sabato 31 marzo 2018

Monsignor Vincenzo Paglia vincitore del premio letterario dedicato al cardinale Giordano

“Il crollo del noi”, l'ultima fatica letteraria del nostro concittadino, monsignor Vincenzo Paglia è il libro vincitore della VI edizione del Premio cardinale Michele Giordano. 
Lo ha deciso all’unanimità la commissione del riconoscimento composta dal presidente Fulvio Tessitore, dal segretario Francesco Antonio Grana e dai giornalisti Ottavio Lucarelli, presidente Ordine dei Giornalisti della Campania e firma di Repubblica, Antonello Perillo, caporedattore centrale Tgr Campania, Marco Perillo del quotidiano di Napoli Il Mattino, Alfonso Pirozzi dell'Ansa e Pietro Treccagnoli, firma sempre de Il Mattino. Un riconoscimento di assoluto spessore per Monsignor Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita in Vaticano.
Secondo posto per il volume “Joseph Ratzinger, Benedetto XVI" dei giornalisti Maria Giuseppina Buonanno e Luca Caruso. Terzo classificato “L’enigma della zizzania” di mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro e Squillace. La giuria ha, inoltre, assegnato all’unanimità due menzioni speciali ai volumi “Vangelo e Psiche” di Luigi De Simone e Gianpaolo Pagano e “Dimmi che mangi e ti dirò in chi credi” di Germana Militerni Nardone. 
La cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 26 maggio a Napoli, nella Biblioteca cardinale Michele Giordano.
Un riconoscimento che premia quindi l'impegno di Paglia, autore di un libro che ci invita a riflettere sulla vicinanza, sul cambiamento dei legami umani, sul vuoto che si sta creando in un epoca storica che paradossalmente offre all'essere umano la concreta possibilità di interagire con i propri simili in tutto il mondo grazie all'ausilio delle nuove tecnologie.
In questi giorni Paglia ha visitato alcuni centri del Messico, insieme a Monsignor Pierangelo Sequeri, presidente dell'organismo presso la sede centrale a Roma; i due rappresentati del Vaticano hanno tenuto delle conferenze magistrali sul piano accademico in materia di teologia.

giovedì 29 marzo 2018

Tutto pronto per la Pasqua con Giotto

Si rinnova, ormai come da tradizione, l'appuntamento della "Pasqua con Giotto". La kermesse è giunta ormai alla quindicesima edizione e come di consueto porterà a Boville turisti, visitatori da ogni parte della regione. Boville Ernica, uno dei Borghi più Belli d'Italia tornerà quindi a mettere il vestito buono ed a mostrarsi in tutto il suo fascino di piccolo ed incantevole borgo medioevale.
Ad organizzare l'appuntamento, ormai stabilmente nella tradizione della primavera in Ciociaria, saranno l'amministrazione comunale del sindaco Piero Fabrizi e la Pro Loco locale. 
Nelle giornate di Pasqua e Pasquetta quindi eventi musicali, sbandieratori, visite guidate, trekking, artigiani e stand di prodotti tipici faranno da cornice all'evento che arriva ad una settimana di distanza dalle "Giornate di Primavera" del Fai che hanno richiamato centinaia di visitatori nel caratteristico borgo ernico. Chiuse al traffico le principali piazze del centro storico, da piazza San Francesco a piazza Sant'Angelo; confermata anche per quest'anno la possibilità di ammirare le bellezze architettoniche di Palazzo Filonardi, sede delle benedettine di clausura. Tante le sorprese per gli amanti della storia nella chiesa di San Pietro Ispano, che conserva il sarcofago paleocristiano oggetto di numerosi studi ed prestigioso mosaico di Giotto, la più antica raffigurazione marmorea della natività e la croce del primo Giubileo del 1300.

Ciociaria, il fantasma della povertà

La crisi economica, il crollo del settore immobiliare e la chiusura degli impianti produttivi. Sono questi i tre fenomeni che hanno portato la Ciociaria a perdere circa il venticinque per cento del reddito pro capite disponibile. Il tenore di vita della popolazione frusinate risulta essere quindi più bassa della media europea. I dati elaborati da Eurostat fotografano un paese diviso in tre macro regioni che, nemmeno a farlo apposta, ricalcano i risultati delle recenti elezioni politiche. Il nord Italia, più ricco ed in media con le regioni europee, il centro Italia che, esclusa l'area di Roma, arranca ed il Mezzogiorno sempre più in difficoltà e pericolosamente vicino, non solo in senso strettamente geografico, alla Grecia. Purtroppo, il trend della terra che fu di Caio Mario e Cicerone ricalca quello della penisola ellenica dove si è registrata la peggiore contrazione del reddito su scala europea negli ultimi quindici anni. Nel 2005 il frusinate era sostanzialmente in media con le aree più progredite in Europa; a fare da detonatore la crisi finanziaria del 2008 a cui sono seguite le politiche suicide di austerità imposte da Bruxelles. 

Numeri sui quali bisogna riflettere attentamente, numeri che dovrebbero portare ad una profonda presa di coscienza della politica locale anche se non soprattutto a Boville. La nostra cittadina infatti, un tempo patria di centinaia di piccole imprese edili che cavalcavano il boom edilizio della Capitale si trova stretta in una morsa ed a meno di una ripresa del mercato, attualmente poco probabile, dovrà ripensare il proprio modello di sviluppo economico. 

Tradotto in parole povere, niente voli pindarci come l'acquisizione della torre di cui si era parlato un paio di anni fa ma riqualificazione delle infrastrutture, potenziamento dei servizi sociali e valorizzazione di tante piccole attività come l'agricoltura utili per sostenere, magari almeno in parte, il reddito di tante famiglie.

Giornate Fai, un successo

Un successo annunciato per "Giornate FAI di Primavera" a Boville Ernica. La manifestazione è stata organizzata dalla delegazione provinciale del Fai grazie all'interessamento di Giuliana Marsella e dall'amministrazione comunale di Boville Ernica con il supporto della Pro Loco. 
Il nostro centro storico non è stato preso d’assalto come si è sentito dire da più parti ma di certo il numero dei visitatori era quello di una manifestazione ben riuscita. Residenti e turisti hanno affollato le vie e le piazze del borgo. Numerosi i visitatori che hanno potuto ammirare il Castello Filonardi, sede del Monastero delle monache benedettine, la Chiesa di San Pietro Ispano, la Chiesa di Santo Stefano, la collegiata di San Michele Arcangelo, la Chiesa di San Francesco oggi Museo Civico, il Palazzo Simoncelli attuale sede comunale con l’annessa chiesa di S. Giovanni Battista e la cinta muraria con la passeggiata panoramica. Prezioso anche il contributo degli alunni degli istituti scolastici della Ciociaria che si sono improvvisati guide turistiche per una due giorni che ha ridato smalto al borgo ernico.

Gioco d'azzardo, dati allarmanti

Numeri, soldi, azzardo : in Ciociaria si gioca più della media nazionale. E Boville non fa eccezione. Nella città dell'angelo di Giotto la spesa media annuale per le macchinette mangiasoldi, le famigerate slot machines, è di quattro milioni e trecento venti mila euro. Cinquecento euro pro capite contro una media nazionale di poco più di quattrocento. Peggio, molto peggio Frosinone e Veroli; nella città capoluogo si superano i millesettecento euro a persona in media, a Veroli più di mille ogni abitante. 
Numeri indicativi che non tengono conto di tanti aspetti, prima di tutto la collocazione geografica e della dislocazione delle numerose attività commerciali che ospitano le slot machines. Nel caso di Boville quindi, è altamente probabile che tanti giocatori frequentino anche i centri vicini come ad esempio Frosinone, Veroli e Ripi, andando così ad "ingrossare" il montante delle giocate. 

Numeri questi che debbono far riflettere e che restituiscono un quadro allarmante rispetto alla situazione in provincia di Frosinone. In Ciociaria la situazione economica è sempre più precaria e scoprire che la ludopatia si impossessa di intere fasce di persone deve far riflettere e richiamare allo studio di soluzioni. La Asl, attraverso il dipartimento 3d, sta affrontando il problema. Ma l’unica arma in questi casi è la prevenzione ed un piano, coordinato tra le istituzioni, che possa marcare un limite da non valicare per evitare di bruciare migliaia di euro come i numeri appena visti ci hanno riportato.

mercoledì 28 marzo 2018

Todos caballeros

Todos caballeros” annunciò dal balcone del Palazzo d’Albis sua maestà Carlo V durante la visita ad Alghero, in Sardegna, compiuta nell’ottobre del 1541. “Tutti candidati a sindaco” hanno annunciato a Boville i dominus vecchi e nuovi della politica cittadina. 
Nel caso di Carlo V gli storici non sono concordi: o fu una ricompensa alla fedeltà degli algheresi, o fu la risposta alla folla accorsa nella piazza Civica per reclamare titoli nobiliari, che venne così liquidata dal Re in modo da poter riprendere senza fastidi a farsi gli affari propri.
Todos caballeros. A Boville di potenziali caballeros ne abbiamo almeno sette, forse pure otto e nelle ultime ore si era parlato del nono candidato a sindaco, Ruggero Mastrantoni che in un intervista ad un quotidiano locale è stato il più intelligente e ponderato spingendo il pedale sul freno prima di entrare nel grande dedalo delle trattative, molte delle quali potrebbero finire con un nulla di fatto tipo il passaggio di Pastore all'Inter. 
Renato Genovesi, Marta Diana, Claudio Iori, Memmo Di Cosimo, Fabio Genovesi, Enzo Perciballi, Selenia Boccia, Orlando Cervoni, l'alfiere della sinistra baucana. 
Qualcuno è pronto, qualcun altro ancora no, qualcuno fa soltanto chiacchiere in libertà, qualcun altro minaccia la discesa in campo ma in realtà vuole farsi corteggiare dal suo stesso schieramento, qualcuno fa riferimenti ideologici veri o presunti, qualcun altro alza semplicemente il prezzo, memore di una pacca sulla spalla, una cena ed qualche buono di benzina di democristiana memoria. Nessuno in realtà ha uno straccio di idea ed i danari pubblici per realizzarle, scarseggiano. Parlano del turismo e del cimitero, della torre, delle primarie, dei tabelloni luminosi ma non vedono le nostre strade rotte e piene di buche. Spesso, questo esercito di candidati non sa nemmeno di cosa parla. Ma che importa. Todos caballeros, disse Carlo V. Presente, passato e futuro chissà. 

Raccolta rifiuti, tariffa raddoppiata in dieci anni

Nel 2008 pagavamo meno di un miliardo di vecchie lire. Dopo dieci anni, nonostante differenziamo i rifiuti, ne paghiamo due. Di miliardi di vecchie lire, si intende. 
In buona sostanza, è questo che è deciso in occasione dell’ultimo consiglio comunale che si è andato in scena venerdì sera nella splendida sala consiliare lungo corso Umberto. 
Con la miseria di cinque voti a favore, quattro contrari, un astenuto, Angelo Reali, ed un assente, Selenia Boccia a Boville si è deciso l’ennesimo aumento delle tariffe per la raccolta dei rifiuti. Poco male, Piero si era presentato così alla cittadinanza dieci anni fa, aumentando la tariffa della raccolta dei rifiuti che negli anni di Michele Rotondi, con la gestione diretta del comune, era una delle più basse dell'intera Ciociaria. 

Ora, nonostante le proteste delle opposizioni che chiedevano di bandire una gara con una scadenza più vicina e non di ben sei anni come stanno facendo Piero e compagni l’ormai ex maggioranza ha di fatto pregiudicato la possibilità per chi arriverà in futuro di gestire il servizio diversamente. Viviamo tempi strani, tempi in cui un neo eletto presidente della Camera va in Parlamento in autobus e la notizia diventa virale sul web .. quindi, per quale motivo il nostro comune decide di bandire una gara di ben sei anni alla vigilia di un appuntamento elettorale?
In dieci anni, il costo della raccolta dei rifiuti è aumentato del cento per cento. Alla faccia della differenziata e della crisi economica, verrebbe da dire. 

Poker del Cervaro sul malcapitato Boville

Brutta sconfitta esterna per il Boville di mister Marco Di Rienzo. La formazione rossoblu, ospite in casa del Cervaro subisce una battuta d'arresto dopo i risultati positivi delle ultime settimane. Un poker di reti che fotografa al meglio un match che fin dalle battute iniziali vedeva gli ospiti più volenterosi e determinati. Danilo Capogna e compagni dovranno quindi tornare ad allenarsi per preparare al meglio la prossima gara casalinga con il San Giovanni Incarico e vendicare quindi la bruciante sconfitta dell'andata.
Successo casalingo invece per la formazione juniores di Alessandro Santopadre. I babies blugranata prendono sotto gamba il match e nella prima frazione di gioco subiscono una rete che regala il momentaneo vantaggio agli ospiti; nella ripresa però cambiano sia la musica che lo spartito. Una prodezza in area di Lorenzo Paglia regala il pareggio ai padroni di casa che pochi minuti dopo passano in vantaggio con un tocco sotto porta di Francesco Giona, ottimamente servito da Anthony Osvaldi mentre nelle battute finali è Francesco Scarsella, su calcio piazzato, a fissare il risultato sul tre a uno.