
Sembrano non finire mai. Le visite di cortesie dei ladri a Bauco City vanno avanti da quasi due anni a questa parte in una sequenza quasi impressionante. Scrima, Boville Centro, Colle San Paolo, Cologni, Colle Martino, Santa Liberata. Non c'è una contrada del nostro territorio che non abbia ricevuto almeno un paio di sortite da parti di questi novelli Arsenio Lupin dei giorni nostri. Macchine di grossa cilindrata, denaro, oggetti preziosi, perfino qualche decina di litri d'olio e qualche prosciutto. Boville sembra essere diventata una riserva di caccia, come per il leggendario Jesse James erano diventate le carovane che attraversavano il vecchio West. Tutto questo, sotto il naso degli sceriffi locali che tra una multa per un Martini di troppo (grazie ministro Amato) ed una per i fari spenti (grazie ministro Lunardi) proprio non riescono a "sgominare la banda di Butch Cassidy e Sundance Kid". Impresa titanica in un paese con tre punti di accesso e novemila abitanti ma questo nessuno, ufficialmente, lo dice. Servono a qualcosa gli antifurti? Nella foto, in attesa di trovare l'icona dei giorni nostri, Jesse James, diventato un idolo ai tempi della Guerra di Secessione.




Due carabinieri della compagnia di Alatri feriti da una bomba carta lanciata da ultras del Latina prima del fischio d’inizio di Boville-Latina, gara di Eccellenza giocata al Montorli, dove si è registrato il tutto esaurito con 1500 presenze. Bagni dello stadio ernico rotti e cancelli divelti è il conto della domenica di ordinaria follia firmata da un centinaio di tifosi pontini al termine della trasferta ciociara. “Faremo denuncia, è tutto vergognoso, solidarietà ai militari feriti”, afferma Gianni Milani poco dopo della fine dell’incontro. L’episodio più grave è accaduto alle 15. Ultras del Latina nel settore ospiti, al primo gol ciociaro di Gianni Testa
