venerdì 7 marzo 2008

Houston, abbiamo un problema. Noi a Boville, invece, due


Siamo veramente andati sulla Luna oppure lo sbarco della Nasa sul satellite datato 1969 è soltanto un enorme bufala della propaganda americana (che nello staff dell'agenzia spaziale annoverava decine di scienziati nazisti)? Personalmente, me lo sono chiesto almeno un paio di volte, soprattutto dopo l'11 settembre. Ma questo, in fondo, ha poca importanza.
Il centro storico sta morendo e definirlo un malato terminale è poco più che un eufemismo.
Provate ad andare a fare un giro a Boville. La mattina, il pomeriggio e la sera. A parte qualche turista per caso che, sprovvisto di Tom Tom o diavolerie simili, ci chiede informazioni su questa o quella pizzeria del paese ed i residenti che hanno fatto la fortuna del comparto calzature per le miglia percorse nel tappone dolomitico che da Porta San Nicola conduce fino al Lavatoio, non si vede un anima. Peggio ancora se provate a cercare un locale aperto al pubblico che abbia Sky perchè siete costretti a scendere sulla Rotabile oppure a Scrima, in quelle zone che loro, quelli del centro, chiamano “la campagna”. Le cose non vanno meglio se invece di una partita di calcio volete vedere un film : avete l'imbarazzo della scelta. Ma tra Veroli, Monte San Giovanni e Ripi, tre dei cinque comuni confinanti. Per carità di patria sul mercato della domenica, invece, stendiamo un velo pietoso . Insomma, ma è possibile che in un paese di novemila abitanti con circa millecinquecento persone che arrivano da fuori e prendono d'assalto le pizzerie del centro non ci sia nemmeno un pub o un locale? Se poi parliamo del commercio in generale, le cose vanno ancora peggio perchè qui vantiamo una sorta di record italiano. Va bene l'invasione dei centri commerciali ma in venti anni i negozi di Boville hanno soltanto chiuso. Qualcuno magari si è trasferito ma hanno abbassato tutti le serrande e se facciamo un salto dal disponibile ed affabile Giacomino (epica la foto con tanto di scritta “Luatu tiengua fa” sulla macchina da scrivere, una limited edition Hp, arrivata direttamente dalla Silicon Valley) a dare un occhiata alle carte d'identità dei gestori dei negozi esistenti, tra sei, sette anni al massimo, in paese non rimarrebbero che un paio di negozi. “Per colpa di chi” cantava Adelmo Fornaciari, al secolo Zucchero, qualche anno dopo il concerto a Madonna delle Grazie che lo ha portato dritto dritto ai Music Awards? Dell'amministrazione comunale che non investe abbastanza, delle abitudini di noi che viviamo fuori dalle mura a che abbiamo perso l'abitudine di salire al borgo oppure dei negozianti del centro che appena sentono la parola marketing ti scambiano per un marziano, un omino verde come nel film di Spielberg ad inizio anni Ottanta? Se a Houston, nel Texas, hanno un problema noi ne abbiamo due.

martedì 4 marzo 2008

Stefania Rotondi fa un passo indietro. La Russia, Speedy Gonzales ed in concerti dei mariachi


C'era una volta Speedy Gonzales, il topolino con il gigantesco sombrero che zigzagava tra i campesinos abbioccati in coma da tequila. Sono passati quaranta anni e, come tutti i grandi capolavori, il cartone animato di Pat Boone va ancora di moda.
Le cose meno belle invece durano molto meno. Deve essere terribile quindi immaginare Boville amministrata dal centrodestra come accade in Veneto ed in Lombardia, le aree più avanzate del paese. Ma tanto è e questo rimane. Si perchè della squadra che ha vinto le elezioni del 2003, quella che per la prima volta ha sconfitto l'oligarchia cittadina della sinistra che durava da mezzo secolo non ci è rimasto poi molto.
Alberto Paglia, Americo Picarazzi ed Arcangelo Salsiri sono passati all'opposizione da un pezzo. Carlo Santopadre e Clindo Fabrizi hanno preannunciato di voler rimanere comodi sulla poltrona e nelle ultime ore anche Stefania Rotondi, assessore alla cultura negli ultimi cinque anni, sembra aver fatto un passo indietro dal momento che l'Alcalde Michele avrebbe assegnato l'organizzazione della Pasqua con Giotto ad Augusto Colasanti che dovrebbe scendere in campo proprio con Rotondi alle prossime comunali. Con sei degli undici consiglieri che non si ripresenteranno al suo fianco, la lista Rotondi finisce qui il suo cammino. Magari vince di nuovo le elezioni ma fino a che punto è giusto "sacrificare" una giovane professionista del paese sull'altare della politica? Del resto Speedy, dopo le scorribande nel Texas, varcava sempre i confini come un razzo per tornare nel Messico, tra i campesinos, le lunghissime sieste ed gli estenuanti concerti di mariachi.

lunedì 3 marzo 2008

L'Unione candida Piero Fabrizi. La Trabant, l'addio di Fidel e le primarie fantasma


E' proprio vero, il mondo sta cambiando. E spesso nemmeno noi riusciamo a comprenderne la velocità. Dopo l'abbandono di Fidel Castro a Cuba la notizia è di quelle che fanno sensazione. Ma per la prima volta, da sessanta anni a questa parte, ai nastri di partenza di quella che un tempo era la roccaforte rossa non ci sarà nessun candidato sindaco ex comunista. L'Unione infatti ha scelto il suo candidato ed è il medico Piero Fabrizi. Uno che non è mai stato comunista ma ha avuto da sempre la coerenza di essere socialista (e non è poco con i tempi che corrono) anche quando il Garofano non era più di moda. Certo, a proporlo o forse imporlo sono stati i vari Antonio Gugliemi, Rocco Dalmazia ed Orlando Cervoni. Tutta gente cresciuta con il bavaglino rosso con incisa la scritta Urss e l'Unità tradotta dal cirillico sottobraccio (per un giretto con la Trabant prenotare). Ma che importa, anche a Cuba l'ottantunenne Fidel ha passato il testimone al fratellino minore, l'appena settantasettenne Raul. E poi non venite a lamentarvi che sono vecchi i politici italiani!!
Quanto a Piero Fabrizi, sarebbe stato carino se insieme al candidato ci avessero presentato anche una qualche bozza di programma. E che avessero fatto votare tutti gli iscritti al partito invece che i soli componenti del direttivo. Ma, recita un adagio del vecchio dittatore Castro "les electiones me fanno girar los cojones". Claro?

sabato 1 marzo 2008

Election day o caos day ?

L’election day si avvicina e la politica “baucana” si mostra speculare a quella nazionale, soprattutto nelle sue degenerazioni: tutto deve cambiare per far sì che tutto rimanga com’è! E questo sembra essere l’unico vero monito, lo slogan taciuto ma condiviso, che taglia trasversalmente tutti gli schieramenti da Milano alle isole, passando ovviamente per la città dell’Angelo di Giotto. Nascono nuovi partiti, nuovi simboli, che riuniscono vecchi e nuovi amici, vecchi e nuovi nemici, si studiano alleanze, il totocandidati imperversa. C’ è chi corre da solo, ma strizza l’occhio a possibili intese, pre o post elettorali, per assicurarsi una stabile governabilità, c’ è chi corre in compagnia per andare sul sicuro, tutti comunque corrono per vincere… ma chi corre per il paese? Anche in una cittadina di 9.000 abitanti, con poco più o poco meno di 5.000 elettori, la scelta del possibile prossimo Primo Cittadino diviene ardua, un rebus di difficile soluzione. Questo l’affanno del Pd, che stando alle ultime notizie trapelate un po’ di qua e un po’ di là, non sa se correre con la Sinistra Arcobaleno, accettando, forse, chissà, anche una possibile alleanza con il trio di dissidenti: Paglia, Picarazzi e Salsiri. Nella ex roccaforte rossa, la sinistra per vincere deve allearsi con esponenti del Centro Destra e financo de La Destra di Storace? Possibile che sia lo spettro Rotondi, che si ripropone con gli stessi candidati o quasi…, compreso pare il “Re Tentenna” della ormai passata amministrazione, a far così tanta paura?
Quindi, facciamo il punto qual è la Destra, qual è la Sinistra? E si lo so alle amministrative contano i progetti che dovrebbero fare il bene della comunità. Ma in questa frenetica ricerca di possibili candidati e nuove e vecchie alleanze qualcuno ha sentito parlare anche di programmi dall’una e dall’altra parte? E’ così ardito chiedere (a poco più di un mese dalle elezioni) che qualcuno parli di proposte ed idee da realizzare, visto che proprio queste ultime dovrebbero essere determinanti e decisive per strappare all’avversario la palma della vittoria? Proposte che permettano a questo paese di fare un salto di qualità, facendogli dismettere i panni di paese dormitorio (di cui a farne le spese sono soprattutto i giovani), con un centro storico in perenne agonia, con le tante potenzialità disperse ed in attesa di essere valorizzate, con l’assenza pressochè totale di strutture ed iniziative ad uso e consumo della collettività, con una incapacità strutturale a fare sistema. Fare sistema per far sì che i propri punti di forza diventino delle eccellenze, che abbiano un reale ritorno sul territorio. L’impressione è che si si preferisca continuare a crogiolarsi nel clichè che ci vede come una piccola Montecarlo in salsa ciociara, con villoni, auto di grossa cilindrata e … poi… cos’altro? E così al momento l’unico vero spettro che sembra davvero incombere su una campagna elettorale che stenta a decollare è uno solo: il cittadino in cabina elettorale che si ritrova a dover fare i conti con un drammatico vuoto di progetti più che di candidati!

Ma qualcuno sarà in grado di smentire questa desolante profezia, vero?


mercoledì 27 febbraio 2008

Il Gaeta cade nel derby contro il Latina. Ed il Boville ora è la prima della classe


Finisce con una vittoria all'inglese, e con il primato in classifica, la trasferta del Boville di mister Francesco Barbabella sul campo del Diana Nemi. Due gol, tre punti ed una perla nel finale del macedone Hasa infatti valgono il sorpasso sul Gaeta di Nilo Santucci e proiettano il Boville, per la prima volta in questa stagione, da solo al comando della classifica. Nel turno infrasettimanale, infatti, il Gaeta cade contro il Latina dell'ex Isola Liri Buccilli e Gianni Testa e compagni volano in testa alla graduatoria. Almeno in attesa del Ciampino domenica prossima e sopratutto della trasferta di Latina, tra dieci giorni. Partita praticamente a senso unico con il Boville che gioca bene, quasi mai benissimo ma controlla agevolmente il match senza mai impegnare il portiere Della Torre. Di Ripa nel primo tempo e di Hasa in chiusura le reti che consentono alla formazione ciociara di mettere in ghiaccio lo champagne. In attesa di brindare quando si tireranno le somme, a maggio. "Voglio chiedere a tutta la città, aii nostri tifosi di starci vicino domenica contro il Ciampino" commenta, entusiasta, mister Barbabella al ritorno da Nemi.

lunedì 25 febbraio 2008

OSCAR 2008, THE WINNER IS....

Ecco a voi la lista delle nomination
e i vincitori degli OSCAR BOVILLENSI 2008:



MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA: Nomination

- Michele Rotondi
- Gianni Milani
- I ladri (anno 2007)


Per aver preso innumerevoli spazi nei giornali e senza neanche la "gentilezza" di lasciare qualche indizio, foto o dato anagrafico alle forze dell'ordine e senza aver inviato nessuna comunicazione anticipata sui loro spostamenti alle redazioni......
The Oscar go to.....I LADRI !!!


MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: Nomination

- Orlando Cervoni - Giovanni Conversano - Claudio Iori - I Carabinieri

Per non aver mai preso la parola in un consiglio comunale, in pieno stile "Non Protagonista" pur essendo vice-sindaco.
The Oscar go to....CLAUDIO IORI!!!


MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA

- Maria de Filippi - Marta Diana - Silvana Viti

Per aver avuto il coraggio (e tanto pure) di mostrare a tutta Italia lo striscione "Invidiamo noi stessi" sulla rete ammiraglia del biscione...
The Oscar go to....MARIA DE FILIPPI!!!


MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA

- Anna Iaboni - Stefania Rotondi - Vincenzina Veronesi

Per essere uscita dalla competizione per il candidato a Sindaco del PD senza nemmeno esserci mai entrata!!!
The Oscar go to....ANNA IABONI!!!


MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE

- Consiglio comunale - Festa della Scrima - Lotito Boys

Per aver trasferito interamente i set di cinecittà, compresi i carabinieri, all'interno del palazzo comunale. Per la serie sceneggiatura comica...
The Oscar go to...IL CONSIGLIO COMUNALE!!!


MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE

- Primarie PD - Boville Calcio - Premio Giotto

Per aver monopolizzato l'attenzione del paese sul progetto "Sogno in Baucano"...ma siamo sicuri che i baucani sognano questo ?...
The Oscar go to...BOVILLE CALCIO!!!


MIGLIOR REGIA

- Michele Rotondi - Clindo Fabrizi - Canale 5

Non si sa come ma è riuscito a portare a termine una legislatura piena di ostacoli. Qualcuno ha pensato che si stava girando un remake del film di Spielberg "Salvate il soldato Ryan"....con "Salvate il soldato Michele".
The Oscar go to...MICHELE ROTONDI!!!!


MIGLIOR MONTAGGIO

- Tonino Capogna - Domenico Di Cosimo - Gianpiero Di Cosimo

Per aver cercato di convincere inutilmente Gianpiero Di Cosimo e company della bontà della candidatura di sua moglie...
The Oscar go to...DOMENICO DI COSIMO!!!


MIGLIORI EFFETTI SPECIALI

- Il trio Paglia, Picarazzi, Salsiri - Coreografie Boville calcio - Concerto Raf a Boville

Per aver fatto credere alla gente di non essere mai stati di centro-destra...
vista la dura e unica opposizione che hanno portato a Rotondi e alla sua maggioranza.
The Oscar go to...IL TRIO PAGLIA PICARAZZI SALSIRI!!


OSCAR GIOVANILE

- Iole Viti - Nuovo corso della Banda Aurora - Mufa 2007

Per aver avuto il coraggio di sfidare il bigottismo e lo scetticismo di questo paese addentrandosi nella scrittura di un libro originale e intenso...
The Oscar go to...IOLE VITI!!!


OSCAR ALLA CARRIERA

- Ruggero Mastrantoni - Orlando Cervoni - Vincenzo Capogna

Per essere ancora una volta largamente influente nei quadri del PD a Boville, dopo innumerevoli anni di militanza politica. Evviva il ricambio generazionale...!
The Oscar go to...RUGGERO MASTRANTONI


OSCAR ALLA COMUNICAZIONE

- Radio Boville - Parallelo 41 - 30° anno associazione "Teatro e Solidarietà"

Per aver fatto nascere e diffondere nel nostro paese quella splendida arte qual'è la recitazione teatrale e aver fatto conoscere in mezza Italia il nome del nostro paese legandolo al teatro...
The Oscar go to...ASSOCIAZIONE TEATRO E SOLIDARIETA'!!!


GRAZIE, GLI OSCAR BOVILLENSI VI DANNO APPUNTAMENTO ALL'ANNO PROSSIMO.

domenica 24 febbraio 2008

Poker del Bovile che batte il Mentana Jenne. E va all'assalto del Gaeta


Poker del Boville di mister Barbabella che batte i romani del Mentana Jenne davanti ad un numeroso pubblico giunto al Montorli approfittando anche del clima primaverile. Partita praticamente a senso unico fin dalle prime battute, Barbabella schiera un Boville a trazione anteriore mentre Petruzzi risponde puntellando la difesa per strappare via un punticino. Nel primo tempo parte subito forte il Boville che passa in vantaggio al dodicesimo con Gatti che, dal limite dell'area, batte De Bernardo con un destro potente e preciso. Al ventiseiesimo ancora rossoblu in gol con Testa che, servito da Perrotti, raddoppia insaccando un diagonale a fil di palo. Due minuti piu tardi la rete che chiude la partita è di Manolo Ripa che approfitta della sponda di Lillo e con una prodezza balistica infila ancora De Bernardo a fil di palo. La reazione ospite arriva all'ottavo della ripresa ma è il portiere del Boville Della Torre a regalare un pallone che Alessandro deve soltanto spingere in rete. Nel finale il poker servito da Hasa che insacca a porta praticamente vuota. Con i tre punti odierni Testa e compagni superano il Formia e si portano ad una sola lunghezza dal Gaeta. Mercoledi la trasferta, insidiosa, sul campo del Diana Nemi.

venerdì 22 febbraio 2008

Aspettando la notte degli Oscar

Manca poco e conosceremo i vincitori degli Oscar 2008 relativi ai film dell'anno scorso. Mai come in questa edizione pare non esserci un film che faccia la parte del leone e le preziosissime statuette assegnate dall' Academy Awards resteranno incerte fino alla fine. Il 24 febbraio infatti verranno consegnati gli Oscar ad HOLLYWOOD e nella giornata del 25 qui su RadioBoville verranno assegnati gli Oscar Bovillensi, destinati alle personalità locali che si sono contraddistinte nei campi della politica, società e sport. Le categorie che verranno premiate sono: Miglior Attore , Miglior Attore non protagonista, Migliore Attrice , Migliore Attrice non protagonista, Miglior Sceneggiatura originale, Miglior Sceneggiatura non originale, Miglior Regista, Miglior Montaggio, Migliori effetti speciali, Oscar alla comunicazione, Oscar Giovanile e Oscar alla carriera.
And the Oscar Go To.....

Le primarie, l'addio di Fidel ed il sorriso beffardo del cowboy Bill Centriglio


Siamo al ventidue di febbraio. E, a differenza di quanto accade oltreoceano con il testa a testa tra Hilary Clinton e Barack Obama, nelle primarie all'ombra dell'Angelo di Giotto si è preferito di non decidere. E cosi, invece di restringersi, la rosa dei candidati si allarga. Facciamo un pò di chiarezza allora.
Anna Iaboni ha fatto un passo indietro (?) per lasciare strada a "mister BatAlso" Pietrino Venditti che, quindi dovrebbe essere il candidato.
MaAnche Mastrantoni che propone un megaponte tra via Paolini e la superstrada (che poi a cosa serve, mah...). E c'è Anche lo Sdi di Dalmazia e Orlando Cervoni mentre Gianni Milani si scopre di sinistra e si dichiara pronto a candidarsi. Non vuole gettare la spugna nemmeno Renato Genovesi, che in tipografia aveva lo slogan "Piu terme per tutti" sbatte la porta e guarda al prossimo consiglio comunale.
Tutto chiaro, quindi. Il candidato del Pd è ... !?!?! Forse Michele Rotondi visto che stanno facendo di tutto per fargli rivincere le elezioni?
Intanto l'unico che se la ride, dopo l'addio di Castro ed il passo indietro della Hilary versione baucana, è sempre lui. Il vecchio cowboy, Bill Centriglio.

Ennesima rapina in banca

Meno di cinquemila euro, circa dieci milioni di vecchie lire. E' questo il bottino della rapina di ieri pomeriggio nella filiale della Banca Intesa di Sant'Angelo in Villa, lungo la strada provinciale che conduce fino a Strangolagalli.
Intorno alle quindici e trenta di ieri pomeriggio infatti tre malviventi, con il volto rigorosamente coperto da un passamonagna, si sono introdotti nell'istituto di credito, peraltro più volte preso di mira negli ultimi anni. Sono stati attimi
di panico per alcuni dei clienti, quattro o cinque persone, che si trovavano in quel momento all'interno della banca e cosi i rapinatori, armati di taglierino, li hanno rinchiusi in una stanza adiacente la cassa e poi hanno costretto gli impiegati a farsi consegnare il denaro presente in cassa, cinquemila euro appunto, tutte in banconote di
piccolo taglio. Successivamente i tre sono usciti dalla banca con passo veloce, probabilmente per raggiungere un autovettura che avevano parcheggiato nelle vicinanze ma che nessuno dei clienti della vicina stazione di servizio ha potuto identificare. A dare l'allarme subito dopo sono stati gli stessi dipendenti della Banca Intesa e sul posto si sono immediatamente portati gli uomini della Polizia Stradale di Frosinone e, qualche istante dopo, anche i Carabinieri delle stazioni
di Boville Ernica e di Alatri che, appena constatato quanto accaduto, si sono messi sulle tracce dei rapinatori. Grosso spavento poi per una signora che si trovava all'interno della banca al momento
dell'ingresso dei ladri e che ha avuto un momentaneo mancamento. Qualche minuto dopo, è stata accompagnata nel vicino piazzale sorretta dal marito e soccorsa dai vicini.
Criminalità dunque che sembra avere strada facile nel nostro territorio visti anche i ripetuti furti nelle abitazioni private rimasti tutt'ora rigorosamente senza colpevoli. La locale compagnia di carabinieri agli ordini del maresciallo Di Iorio sicuramente farà del suo meglio per contrastare il tutto ma ad oggi la popolazione baucana non ne avverte tutti i benefici, specialmente durante la notte. Essendo il territorio da pattugliare non risicato, forse, sarebbe ora che anche qualche volante della polizia iniziasse a circolare nel nostro territorio, per collaborare assieme alla benemerita al contrasto della criminalità.

lunedì 18 febbraio 2008

Boville ci ama (ma a noi i baucani non piacciono)


Qualche anno fa nell'Inter giocava un terzino, tale Grigorios Georgatos in patria conosciuto anche come il Roberto Carlos del Peloponneso. Era l'anno della breve dittatura del senor Lippi Marcello da Viareggio ed i nerazzurri uscivano da uno dei tanti annus horribilis della loro storia con il Quadrumvirato Simoni-Lucescu-Castellini-Hodgson. Erano anni di secca tanto per intenderci, uno di quei periodi in cui anche un anonimo terzino sinistro greco sembrava destinato a raccogliere l'eredità di Facchetti. Per questo, quando Grigorios dichiarò alla stampa che aveva nostalgia della Grecia, i tifosi dell'Inter fecero comparire a San Siro uno striscione in greco con la scritta "Milano ti ama".
Il particolare, all'epoca, deve aver sicuramente catturato l'attenzione di patron Milani che ha pensato di riproporlo a nove anni di distanza copiando la scritta sulle magliette rossoblu. Boville ci ama, insomma.
Negli stessi giorni però lasciava il Boville anche Danilo Capogna, l'Ultimo dei Baucani rimasti in squadra. L'ultimo perchè Marco Micheli, titolare lo scorso anno con Pecoraro prima e Gori poi, aveva lasciato già il Boville da un pezzo, ad agosto. Periodo in cui lasciava il Boville anche Alessandro Fratarcangeli, per gli amici Furia. Stessa sorte toccata qualche mesetto dopo a Davide Fratarcangeli che si arrangia a Strangolagalli in prima categoria e Michele Mizzoni che ora difende i colori de La Lucca. Insomma, Boville ci ama ma a quanto pare a Milani e soci i baucani non piacciono. Forse perchè non sanno veramente giocare a calcio, forse perchè non chiedono cifre astronomiche per dare quattro calci al pallone nel paese in cui sono cresciuti, forse perchè non vanno in televisione in questa squadra dove tutto deve essere per forza, sempre e comunque, spettacolo.
Ma Boville ci ama, scrivono loro sulle magliette. Siamo sicuri che è davvero cosi?
No, perchè in questo spettacolo mediatico, nell'euforia collettiva di affrontare Gaeta e Latina, qualche nostro concittadino ha osato chiedersi (ebbene, qualcuno pensa ancora con la propria testa, ci scusi per questo presidente) a cosa serve una squadra di calcio dilettante se nemmeno un ragazzo di Boville veste quella maglia.
Beh no, a pensarci bene ci dovrebbe essere anche Gentili, il secondo portiere. Ma la società si fidava talmente tanto delle qualità dei nostri ragazzi che, appena si è fermato Paduano, ha richiamato in servizio Della Torre, trentottenne portiere, da una vita nei dilettanti. Forse, caro presidente che ci segui sempre da queste pagine, Boville ci ama. Ma siamo sicuri che la società ami i ragazzi del paese?
Forse ingaggiare star con ingaggi milionari vi fa sentire realizzati come imprenditori, ma vincere con qualche ragazzo del paese in campo, come ci ricorda un famoso spot in tv, non ha prezzo.
A Morolo lo hanno capito. Spendono un quarto del budget del Boville e sono a metà classifica. In serie D. Ed anche l'Inter, partito Georgatos (e sparito Moggi), ha iniziato a vincere.

mercoledì 13 febbraio 2008

Chiarezza politica. Per niente

Siamo ormai giunti agli sgoccioli di questa amministrazione e il paese si avvia verso una campagna elettorale all'insegna della confusione.
Rotondi di certo non è riuscito a far compiere quel salto di qualità di cui il paese aveva bisogno, e dopo un monopolio di amministrazioni rosse alla guida del nostro comune l'impressione è quella che il sindaco abbia gettato alle ortiche una possibilità storica e forse unica per il centrodestra locale...E di questo i vari e innumerevoli "leader" del centrosinistra bovillense ne hanno il sentore...Già l'opposizione. Si perchè anche se non ce ne siamo accorti molto, nel nostro paese esisteva un opposizione "rossa". Durante questi anni,sono stati, per usare un eufemismo, evanescenti. Ma da politicanti astuti e navigati quali sono, hanno lasciato il compito di fare "baccano" ai desaparecidos del centrodestra. Nei vari consigli comunali si sono sempre "grattati" in attesa che il Paglia o il Salsiri di turno attaccassero Rotondi. A memoria tutte le maggiori contestazioni a Rotondi e company sono giunte da Paglia, Picarazzi e Salsiri. Con quale coraggio lor signori in questa campagna elettorale diranno ai cittadini di essersi opposti all'amministrazione Rotondi ? Dormivano in questi anni o non avevano nulla, o poco, da contestare vibratamente all'amministrazione!
Come sempre ci si accorge della loro presenza solo in prossimità delle elezioni. E ci arrivano anche impreparati...incredibile.
Hanno avuto 5 anni di tempo per prepararsi a questa scadenza elettorale e arrivati a metà febbraio non sono ancora capaci di presentare ai cittadini il nome del candidato! Sondaggi, riunioni, dibattiti e che ne esce fuori ? Nada. Confusione più totale.
Se da una parte quindi Rotondi combatte con le unghie e con i denti per difendere il proprio operato, a sinistra si naviga ancora nel buio più profondo, ma con l'aggravante da non sottovalutare di non aver avuto compiti amministrativi.
Chiudendo mi verrebbe da dire quindi, "chi lascia la strada vecchia per quella nuova......."
Nel fotomontaggio "Rotondi il gladiatore" che si batte con il suo "sconosciuto" avversario politico.
Che tristezza

lunedì 11 febbraio 2008

Quelli che.. fanno gli americani. Venditti, la Iaboni e le primarie sulla East Coast


Cambiano i tempi e, a differenza dei film, stavolta i baucani scendono in campo per soccorrere l’America.
Pietrino Venditti è il tamburino della truppa, da piccolo giocava con i "caubois" e le figurine, poi sostituì le stelle e strisce con la bandiera rossa, gli Stati Uniti incominciarono ad andargli di traverso, quindi si ravvide al cinematografo o con il giradischi, non appena scorge De Niro o ascolta Springsteen, ritorna fanciullo, abbandona l’eskimo e indossa la camicia botton down, diceva «Ai ker», si scrive «I care», e gli spettatori si scioglievano, lo cambia in «Ui kan», si scrive «We can», e la gente di cui sopra capisce che sta dicendo qualcosa di sinistra, o almeno nei paraggi.
Lo slogan, in verità, appartiene a Barack Obama, fa tendenza e soprattutto propaganda elettorale, per la politica vedremo. Cresce quindi il fermento per quello che accade oltre l’Oceano dove se la ridono per quello che accade al di qua, dalle parti di Mister «Bat olso», si scrive «but also" e si traduce Il signor «Maanche». Venditti, in pieno stile Veltroni ha scelto la melodia che accompagnerà le adunate del Pd, testo di Cherubini Lorenzo, al secolo Jovanotti, titolo “Mi fido di te”. In verità non si fida troppo di Anna e degli ex Ds. Ma fa buon viso a cattivo gioco perchè è in tipografia la maglietta con “Venditti’08”.
La Iaboni invece raccoglie voti solo quando critica Il premio Giotto (autentica porcata dell'amministrazione Rotondi), la t-shirt con la sua faccia è introvabile addirittura a Forcella. La semplice Anna invece ha scelto Fratelli d’Italia e qui lo voglio vedere il popolo del «Ui kan», con la mano sul petto e l’elmo di Scipio mentre il Tricolore garrisce al vento. Un colpo alla botte e un altro al cerchio, passato, presente ed il futuro chissà.
Improvvisamente a sinistra torna di moda l'America, la nostalgia del tempo che fu e, come le figurine calciatori ed il mangiadischi, scalda i cuori e le schede elettorali.
Per questo anche Anna Iaboni ha fatto sentire la sua voce «born in iuesei» ma in barba alle quote rose tanto in voga nel suo Partito Democratico, alle primarie ha bocciato la Bindi e scelto Obama, cioè Veltroni.
L’America è da anni coinquilina per noi di Boville. Non ne possiamo fare a meno (chiedere a Renato Genovesi che ha inserito lo Zio D'America nelle commedie delle sue recite). Davanti a una Coca cola o a Paperino ci rendiamo conto che la tentazione è più forte di qualsiasi rancore e allora su che possiamo farcela, «we can», almeno fino al quattordici aprile.
E Barack Obama manderà un sms dalla East Coast : «Game over, try again».