Continuano a svalutarsi le case degli italiani, i cui valori hanno segnato un nuovo calo pari all'1,2% nel primo trimestre del 2018, a una media di 1.799 euro/m². A soffrire maggiormente, però, sono i proprietari di immobili di Frosinone, considerato che il capolugo, secondo l'indagine statistica condotta dal portale specializzato "idealista", fa registrare la prestazione peggiore in Italia con -9,2%. Nel computo interannuale del Paese il calo è stato del 3,8%. Tra i 61 capoluoghi in saldo negativo, Frosinone (-9,2%) segna la performance peggiore, davanti a Teramo (-7,9%) e Vercelli (-6%). A Frosinone il ribasso in un anno è stato del 10,3%: a marzo 2017 il prezzo medio in euro per metro quadrato era di 1.263 euro, mentre dodici mesi dopo la quotazione è scesa a 1.133 euro. La variazione su base trimestrale è stata del 9,2%: da 1.248 euro di dicembre 2017 a 1.133 di marzo 2018.
Su base provinciale i numeri parlano di una discesa del 6,4% in un anno (da 953 euro di media a mq a 892 euro). Pesante la perdita a Fiuggi dove il prezzo del mattone è sceso in dodici mesi da 1.031 euro a mq a 822 euro con un poco incoraggiante -20,3%.
mercoledì 11 aprile 2018
Boville, è Valev l'uomo salvezza
È il bulgaro Nayden Valev l’arma in più del Boville Ernica in questo finale di stagione. È stata una sua doppietta, domenica scorsa, a stendere il San Giovanni Incarico, formazione neopromossa e diretta concorrente per la salvezza. La gara è stata praticamente a senso unico con gli ernici bravi a controllare la manovra nelle zone nevralgiche del campo. Da incorniciare poi l'assist di Gianfranco Fabrizi, entrato nel secondo tempo e bravissimo a servire Valev in occasione del raddoppio.
L’allungo dei blugranata potrebbe essere decisivo per centrare con discreto anticipo l’obiettivo stagionale, la permanenza nel campionato di Prima categoria. Lui, l’asso ex Arpino, arrivato dalle parti del Montorli nelle battute finali del mercato, si sta rivelando decisivo ; anche quindici giorni fa infatti era stata sempre una sua doppietta a stendere il Real Piedimonte in zona Cesarini. Da qui al termine della stagione poi, il calendario non sembra essere proibitivo anche se il match di domenica prossima contro il Ceccano, con i fabreterni a caccia di punti per il medesimo obiettivo, non sembra essere tra i più semplici. Anzi.
L’allungo dei blugranata potrebbe essere decisivo per centrare con discreto anticipo l’obiettivo stagionale, la permanenza nel campionato di Prima categoria. Lui, l’asso ex Arpino, arrivato dalle parti del Montorli nelle battute finali del mercato, si sta rivelando decisivo ; anche quindici giorni fa infatti era stata sempre una sua doppietta a stendere il Real Piedimonte in zona Cesarini. Da qui al termine della stagione poi, il calendario non sembra essere proibitivo anche se il match di domenica prossima contro il Ceccano, con i fabreterni a caccia di punti per il medesimo obiettivo, non sembra essere tra i più semplici. Anzi.
Il dubbio amletico del comitato di Colle Martino
To be or not to be. Il problema, lo sappiamo tutti, è sempre lo stesso: la collocazione del comitato di Colle Martino.
Una zona relativamente piccola del territorio tiene in scacco due delle liste candidate, quella di Enzo Perciballi e quella di Memmo Di Cosimo.
Una zona relativamente piccola del territorio tiene in scacco due delle liste candidate, quella di Enzo Perciballi e quella di Memmo Di Cosimo.
Con Piero, cinque anni fa, il neonato comitato aveva trovato un intesa naturale ma a giudicare da quello che è successo in questo lustro in tanti, all'interno del comitato, hanno avviato una profonda riflessione. Il candidato di allora, Angelo Reali, ha fatto un passo indietro, forse stanco delle dinamiche e dei tempi della politica. Poco male perchè in cinque anni Reali si è dimostrato un amministratore attento e capace di comprendere in pieno il valore del confronto. Un confronto che, soprattutto in un comitato di zona che basa sull'aggregazione delle persone la ragione ultima della sua esistenza, dovrebbe essere alla base di ogni iniziativa. Intendiamoci, il comitato di Colle Martino è una mosca bianca in un paese dove tutti, da sempre, sono abituati a pensare da solisti. Fantastici.
Stavolta, però, il confronto c'è stato a metà. Hanno parlato con gran parte dei candidati ma non hanno parlato con tutti. Hanno ascoltato Fabio Genovesi ed Orlando Cervoni, Enzo Perciballi e Memmo Di Cosimo. E stando ai bene informati, hanno fatto una short list tra gli ultimi due.
All'appello mancano Renato Genovesi e Marta Diana.
In realtà, sembra che l'incontro con Genovesi fosse stato inserito nel calendario e poi rinviato su richiesta di quest'ultimo. A Boville dove i nostri imprenditori aspettavano anche centoventi giorni per ricevere un pagamento, in barba alle direttive di Bruxelles che ne prevedevano sessanta, non siamo più in grado di rimandare gli appuntamenti?
Da osservatori ci corre l'obbligo di sottolineare però che conta più la qualità del confronto, il più ampio e democratico possibile, che un approdo sicuro. Sono liberi di scegliere chi vogliono, intendiamoci. E' giusto però che concedano udienza a tutti.
To be or not to be, scriveva William Shakespheare nel suo Amleto : lo stesso dubbio amletico del comitato di Colle Martino.
martedì 10 aprile 2018
Di Cosimo, taglio del nastro della sede elettorale
“Sono soddisfatto della riposta dei miei concittadini in un momento in cui la politica sembra essere distante dai cittadini stessi”. Ha inaugurato così la sua sede elettorale Memmo Di Cosimo, candidato sindaco della lista Boville Bene Comune; pubblico delle grandi occasioni per il taglio del nastro, avvenuto nel tardo pomeriggio di domenica vicino Porta San Nicola, all’ingresso del centro storico.
Tanti gli argomenti toccati, dalle motivazioni che hanno portato lo stesso Di Cosimo ad abbandonare l’amministrazione di Piero Fabrizi fino alla presentazione dei singoli candidati. In attesa del comitato di Colle Martino che a breve scioglierà le riserve, si apre ufficialmente la campagna elettorale.
Tanti gli argomenti toccati da Memmo Di Cosimo, nel suo discorso, dalla gestione della macchina amministrativa alla gestione dei servizi. “Vogliamo un comune diverso, un amministrazione a servizio del cittadino, con tutti gli uffici aperti ed operativi di sabato e due consigli comunali aperti al pubblico, sul modello del question time, momenti preziosi per confrontarsi e per ascoltare i cittadini. Dobbiamo tornare ad occuparci seriamente del centro storico e la nostra idea è quella di incrementare il numero e far crescere la qualità delle manifestazioni culturali; vorremmo arrivare ad organizzarne dieci l’anno, tutte di ottimo livello. Un’altra priorità dell’amministrazione sarà l’apertura di sportello bancario e della casa della salute, la riqualificazione della ex palestra della scuola media Armellini dove vorremmo realizzare una sala teatrale da mettere disposizione della scuola e delle associazioni del territorio. Le opere pubbliche più importanti che vogliamo realizzare inoltre sono l’ampliamento della circonvallazione e di uno snodo strategico come quello di via Paolini oltre alla sistemazione delle strade comunali che hanno urgente bisogno di manutenzione”. Tanti altri i punti toccati, dalla realizzazione di una variante Prg fino alla gestione del servizio della raccolta dei rifiuti dove la priorità sarà la riduzione delle tariffe, possibile con la costruzione di una o due isole ecologiche ed il miglioramento della raccolta differenziata che coinvolga i cittadini chiedendo la loro collaborazione. “Rimetteremo mano anche alla pianta organica dei dipendenti del comune - ha concluso Di Cosimo - con meno responsabili, meno burocrazia ed un risparmio per i cittadini.
Vogliamo cambiare verso al modo di amministrare. Obama diceva yes we can .. noi a Boville diciamo che si, s’pò fà !!”
Tanti gli argomenti toccati, dalle motivazioni che hanno portato lo stesso Di Cosimo ad abbandonare l’amministrazione di Piero Fabrizi fino alla presentazione dei singoli candidati. In attesa del comitato di Colle Martino che a breve scioglierà le riserve, si apre ufficialmente la campagna elettorale.
Tanti gli argomenti toccati da Memmo Di Cosimo, nel suo discorso, dalla gestione della macchina amministrativa alla gestione dei servizi. “Vogliamo un comune diverso, un amministrazione a servizio del cittadino, con tutti gli uffici aperti ed operativi di sabato e due consigli comunali aperti al pubblico, sul modello del question time, momenti preziosi per confrontarsi e per ascoltare i cittadini. Dobbiamo tornare ad occuparci seriamente del centro storico e la nostra idea è quella di incrementare il numero e far crescere la qualità delle manifestazioni culturali; vorremmo arrivare ad organizzarne dieci l’anno, tutte di ottimo livello. Un’altra priorità dell’amministrazione sarà l’apertura di sportello bancario e della casa della salute, la riqualificazione della ex palestra della scuola media Armellini dove vorremmo realizzare una sala teatrale da mettere disposizione della scuola e delle associazioni del territorio. Le opere pubbliche più importanti che vogliamo realizzare inoltre sono l’ampliamento della circonvallazione e di uno snodo strategico come quello di via Paolini oltre alla sistemazione delle strade comunali che hanno urgente bisogno di manutenzione”. Tanti altri i punti toccati, dalla realizzazione di una variante Prg fino alla gestione del servizio della raccolta dei rifiuti dove la priorità sarà la riduzione delle tariffe, possibile con la costruzione di una o due isole ecologiche ed il miglioramento della raccolta differenziata che coinvolga i cittadini chiedendo la loro collaborazione. “Rimetteremo mano anche alla pianta organica dei dipendenti del comune - ha concluso Di Cosimo - con meno responsabili, meno burocrazia ed un risparmio per i cittadini.
Vogliamo cambiare verso al modo di amministrare. Obama diceva yes we can .. noi a Boville diciamo che si, s’pò fà !!”
Piero, i lampioni e la caduta del fortino socialista
E' difficile stabilire quali siano i veri equilibri ed i rapporta di forza sul territorio in questa tornata elettorale. Raccontano che sia un pochino la stessa situazione del 1994 dove la competizione ha avuto un passaggio di consegne, simbolico e dopo una conta all'ultimo voto, da Alfredo Verrelli a Ruggero Mastrantoni. Cambiarono gli equilibri interni al centrosinistra ed il corso degli eventi negli anni a venire.
Stavolta la situazione sarà diversa. E' il dopo Piero, una fase politica durata dieci anni. Una decade in cui il Pd si è frantumato ancora prima delle primarie tra Enzo e Memmo ed il centrodestra ha navigato a vista, anni in cui abbiamo registrato i primi vagiti dei Cinque Stelle e la loro spettacolare affermazione, una decade in cui Socialisti che sono sempre più a margini nella politica nazionale, a Boville erano il gruppo forte nell'amministrazione. Un'anomalia che piaceva tanto a Gianfranco Schietroma, una buona pedina da muovere nello scacchiere provinciale.
Eppure, Boville è cambiata e nessuno di questi signori ha avuto la bontà di accorgersene. Salvini e la Lega hanno superato il Partito Democratico a Santa Liberata e Colle Piscioso, due vecchi feudi rossi.
Tornado alle cose più terrene, molti criticano Piero, rimproverandogli di non essere stato all'altezza del primo mandato. Ed è vero. Un esempio su tutti, nessuna opera realizzata sul territorio. Certo, la crisi economica con il tempo ha mandato in sofferenza anche le casse pubbliche ma a Palazzo Simoncelli non c'è stato uno straccio di programmazione. Purtroppo, per chi verrà dopo di lui, lo spartito che sentirà suonare in Regione non sarà molto diverso.
Un tempo potevamo permetterci di investire un miliardo e mezzo di lire al Montorli per renderlo uno degli impianti più belli della Ciociaria. Ed appena due anni prima l'amministrazione aveva completato dei lampioni praticamente tutte le contrade del territorio, una spesa tutt'altro che indifferente.
Le luci dei lampioni abbiamo dovuto spegnerle, il tappeto sintetico è usurato e va sostituito con uno più moderno. Abbiamo bisogno di inventarci qualcosa di diverso. Per il momento, tiriamo a campare.
Stavolta la situazione sarà diversa. E' il dopo Piero, una fase politica durata dieci anni. Una decade in cui il Pd si è frantumato ancora prima delle primarie tra Enzo e Memmo ed il centrodestra ha navigato a vista, anni in cui abbiamo registrato i primi vagiti dei Cinque Stelle e la loro spettacolare affermazione, una decade in cui Socialisti che sono sempre più a margini nella politica nazionale, a Boville erano il gruppo forte nell'amministrazione. Un'anomalia che piaceva tanto a Gianfranco Schietroma, una buona pedina da muovere nello scacchiere provinciale.
Eppure, Boville è cambiata e nessuno di questi signori ha avuto la bontà di accorgersene. Salvini e la Lega hanno superato il Partito Democratico a Santa Liberata e Colle Piscioso, due vecchi feudi rossi.
Tornado alle cose più terrene, molti criticano Piero, rimproverandogli di non essere stato all'altezza del primo mandato. Ed è vero. Un esempio su tutti, nessuna opera realizzata sul territorio. Certo, la crisi economica con il tempo ha mandato in sofferenza anche le casse pubbliche ma a Palazzo Simoncelli non c'è stato uno straccio di programmazione. Purtroppo, per chi verrà dopo di lui, lo spartito che sentirà suonare in Regione non sarà molto diverso.
Un tempo potevamo permetterci di investire un miliardo e mezzo di lire al Montorli per renderlo uno degli impianti più belli della Ciociaria. Ed appena due anni prima l'amministrazione aveva completato dei lampioni praticamente tutte le contrade del territorio, una spesa tutt'altro che indifferente.
Le luci dei lampioni abbiamo dovuto spegnerle, il tappeto sintetico è usurato e va sostituito con uno più moderno. Abbiamo bisogno di inventarci qualcosa di diverso. Per il momento, tiriamo a campare.
venerdì 6 aprile 2018
Fabio Genovesi in "campo" con i Cinque Stelle
Il vento del cambiamento soffia anche sulla città dell'angelo di Giotto? Loro, i Cinque Stelle partono da un numero, il trentotto per cento, sei punti percentuali in più della media nazionale. E' con queste premesse che il Movimento Cinque Stelle, nato poco meno di dieci anni fa su iniziativa di Beppe Grillo, si presenterà nella corsa a Palazzo Simoncelli. I pentastellati assomigliano sempre di più ad un partito e sempre meno ad un movimento, trasformazione camaleonitica o scelta obbligata, fa poca differenza; contano i progetti, le idee.
"Chiunque si metta in gioco in questa competizione ha tutto il mio rispetto - commenta Fabio Genovesi, portavoce del Movimento a Boville e con ogni probabilità candidato sindaco - mettersi a disposizione dei cittadini affrontando una campagna elettorale non è la cosa più semplice del mondo, dato che si sottrae tempo a se stessi, alla famiglia e al lavoro. Per quanto riguarda la nostra lista, posso dire che quando mi feci promotore della creazione del meetup a Boville Ernica pensai fosse giusto occuparsi delle criticità del territorio. Di certo non c’era l’intenzione di formare una lista per le amministrative, è stato un processo avvenuto per gradi che ci ha spinto, dopo aver studiato alcuni temi sensibili, a porci la questione se non fosse giusto dare un’alternativa nuova e un’opportunità di cambiamento concreta al nostro paese, proprio alla luce delle criticità rilevate. Stiamo ancora lavorando sul programma, di certo cercheremo di individuare dopo un’attenta lettura del bilancio eventuali sprechi di risorse, per tentare di diminuire la pressione fiscale ottimizzando anche le risorse disponibili. Punteremo decisamente sul rilancio dell’economia territoriale, sul commercio e sull’agricoltura. La chiusura della lista è prossima, abbiamo ancora un paio di posizioni aperte ma il più è fatto. Siamo naturalmente aperti ad associazioni e gruppi di cittadini che vogliano dare un contributo di partecipazione, nella condivisione del principio di democrazia partecipativa del Movimento 5 Stelle".
Insegnante nell'epoca della "buona scuola" di renziana memoria, preparatore atletico ad ottimi livelli nel mondo del calcio, Ternana ed il Cervia di Ciccio Graziani ai tempi del reality Mediaset, Fabio Genovesi in politica è un pochino un figlio d'arte dal momento che sui banchi del consiglio comunale prima ed in giunta poi è stato seduto il compianto papà Fernando. Portavoce delle esigenze del territorio attraverso un confronto costante con i cittadini, i comitati, le associazioni, Genovesi punterà su una squadra di giovani, molti dei quali alla prima esperienza in politica con l'auspicio che il cielo di Boville, dopo lo straordinario risultato delle politiche, possa essere pieno di stelle anche il dieci giugno prossimo.
giovedì 5 aprile 2018
Infrastrutture, turismo e commercio, Marta Diana pronta a scendere in campo
Con tutta probabilità, sarà la prima candidata sindaco donna nella storia di Boville Ernica. Mancano poche ore ancora prima di sciogliere definitivamente le riserve ma Marta Diana ha le idee piuttosto chiare sulla difficile situazione che sta vivendo la nostra cittadina, stretta nella morsa di una crisi economica che ha colpito principalmente un settore, quello immobiliare che fatica a riprendersi. Amministratore nella giunta di Michele Rotondi, giovanissima punta di diamante nella squadra che centrò lo storico successo nel 2003, battendo i post comunisti dopo tanti, Diana potrebbe presentarsi a capo di una formazione civica.
"In questi mesi stiamo assistendo al protagonismo esagerato di alcuni protagonisti della politica nel nostro paese. Molte delle liste sono figlie, direttamente ed indirettamente, del cattivo operato dell'amministrazione uscente. C'è tanta voglia di apparire, meno di lavorare per la nostra comunità che invece avrebbe bisogno di amministratori attenti e disponibili. C'è tanto ancora da fare e Boville, per la sua dimensione e la sua storia merita di più. L'amministrazione comunale deve tornare ad investire sul territorio, con progetti validi, di largo respiro e che possano dare risultati nel tempo e per farlo occorre ritrovare entusiasmo, progettualità. Mi piace ricordare che alcune delle manifestazione più importanti che si sono tenute a Boville negli ultimi quindici anni sono nate proprio nel periodo in cui ho avuto l'opportunità di amministrare e mi riferisco ad esempio alla Pasqua con Giotto. Bisogna investire nelle attività produttive, nel commercio, nella valorizzazione del nostro patrimonio culturale e nel turismo; soltanto in questo modo possiamo creare le condizioni giuste affinchè possano nascere strutture ed attività commerciali nel settore dell'ospitalità diffusa. Bisogna valorizzare i nostri prodotti, la cucina tipica della Ciociaria, fare in modo che sempre più persone possano conoscerla apprezzarla. L'amministrazione in questi ultimi sembra essersi completamente disinteressata allo sviluppo ed alla crescita della nostra cittadina".
"In questi mesi stiamo assistendo al protagonismo esagerato di alcuni protagonisti della politica nel nostro paese. Molte delle liste sono figlie, direttamente ed indirettamente, del cattivo operato dell'amministrazione uscente. C'è tanta voglia di apparire, meno di lavorare per la nostra comunità che invece avrebbe bisogno di amministratori attenti e disponibili. C'è tanto ancora da fare e Boville, per la sua dimensione e la sua storia merita di più. L'amministrazione comunale deve tornare ad investire sul territorio, con progetti validi, di largo respiro e che possano dare risultati nel tempo e per farlo occorre ritrovare entusiasmo, progettualità. Mi piace ricordare che alcune delle manifestazione più importanti che si sono tenute a Boville negli ultimi quindici anni sono nate proprio nel periodo in cui ho avuto l'opportunità di amministrare e mi riferisco ad esempio alla Pasqua con Giotto. Bisogna investire nelle attività produttive, nel commercio, nella valorizzazione del nostro patrimonio culturale e nel turismo; soltanto in questo modo possiamo creare le condizioni giuste affinchè possano nascere strutture ed attività commerciali nel settore dell'ospitalità diffusa. Bisogna valorizzare i nostri prodotti, la cucina tipica della Ciociaria, fare in modo che sempre più persone possano conoscerla apprezzarla. L'amministrazione in questi ultimi sembra essersi completamente disinteressata allo sviluppo ed alla crescita della nostra cittadina".
Social marketing, corso gratuito a Frosinone
Un corso di formazione per entrare sul mercato del lavoro dalla porta principale ovvero nel mondo del web, dove ormai sono presenti i giganti dell'economia mondiale. Il ciclo di incontri si terrà a Frosinone, organizzato dall'Unione Artigiani Italiani di Frosinone ed è rivolto principalmente ai giovani che faticano a trovare una valida collocazione nel mercato del lavoro. Il corso si terrà nella sede dell’ente, in Via Marco Tullio Cicerone, a partire dal prossimo nove aprile e avrà una durata di 160 ore senza alcun costo a carico dei partecipanti.
Il corso sarà tenuto da esperti del settore che toccheranno diversi temi: si parlerà di “Tecniche e principi di marketing e del pensiero creativo, principi di base del sistema professionale legato al mondo della comunicazione, strumenti e tecniche di costruzione ed utilizzo di veicoli comunicativi, migliore presentazione del prodotto o servizio, grafica ad hoc ed un contenuto più ampio, lancio inserzioni pubblicitarie su Facebook e Instagram, mini-sito, landing page, analisi metodi di pagamento, social media marketing, comunicazione efficace, informatica di base, gestione dello stress, autoefficacia, e-commerce e autosviluppo”.
Sono ancora pochi i posti a disposizione, per informazioni e prenotazioni: 0775871601-3894807280”.
Il corso sarà tenuto da esperti del settore che toccheranno diversi temi: si parlerà di “Tecniche e principi di marketing e del pensiero creativo, principi di base del sistema professionale legato al mondo della comunicazione, strumenti e tecniche di costruzione ed utilizzo di veicoli comunicativi, migliore presentazione del prodotto o servizio, grafica ad hoc ed un contenuto più ampio, lancio inserzioni pubblicitarie su Facebook e Instagram, mini-sito, landing page, analisi metodi di pagamento, social media marketing, comunicazione efficace, informatica di base, gestione dello stress, autoefficacia, e-commerce e autosviluppo”.
Sono ancora pochi i posti a disposizione, per informazioni e prenotazioni: 0775871601-3894807280”.
La Biennale d'arte contemporanea al via
La Ciociaria torna ad ospitare la “Biennale d’Arte Visiva Contemporanea”, manifestazione ideata da Alfio Borghese, che vede la partecipazione di artisti provenienti da tutt’Italia e dall’estero.
La Biennale, giunta alla sua terza edizione, si tiene in tre location che rappresentano al meglio il patrimonio architettonico della nostra terra : la villa comunale di Frosinone, la Sala della Ragione di Anagni e Palazzo Iacobucci, sede dell’Amministrazione Provinciale. La Biennale, inserita nella programmazione di “Ciociaria: Saperi, Sapori e Suoni” ha potuto così far ritorno nella suggestiva sede istituzionale della Provincia. Sarà possibile visitare le opere fino al prossimo 30 aprile, data di consegna agli artisti del catalogo della Biennale. Nella stessa data le premiazioni e la proclamazione dei vincitori.
La Biennale, giunta alla sua terza edizione, si tiene in tre location che rappresentano al meglio il patrimonio architettonico della nostra terra : la villa comunale di Frosinone, la Sala della Ragione di Anagni e Palazzo Iacobucci, sede dell’Amministrazione Provinciale. La Biennale, inserita nella programmazione di “Ciociaria: Saperi, Sapori e Suoni” ha potuto così far ritorno nella suggestiva sede istituzionale della Provincia. Sarà possibile visitare le opere fino al prossimo 30 aprile, data di consegna agli artisti del catalogo della Biennale. Nella stessa data le premiazioni e la proclamazione dei vincitori.
mercoledì 4 aprile 2018
Bocce, per il Boville trasferta impegnativa a Lecce
Prosegue a passo spedito verso la salvezza nel campionato di serie A la squadra di bocce del Boville. Dopo la bella vittoria, tra le mura del bocciodromo casalingo del Montorli con il risultato di cinque a tre contro l’Acqua Sparta Terni i rossoblu saranno ospiti del Lecce, in Puglia, questo fine settimana. Una sfida importante che potrebbe regalare a Bruno Tullio e compagni i punti necessari per affrontare con più tranquillità il finale di stagione. “E’ una gara molto importante per noi - commenta proprio Ludovico Fabrizi - ringrazio i ragazzi ed i nostri tifosi per la vittoria contro Terni. Dobbiamo presentarci a Lecce concentrati e desiderosi di fare bene”. Raggiunto quindi l’obiettivo prefissato da mister Petitta e dal patron Ludovico Fabrizi contro gli umbri dell’Acqua Sparta la squadra rossoblu dovrà mantenere alta la concentrazione in un match molto impegnativo; grande merito a tutta la squadra in particolare a Marcello Cioffi che con alcune giocate decisive ha portato i suoi compagni alla vittoria due settimane or sono. L’augurio del patron Fabrizi e di tutta la compagine è quello di ripetere nella trasferta pugliese l’ottima prestazione. Nella foto, Marcello Cioffi.
Boville Bene Comune inaugura la sede elettorale
Si scaldano i motori in vista dell'imminente appuntamento elettorale del dieci di giugno quando la cittadinanza di Boville sarà chiamata a rinnovare il consiglio comunale.
A due mesi da questo appuntamento quindi i vari candidati iniziano a dare un organizzazione anche logistica alla loro campagna elettorale : è il caso della lista Boville Bene Comune del candidato sindaco Domenico Di Cosimo che inaugurerà la propria sede lungo via Roma, nei pressi di Porta San Nicola. "Vogliamo mettere a disposizione di tutti i cittadini uno spazio che possa essere un luogo di confronto per far conoscere i nostri programmi e le nostre idee. Abbiamo scelto una location all'ingresso del nostro splendido centro storico cittadino ma la nostra è una lista che mette insieme persone nuove della politica ma con tanta esperienza nella loro professione, persone che voglio contribuire con entusiasmo e passione alla crescita del nostro territorio. Cambiare il verso di tante cose che non vanno a Boville non è semplice ma siamo convinti, come ripeteva spesso Barack Obama che .. si può fare. Approfitto quindi dell'occasione per invitare la cittadinanza". L'appuntamento per il tardo pomeriggio di domenica vicino porta San Nicola.
A due mesi da questo appuntamento quindi i vari candidati iniziano a dare un organizzazione anche logistica alla loro campagna elettorale : è il caso della lista Boville Bene Comune del candidato sindaco Domenico Di Cosimo che inaugurerà la propria sede lungo via Roma, nei pressi di Porta San Nicola. "Vogliamo mettere a disposizione di tutti i cittadini uno spazio che possa essere un luogo di confronto per far conoscere i nostri programmi e le nostre idee. Abbiamo scelto una location all'ingresso del nostro splendido centro storico cittadino ma la nostra è una lista che mette insieme persone nuove della politica ma con tanta esperienza nella loro professione, persone che voglio contribuire con entusiasmo e passione alla crescita del nostro territorio. Cambiare il verso di tante cose che non vanno a Boville non è semplice ma siamo convinti, come ripeteva spesso Barack Obama che .. si può fare. Approfitto quindi dell'occasione per invitare la cittadinanza". L'appuntamento per il tardo pomeriggio di domenica vicino porta San Nicola.
Il coraggio di Winnie
Pubblichiamo una breve riflessione di Francesca Cerquozzi, candidata alla Camera con il Pd alle ultime elezioni politiche, sulla scomparsa di Winnie Mandela, moglie del primo presidente di colore del Sudafrica, Nelson Mandela, icona del movimento che ha combattuto per decenni l'apartheid.
Ieri è morta Winnie Mandela, una Donna coraggiosa che ha saputo combattere una dura battaglia politica per vedere riconosciuti i diritti delle donne di colore in Sudafrica.
Un personaggio assai controverso, Winnie Mandela. Con luci e molte ombre. Per alcuni la coraggiosa “madre della nazione”, per altri una donna spietata e senza scrupoli, pronta a tutto pur di conservare il potere.
Di sicuro, però, Winnie è stata una donna impegnata politicamente, che non si è accontentata di essere l’ombra del suo uomo ma che ha lottato in prima persona per le sue idee, per la libertà e per l’uguaglianza di genere.
Oggi le battaglie per i diritti civili e per la parità di genere continuano e possiamo vincerle solo se avanziamo insieme, donne e uomini, senza paura.
Finché anche una sola donna al mondo avrà paura a dire ciò che pensa, a uscire di casa, o a vivere liberamente la propria vita, nessuna potrà considerarsi del tutto libera.
martedì 3 aprile 2018
Taglio agli sprechi, occupazione e sostegno alle famiglie : le priorità di Orlando Cervoni
Dal"collega" Andrea Luffarelli riceviamo e pubblichiamo l'intervista ad Orlando Cervoni, apparsa sulle pagine degli amici di Area C.
Tra i candidati sindaco di Boville Ernica ci sarà anche Orlando Cervoni, storico esponente della sinistra bovillense, che da pochi giorni ha ufficializzato la propria candidatura a primo cittadino.
A Boville i candidati sindaco dovrebbero essere più di sei. Il nuovo sindaco, a meno che non ci siano grandi sorprese, verrà eletto con una bassa percentuale, quindi sarà difficile poter dire di essere il sindaco di tutti. Cosa è mancato alle varie forze in campo per trovare dei punti di incontro ed evitare questa grande frammentazione?
«È evidente che la mancata sintesi tra le varie parti possa essere attribuita alla mancanza di dialogo. Almeno per quanto riguarda il modo in cui è venuta fuori la candidatura di Renato Genovesi posso dire che l’attuale maggioranza non abbia tenuto conto delle proposte di tutte le componenti interne come le nostre, ma anche di quelle del Comitato Olimpia. Ecco come nasce la mia candidatura».
«È evidente che la mancata sintesi tra le varie parti possa essere attribuita alla mancanza di dialogo. Almeno per quanto riguarda il modo in cui è venuta fuori la candidatura di Renato Genovesi posso dire che l’attuale maggioranza non abbia tenuto conto delle proposte di tutte le componenti interne come le nostre, ma anche di quelle del Comitato Olimpia. Ecco come nasce la mia candidatura».
In caso di elezione quali saranno i primi provvedimenti da adottare?
«Vanno eliminate le spese inutili, deve essere attuata una progettualità seria che consenta di ottenere le risorse adeguate, va contrastato il disagio sociale causato soprattutto dalla crisi che ha investito l’edilizia provando a creare opportunità di lavoro, anche piccole, che diano respiro ai disoccupati con l’aiuto di Stato e Regione. Il tutto va fatto creando le condizioni affinché gli uffici comunali siano in grado di operare collegialmente».
«Vanno eliminate le spese inutili, deve essere attuata una progettualità seria che consenta di ottenere le risorse adeguate, va contrastato il disagio sociale causato soprattutto dalla crisi che ha investito l’edilizia provando a creare opportunità di lavoro, anche piccole, che diano respiro ai disoccupati con l’aiuto di Stato e Regione. Il tutto va fatto creando le condizioni affinché gli uffici comunali siano in grado di operare collegialmente».
Quali saranno per l’amministrazione Cervoni le principali sfide da affrontare durante il mandato?
«Per quanto possa sembrare scontato c’è da garantire l’ordinaria amministrazione come ad esempio la manutenzione di strade e scuole e la messa in sicurezza del territorio. Ci sarà molta attenzione verso le iniziative culturali e la valorizzazione dell’intero territorio sia centro storico che contrade, l’amministrazione dovrà essere vicina a tutti i cittadini e dovrà essere capace di ascoltarne le esigenze, a partire da quelle delle fasce più deboli come disoccupati e anziani. Temi centrali saranno la difesa dell’acqua pubblica, la gestione diretta dei servizi come quello della pubblicità attualmente esternalizzato e la difesa della salute dei cittadini dalle emissioni elettomagnetiche dei vari ripetitori presenti sul nostro territorio. Un’opera pubblica strategica consiste nel migliorare il collegamento della Superstrada Ferentino-Sora con la Sant’Angelo in Villa-Strangolagalli, inoltre dovrà esserci l’impegno a coinvolgere gli enti interessati per realizzare gli svincoli da e verso Sora».
«Per quanto possa sembrare scontato c’è da garantire l’ordinaria amministrazione come ad esempio la manutenzione di strade e scuole e la messa in sicurezza del territorio. Ci sarà molta attenzione verso le iniziative culturali e la valorizzazione dell’intero territorio sia centro storico che contrade, l’amministrazione dovrà essere vicina a tutti i cittadini e dovrà essere capace di ascoltarne le esigenze, a partire da quelle delle fasce più deboli come disoccupati e anziani. Temi centrali saranno la difesa dell’acqua pubblica, la gestione diretta dei servizi come quello della pubblicità attualmente esternalizzato e la difesa della salute dei cittadini dalle emissioni elettomagnetiche dei vari ripetitori presenti sul nostro territorio. Un’opera pubblica strategica consiste nel migliorare il collegamento della Superstrada Ferentino-Sora con la Sant’Angelo in Villa-Strangolagalli, inoltre dovrà esserci l’impegno a coinvolgere gli enti interessati per realizzare gli svincoli da e verso Sora».
Anche se la presentazione ufficiale delle liste ancora è lontana, a che punto siete con la costruzione della squadra? Le quote rosa e la concorrenza con tante altre liste possono creare difficoltà nel reperire i candidati?
«Per chiudere la lista ancora manca tanto tempo, ma non ci saranno particolari difficoltà. Saremo attenti a coprire capillarmente l’intero territorio con candidati competenti con i quali realizzare il programma che verrà sottoposto agli elettori. La soglia minima di genere del 30% è condivisibile, anzi sarebbe auspicabile poter arrivare alla parità».
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