lunedì 27 aprile 2009

La maggioranza Fabrizi approva il bilancio. Arriva Idea, pacchetto di sgravi sulla Tarsu


Confermate le aliquote relative all’Ici ed alla Tarsu, l’amministrazione Fabrizi, nel consiglio di giovedi sera, ha approvato il bilancio di previsione per l’anno in corso. Quasi cinque ore per una seduta in cui Fabrizi e compagni hanno tracciato un primo bilancio dopo un anno dall’insediamento anticipando le linee programmatiche per il futuro prossimo. Deluso chi si aspettava una riduzione della pressione fiscale dopo gli aumenti dello scorso anno anche se l’elenco delle opere pubbliche e dei finanziamenti in arrivo dalla Pisana darà certamente un impulso ad una serie di servizi tra cui la manutenzione delle strade, gli impianti sportivi e la valorizzazione del centro storico. Ad aprire i lavori dell’assise presieduta da Nicola Milani è stato l’ex sindaco Michele Rotondi che, dopo i fatti di cronaca degli ultimi giorni, ha chiesto all’amministrazione comunale di intervenire chiedendo maggiori controlli sul territorio. Poi si è passati alla discussione relativa alla determinazione delle tariffe dell ‘Ici sui terreni edificabili con una serie di esenzioni che andranno a semplificare il tanto discusso recupero dell’imposta mentre sulla conferma dell’aliquota Irpef al livello dell’anno passato, tra maggioranza ed opposizione, è stata battaglia a tutto campo. “Il taglio dei trasferimenti da parte del Governo pone le amministrazione davanti ad un bivio e le strade percorribili sono quella di tagliare le spese e di conseguenza i servizi oppure aumentare la pressione fiscale” ha commentato l’assessore Astolfi in apertura del suo intervento. A contestare invece i numeri dell’assessore al bilancio di ha pensato Marta Diana che ha ricoperto lo stesso incarico nella precedente giunta Rotondi. “Mi sembra tanto un cane che si morde la coda, è un momento difficile per il paese ed un amministrazione attenta poteva lavorare di più sulla qualificazione e la riduzione della spesa. Quanto ai tagli poi mi sembrano che non ci siano stati affatto e lo stesso sindaco Fabrizi, lo scorso anno ci aveva rassicurato che avrebbe lavorato per abbassare le aliquote dopo gli aumenti dello scorso anno”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Michele Rotondi che invece ha puntato il dito sui maggiori introiti derivanti dall’addizionale Irpef “soldi che potevano essere spesi meglio magari evitando il ricorso praticamente sistematico alle trattative private”. Dai banchi della maggioranza però non si è fatta attendere nemmeno la replica dell’assessore Astolfi che invece ha sottolineato “la necessità di far fronte ai duecentoventi mila euro di debiti fuori bilancio che ci siamo ritrovati quando ci siamo insediati. Inoltre, a causa della crisi economica, ci sarà una flessione anche delle entrate dell’Irpef”. Novità importanti invece si avranno nel settore dell’ambiente; della differenziata tanto sbandierata in campagna elettorale nemmeno l’ombra ma è stato lo stesso Astolfi a presentare Idea, un pacchetto di agevolazioni alle famiglie ed alle imprese che introduce esenzioni, tra le altre, per le attività artigianali e le imprese di nuova costituzione. A relazionare invece sullo schema triennale delle opere pubbliche è stato il sindaco Piero Fabrizi che ha illustrato il lavoro fatto in questi dodici mesi “sui progetti e sulle opere. Credo che non sia giusto sconvolgere i progetti delle vecchie amministrazioni ma considerando anche il momento economico sia il caso di puntare su progetti piccoli ed utili”. Nelle battute finali invece la maggioranza ha dato il via libera ad documento di programmazione economica, “il primo vero bilancio della nostra amministrazione – ha esordito ancora Astolfi nella sua relazione – l’ammontare complessivo è di poco superiore agli otto milioni di euro ma rimane uno squilibrio rispetto ai trasferimenti che dobbiamo ancora ricevere da altri enti, squilibri ai quali stiamo ponendo rimedio con le anticipazioni di cassa”. Bilancio ovviamente bocciato dalla minoranza con Rotondi che ha chiesto di andare a riconsiderare le entrate previste dagli oneri di urbanizzazione che saranno sicuramente maggiori in seguito al piano casa del Governo Berlusconi. A chiedere invece più fondi per i servizi sociali, rispetto a quelli messi in bilancio dagli attuali inquilini di Palazzo Simoncelli, è stata ancora Marta Diana. "In cinque anni noi non abbiamo mai richiesto le anticipazioni di cassa, da quando è cambiato il colore politico dell'amministrazione è venuta meno anche la programmazione. La cultura è un aspetto importante dell'attività anche nei piccoli centri ma forse era il caso di andare a tagliare qualche cosa per destinarla ai servizi sociali perchè la crisi mondiale coinvolge anche un settore trainante come l'edilizia ma evidentemente si è preferito mettere soltanto assieme dei numeri, dimenticando quelli che sono i veri bisogni dei nostri cittadini". In chiusura poi, prima della solidarietà che il sindaco Fabrizi ha esperesso ai terremotati dell’Abruzzo, il consiglio ha dato il via libera all’adesione da parte di Boville al network dei Borghi più belli d’Italia, un operazione che, al pari dell'adesione alla rete delle Città dell'Olio, darà sicuramente visibilità al patrimonio artistico del paese. Nella foto, il sindaco Piero Fabrizi con il prof. Bussagli in occasione di un convegno su Giotto.

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