venerdì 17 aprile 2009

D'Alema, Mc Donalds ed il panino Ciociaro

Mentre la Lega Nord di Bossi progetta l'attraversamento del Rubicone e tiene in scacco il governo di Silvio Berlusconi l'Italia si interroga sulla polemica innescata da Michele Santoro con il suo programma Annozero. E sul panino ciociaro, nuova trovata del marketing di Mc Donalds. Siamo ormai abituati a campagne pubblicitarie che per bucare lo schermo sfruttano dei luoghi comuni o dei modi di dire; sono spesso simpatiche ed ottengono l’effetto voluto: coinvolgere il telespettatore collegando un dato prodotto agli usi e costumi del territorio. McDonald’s, essendo un’azienda all’avanguardia, si è spinta oltre e nel lanciare il suo nuovo prodotto. Un po' troppo oltre: tanto da far arrabbiare i cuochi e gli enogastronomi della provincia di Frosinone. Che han preso carta e penna. "Hanno cavalcato il luogo comune del ciociaro burino e cafone in modo gratuito e scollegato dal prodotto, dato che gli ingredienti del panino – racconta il comitato ciociaro che si è ribellato a Mc Donalds - il panino ciociaro è un panfocaccia al rosmarino con cotoletta di pollo condita con una fetta di insalata e un formaggio cremoso al bacon che nulla ha a che vedere con la Ciociaria". Una protesta, insomma, sacrosanta nel merito. Eppure qualche riflessione ci pare d'obbligo. Da qualche anno la Ciociaria è vittima dell'ironia della grande stampa e della politica italiana. Correvano i tempi della Bicamerale ed il lider maximo definì la bozza della riforma costituzionale "un semipresidenzialismo alla ciociara". Segno evidente di disprezzo verso la nostra terra che nonostante abbia dato i natali a Caio Mario, uno che democratico prima e leader poi lo era veramente. Al contrario di D'Alema. Poi è stato il turno di uno spot di una nota compagnia telefonica nazionale con la Loren e Christian De Sica nei panni dei protagonisti. Ancora una presa in giro per la Ciociaria e da Frosinone, come sempre, giù cori di protesta.
Fatta questa premessa, forse dovremmo fare anche una riflessione. Non sarà che negli anni abbiamo sviluppato un certo complesso d'inferiorità nei confronti di chi offende la nostra terra? E soprattutto, invece di fare la parte degli offesi, perchè i ciociari continuano a votare D'Alema? E soprattutto, perchè i rappresentanti della nostra terra, quelli che votiamo e paghiamo, non si prendono la briga di rispondere per le rime a chi ci deride? In fondo, D'Alema viene dalla Puglia. Una terra che notoriamente non è conosciuta soltanto per i trulli ed il primitivo di Manduria. Ma anche per la vicinanza alle coste dell'Albania e l'insediamento della Sacra Corona Unita, un organizzazione che non ha proprio l'aplomb di Sua Maestra britannica. Insomma, ci dipingono come burini. E non lo siamo affatto. Ma un pochino coglioni, beh, quello purtroppo si.