraverso gag e scene quasi paradossali che i ragazzi del gruppo teatrale hanno saputo mettere in risalto alcune peculiarità della società bovillense degli anni passati ed una straordinaria capacità di saper leggere i cambiamenti economici e sociali che hanno caratterizzato Boville Ernica e la Ciociaria negli ultimi decenni. Oltre a riempire le piazze con i loro spettacoli quindi i ragazzi di “Teatro & Solidarietà” hanno saputo portare avanti in tutti questi anni importanti iniziative di solidarietà, con rappresentazioni benefiche, raccolte di fondi e donazioni a favore dei più bisognosi. Il primo degli spettacoli in programma in terra americana si terrà venerdi prossimo, il ventuno marzo nella chiesa di Santa Caterina da Siena di Franklin Square, nell'area metropolitana di Long Island, alle sette e mezzo del pomeriggio. Nelle foto, una scena de "La Causa" e l'arrivo degli "attori" a New York.
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