L'impresa casalinga contro gli amaranto del Ferentino, autentico rullo compressore del campionato di Prima categoria non è bastato a mettere a riparo dal rischio play out la formazione del Boville Ernica. Per l'undici guidato da mister Marco Di Rienzo, subentrato a Massimo Caldaroni nella sosta invernale il rischio di dover disputare lo spareggio salvezza è diventato a mano a mano sempre più concreto. A complicare le cose, negli ultimi tempi, il pareggio casalingo contro i biancorossi del Torrice che ha di fatto regalato la salvezza alla formazione cara al presidente Tallini ma che ha complicato e non di poco il cammino dei blugranata. Che ora si vedono costretti a fare il tifo per i cugini del Veroli che domenica saranno di scena sul campo del San Giovanni Incarico, diretti rivali del Boville nella corsa all'ultimo piazzamento utile per la permanenza nel campionato di Prima.
Domenica Valev e compagni osserveranno un turno di riposo ragion per cui i radar dei tifosi blugranata non saranno puntati soltanto su San Giovanni ma anche sul "Dante Popolla" di Ceccano dove i padroni di casa ospitano il San Bartolomeo. Proprio i cassinati sono il terzo incomodo in questo convulso finale di stagione. Se dovessero fare bottino pieno in terra fabreterna potrebbero virtualmente brindare alla salvezza. Scavalcando il San Giovanni Incarico ed, appunto il Boville.
Boville costretto quindi a tifare per i cugini del Veroli. Per non ritrovarseli contro nei play out. Stranezze di una stagione che definire bizzarra è dire poco.
Nella foto, Nico Cretaro, attaccante dei cugini giallorossi.
giovedì 17 maggio 2018
Pd, la resa dei conti è rinviata
Il Partito Democratico è un soggetto politico completamente irrilevante in questa tornata elettorale. Se le cose a livello nazionale vanno come vanno, a Boville il Pd è uno zombie. Un morto che cammina.
Nessuno ha voluto il simbolo. Enzo Perciballi ha puntato sul collaudato “Tu Protagonista”, Renato Genovesi che pure alle primarie del Pd aveva partecipato qualche tempo fa ha preferito una riedizione di “Insieme per Crescere”. Con l’aggiunta del 2.0. Come si usa per le applicazioni e le versioni dei software. Come Radio Boville, del resto.
E se la scelta di Perciballi è stata la più lineare considerate le dinamiche interne ai democrat, sorprende la posizione di Memmo Di Cosimo. Folgorato sulla via di Damasco da Renzi, anche lui si è affrettato a cambiare lo spartito. Morale della favola, nessuno ha voluto il simbolo del Pd.
A nessuno è passato nemmeno lontanamente per la testa di chiamare i “mamma santissima” da Frosinone per chiudere i comizi ed arringare la folla.
Si parla delle liste civiche, della Lega e del Movimento Cinque Stelle, della riabilitazione politica di Silvio Berlusconi. Nemmeno una parola sui democrat.
Nel Pd di Boville si vive in un clima surreale. A testimoniarlo è stata Francesca Cerquozzi; baucana per metà, attuale consigliere comunale di Veroli, candidata alla Camera alle ultime politiche, la Cerquozzi è stata “costretta” a presenziare a tutti i comizi di candidati del Pd. A lei bisogna riconoscere la correttezza e lo stile ma non avremmo voluto essere nei suoi panni: due giorni interi a sentire candidati diversi ripetere le stesse cose. Sai che allegria. Un tranquillo week end di paura, insomma.
Si parla di resa dei conti dopo l’undici di giugno, i rumors raccontano di probabili scissioni: si è rotto il blocco saldato con fatica dieci anni fa, quello che teneva assieme Ds e Margherita.
L’unico che potrebbe metterci una pezza, lo hanno capito pure le pietre a Boville, è Ruggero Mastrantoni. Il personaggio è ingombrante, esperto, sopraffino. E temuto. Difficile che non si cerchi di ostacolare un suo ritorno in pista.
La grande tradizione della sinistra a Boville è sparita. A tenere alta la bandiera ci ha pensato Orlando Cervoni ma questa è un’altra storia. Aveva visto lungo e nel Pd non ci è mai entrato.
Nessuno ha voluto il simbolo. Enzo Perciballi ha puntato sul collaudato “Tu Protagonista”, Renato Genovesi che pure alle primarie del Pd aveva partecipato qualche tempo fa ha preferito una riedizione di “Insieme per Crescere”. Con l’aggiunta del 2.0. Come si usa per le applicazioni e le versioni dei software. Come Radio Boville, del resto.
E se la scelta di Perciballi è stata la più lineare considerate le dinamiche interne ai democrat, sorprende la posizione di Memmo Di Cosimo. Folgorato sulla via di Damasco da Renzi, anche lui si è affrettato a cambiare lo spartito. Morale della favola, nessuno ha voluto il simbolo del Pd.
A nessuno è passato nemmeno lontanamente per la testa di chiamare i “mamma santissima” da Frosinone per chiudere i comizi ed arringare la folla.
Si parla delle liste civiche, della Lega e del Movimento Cinque Stelle, della riabilitazione politica di Silvio Berlusconi. Nemmeno una parola sui democrat.
Nel Pd di Boville si vive in un clima surreale. A testimoniarlo è stata Francesca Cerquozzi; baucana per metà, attuale consigliere comunale di Veroli, candidata alla Camera alle ultime politiche, la Cerquozzi è stata “costretta” a presenziare a tutti i comizi di candidati del Pd. A lei bisogna riconoscere la correttezza e lo stile ma non avremmo voluto essere nei suoi panni: due giorni interi a sentire candidati diversi ripetere le stesse cose. Sai che allegria. Un tranquillo week end di paura, insomma.
Si parla di resa dei conti dopo l’undici di giugno, i rumors raccontano di probabili scissioni: si è rotto il blocco saldato con fatica dieci anni fa, quello che teneva assieme Ds e Margherita.
L’unico che potrebbe metterci una pezza, lo hanno capito pure le pietre a Boville, è Ruggero Mastrantoni. Il personaggio è ingombrante, esperto, sopraffino. E temuto. Difficile che non si cerchi di ostacolare un suo ritorno in pista.
La grande tradizione della sinistra a Boville è sparita. A tenere alta la bandiera ci ha pensato Orlando Cervoni ma questa è un’altra storia. Aveva visto lungo e nel Pd non ci è mai entrato.
mercoledì 16 maggio 2018
Una colonnina per l'auto elettrica al posto delle transenne, la rivoluzionaria idea di Marta Diana
Come trasformare un problema in opportunità.
Sarà il piazzale antistante il lavatoio comunale ad ospitare la prima colonnina per la ricarica delle auto elettriche nella storia di Boville. È questa una delle proposte più innovative nel programma elettorale di Marta Diana, candidata sindaco della lista “Uniti per Boville”.
L’idea della colonnina è parte di un piano energetico più ampio, efficiente, rispettoso dell’ambiente ed utile per abbattere i costi dell’energia.
“Vogliamo fare del comune di Boville un modello per quanto riguarda la sostenibilità e l’attenzione alla qualità della vita ed al territorio - commenta la stessa Marta Diana - tutti gli edifici pubblici, dalle scuole alle strutture sportive saranno alimentati da energia pulita. Abbiamo ottime possibilità di intercettare finanziamenti dalla Regione Lazio e dall’Europa; il piano energetico che abbiamo messo a punto inciderà pochissimo sulle casse comunali e ci consentirà di risparmiare decine di migliaia di euro”. Poi una vera chicca, la prima colonnina per la ricarica delle auto elettriche. “L’amministrazione Fabrizi ha pensato bene di transennare il lavatoio comunale perché la copertura sta cadendo a pezzi. Noi andremo a risistemare l'intera area installando la prima colonnina elettrica nella storia di Boville al posto delle transenne che ci lascia in eredità questa amministrazione. È un progetto che impegniamo a realizzare entro il 2023.
Sembra un’idea avveniristica ma l’auto elettrica è il futuro e presto ci abitueremo a vederla circolare sulle nostre strade. L'Italia - continua ancora Diana - rappresenta uno dei primi mercati europei per il settore e l’interesse stesso delle case automobilistiche è quello di implementare la diffusione dei connettori. I nostri concittadini, i turisti e più in generale tutti gli automobilisti potranno sfruttare questo servizio, ricaricare la loro auto mentre sono comodamente seduti a mangiare oppure a bere una tazza di caffè”.
Sarà il piazzale antistante il lavatoio comunale ad ospitare la prima colonnina per la ricarica delle auto elettriche nella storia di Boville. È questa una delle proposte più innovative nel programma elettorale di Marta Diana, candidata sindaco della lista “Uniti per Boville”.
L’idea della colonnina è parte di un piano energetico più ampio, efficiente, rispettoso dell’ambiente ed utile per abbattere i costi dell’energia.
“Vogliamo fare del comune di Boville un modello per quanto riguarda la sostenibilità e l’attenzione alla qualità della vita ed al territorio - commenta la stessa Marta Diana - tutti gli edifici pubblici, dalle scuole alle strutture sportive saranno alimentati da energia pulita. Abbiamo ottime possibilità di intercettare finanziamenti dalla Regione Lazio e dall’Europa; il piano energetico che abbiamo messo a punto inciderà pochissimo sulle casse comunali e ci consentirà di risparmiare decine di migliaia di euro”. Poi una vera chicca, la prima colonnina per la ricarica delle auto elettriche. “L’amministrazione Fabrizi ha pensato bene di transennare il lavatoio comunale perché la copertura sta cadendo a pezzi. Noi andremo a risistemare l'intera area installando la prima colonnina elettrica nella storia di Boville al posto delle transenne che ci lascia in eredità questa amministrazione. È un progetto che impegniamo a realizzare entro il 2023.
Sembra un’idea avveniristica ma l’auto elettrica è il futuro e presto ci abitueremo a vederla circolare sulle nostre strade. L'Italia - continua ancora Diana - rappresenta uno dei primi mercati europei per il settore e l’interesse stesso delle case automobilistiche è quello di implementare la diffusione dei connettori. I nostri concittadini, i turisti e più in generale tutti gli automobilisti potranno sfruttare questo servizio, ricaricare la loro auto mentre sono comodamente seduti a mangiare oppure a bere una tazza di caffè”.
Pan' e Pr'sutt, ad Orlando Cervoni il primo round. Bocciati Cinque Stelle e la lista di Marta Diana
Una stroncatura in piena regola. Del resto, eravamo stati fin troppo chiari e dovevano aspettarselo. Il Movimento Cinque Stelle di Fabio Genovesi, Claudio Iori e Marta Diana hanno avuto la sfacciataggine di non organizzare nemmeno un piccolo rinfresco, un buffet, un apertivo. Niente di niente. Eppure, Radio Boville, con la sua rubrica Pan' e Pr'sutt era stata fin troppo chiara e vista la sensibilità del popolo baucano, abituato ad essere preso per la gola durante gli incontri elettorali. Avremmo voluto commentare in altro modo, raccontarvi di quanto avremmo apprezzato le prelibatezze elettorali e la magia di una tavola imbandita. Invece, niente.
Ci scusiamo in anticipo con i diretti interessati, ci scusiamo di essere così "tranchant" nel giudizio ma così non va. Non ci siamo. Addirittura, i Cinque Stelle hanno osato fino all'inverosimile : presentare la lista in un locale del centro storico, causa maltempo naturalmente, e non aver spillato nemmeno una pinta di birra. Tirchia, e non troviamo aggettivo migliore, la lista Uniti per Boville di Marta Diana. Entrambi sono in zona retrocessione nella nostra speciale graduatoria.
Quarto posto per la lista "Insieme per Crescere" del dottor Renato Genovesi e Piero Fabrizi. Il buffet allestito nella suggestiva cornice del chiostro di palazzo Simoncelli era di qualità ovviamente. Poche persone come il sindaco uscente sanno apprezzare i piaceri della buona tavola e proprio per questo ci saremmo aspettati un menù più adeguato sia alla location che alle "affinità elettive" dei candidati. E perdonateci la citazione di Goethe. Tranquilli, Renato e Piero conoscono bene le virtù mangerecce della nostra gente, si rifaranno.
Sul podio sale invece la lista Boville Bene Comune di Memmo Di Cosimo. Ci piange il cuore nell'assegnare la piazza d'onore alla compagine finora più generosa. In termini mangerecci, naturalmente. Intendiamoci, le portate sono sempre state di ottima qualità e la scelta delle bevande da accompagnare alle delizie elettorali sempre azzeccata. Tuttavia, alcuni lettori del nostro amato sitarello ci hanno segnalato che al termine dell'abbuffata le vettovaglie sono state si sistemate negli appositi sacchi della spazzatura ma senza essere adeguatamente differenziate. Più attenzione a questi dettagli se si vuole risalire in classifica; del resto la sostanza c'è.
Si piazza al secondo posto la lista Tu Protagonista di Enzo Perciballi. La tavola imbandita nella serata di sabato a porta San Nicola era uno spettacolo per gli occhi e per i cuori. Un pò asciutte le pizzette e chissà che non sia stata una mossa voluta per invitare i presenti ad innaffiarle con un bicchiere di ottimo prosecco, fresco al punto giusto. Deve aver seguito i consigli di Radio Boville la signora Annamaria, art director della serata: nel panino con il prosciutto le fette erano addirittura tre. Complimenti. Confermarsi a questi livelli non sarà semplice. Settimana prossima vi diremo.
Non ha offerto nulla da stuzzicare nemmeno Orlando Cervoni che ha organizzato la sua presentazione nel bar Campoli, lungo la via Rotabile. In teoria questo basterebbe a spedirlo in fondo alla classifica ma la giocata dell'Orlando Nazionale è di quelle che fanno la differenza. Prosecco, birra e soprattutto .. la gazzosa. Un soprannome ed un programma.
Ad Orlando vanno i complimenti della redazione, certo non per il buffet ma per l'ironia. Tuttavia, il buon bere non può prescindere dall'essere adeguatamente accompagnato. In assenza di panini, pizzette, dolci e quant'altro saremo costretti a relegarlo nei bassifondi della nostra speciale classifica.
Ci scusiamo in anticipo con i diretti interessati, ci scusiamo di essere così "tranchant" nel giudizio ma così non va. Non ci siamo. Addirittura, i Cinque Stelle hanno osato fino all'inverosimile : presentare la lista in un locale del centro storico, causa maltempo naturalmente, e non aver spillato nemmeno una pinta di birra. Tirchia, e non troviamo aggettivo migliore, la lista Uniti per Boville di Marta Diana. Entrambi sono in zona retrocessione nella nostra speciale graduatoria.
Quarto posto per la lista "Insieme per Crescere" del dottor Renato Genovesi e Piero Fabrizi. Il buffet allestito nella suggestiva cornice del chiostro di palazzo Simoncelli era di qualità ovviamente. Poche persone come il sindaco uscente sanno apprezzare i piaceri della buona tavola e proprio per questo ci saremmo aspettati un menù più adeguato sia alla location che alle "affinità elettive" dei candidati. E perdonateci la citazione di Goethe. Tranquilli, Renato e Piero conoscono bene le virtù mangerecce della nostra gente, si rifaranno.
Sul podio sale invece la lista Boville Bene Comune di Memmo Di Cosimo. Ci piange il cuore nell'assegnare la piazza d'onore alla compagine finora più generosa. In termini mangerecci, naturalmente. Intendiamoci, le portate sono sempre state di ottima qualità e la scelta delle bevande da accompagnare alle delizie elettorali sempre azzeccata. Tuttavia, alcuni lettori del nostro amato sitarello ci hanno segnalato che al termine dell'abbuffata le vettovaglie sono state si sistemate negli appositi sacchi della spazzatura ma senza essere adeguatamente differenziate. Più attenzione a questi dettagli se si vuole risalire in classifica; del resto la sostanza c'è.
Si piazza al secondo posto la lista Tu Protagonista di Enzo Perciballi. La tavola imbandita nella serata di sabato a porta San Nicola era uno spettacolo per gli occhi e per i cuori. Un pò asciutte le pizzette e chissà che non sia stata una mossa voluta per invitare i presenti ad innaffiarle con un bicchiere di ottimo prosecco, fresco al punto giusto. Deve aver seguito i consigli di Radio Boville la signora Annamaria, art director della serata: nel panino con il prosciutto le fette erano addirittura tre. Complimenti. Confermarsi a questi livelli non sarà semplice. Settimana prossima vi diremo.
Non ha offerto nulla da stuzzicare nemmeno Orlando Cervoni che ha organizzato la sua presentazione nel bar Campoli, lungo la via Rotabile. In teoria questo basterebbe a spedirlo in fondo alla classifica ma la giocata dell'Orlando Nazionale è di quelle che fanno la differenza. Prosecco, birra e soprattutto .. la gazzosa. Un soprannome ed un programma.
Ad Orlando vanno i complimenti della redazione, certo non per il buffet ma per l'ironia. Tuttavia, il buon bere non può prescindere dall'essere adeguatamente accompagnato. In assenza di panini, pizzette, dolci e quant'altro saremo costretti a relegarlo nei bassifondi della nostra speciale classifica.
Una doppietta di Anthony Osvaldi salva la juniores del Boville sul campo di Arpino
Una doppietta .. alla Pirlo.
E' Anthony Osvaldi a regalare il pareggio alla formazione under 18 del Boville nell'insidiosa trasferta di Arpino.
Il match, rinviato circa dieci giorni fa per via delle avverse condizioni meteo, si è disputato nel pomeriggio di ieri nella città di Cicerone.
Nella prima frazione di gioco era proprio il Boville a passare in vantaggio con un bel calcio piazzato di Osvaldi, bravo a sorprendere l'estremo difensore biancorosso. L'Arpino però non ci stava ed abbozzava una reazione che si concretizzava con un calcio di rigore, dubbio, assegnato e poi realizzato dai padroni di casa. Sul parziale di uno ad uno era ancora il Boville a salire in cattedra con un buon possesso palla ma proprio il gol sembrava maturare era l'Arpino a passare; ci pensava allora Osvaldi, ancora su punizione, a togliere le castagne dal fuoco ai ragazzi guidati da Alessandro Santopadre. In attesa dell'inizio della Coppa Frosinone, valida per l'accesso al campionato regionale, un punto prezioso che consolida il secondo posto in classifica.
E' Anthony Osvaldi a regalare il pareggio alla formazione under 18 del Boville nell'insidiosa trasferta di Arpino.
Il match, rinviato circa dieci giorni fa per via delle avverse condizioni meteo, si è disputato nel pomeriggio di ieri nella città di Cicerone.
Nella prima frazione di gioco era proprio il Boville a passare in vantaggio con un bel calcio piazzato di Osvaldi, bravo a sorprendere l'estremo difensore biancorosso. L'Arpino però non ci stava ed abbozzava una reazione che si concretizzava con un calcio di rigore, dubbio, assegnato e poi realizzato dai padroni di casa. Sul parziale di uno ad uno era ancora il Boville a salire in cattedra con un buon possesso palla ma proprio il gol sembrava maturare era l'Arpino a passare; ci pensava allora Osvaldi, ancora su punizione, a togliere le castagne dal fuoco ai ragazzi guidati da Alessandro Santopadre. In attesa dell'inizio della Coppa Frosinone, valida per l'accesso al campionato regionale, un punto prezioso che consolida il secondo posto in classifica.
martedì 15 maggio 2018
La comunità in lutto per la scomparsa di Don Bernardino. Domani pomeriggio i funerali
di Maurizio Patrizi
La Provincia Quotidiano
Don Bernardino D’Aversa è tornato alla casa del padre. Si è spento ieri a 93 anni.
La comunità parrocchiale di San Michele Arcangelo a Boville è in lutto. La sua salma si trova all’ospedale Spaziani e i funerali verranno celebrati domani alle 15 nella cattedrale di Santa Maria a Frosinone.
Don Bernardino era nato il 15 agosto 1924 a Frosinone. Aveva iniziato la sua vita religiosa presso gli Agostiniani dove era stato anche ordinato sacerdote. Dopo la morte di suo padre aveva lasciato l’ordine ed era diventato prete diocesano per potersi prendere cura di sua madre. E’ stato viceparroco della cattedrale di Frosinone, parroco e fondatore della chiesa del Sacro Cuore di Gesù, seguendone i lavori. E’ stato anche assistente del vescovo Carlo Livraghi e lo aiutava nell’ufficio di Frosinone. Poi è stato rettore a San Liberatore e alla Santissima Trinità di Colle Cannuccio. Nel 1986 arriva a Boville dove si insedia come parroco della collegiata di San Michele Arcangelo e vi resta per 24 anni, fino al 27 giugno 2010 quando alla presenza del vescovo Ambrogio Spreafico e con una solenne cerimonia, passa il testimone a don Giovanni Magnante e all’età di 86 anni torna a vivere nella sua casa di Frosinone.
L’eredità che lascia a Boville è molto grande. In poco tempo restaura l’organo della collegiata e fa eseguire lavori di manutenzione, restauro e decorazioni. Nel 2000 fa riaprire la chiesa di Santa Maria del Suffragio. Scrive tantissimi libri sui diversi aspetti della storia artistica, culturale e religiosa del paese. Don Bernardino però, oltre che bravo sacerdote e scrittore era anche un musicista e compositore. Il suo amore per la musica sacra ha fatto si che per molti anni sia stato anche il responsabile diocesano della musica. E’ stato anche maestro della Corale di Santa Cecilia. Ma soprattutto amava stare vicino ai suoi parrocchiani: fino agli ultimi mesi di ministero era solito frequentare i gruppi parrocchiali che nelle varie contrade di Boville si riunivano per il mese mariano. Anche la benedizione delle famiglie per Pasqua rappresentava per lui un momento importante.
Tantissime le testimonianze di affetto dei suoi parrocchiani alla notizia della sua scomparsa.
Nella foto, Don Bernardino insieme al Vescovo diocesano, Mons. Ambrogio Spreafico.
La Provincia Quotidiano
Don Bernardino D’Aversa è tornato alla casa del padre. Si è spento ieri a 93 anni.
La comunità parrocchiale di San Michele Arcangelo a Boville è in lutto. La sua salma si trova all’ospedale Spaziani e i funerali verranno celebrati domani alle 15 nella cattedrale di Santa Maria a Frosinone.
Don Bernardino era nato il 15 agosto 1924 a Frosinone. Aveva iniziato la sua vita religiosa presso gli Agostiniani dove era stato anche ordinato sacerdote. Dopo la morte di suo padre aveva lasciato l’ordine ed era diventato prete diocesano per potersi prendere cura di sua madre. E’ stato viceparroco della cattedrale di Frosinone, parroco e fondatore della chiesa del Sacro Cuore di Gesù, seguendone i lavori. E’ stato anche assistente del vescovo Carlo Livraghi e lo aiutava nell’ufficio di Frosinone. Poi è stato rettore a San Liberatore e alla Santissima Trinità di Colle Cannuccio. Nel 1986 arriva a Boville dove si insedia come parroco della collegiata di San Michele Arcangelo e vi resta per 24 anni, fino al 27 giugno 2010 quando alla presenza del vescovo Ambrogio Spreafico e con una solenne cerimonia, passa il testimone a don Giovanni Magnante e all’età di 86 anni torna a vivere nella sua casa di Frosinone.
L’eredità che lascia a Boville è molto grande. In poco tempo restaura l’organo della collegiata e fa eseguire lavori di manutenzione, restauro e decorazioni. Nel 2000 fa riaprire la chiesa di Santa Maria del Suffragio. Scrive tantissimi libri sui diversi aspetti della storia artistica, culturale e religiosa del paese. Don Bernardino però, oltre che bravo sacerdote e scrittore era anche un musicista e compositore. Il suo amore per la musica sacra ha fatto si che per molti anni sia stato anche il responsabile diocesano della musica. E’ stato anche maestro della Corale di Santa Cecilia. Ma soprattutto amava stare vicino ai suoi parrocchiani: fino agli ultimi mesi di ministero era solito frequentare i gruppi parrocchiali che nelle varie contrade di Boville si riunivano per il mese mariano. Anche la benedizione delle famiglie per Pasqua rappresentava per lui un momento importante.
Tantissime le testimonianze di affetto dei suoi parrocchiani alla notizia della sua scomparsa.
Nella foto, Don Bernardino insieme al Vescovo diocesano, Mons. Ambrogio Spreafico.
Umberto e Pilar Savone, baucani ad Hollywood
Non è un parrucchiere qualunque ma è il parrucchiere delle star di Hollywood. Tra i suoi clienti, Silvester Stallone, Whitney Houston, i Coldplay ed i Maroon 5. Oltre a buona parte del cast di Twilight.
Ha una sua linea di prodotti che vende nei supermercati della catena statunitense Target, posizionamento del prodotto nella fascia medio alta del mercato. E' nato a "Sa'von", un chilometro scarso in linea d'aria dalla chiesa di Santa Liberata.
Umberto Savone è nato ed è cresciuto a Boville Ernica e poco prima della maggiore età si è trasferito in America con la sua famiglia. Un ragazzo come tanti, nella Boville che provava a rialzare la testa negli anni a cavallo tra il secondo Dopoguerra e gli albori degli anni sessanta, quelli del boom economico italiano. La famiglia in un primo momento si era trasferita nello stato di New York; poi il colpo di fortuna, la voglia di rischiare, il cinema, le stelle di Hollywood, il successo.
Pilar invece in America ci è nata, il suo percorso è stato completamente diverso da quello del genitore che probabilmente le ha trasmesso anche la passione per il cinema e forse, perchè sempre italiani siamo, presentato le persone giuste all'interno di quel mondo.
L'America però è l'America. Non ci arrivi nei posti di responsabilità, soprattutto in un industria altamente competitiva come il cinema, se non sei bravo davvero.
Perchè raccontiamo la storia di questi nostri compaesani proprio adesso? Non vogliamo soltanto proporre di riconoscere ad Umberto la cittadinanza onoraria. Del resto, verrebbe da chiedersi perchè nessuno ci abbia pensato finora.
In realtà, era parecchio che Radio Boville voleva parlare di loro e cercavamo un'occasione speciale per farlo, un pò come si fa con le bottiglie buone, di quelli che tieni in cantina aspettando un momento "speciale" per poterle aprire. Poi ti rendi conto che l'occasione speciale è quasi sempre la bottiglia stessa. L'emozione, il momento.
A Boville abbiamo la cocciutaggine tipica della gente di Ciociaria. Quella che, unita alle capacità, ti permette di fare la differenza. Siamo gente unica. Speciale.
lunedì 14 maggio 2018
Il Boville sconfitto due a zero sul campo del Pontecorvo, lo spettro dei play out è più vicino
Adesso lo spettro dei play out è più vicino. Non è bastato fermare la corsa della capolista Ferentino, domenica scorsa al Montorli, per evitare al Boville di dover sperare nella salvezza fino all'ultima giornata.
La sconfitta subita sul campo del Pontecorvo, ieri pomeriggio, complica e di molto il cammino della squadra di mister Di Rienzo. Due a zero al termine di una gara dominata dai padroni di casa, bravi a passare in vantaggio dopo appena un quarto d'ora di gioco e fortunati a trovare la rete del raddoppio che metteva in cassaforte il match. Dal canto loro, Valev e compagni ci provavano a riequilibrare le sorti del match ma la difesa biancorossa faceva buona guardia e nel finale era la traversa a negare al giovane Fabiano Diamanti la gioia del gol che, a dieci minuti dal termine poteva riaprire le sorti del match.
In teoria il Boville è ancora salvo ma domenica prossima i rossoblu osserveranno un turno di riposo mentre le dirette concorrenti avranno l'occasione di scavalcarli in classifica; nella bagarre salvezza di domenica prossima il San Giovanni ospita i giallorossi del Veroli, mentre il Ceccano attende la visita del San Bartolomeo. Al Boville non rimane che sperare nell'incrocio di risultati favorevoli dagli altri campi.
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