Comunità, territorio, innovazione, solidarietà e coesione. Sono questi i valori ed i principi del programma elettorale di Uniti per Boville, la lista civica che vede Marta Diana correre per la carica di sindaco. Una rivoluzione copernicana per la città dell’Angelo di Giotto; Diana infatti è la prima donna nella storia a candidarsi alla guida della città.
“Abbiamo messo insieme una piattaforma programmatica che guarda alle sensibilità ed ai bisogni della comunità di Boville - commenta Marta Diana, assessore della giunta Rotondi tra il 2003 ed il 2008 - ci sono tante sfide all’orizzonte, sfide che vogliamo affrontare e vincere.
La prima è quella di ridurre la pressione fiscale. Le aliquote sono al massimo consentito dalle leggi e nonostante questo la situazione del nostro bilancio riflette il modo approssimativo ed inefficace con cui l’amministrazione Fabrizi ha lavorato in questi anni. Tuttavia, per ridurre le tasse dobbiamo eliminare gli sprechi e sfruttare i benefici dell’innovazione tecnologica. La transizione verso un’economia verde offre opportunità importanti. L'efficientamento energetico delle abitazioni può portare ad un risparmio importante per i nostri cittadini; poi, il piano degli incentivi fiscali offerti dal Governo a riguardo sono importanti. Riguardo la cultura, le manifestazioni e la promozione della città, una delle priorità sarà quella di potenziare la manifestazioni esistenti come la Pasqua con Giotto, Boville Etnica ed il Premio Giotto. Poi vogliamo dare il nostro contributo per far crescere il mondo della scuola e le iniziative delle associazioni culturali, fondamentali per accrescere il “capitale sociale” della nostra cittadina. L’obiettivo è quello di proseguire nella partnership con il club dei Borghi più Belli d’Italia.
E’ un progetto che dobbiamo portare avanti in maniera convinta e determinata ma per farlo occorre un cambio di rotta: basta andare a Boville per vedere le condizioni del lavatoio, delle mura castellane piene di erbacce, del parco pubblico chiuso. Per sviluppare il turismo, oltre agli investimenti pubblici e privati, abbiamo bisogno di incrementare la visibilità e quindi potremmo ragionare su una collaborazione con il Touring Club Italiano e con il network dei comuni Amici del turismo itinerante”.
venerdì 1 giugno 2018
giovedì 31 maggio 2018
Finanziamenti europei ed acqua pubblica, Castaldo e Daga ospiti dei Cinque Stelle
Prosegue la campagna elettorale del Movimento Cinque Stelle. Dopo la positiva affermazione dello scorso fine settimana i pentastellati proseguono nel loro tour elettorale. In settimana non sono mancate le polemiche a distanza con la lista Boville Bene Comune per la faccenda del programma elettorale che questi ultimi hanno scopiazzato da una formazione civica del paese di Provaglio d'Iseo, in provincia di Brescia. "Ad ogni modo, noi preferiamo parlare delle nostre idee, dei nostri programmi. A qualcuno che si diverte ad attaccarci perchè a suo dire non sappiamo dove sia fontana Scagnata possiamo tranquillamente dire che loro hanno fatto pubblicità gratuita ad un centro della provincia di Brescia. Tuttavia, quello che ci interessa è sottolineare l'inadeguatezza dell'amministrazione uscente e le condizioni di ristrettezza in cui versa il bilancio comunale. Questo fine settimana continueremo ad incontrare i cittadini parlando della nostra progettualità, di quello che vogliamo realizzare: dallo sviluppo di una filiera agrituristica al marketing sulle opere d'arte. Vogliamo che le persone di Boville possano partecipare alle dinamiche amministrative e quindi organizzeremo delle assemblee pubbliche ogni sei mesi per confrontarci. E per lavorare insieme attraverso uno strumento importante come il bilancio partecipato che ha avuto notevole successo per esempio nella vicina Veroli".
Nel tardo pomeriggio di domani poi saranno a Boville, a sostenere la corsa di Genovesi, Fabio Massimo Castaldo, vice presidente del Parlamento Europeo e Federica Daga, parlamentare ed esperta sul delicato tema dell'acqua pubblica, uno dei temi del convegno organizzato da Genovesi e dalla sua squadra. Si discuterà di accesso ai finanziamenti europei sia per le amministrazioni locali che per le realtà del terzo settore.
Nel tardo pomeriggio di domani poi saranno a Boville, a sostenere la corsa di Genovesi, Fabio Massimo Castaldo, vice presidente del Parlamento Europeo e Federica Daga, parlamentare ed esperta sul delicato tema dell'acqua pubblica, uno dei temi del convegno organizzato da Genovesi e dalla sua squadra. Si discuterà di accesso ai finanziamenti europei sia per le amministrazioni locali che per le realtà del terzo settore.
Picasso libera tutti. O quasi.
Un grande artista, Pablo Picasso, diceva che i mediocri imitano ed i grandi artisti copiano.
Era un genio, Picasso. Da una parte spezzava una lancia in favore dei copioni, dall'altra Guernica e le altre opere che lo hanno consegnato alla storia erano farina del suo sacco.
La notizia del programma elettorale scopiazzato della lista Boville Bene Comune è piombata nel bel mezzo della campagna elettorale.
Nei giorni scorsi infatti i ragazzi del Movimento Cinque Stelle, la prima forza politica della nostra cittadina, hanno sparato una delle prime "bombe" di questa contesa : Provaglio, Provezze e Fantecolo Bene Comune, una lista civica sul lago d'Iseo. E' da qui che Di Cosimo e soci avrebbero tratto "ispirazione". Per modo di dire, ovviamente : le prime pagine sono identiche.
Una macroscopica leggerezza, insomma. Vedremo già questa sera, quando ripartirà il "tour de force" elettorale quali saranno state le conseguenze sulla corsa verso Palazzo Simoncelli.
Era un genio, Picasso. Da una parte spezzava una lancia in favore dei copioni, dall'altra Guernica e le altre opere che lo hanno consegnato alla storia erano farina del suo sacco.
La notizia del programma elettorale scopiazzato della lista Boville Bene Comune è piombata nel bel mezzo della campagna elettorale.
Nei giorni scorsi infatti i ragazzi del Movimento Cinque Stelle, la prima forza politica della nostra cittadina, hanno sparato una delle prime "bombe" di questa contesa : Provaglio, Provezze e Fantecolo Bene Comune, una lista civica sul lago d'Iseo. E' da qui che Di Cosimo e soci avrebbero tratto "ispirazione". Per modo di dire, ovviamente : le prime pagine sono identiche.
E' solo la parte introduttiva, si sono "giustificati" i candidati della lista Boville Bene Comune. E forse non hanno tutti i torti. Nelle prime quattro pagine c'è l'introduzione. Il resto, la parte sostanziale, viene dopo.
Una macroscopica leggerezza, insomma. Vedremo già questa sera, quando ripartirà il "tour de force" elettorale quali saranno state le conseguenze sulla corsa verso Palazzo Simoncelli.
E' tornata Filumena Marturano. Pubblico delle grandi occasioni nell'anfiteatro dell'Armellini
C'era il pubblico delle grandi occasioni, lunedi sera, nell'anfiteatro dell'Istituto Comprensivo Armellini, per assistere a "Filumena Marturano", la commedia in tre atti scritta dal grande Edoardo De Filippo nell'immediato Dopoguerra.
Il gruppo teatrale di Boville che si è formato nel 2015 ha portato in scena una delle opere più significative del teatro del novecento, un'opera in cui Edoardo mette a nudo la crisi dell'identità borghese ed i tanti stereotipi ad essa legate. Ad organizzare l'evento a cui ha assistito, tra gli altri, il dottor Renato Genovesi, decano dei comedian nostrani, è stata l'associazione Boville Libertà e Partecipazione insieme con il personale dell'istituto Armellini. Nella sua opera, De Filippo porta all'attenzione del pubblico, con un tocco sarcastico ed a tratti dissacrante la crisi dei valori e degli schemi propri delle famiglie borghesi dell'epoca.
La troupe degli attori si è distinta per la capacità di coinvolgere il pubblico presente, sia nell'interpretare i personaggi che nella cura dei costumi, per quanto semplici.
E come direbbe Filumena .."e' figlie so' figlie e sò tutt'uguale!"
Il gruppo teatrale di Boville che si è formato nel 2015 ha portato in scena una delle opere più significative del teatro del novecento, un'opera in cui Edoardo mette a nudo la crisi dell'identità borghese ed i tanti stereotipi ad essa legate. Ad organizzare l'evento a cui ha assistito, tra gli altri, il dottor Renato Genovesi, decano dei comedian nostrani, è stata l'associazione Boville Libertà e Partecipazione insieme con il personale dell'istituto Armellini. Nella sua opera, De Filippo porta all'attenzione del pubblico, con un tocco sarcastico ed a tratti dissacrante la crisi dei valori e degli schemi propri delle famiglie borghesi dell'epoca.
La troupe degli attori si è distinta per la capacità di coinvolgere il pubblico presente, sia nell'interpretare i personaggi che nella cura dei costumi, per quanto semplici.
E come direbbe Filumena .."e' figlie so' figlie e sò tutt'uguale!"
martedì 29 maggio 2018
Different people style
Erano le ventidue di ieri sera. Mentre al palazzo comunale, nella splendida sala consiliare affacciata su Corso Umberto andava in scena l'ultimo consiglio comunale di Piero Fabrizi nella veste di sindaco della cittadina dell'angelo di Giotto, lui, Renato Genovesi era ad assistere alla recita "Filumena Marturano" nell'anfiteatro dell'istituto comprensivo "Armellini".
Da bravo uomo di teatro, Renato, poteva forse perdere la commedia in tre atti scritta dal grande Edoardo De Filippo nell'immediato Dopoguerra?
Decisamente no. L'amore per il teatro, per il teatro portato in scena dai nostri ragazzi. Soprattutto se l'occasione era abbastanza ghiotta per dispensare sorrisi, stringere mani, fare campagna elettorale insomma.
Radio Boville era lì.
Da bravo uomo di teatro, Renato, poteva forse perdere la commedia in tre atti scritta dal grande Edoardo De Filippo nell'immediato Dopoguerra?
Decisamente no. L'amore per il teatro, per il teatro portato in scena dai nostri ragazzi. Soprattutto se l'occasione era abbastanza ghiotta per dispensare sorrisi, stringere mani, fare campagna elettorale insomma.
Radio Boville era lì.
lunedì 28 maggio 2018
Ato5, qualcuno ci aveva "visto lungo"
Era il febbraio del 2004. Esattamente, quattordici anni fa. La gestione del servizio idrico in Ciociaria, per effetto della legge Galli, era da poco passata dalla competenza dei comuni a quella dell'Ato5 Acea. A metà degli anni novanta infatti uno dei tanti governi ibridi della nostra storia, ibridi nel senso misti tra "tecnici" e politici del centrosinistra aveva avuto la brillante idea di rovinare uno dei pochi servizi che in Italia funzionavano e funzionavano bene. L'acqua.
Non bisognava essere dei politologi per capire quale sarebbero stati gli effetti di questo scellerato provvedimento che permetteva, tra le altre cose, di privatizzare il servizio idrico. Non ci voleva una laurea al Mit di Boston per capire che le tariffe sarebbero schizzate verso l'altro e che la qualità del servizio sarebbe peggiorata. Intanto, in Parlamento giaceva tra i faldoni dei burocrati una proposta di legge per modificare la legge Galli; un provvedimento che intendeva restituire potere ai sindaci e calmierare le tariffe, una legge mai approvata e non è difficile capire il motivo. Quella proposta di legge recava in calce la firma dell'ex sindaco di Torrice, Benito Savo.
In tanti facevano finta di criticare la nuova gestione del servizio idrico. Qualcuno provava a cambiare le cose. Ci provava davvero. E fù cosi, in questo contesto, che il consiglio comunale di Boville fu chiamato ad approvare un ordine del giorno per proporre alla Conferenza dei sindaci di riesaminare i poteri di decisione e controllo sia per quanto riguarda gli investimenti che per la determinazione delle tariffe. Nella risoluzione approvata dal consiglio comunale di Palazzo Simoncelli si chiedeva inoltre di esaminare un nuovo meccanismo di regolamentazione delle tariffe per le fasce più deboli ed i soggetti economicamente svantaggiati; si chiedeva, tra le altre cose di implementare gli investimenti per quanto riguardava gli impianti di depurazione e di controllare l'eccessiva presenza di calcare nell'acqua immessa nel sistema di distribuzione per non danneggiarlo ulteriormente.
A farsi promotore della proposta, l'assessore Alberto Paglia. Di quella maggioranza facevano parte tra gli altri, Michele Rotondi, Arcangelo Salsiri e Claudio Iori. E Marta Diana.
Sic transit gloria mundi, dicevano i latini.
E' durata troppo poco ma è stata con tutta probabilità una delle migliori amministrazioni che Boville abbia mai avuto.
Non bisognava essere dei politologi per capire quale sarebbero stati gli effetti di questo scellerato provvedimento che permetteva, tra le altre cose, di privatizzare il servizio idrico. Non ci voleva una laurea al Mit di Boston per capire che le tariffe sarebbero schizzate verso l'altro e che la qualità del servizio sarebbe peggiorata. Intanto, in Parlamento giaceva tra i faldoni dei burocrati una proposta di legge per modificare la legge Galli; un provvedimento che intendeva restituire potere ai sindaci e calmierare le tariffe, una legge mai approvata e non è difficile capire il motivo. Quella proposta di legge recava in calce la firma dell'ex sindaco di Torrice, Benito Savo.
In tanti facevano finta di criticare la nuova gestione del servizio idrico. Qualcuno provava a cambiare le cose. Ci provava davvero. E fù cosi, in questo contesto, che il consiglio comunale di Boville fu chiamato ad approvare un ordine del giorno per proporre alla Conferenza dei sindaci di riesaminare i poteri di decisione e controllo sia per quanto riguarda gli investimenti che per la determinazione delle tariffe. Nella risoluzione approvata dal consiglio comunale di Palazzo Simoncelli si chiedeva inoltre di esaminare un nuovo meccanismo di regolamentazione delle tariffe per le fasce più deboli ed i soggetti economicamente svantaggiati; si chiedeva, tra le altre cose di implementare gli investimenti per quanto riguardava gli impianti di depurazione e di controllare l'eccessiva presenza di calcare nell'acqua immessa nel sistema di distribuzione per non danneggiarlo ulteriormente.
A farsi promotore della proposta, l'assessore Alberto Paglia. Di quella maggioranza facevano parte tra gli altri, Michele Rotondi, Arcangelo Salsiri e Claudio Iori. E Marta Diana.
Sic transit gloria mundi, dicevano i latini.
E' durata troppo poco ma è stata con tutta probabilità una delle migliori amministrazioni che Boville abbia mai avuto.
Poker di reti per il Boville che "acciuffa" la salvezza condannando i cugini del Veroli
Quattro a uno. Con un poker di reti, rifilato ai cugini del Veroli, il Boville acciuffa la salvezza per il rotto della cuffia. Dopo un campionato in chiaroscuro quindi i rossoblu conquistano ai play out la permanenza nel campionato di Prima Categoria. Buona cornice di pubblico al "Montorli", ieri mattina per un derby che vedeva protagonisti tanti ex, a partire dal mister del Boville, Marco Di Rienzo che centra la seconda salvezza consecutiva dopo quella ottenuta lo scorso anno con i giallorossi. Nonostante il risultato finale, la gara è stata molto equilibrata ed a tratti è stato proprio il Veroli di Carnevale ad offrire gli spunti più interessanti e costruire le occasioni migliori. Pronti e via ed era subito il Boville a passare in vantaggio con un'inzuccata di Marco Gemmiti, ottimamente servito da Nyden Valev, la freccia bulgara vero asso nella manica per il Boville nel girone di ritorno.
I giallorossi però non ci stavano ed acciuffavano il pareggio alla mezz'ora con Giorgi, bravo a sorprendere la difesa blugranata. Poco prima dello scadere però era ancora il Boville a farsi di nuovo sotto con Michele Pompilio che con un calcio piazzato dal limite batteva il figlio d'arte Fiormonte. Gli ospirti però reclamavano con la buona sorte, rea di avergli voltato le spalle in un paio di occasioni : Cretaro e compagni infatti colpivano due legni, un palo ed una traversa.
Nella ripresa, il Veroli tornava in campo con il piglio giusto ma era ancora il Boville a passare, sempre su punizione, stavolta calciata egregiamente dal capitano, Danilo Capogna. A venti minuti dalla fine, complice un Veroli che si era "abbassato" nella propria metà campo dopo l'uscita di Cretaro, era sempre il Boville a passare, stavolta con Gianfranco Fabrizi, autore di un pregevole gesto tecnico prima di insaccare la sfera nella porta difesa da Fiormonte. Quattro gol ed una salvezza centrata in zona Cesarini mandavano quindi in archivio la stagione.
Vittoria anche per la formazione juniores del Boville, allenata da Alessandro Santopadre; nel match di ritorno contro il San Giovanni Incarico i babies rossoblu ne fanno addirittura cinque. Apre le danze Andrea Quattrociocchi imbeccato da Fabiano Diamanti per il momentaneo pareggio dopo il vantaggio degli ospiti. Nella ripresa, a salire in cattedra era Francesco Giona : in tre occasioni taglia come il burro la difesa ospite e realizza tre gol di ottima fattura. Suggello finale di Anthony Osvaldi che con un diagonale potente e preciso conclude una bella serpentina nell'area ospite.
I giallorossi però non ci stavano ed acciuffavano il pareggio alla mezz'ora con Giorgi, bravo a sorprendere la difesa blugranata. Poco prima dello scadere però era ancora il Boville a farsi di nuovo sotto con Michele Pompilio che con un calcio piazzato dal limite batteva il figlio d'arte Fiormonte. Gli ospirti però reclamavano con la buona sorte, rea di avergli voltato le spalle in un paio di occasioni : Cretaro e compagni infatti colpivano due legni, un palo ed una traversa.
Nella ripresa, il Veroli tornava in campo con il piglio giusto ma era ancora il Boville a passare, sempre su punizione, stavolta calciata egregiamente dal capitano, Danilo Capogna. A venti minuti dalla fine, complice un Veroli che si era "abbassato" nella propria metà campo dopo l'uscita di Cretaro, era sempre il Boville a passare, stavolta con Gianfranco Fabrizi, autore di un pregevole gesto tecnico prima di insaccare la sfera nella porta difesa da Fiormonte. Quattro gol ed una salvezza centrata in zona Cesarini mandavano quindi in archivio la stagione.
Vittoria anche per la formazione juniores del Boville, allenata da Alessandro Santopadre; nel match di ritorno contro il San Giovanni Incarico i babies rossoblu ne fanno addirittura cinque. Apre le danze Andrea Quattrociocchi imbeccato da Fabiano Diamanti per il momentaneo pareggio dopo il vantaggio degli ospiti. Nella ripresa, a salire in cattedra era Francesco Giona : in tre occasioni taglia come il burro la difesa ospite e realizza tre gol di ottima fattura. Suggello finale di Anthony Osvaldi che con un diagonale potente e preciso conclude una bella serpentina nell'area ospite.
sabato 26 maggio 2018
Edilizia, sport e giovani. Queste le proposte di Alessandro Paglia, candidato con Perciballi
“Enzo Perciballi ha costruito una squadra dando parecchio spazio ai giovani, c’è la voglia di cambiare e di innovare e questo, nella situazione attuale, è davvero molto importante”. L’entusiasmo e la voglia di fare; sono questi i due assi nella manica di Alessandro Paglia, giovanissimo candidato della lista “Tu Protagonista” di Enzo Perciballi. Papà di una splendida bimba, alla prima esperienza in politica, Alessandro, nonostante la giovane etá, è attivo nel settore edile ed in passato si è già impegnato nell’ambito del sociale e nelle attività sportive; poi la scelta di scendere in campo al fianco di Perciballi per rappresentare le contrade di Santa Elisabetta, Foreste e Cologni. “Dobbiamo riportare il cittadino al centro dell’attività amministrativa - continua subito Alessandro Paglia, affettuosamente chiamato Pocchio dagli amici di sempre - le esigenze dei cittadini devo essere messe di nuovo al primo posto. La nostra è una squadra compatta e ben assemblata, con tanti giovani affiancati da candidati di grande professionalità, qualità che hanno dimostrato nella vita di tutti i giorni. Tuttavia non mancano anche tanti elementi con la giusta esperienza. Purtroppo Boville non sta attraversando un periodo semplice, ci sono tante problematiche ed il dovere di chi amministra è intervenire per esempio facendosi portavoce, per quanto possibile, della situazione dell’edilizia in Ciociaria. Nonostante tutto dobbiamo guardare avanti con entusiasmo, valorizzare il centro storico, migliorare i servizi e sviluppare il turismo”. Molte anche le misure rivolte ai più giovani inserite nel programma elettorale, dalla app per smartphone al consiglio comunale dei ragazzi fino alle attività sportive. Appassionato di calcio, tifosissimo della “sua” Lazio, Paglia ha tra le sue priorità “l’ammodernamento delle strutture sportive e non mi riferisco soltanto al “Montorli” dove ci sono anche i campi da tennis e un bocciodromo oltre al calcio. I nostri ragazzi devono avere l’opportunità di fare sport al meglio, in strutture sicure, innovative ed all’avanguardia. Noi ci stiamo impegnando per farlo”. Proposte, idee e suggerimenti che Alessandro discuterà stasera insieme durante l’incontro organizzato in prossimità della chiesa di Santa Maria Maddalena, incontro che vedrà la partecipazione dei cittadini e dei residenti della sua contrada.
venerdì 25 maggio 2018
Festa della Disabilità, al via l'ottava edizione
Sarà la struttura polivalente della palestra di San Lucio ad ospitare l'ottava edizione della "Festa del Disabile", manifestazione ormai ricorrente nel calendario degli appuntamenti nella città dell'Angelo di Giotto. Musica, giochi e divertimento, sono questi gli ingredienti che caratterizzano una festa patrocinata da comune di Boville, dalla Pro Loco e dalla Regione Lazio. Numerose le associazioni che parteciperanno e che stanno collaborando con Anna Mastrantoni della onlus "Noi con Voi". Per l'ottavo anno consecutivo, anche l'Unicef sarà partner della manifestazione. "Siamo riusciti ad organizzare una festa importante, che vede la partecipazione di tante associazioni e di tante famiglie dell'intera Ciociaria" - ha commenta Anna Mastrantoni. Tra i partner che stanno contribuendo ad organizzare l'evento anche la Glm Volley, squadra di pallavolo locale che vede in prima linea Alessandro Apurinetti e Lina Chiarlitti; sport e solidarietà insomma, un connubio di successo.
Intervista a Vincenzo Paglia sulla canonizzazione di Paolo VI ed Oscar Romero
Affaritaliani ha intervistato il nostro più celebre concittadino, Mons. Vincenzo Paglia, molto vicino a Papa Francesco, Presidente del Pontificia Accademia per la Vita sulla prossima canonizzazione di Papa Paolo VI e di Monsignor Oscar Romero.
D: Il 14 ottobre prossimo Paolo VI e Monsignor Romero saranno canonizzati. Iniziamo da Paolo VI. Quale è stato il suo rapporto con il concilio Vaticano II?
R: Paolo VI è stato un papa molto importante tanto che possiamo definirlo il “Papa del Concilio”, che iniziò da un’idea di Giovanni XXIII, ma fu svolto e concluso e soprattutto applicato da Papa Montini.
D: Dunque Giovanni XXIII l’ispiratore e Paolo VI il realizzatore? Che rapporto c’era tra i due?
R: Due figure strettamente correlate e inscindibili. Uno ha l’idea e apre il Concilio Vaticano II, quello del rinnovamento della Chiesa, l’altro lo prende in mano e lo porta a compimento, oltretutto in tempi particolarmente complessi e difficili.
D: Passiamo a Mons. Romero, ucciso mentre celebrava una messa a El Salvador e la cui causa ha seguito direttamente lei. Che rapporto ha Romero con il Concilio?
R: Fondamentale. Se Papa Giovanni XXIII fu l’ideatore, Paolo VI il conduttore, Romero fu l’applicatore del Concilio Vaticano II che rinnovò totalmente la Chiesa Cattolica e sicuramente cambiò la Chiesa Sud Americana.
Romero portò il vangelo tra i poveri, i derelitti, gli emarginati applicando alla lettera le posizioni conciliari e questo destò reazioni e difficoltà sia nella Curia romana che in Sud America.
D: Può spiegarmi meglio questo punto? Che difficoltà sorsero?
R: Attaccando Romero si attaccava il Concilio inviso a diversi Cardinali romani, ma anche in Sud America.
D: Ma anche nella parte finale, cioè adesso, ha trovato difficoltà curiali?
R: Ora poche. Mi riferisco soprattutto a quando iniziai nel 1994, quando l’opposizione al Concilio c’era ancora. Ad esempio il cardinal Alfonso López Trujillo, colombiano, si oppose decisamente alla beatificazione di Mons. Oscar Romero.
D: Che rapporto esisteva tra Paolo VI e Mons. Romero?
R: Molto stretto. Papa Montini una volta lo ricevette e gli disse: “Lei è il pastore, guardi con coraggio il suo popolo”; poi seppi da suoi collaboratori che questa attestazione di fiducia diede grande energia a Romero per la sua difficile opera di evangelizzazione.
D: Cosa pensa Papa Francesco di Mons. Romero?
R: Ne ha una grande considerazione. Lo reputa, appunto, tra i principali attuatori del Concilio Vaticano II:
D: Dunque queste due canonizzazioni sono collegate…
R: Sono strettamente connesse. Si tratta, come dicevo prima, del realizzatore del Concilio e di uno dei suoi principali protagonisti nella società ed è molto bello vederli canonizzati lo stesso giorno.
San Lucio, automobile in fiamme nella notte
Era da poco trascorsa la mezzanotte quando, nella contrada di San Lucio, un'automobile posteggiata lungo la strada di accesso alla popolosa frazione, ha preso fuoco. Nel giro di pochi minuti infatti le fiamme hanno letteralmente preso d'assalto la vettura, una Toyota Yaris. Immediato l'intervento dei vicini che hanno provveduto ad allertare i Vigili del Fuoco che, una volta giunti sul posto, hanno domato l'incendio anche se l'automobile era ormai completamente carbonizzata. Le cause dell'incendio sono ora al vaglio degli inquirenti che si sono recati sul posto subito dopo l'accaduto.
E' la seconda volta nel giro di pochi mesi che nella stessa contrada prende fuoco una vettura, particolare questo che farebbe pensare ad un origine dolosa. Nello scorso inverno infatti stessa sorte era toccata ad una Smart ma considerata l'età avanzata del veicolo si era pensato ad un corto circuito.
E' la seconda volta nel giro di pochi mesi che nella stessa contrada prende fuoco una vettura, particolare questo che farebbe pensare ad un origine dolosa. Nello scorso inverno infatti stessa sorte era toccata ad una Smart ma considerata l'età avanzata del veicolo si era pensato ad un corto circuito.
"Dobbiamo restituire fiducia al territorio". Fabio Genovesi carica i suoi nel comizio di Panicelli
Buona cornice di pubblico per l'incontro organizzato dal Movimento Cinque Stelle in contrada Panicelli ieri sera. Tanti i simpatizzanti ed i residenti della contrada che hanno partecipato all'iniziativa dei pentastellati guidati dal candidato sindaco, l'insegnante e preparatore atletico Fabio Genovesi. "Ci attende una sfida molto importante, quella di restituire fiducia ad un territorio che è stato letteralmente abbandonato dalle ultimi amministrazioni. Bisogna guardare avanti, fare un salto di qualità e fare in modo che Boville non rimanga più al palo come sta succedendo in questo particolare momento. L'invito che rivolgiamo a tutti, ed a noi stessi per primi, è quello di rimboccarsi le maniche e lavorare perchè abbiamo davvero tanto da fare".
Ternana, Matera, Cervia ai tempi del reality Mediaset "Campioni" e Frosinone nel suo curriculum di preparatore atletico di Genovesi, esperienze importanti che gli hanno permesso di confrontarsi con idee e culture di ogni parte dello Stivale.
L'idea di mettere in piedi una lista per le comunali è nata in seguito alla formazione del meet up locale che ha contribuito a fare del Movimento la prima forza politica della città dell'Angelo di Giotto.
"Aver maturato delle esperienze in giro per l'Italia è stato davvero molto importante per me, mi ha permesso di confrontarmi con altre realtà.
Abbiamo impostato l'intera campagna elettorale all'insegna della condivisione e del confronto seguendo i principi di democrazia partecipativa del Movimento Cinque Stelle. Questo non è accaduto per la maggior parte delle liste nostre concorrenti; hanno poche idee, magari scopiazzate quà e là. Quello che oggi questi candidati propongono è esattamente il contrario di ciò che hanno fatto quando hanno avuto l'opportunità di amministrare. Continueremo a fare la nostra campagna elettorale all'insegna della sobrietà, parlando dei nostri programmi e delle nostre proposte ma certamente andremo a sottolineare le macroscopiche incongruenze delle altre liste".
Ternana, Matera, Cervia ai tempi del reality Mediaset "Campioni" e Frosinone nel suo curriculum di preparatore atletico di Genovesi, esperienze importanti che gli hanno permesso di confrontarsi con idee e culture di ogni parte dello Stivale.
L'idea di mettere in piedi una lista per le comunali è nata in seguito alla formazione del meet up locale che ha contribuito a fare del Movimento la prima forza politica della città dell'Angelo di Giotto.
"Aver maturato delle esperienze in giro per l'Italia è stato davvero molto importante per me, mi ha permesso di confrontarmi con altre realtà.
Abbiamo impostato l'intera campagna elettorale all'insegna della condivisione e del confronto seguendo i principi di democrazia partecipativa del Movimento Cinque Stelle. Questo non è accaduto per la maggior parte delle liste nostre concorrenti; hanno poche idee, magari scopiazzate quà e là. Quello che oggi questi candidati propongono è esattamente il contrario di ciò che hanno fatto quando hanno avuto l'opportunità di amministrare. Continueremo a fare la nostra campagna elettorale all'insegna della sobrietà, parlando dei nostri programmi e delle nostre proposte ma certamente andremo a sottolineare le macroscopiche incongruenze delle altre liste".
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