Nessun candidato di Boville nelle liste per le politiche del quattordici di aprile. Ma questa non è novità. Semmai, l'ennesima dimostrazione peso politico della cittadina, prossima allo zero. La novità, sempre che di novità si possa parlare, è il ritorno sulla scena della politica locale di Paglia, Picarazzi e Salsiri. Ben inteso, i tre oppositori di Rotondi dalla politica locale non se ne erano mai andati. Ma con l'Alcalde Michele da una parte ed l'alleanza tra Piero Fabrizi ed il Pd dall'altra sembravano destinati a dover finire nel dimenticatoio. A rispolverare il trio però ci ha pensato Pietrino Venditti : l'Obama baucan version infatti, dopo aver saputo della scelta del medico di Santa Liberata ha sbattuto la porta ed è andato a cercare conforto nelle braccia di un gruppo di imprenditori del paese ma lo ha trovato in quelle di Paglia, Picarazzi e Salsiri che in evidente difficoltà nel tentativo di mettere su una lista hanno accolto Obama come il salvatore della patria. “We can”, noi possiamo; è stato questo il grido dell'Obama di Scrima mentre cullava l'idea di un alleanza con i tre ex consiglieri di Rotondi che non appena due anni fa avevano fatto faville (Paglia con Fi, Americo con l'Udc e Salsiri con An) per rivendicare la loro appartenenza al centrodestra. “We can” hanno ripetuto durante le loro riunioni. Noi possiamo. Fare una lista oppure fare l'accordo con Piero Fabrizi visto che il tempo a disposizione non è molto e le pecorelle che seguono si sono andate via via sparigliando? A pensarci bene, non importa poi molto. Di idee e programmi per Boville non ce ne sono poi molti ed il copyright, giusti o sbagliati che siano, li hanno a destra Michele Rotondi ed a sinistra Nicola Milani. Ma da Frosinone i poteri forti della politica ciociara che se la fanno sotto quando si tratta di portare in Ciociaria l'aeroporto, vogliono cosi. A destra ed a sinistra. E cosi sia.
martedì 11 marzo 2008
Paglia, Picarazzi e Salsiri vicini all'accordo con Mister Obama. Terza lista oppure accordo con il Pd?
Nessun candidato di Boville nelle liste per le politiche del quattordici di aprile. Ma questa non è novità. Semmai, l'ennesima dimostrazione peso politico della cittadina, prossima allo zero. La novità, sempre che di novità si possa parlare, è il ritorno sulla scena della politica locale di Paglia, Picarazzi e Salsiri. Ben inteso, i tre oppositori di Rotondi dalla politica locale non se ne erano mai andati. Ma con l'Alcalde Michele da una parte ed l'alleanza tra Piero Fabrizi ed il Pd dall'altra sembravano destinati a dover finire nel dimenticatoio. A rispolverare il trio però ci ha pensato Pietrino Venditti : l'Obama baucan version infatti, dopo aver saputo della scelta del medico di Santa Liberata ha sbattuto la porta ed è andato a cercare conforto nelle braccia di un gruppo di imprenditori del paese ma lo ha trovato in quelle di Paglia, Picarazzi e Salsiri che in evidente difficoltà nel tentativo di mettere su una lista hanno accolto Obama come il salvatore della patria. “We can”, noi possiamo; è stato questo il grido dell'Obama di Scrima mentre cullava l'idea di un alleanza con i tre ex consiglieri di Rotondi che non appena due anni fa avevano fatto faville (Paglia con Fi, Americo con l'Udc e Salsiri con An) per rivendicare la loro appartenenza al centrodestra. “We can” hanno ripetuto durante le loro riunioni. Noi possiamo. Fare una lista oppure fare l'accordo con Piero Fabrizi visto che il tempo a disposizione non è molto e le pecorelle che seguono si sono andate via via sparigliando? A pensarci bene, non importa poi molto. Di idee e programmi per Boville non ce ne sono poi molti ed il copyright, giusti o sbagliati che siano, li hanno a destra Michele Rotondi ed a sinistra Nicola Milani. Ma da Frosinone i poteri forti della politica ciociara che se la fanno sotto quando si tratta di portare in Ciociaria l'aeroporto, vogliono cosi. A destra ed a sinistra. E cosi sia.
domenica 9 marzo 2008
Bomba carta contro il pullman del Boville prima della partita con il Latina. Ferito il mister ed alcuni giocatori

Nel sondaggio che abbiamo proposto questi giorni ai visitatori di Radio Boville, forse pensando che si sarebbe trattato soltanto di una partita di calcio, tra le varie ipotesi non abbiamo preso in considerazione la peggiore, quella cioè che il big match tra Boville e Latina non si sarebbe proprio disputato. E' stato un agguato premeditato, forse frutto della storica rivalità tra la piazza di Latina e quella ciociara. E la rabbia e la violenza dei teppisti, mascherati da tifosi, si è abbattuta sulla squadra del Boville. Circa cinquanta tifosi del Latina, infatti, hanno lanciato di tutto all'indirizzo del pullman del Boville : sassi, mattoni, calcinacci ed una bomba carta che ha mandato in frantumi i vetri che hanno provocato escoriazioni e ferite alcuni giocatori rossoblu ed ai componenti dello staff. “Abbiamo vissuto dei momenti allucinanti” ha commentato mister Barbabella qualche ora dopo il triste episodio. Già all'andata i tifosi pontini si erano resi protagonisti del lancio di un altra bomba carta che era caduta vicino ad un agente di polizia ricoverato per una ventina di giorni in ospedale. Per la cronaca, la partita disputata con circa una mezz'ora di ritardo, è finita con la vittoria per uno a zero dei padroni di casa ma si attende il verdetto della commissione regionale che potrebbe anche ribaltare il risultato a tavolino. Ma è possibile che una partita di calcio, per giunta dilettantistico, debba salire alla cronaca per simili episodi ogni volta? Tra l'altro, la tifoseria del Boville in questi due anni in Eccellenza si è sempre distinta per la sua correttezza e la sua sportività.
venerdì 7 marzo 2008
Houston, abbiamo un problema. Noi a Boville, invece, due

Siamo veramente andati sulla Luna oppure lo sbarco della Nasa sul satellite datato 1969 è soltanto un enorme bufala della propaganda americana (che nello staff dell'agenzia spaziale annoverava decine di scienziati nazisti)? Personalmente, me lo sono chiesto almeno un paio di volte, soprattutto dopo l'11 settembre. Ma questo, in fondo, ha poca importanza.
Il centro storico sta morendo e definirlo un malato terminale è poco più che un eufemismo.
Provate ad andare a fare un giro a Boville. La mattina, il pomeriggio e la sera. A parte qualche turista per caso che, sprovvisto di Tom Tom o diavolerie simili, ci chiede informazioni su questa o quella pizzeria del paese ed i residenti che hanno fatto la fortuna del comparto calzature per le miglia percorse nel tappone dolomitico che da Porta San Nicola conduce fino al Lavatoio, non si vede un anima. Peggio ancora se provate a cercare un locale aperto al pubblico che abbia Sky perchè siete costretti a scendere sulla Rotabile oppure a Scrima, in quelle zone che loro, quelli del centro, chiamano “la campagna”. Le cose non vanno meglio se invece di una partita di calcio volete vedere un film : avete l'imbarazzo della scelta. Ma tra Veroli, Monte San Giovanni e Ripi, tre dei cinque comuni confinanti. Per carità di patria sul mercato della domenica, invece, stendiamo un velo pietoso . Insomma, ma è possibile che in un paese di novemila abitanti con circa millecinquecento persone che arrivano da fuori e prendono d'assalto le pizzerie del centro non ci sia nemmeno un pub o un locale? Se poi parliamo del commercio in generale, le cose vanno ancora peggio perchè qui vantiamo una sorta di record italiano. Va bene l'invasione dei centri commerciali ma in venti anni i negozi di Boville hanno soltanto chiuso. Qualcuno magari si è trasferito ma hanno abbassato tutti le serrande e se facciamo un salto dal disponibile ed affabile Giacomino (epica la foto con tanto di scritta “Luatu tiengua fa” sulla macchina da scrivere, una limited edition Hp, arrivata direttamente dalla Silicon Valley) a dare un occhiata alle carte d'identità dei gestori dei negozi esistenti, tra sei, sette anni al massimo, in paese non rimarrebbero che un paio di negozi. “Per colpa di chi” cantava Adelmo Fornaciari, al secolo Zucchero, qualche anno dopo il concerto a Madonna delle Grazie che lo ha portato dritto dritto ai Music Awards? Dell'amministrazione comunale che non investe abbastanza, delle abitudini di noi che viviamo fuori dalle mura a che abbiamo perso l'abitudine di salire al borgo oppure dei negozianti del centro che appena sentono la parola marketing ti scambiano per un marziano, un omino verde come nel film di Spielberg ad inizio anni Ottanta? Se a Houston, nel Texas, hanno un problema noi ne abbiamo due.
martedì 4 marzo 2008
Stefania Rotondi fa un passo indietro. La Russia, Speedy Gonzales ed in concerti dei mariachi
C'era una volta Speedy Gonzales, il topolino con il gigantesco sombrero che zigzagava tra i campesinos abbioccati in coma da tequila. Sono passati quaranta anni e, come tutti i grandi capolavori, il cartone animato di Pat Boone va ancora di moda.
Le cose meno belle invece durano molto meno. Deve essere terribile quindi immaginare Boville amministrata dal centrodestra come accade in Veneto ed in Lombardia, le aree più avanzate del paese. Ma tanto è e questo rimane. Si perchè della squadra che ha vinto le elezioni del 2003, quella che per la prima volta ha sconfitto l'oligarchia cittadina della sinistra che durava da mezzo secolo non ci è rimasto poi molto.
Alberto Paglia, Americo Picarazzi ed Arcangelo Salsiri sono passati all'opposizione da un pezzo. Carlo Santopadre e Clindo Fabrizi hanno preannunciato di voler rimanere comodi sulla poltrona e nelle ultime ore anche Stefania Rotondi, assessore alla cultura negli ultimi cinque anni, sembra aver fatto un passo indietro dal momento che l'Alcalde Michele avrebbe assegnato l'organizzazione della Pasqua con Giotto ad Augusto Colasanti che dovrebbe scendere in campo proprio con Rotondi alle prossime comunali. Con sei degli undici consiglieri che non si ripresenteranno al suo fianco, la lista Rotondi finisce qui il suo cammino. Magari vince di nuovo le elezioni ma fino a che punto è giusto "sacrificare" una giovane professionista del paese sull'altare della politica? Del resto Speedy, dopo le scorribande nel Texas, varcava sempre i confini come un razzo per tornare nel Messico, tra i campesinos, le lunghissime sieste ed gli estenuanti concerti di mariachi.
lunedì 3 marzo 2008
L'Unione candida Piero Fabrizi. La Trabant, l'addio di Fidel e le primarie fantasma

E' proprio vero, il mondo sta cambiando. E spesso nemmeno noi riusciamo a comprenderne la velocità. Dopo l'abbandono di Fidel Castro a Cuba la notizia è di quelle che fanno sensazione. Ma per la prima volta, da sessanta anni a questa parte, ai nastri di partenza di quella che un tempo era la roccaforte rossa non ci sarà nessun candidato sindaco ex comunista. L'Unione infatti ha scelto il suo candidato ed è il medico Piero Fabrizi. Uno che non è mai stato comunista ma ha avuto da sempre la coerenza di essere socialista (e non è poco con i tempi che corrono) anche quando il Garofano non era più di moda. Certo, a proporlo o forse imporlo sono stati i vari Antonio Gugliemi, Rocco Dalmazia ed Orlando Cervoni. Tutta gente cresciuta con il bavaglino rosso con incisa la scritta Urss e l'Unità tradotta dal cirillico sottobraccio (per un giretto con la Trabant prenotare). Ma che importa, anche a Cuba l'ottantunenne Fidel ha passato il testimone al fratellino minore, l'appena settantasettenne Raul. E poi non venite a lamentarvi che sono vecchi i politici italiani!!
Quanto a Piero Fabrizi, sarebbe stato carino se insieme al candidato ci avessero presentato anche una qualche bozza di programma. E che avessero fatto votare tutti gli iscritti al partito invece che i soli componenti del direttivo. Ma, recita un adagio del vecchio dittatore Castro "les electiones me fanno girar los cojones". Claro?
sabato 1 marzo 2008
Election day o caos day ?

Quindi, facciamo il punto qual è la Destra, qual è la Sinistra? E si lo so alle amministrative contano i progetti che dovrebbero fare il bene della comunità. Ma in questa frenetica ricerca di possibili candidati e nuove e vecchie alleanze qualcuno ha sentito parlare anche di programmi dall’una e dall’altra parte? E’ così ardito chiedere (a poco più di un mese dalle elezioni) che qualcuno parli di proposte ed idee da realizzare, visto che proprio queste ultime dovrebbero essere determinanti e decisive per strappare all’avversario la palma della vittoria? Proposte che permettano a questo paese di fare un salto di qualità, facendogli dismettere i panni di paese dormitorio (di cui a farne le spese sono soprattutto i giovani), con un centro storico in perenne agonia, con le tante potenzialità disperse ed in attesa di essere valorizzate, con l’assenza pressochè totale di strutture ed iniziative ad uso e consumo della collettività, con una incapacità strutturale a fare sistema. Fare sistema per far sì che i propri punti di forza diventino delle eccellenze, che abbiano un reale ritorno sul territorio. L’impressione è che si si preferisca continuare a crogiolarsi nel clichè che ci vede come una piccola Montecarlo in salsa ciociara, con villoni, auto di grossa cilindrata e … poi… cos’altro? E così al momento l’unico vero spettro che sembra davvero incombere su una campagna elettorale che stenta a decollare è uno solo: il cittadino in cabina elettorale che si ritrova a dover fare i conti con un drammatico vuoto di progetti più che di candidati!
Ma qualcuno sarà in grado di smentire questa desolante profezia, vero?
mercoledì 27 febbraio 2008
Il Gaeta cade nel derby contro il Latina. Ed il Boville ora è la prima della classe

Finisce con una vittoria all'inglese, e con il primato in classifica, la trasferta del Boville di mister Francesco Barbabella sul campo del Diana Nemi. Due gol, tre punti ed una perla nel finale del macedone Hasa infatti valgono il sorpasso sul Gaeta di Nilo Santucci e proiettano il Boville, per la prima volta in questa stagione, da solo al comando della classifica. Nel turno infrasettimanale, infatti, il Gaeta cade contro il Latina dell'ex Isola Liri Buccilli e Gianni Testa e compagni volano in testa alla graduatoria. Almeno in attesa del Ciampino domenica prossima e sopratutto della trasferta di Latina, tra dieci giorni. Partita praticamente a senso unico con il Boville che gioca bene, quasi mai benissimo ma controlla agevolmente il match senza mai impegnare il portiere Della Torre. Di Ripa nel primo tempo e di Hasa in chiusura le reti che consentono alla formazione ciociara di mettere in ghiaccio lo champagne. In attesa di brindare quando si tireranno le somme, a maggio. "Voglio chiedere a tutta la città, aii nostri tifosi di starci vicino domenica contro il Ciampino" commenta, entusiasta, mister Barbabella al ritorno da Nemi.
lunedì 25 febbraio 2008
OSCAR 2008, THE WINNER IS....

e i vincitori degli OSCAR BOVILLENSI 2008:
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA: Nomination
- Michele Rotondi
- Gianni Milani
- I ladri (anno 2007)
Per aver preso innumerevoli spazi nei giornali e senza neanche la "gentilezza" di lasciare qualche indizio, foto o dato anagrafico alle forze dell'ordine e senza aver inviato nessuna comunicazione anticipata sui loro spostamenti alle redazioni......
The Oscar go to.....I LADRI !!!
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: Nomination
- Orlando Cervoni - Giovanni Conversano - Claudio Iori - I Carabinieri
Per non aver mai preso la parola in un consiglio comunale, in pieno stile "Non Protagonista" pur essendo vice-sindaco.
The Oscar go to....CLAUDIO IORI!!!
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
- Maria de Filippi - Marta Diana - Silvana Viti
Per aver avuto il coraggio (e tanto pure) di mostrare a tutta Italia lo striscione "Invidiamo noi stessi" sulla rete ammiraglia del biscione...
The Oscar go to....MARIA DE FILIPPI!!!
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
- Anna Iaboni - Stefania Rotondi - Vincenzina Veronesi
Per essere uscita dalla competizione per il candidato a Sindaco del PD senza nemmeno esserci mai entrata!!!
The Oscar go to....ANNA IABONI!!!
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
- Consiglio comunale - Festa della Scrima - Lotito Boys
Per aver trasferito interamente i set di cinecittà, compresi i carabinieri, all'interno del palazzo comunale. Per la serie sceneggiatura comica...
The Oscar go to...IL CONSIGLIO COMUNALE!!!
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
- Primarie PD - Boville Calcio - Premio Giotto
Per aver monopolizzato l'attenzione del paese sul progetto "Sogno in Baucano"...ma siamo sicuri che i baucani sognano questo ?...
The Oscar go to...BOVILLE CALCIO!!!
MIGLIOR REGIA
- Michele Rotondi - Clindo Fabrizi - Canale 5
Non si sa come ma è riuscito a portare a termine una legislatura piena di ostacoli. Qualcuno ha pensato che si stava girando un remake del film di Spielberg "Salvate il soldato Ryan"....con "Salvate il soldato Michele".
The Oscar go to...MICHELE ROTONDI!!!!
MIGLIOR MONTAGGIO
- Tonino Capogna - Domenico Di Cosimo - Gianpiero Di Cosimo
Per aver cercato di convincere inutilmente Gianpiero Di Cosimo e company della bontà della candidatura di sua moglie...
The Oscar go to...DOMENICO DI COSIMO!!!
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI
- Il trio Paglia, Picarazzi, Salsiri - Coreografie Boville calcio - Concerto Raf a Boville
Per aver fatto credere alla gente di non essere mai stati di centro-destra...
vista la dura e unica opposizione che hanno portato a Rotondi e alla sua maggioranza.
The Oscar go to...IL TRIO PAGLIA PICARAZZI SALSIRI!!
OSCAR GIOVANILE
- Iole Viti - Nuovo corso della Banda Aurora - Mufa 2007
Per aver avuto il coraggio di sfidare il bigottismo e lo scetticismo di questo paese addentrandosi nella scrittura di un libro originale e intenso...
The Oscar go to...IOLE VITI!!!
OSCAR ALLA CARRIERA
- Ruggero Mastrantoni - Orlando Cervoni - Vincenzo Capogna
Per essere ancora una volta largamente influente nei quadri del PD a Boville, dopo innumerevoli anni di militanza politica. Evviva il ricambio generazionale...!
The Oscar go to...RUGGERO MASTRANTONI
OSCAR ALLA COMUNICAZIONE
- Radio Boville - Parallelo 41 - 30° anno associazione "Teatro e Solidarietà"
Per aver fatto nascere e diffondere nel nostro paese quella splendida arte qual'è la recitazione teatrale e aver fatto conoscere in mezza Italia il nome del nostro paese legandolo al teatro...
The Oscar go to...ASSOCIAZIONE TEATRO E SOLIDARIETA'!!!
GRAZIE, GLI OSCAR BOVILLENSI VI DANNO APPUNTAMENTO ALL'ANNO PROSSIMO.
domenica 24 febbraio 2008
Poker del Bovile che batte il Mentana Jenne. E va all'assalto del Gaeta

Poker del Boville di mister Barbabella che batte i romani del Mentana Jenne davanti ad un numeroso pubblico giunto al Montorli approfittando anche del clima primaverile. Partita praticamente a senso unico fin dalle prime battute, Barbabella schiera un Boville a trazione anteriore mentre Petruzzi risponde puntellando la difesa per strappare via un punticino. Nel primo tempo parte subito forte il Boville che passa in vantaggio al dodicesimo con Gatti che, dal limite dell'area, batte De Bernardo con un destro potente e preciso. Al ventiseiesimo ancora rossoblu in gol con Testa che, servito da Perrotti, raddoppia insaccando un diagonale a fil di palo. Due minuti piu tardi la rete che chiude la partita è di Manolo Ripa che approfitta della sponda di Lillo e con una prodezza balistica infila ancora De Bernardo a fil di palo. La reazione ospite arriva all'ottavo della ripresa ma è il portiere del Boville Della Torre a regalare un pallone che Alessandro deve soltanto spingere in rete. Nel finale il poker servito da Hasa che insacca a porta praticamente vuota. Con i tre punti odierni Testa e compagni superano il Formia e si portano ad una sola lunghezza dal Gaeta. Mercoledi la trasferta, insidiosa, sul campo del Diana Nemi.
venerdì 22 febbraio 2008
Aspettando la notte degli Oscar

And the Oscar Go To.....
Le primarie, l'addio di Fidel ed il sorriso beffardo del cowboy Bill Centriglio

Siamo al ventidue di febbraio. E, a differenza di quanto accade oltreoceano con il testa a testa tra Hilary Clinton e Barack Obama, nelle primarie all'ombra dell'Angelo di Giotto si è preferito di non decidere. E cosi, invece di restringersi, la rosa dei candidati si allarga. Facciamo un pò di chiarezza allora.
Anna Iaboni ha fatto un passo indietro (?) per lasciare strada a "mister BatAlso" Pietrino Venditti che, quindi dovrebbe essere il candidato.
MaAnche Mastrantoni che propone un megaponte tra via Paolini e la superstrada (che poi a cosa serve, mah...). E c'è Anche lo Sdi di Dalmazia e Orlando Cervoni mentre Gianni Milani si scopre di sinistra e si dichiara pronto a candidarsi. Non vuole gettare la spugna nemmeno Renato Genovesi, che in tipografia aveva lo slogan "Piu terme per tutti" sbatte la porta e guarda al prossimo consiglio comunale.
Tutto chiaro, quindi. Il candidato del Pd è ... !?!?! Forse Michele Rotondi visto che stanno facendo di tutto per fargli rivincere le elezioni?
Intanto l'unico che se la ride, dopo l'addio di Castro ed il passo indietro della Hilary versione baucana, è sempre lui. Il vecchio cowboy, Bill Centriglio.
Ennesima rapina in banca
Intorno alle quindici e trenta di ieri pomeriggio infatti tre malviventi, con il volto rigorosamente coperto da un passamonagna, si sono introdotti nell'istituto di credito, peraltro più volte preso di mira negli ultimi anni. Sono stati attimi
di panico per alcuni dei clienti, quattro o cinque persone, che si trovavano in quel momento all'interno della banca e cosi i rapinatori, armati di taglierino, li hanno rinchiusi in una stanza adiacente la cassa e poi hanno costretto gli impiegati a farsi consegnare il denaro presente in cassa, cinquemila euro appunto, tutte in banconote di
piccolo taglio. Successivamente i tre sono usciti dalla banca con passo veloce, probabilmente per raggiungere un autovettura che avevano parcheggiato nelle vicinanze ma che nessuno dei clienti della vicina stazione di servizio ha potuto identificare. A dare l'allarme subito dopo sono stati gli stessi dipendenti della Banca Intesa e sul posto si sono immediatamente portati gli uomini della Polizia Stradale di Frosinone e, qualche istante dopo, anche i Carabinieri delle stazioni
di Boville Ernica e di Alatri che, appena constatato quanto accaduto, si sono messi sulle tracce dei rapinatori. Grosso spavento poi per una signora che si trovava all'interno della banca al momento
dell'ingresso dei ladri e che ha avuto un momentaneo mancamento. Qualche minuto dopo, è stata accompagnata nel vicino piazzale sorretta dal marito e soccorsa dai vicini.
Criminalità dunque che sembra avere strada facile nel nostro territorio visti anche i ripetuti furti nelle abitazioni private rimasti tutt'ora rigorosamente senza colpevoli. La locale compagnia di carabinieri agli ordini del maresciallo Di Iorio sicuramente farà del suo meglio per contrastare il tutto ma ad oggi la popolazione baucana non ne avverte tutti i benefici, specialmente durante la notte. Essendo il territorio da pattugliare non risicato, forse, sarebbe ora che anche qualche volante della polizia iniziasse a circolare nel nostro territorio, per collaborare assieme alla benemerita al contrasto della criminalità.
lunedì 18 febbraio 2008
Boville ci ama (ma a noi i baucani non piacciono)
Qualche anno fa nell'Inter giocava un terzino, tale Grigorios Georgatos in patria conosciuto anche come il Roberto Carlos del Peloponneso. Era l'anno della breve dittatura del senor Lippi Marcello da Viareggio ed i nerazzurri uscivano da uno dei tanti annus horribilis della loro storia con il Quadrumvirato Simoni-Lucescu-Castellini-Hodgson. Erano anni di secca tanto per intenderci, uno di quei periodi in cui anche un anonimo terzino sinistro greco sembrava destinato a raccogliere l'eredità di Facchetti. Per questo, quando Grigorios dichiarò alla stampa che aveva nostalgia della Grecia, i tifosi dell'Inter fecero comparire a San Siro uno striscione in greco con la scritta "Milano ti ama".
Il particolare, all'epoca, deve aver sicuramente catturato l'attenzione di patron Milani che ha pensato di riproporlo a nove anni di distanza copiando la scritta sulle magliette rossoblu. Boville ci ama, insomma.
Negli stessi giorni però lasciava il Boville anche Danilo Capogna, l'Ultimo dei Baucani rimasti in squadra. L'ultimo perchè Marco Micheli, titolare lo scorso anno con Pecoraro prima e Gori poi, aveva lasciato già il Boville da un pezzo, ad agosto. Periodo in cui lasciava il Boville anche Alessandro Fratarcangeli, per gli amici Furia. Stessa sorte toccata qualche mesetto dopo a Davide Fratarcangeli che si arrangia a Strangolagalli in prima categoria e Michele Mizzoni che ora difende i colori de La Lucca. Insomma, Boville ci ama ma a quanto pare a Milani e soci i baucani non piacciono. Forse perchè non sanno veramente giocare a calcio, forse perchè non chiedono cifre astronomiche per dare quattro calci al pallone nel paese in cui sono cresciuti, forse perchè non vanno in televisione in questa squadra dove tutto deve essere per forza, sempre e comunque, spettacolo.
Ma Boville ci ama, scrivono loro sulle magliette. Siamo sicuri che è davvero cosi?
No, perchè in questo spettacolo mediatico, nell'euforia collettiva di affrontare Gaeta e Latina, qualche nostro concittadino ha osato chiedersi (ebbene, qualcuno pensa ancora con la propria testa, ci scusi per questo presidente) a cosa serve una squadra di calcio dilettante se nemmeno un ragazzo di Boville veste quella maglia.
Beh no, a pensarci bene ci dovrebbe essere anche Gentili, il secondo portiere. Ma la società si fidava talmente tanto delle qualità dei nostri ragazzi che, appena si è fermato Paduano, ha richiamato in servizio Della Torre, trentottenne portiere, da una vita nei dilettanti. Forse, caro presidente che ci segui sempre da queste pagine, Boville ci ama. Ma siamo sicuri che la società ami i ragazzi del paese?
Forse ingaggiare star con ingaggi milionari vi fa sentire realizzati come imprenditori, ma vincere con qualche ragazzo del paese in campo, come ci ricorda un famoso spot in tv, non ha prezzo.
A Morolo lo hanno capito. Spendono un quarto del budget del Boville e sono a metà classifica. In serie D. Ed anche l'Inter, partito Georgatos (e sparito Moggi), ha iniziato a vincere.
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