domenica 4 maggio 2008

Pamela Anderson, la lista civica e le conigliette di Playboy


Ieri passeggiando per il centro storico ho incontrato Alberto Paglia. No, non l'architetto che pure si incrocia con una certa frequenza dalle parti di Porta San Nicola ma l'altro, l'ex assessore di Rotondi e per qualche ora di Fabrizi. Comunque, se capita anche a voi di incontrarlo, qualcuno si prenda la briga di dirgli che la campagna elettorale è finita : eh già perchè da un politico della sua esperienza certe gaffe dettate dall'entusiasmo pre-elettorale proprio non me le sarei aspettate. Fermo restando che uno come lui avrebbe fatto decisamente comodo a Fabrizi e compagni per dare peso politico ad una giunta che non ne ha affatto, il coordinatore di Fi sosteneva, tra l'incredulità di qualcuno dei presenti, che “Insieme per Crescere” è una lista civica. Salvo contraddirsi appena due minuti dopo raccontando di un curioso sms inviato al segretario cittadino del Pd, tale Di Cosimo Giampiero. “Passano gli anni ma voi siete sempre gli stessi” si sarebbe sfogato l'Albertone baucano. Ora, lontani dal pensare che il voi è una forma di plurale maiestatis tesa a riverire l'unico segretario sulla faccia del pianeta che dopo una sconfitta di proporzioni bibliche non ha il buon senso di presentare le dimissioni, con quel pronome si stava riferendo a loro, agli eredi del vecchio Pci che non avrebbero rispettato l'accordo siglato alla presenza di un altro esponente di spicco del panorama provinciale, Mauro Buschini (e poi non vi lamentate se siamo la provincia più povera del Lazio e la più inquinata d'Italia, li scegliete voi certi rappresentanti ...).
Ricapitoliamo. Alberto Paglia è il segretario cittadino di Fi. Di Cosimo del Pd. E Buschini è lo scudierio di De Angelis che fa politica da quando aveva ancora il pannolone ed ora è assessore regionale in quota Pd. A Boville sono stati tre settimane a dividersi gli assessorati : quattro sono finiti al Pd, due a Progetto Paese mentre allo Sdi non è toccato niente perchè aveva il sindaco.
In pratica, è come se a settembre organizzassimo il raduno di Pamela Anderson e delle conigliette di Playboy nelle stanze del Palazzo Filonardi, sede delle monache di clausura : in fondo potremmo sempre dire che si tratta di una sfilata di abiti ecclesiastici. Oppure no?

1 commento:

Anonimo ha detto...

carissimo giampiero....questo articolo è davvero strano...scusa se te lo dico...ma è un periodo che scrivi la divinia commedia in versione baucana...non si capisce davvero cosa vuoi dire...sarò io ignorante?...oppure...?