
E' proprio vero, il mondo sta cambiando. E spesso nemmeno noi riusciamo a comprenderne la velocità. Dopo l'abbandono di Fidel Castro a Cuba la notizia è di quelle che fanno sensazione. Ma per la prima volta, da sessanta anni a questa parte, ai nastri di partenza di quella che un tempo era la roccaforte rossa non ci sarà nessun candidato sindaco ex comunista. L'Unione infatti ha scelto il suo candidato ed è il medico Piero Fabrizi. Uno che non è mai stato comunista ma ha avuto da sempre la coerenza di essere socialista (e non è poco con i tempi che corrono) anche quando il Garofano non era più di moda. Certo, a proporlo o forse imporlo sono stati i vari Antonio Gugliemi, Rocco Dalmazia ed Orlando Cervoni. Tutta gente cresciuta con il bavaglino rosso con incisa la scritta Urss e l'Unità tradotta dal cirillico sottobraccio (per un giretto con la Trabant prenotare). Ma che importa, anche a Cuba l'ottantunenne Fidel ha passato il testimone al fratellino minore, l'appena settantasettenne Raul. E poi non venite a lamentarvi che sono vecchi i politici italiani!!
Quanto a Piero Fabrizi, sarebbe stato carino se insieme al candidato ci avessero presentato anche una qualche bozza di programma. E che avessero fatto votare tutti gli iscritti al partito invece che i soli componenti del direttivo. Ma, recita un adagio del vecchio dittatore Castro "les electiones me fanno girar los cojones". Claro?
4 commenti:
La sinistra bovillense come al solito ha fatto un errore gravissimo, se voleva sconfiggere rotondi già da gennaio doveva avere il candidato senza troppe liti inciuci e cazzi vari, hanno scelto fabrizi che nessuno sa chi è.
Perchè fabrizi?
e Zio Alfredo che ne penserebbe????????
Zio Alfred sarebbe contento del suo pupillo.... all'opposizione come ha fatto sempre lui
mmmmhhhhh......caro massimo ho i miei dubbi...
all'opposizione si come sempre, ma non con determinati personaggi....
Posta un commento